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sabato 31 agosto 2013

Cantine Aperte di Notte e Benvenuta Vendemmia col Movimento Turismo Vino Piemonte


 


 

Provate ad immaginare l'emozione di un aperitivo al tramonto tra le vigne o la suggestione di una degustazione notturna nelle cantine alla luce delle candele:

"Cantine Aperte di Notte" è il nuovo evento di Movimento Turismo del Vino Piemonte che si terrà  sabato 7 settembre dal tramonto in poi.

Ogni cantina aderente proporrà un programma dettagliato per trasformare la notte in un‘esperienza unica e indimenticabile: degustazioni in notturna con musica, bagno nel vino in barrique in un'antica cantina settecentesca trasformata in SPA, vino e tipicità alla luce delle torce sotto gli occhi della civetta, apericena, musica, sorprese di mezzanotte, incontri tra vino e arte... "a tavola col pittore".


L'indomani,  domenica 8 settembre dalle ore 10 alle 18, si terrà “Benvenuta Vendemmia ”, il tradizionale evento ideato dal Movimento Turismo del Vino per permettere agli appassionati di vedere da vicino le diverse fasi della nascita dei migliori vini piemontesi...dai vigneti alla cantina!


Una giornata in stretto contatto con esperti e produttori per essere protagonisti in prima persona nel momento di massimo fermento del mondo del vino.


Non mancheranno le degustazioni dei pregiati vini piemontesi abbinati ai prodotti tipici del territorio.


Sul sito

www.mtvpiemonte.it/eventi-settembre2013_internal.aspx 

è disponibile l'elenco sempre aggiornato dei partecipanti e il programma dettagliato delle iniziative proposte da ciascuna cantina per "Cantine Aperte di Notte" e "Benvenuta Vendemmia".


mercoledì 21 agosto 2013

Occorre sempre verificare l'origine dei prodotti alimentari: il caso dei frutti di bosco congelati infetti




ALLARME EPATITE? I frutti di bosco FRESCHI sono IMMUNI DAL CONTAGIO e restano i “farmaci” naturali dell’alimentazione.

  “ITALIANI, FRESCHI E SENZA RISCHI!” è lo slogan della nuova campagna di sensibilizzazione social-web a tutela dei piccoli frutti piemontesi lanciata dall’OP-Organizzazione di Produttori Ortofruit Italia, associata a Confcooperative Cuneo, in risposta all’allerta alimentare legata ai casi recenti di frutti di bosco congelati contaminati dal virus dell’epatite A. Sotto accusa sono esclusivamente i mix di piccoli frutti congelati provenienti da Paesi extra UE (esattamente da Cile, Polonia, Bulgaria, Serbia e Svezia) che, nel corso dell’estate, hanno risvegliato una catena di focolai epidemici in tutta Italia, con incidenza particolare nelle regioni del centro-nord. Come chiaramente spiegato dai responsabili dell’Istituto Zooprofilattico di Torino, il cluster del virus è concentrato soltanto sul prodotto congelato di provenienza estera, e la sua diffusione è da attribuire soprattutto a un lavaggio con acqua contaminata.

Massima garanzia sul prodotto fresco – ribadisce Domenico Paschetta, presidente di Ortofruit Italia e leader di Confcooperative Cuneo e Piemonte che esclude ogni rischio e, proprio in virtù dell’eccellenza nutraceutica dei piccoli frutti, continua a rappresentare un alimento dal pregio salutistico indiscutibile per la dieta quotidiana di tutte le tipologie di consumatori e fasce d’età. Come Ortofruit Italia, con il brand “Delizie di bosco del Piemonte” che denota la produzione locale, abbiamo fatto un passo ulteriore rispetto alla già note proprietà dei frutti di bosco freschi, comunicando al consumatore la totale assenza di impatto ambientale grazie alla compensazione completa delle emissioni di CO2 durante il processo produttivo, dal campo al banco del supermercato”. Ecco il riferimento al bollino “zero emissioni” che, da qualche tempo, compare su tutte le confezioni dei piccoli frutti freschi commercializzati da Ortofruit Italia sulle principali catene della GDO-Grande Distribuzione Organizzata che, insieme alle altre certificazioni già presenti, garantisce ulteriormente qualità e conformità di tutta la filiera produttiva.

