Martedì, 30 settembre serata della Banca del Vino alla Bollina di Serravalle Scrivia: ospite il produttore Giulio Bava della cantina Cocchi di Cocconato (AT). Martedì 30 settembre alle ore 20, con inizio degustazione alle 20.30, la Banca del Vino firma una nuova serata didattica alla Bollina Winery di Serravalle Scrivia (AL). Un appuntamento speciale che celebra due grandi eccellenze piemontesi: il Vermouth di Torino e le bollicine Alta Langa DOCG.
Ospite d’onore sarà Giulio Bava, enologo e produttore della storica cantina Cocchi di Cocconato (AT), che guiderà i partecipanti in un percorso tra calici iconici e racconti di tradizione. A rendere ancora più unico l’evento sarà l’accoglienza di Mirko Sciutto, che per l’occasione ha ideato una raffinata selezione di tramezzini gourmet torinesi, a tre piani come quelli preparati nelle storiche caffetterie di Torino (burro e acciughe | sedano, mela e gorgonzola | vitello tonnato, salsa tonnata e uova sode) in perfetto abbinamento con le cuvée di Alta Langa. La serata è organizzata e coordinata da Laura Norese.
Il programma della serata
Informazioni utili La Bollina Winery – Via Monterotondo, 60, 15069 Serravalle Scrivia (AL) Costo: 45 € 📌 Posti limitati – Prenotazione obbligatoria: https://ideasiti.wine/prodotto/laperitivo-sabaudo-con-il-vermouth-di-torino-e-lalta-langa-docg/
Chi è la Banca del Vino Realtà unica al mondo, la Banca del Vino ha l’obiettivo di esprimere la grande ricchezza di territori, terreni e vitigni autoctoni della nostra penisola. Un patrimonio biodiverso inestimabile in un paese come l’Italia dove – caso unico al mondo -in ogni regione si produce vino. Oggi attraverso il progetto “Club Banca del Vino”, le cantine selezionate e aderenti contribuiscono a sostenere la cultura del vino attraverso iniziative promozionali ed educative. Sono oltre 50.000 le bottiglie custodite nelle Cantine Storiche dell’Agenzia di Pollenzo, il cui complesso architettonico nasce nel 1835, per volontà di Carlo Alberto di Savoia. Era il centro direttivo delle tenute sabaude e il cuore delle sperimentazioni agro-enologiche. L’idea di restituire a un utilizzo pubblico l’intero edificio risale alla fine degli anni Novanta, grazie ad un’iniziativa dell’associazione internazionale Slow Food. Al suo interno, oltre alla Banca del Vino, troviamo la sede della prima Università degli Studi di Scienze Gastronomiche al mondo, le Tavole Accademiche e l’Albergo dell’Agenzia. Un polo che continua a lavorare per essere un punto di riferimento per la politica alimentare di alta qualità e la cultura eno-gastronomica internazionale.
Chi è Laura Norese Laura collabora con Slow Wine dal 2017, un’esperienza che l’ha portata a scoprire la straordinaria diversità di cantine e vigneti tra Monferrato, Langhe, Roero, Gavi e Colli Tortonesi. La sua missione, attraverso le serate della Banca del Vino, è trasformare ogni incontro in un momento di arricchimento culturale e umano. |
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