Commenta così Domenico Sacchetto, presidente di Assortofrutta, l’Associazione dei Consorzi per la valorizzazione e tutela delle produzioni ortofrutticole della Provincia di Cuneo: “L’alert salutistico e mediatico va concentrato sul freezer, tutelando l’immunità delle coltivazioni dei produttori cuneesi e piemontesi, che lavorano da generazioni nel pieno rispetto delle norme vigenti, per garantire al consumatore una qualità che – oltre ai benefici propri della frutta del sottobosco – esprime tutta la genuinità delle vallate pedemontane del Cuneese, che conferiscono ai piccoli frutti locali il valore aggiunto del prodotto fresco di montagna e della sua incontaminata salubrità”.

 
A SEGUIRE:

il link dell’intervista sul tema a Domenico Paschetta nel servizio del Tg3 Piemonte del 14 agosto (rif. Ortofruit Channel)


 

 

 
 

 

 

martedì 13 agosto 2013

Monferrato da gustare: Trattoria "Tre Colli" di Montechiaro d'Asti




Lasciata l’auto nel comodo parcheggio comunale (gratuito) della Piazza del Mercato, dove un tempo si giocava anche al tamburello “a muro”, vi trovate di fronte ad una bella casa di metà Ottocento, sapientemente restaurata, che ospita uno storico luogo di ristoro del Monferrato, aperto nel 1898 come osteria e locanda con stallaggio.   

Dal 1993  la Trattoria Tre Colli è  di proprietà della famiglia Gavello , che ha saputo rapidamente far diventare il locale un punto di riferimento  per la ristorazione di qualità nel Nord Astigiano.
Vent’anni di  meritati apprezzamenti da parte della clientela e ottime recensioni da molte  delle principali guide del settore.

Personaggi famosi hanno sostato ai suoi tavoli, specie durante l’annuale “Fiera Nazionale del Tartufo” che fa di Montechiaro una delle “capitali” del prezioso fungo ipogeo,  che in zona raggiunge vette qualitative di primo livello.

La cucina,  ha profonde radici storiche che attingono alla migliore tradizione gastronomica tra Langhe e Monferrato. La zona mette a disposizione materie prime eccellenti, dalle carni bianche e rosse, alle verdure d’orto, salumi pregiati,  oltre a ottimi prodotti da forno artigianali.
Su queste solide basi, Sara Gavello, seguendo l’insegnamento e le ricette delle nonne e poi di mamma Elsa, ha costruito la sua esperienza in cucina, aggiungendovi un tocco di  moderna creatività,  che rende i piatti proposti ancor più interessanti.

Il locale si apre  su due salette caratteristiche e molto  accoglienti,  per un totale di quarantacinque posti. Pareti rivestite in legno, tavoli imbanditi con cura, fiori freschi di stagione e piacevole e calda atmosfera d’antan.

Il servizio è curato con professionalità da Patrizia Gavello (a sinistra in fotogallery con la sorella Sara),  che propone un menu scritto e una carta dei vini che comprende un centinaio di etichette ben selezionate, anche tra piccoli produttori molto bravi e meritevoli di scoperta, in particolare di vini di Monferrato, Langhe e Roero.  

Nella bella stagione, un punto di forza dei Tre Colli è un piccolo giardino con  ampia terrazza coperta,  nella quale si può pranzare godendosi la vista panoramica sulle belle colline che circondano Montechiaro.
Piatti consigliati:
Antipasti: Insalatina di carni bianche con castagne e aceto balsamico; Bistecchine di tacchino o pollo in tiepido carpione; Insalata di nervetti con cannellini; Strudel di verdure e riso su fonduta; cotechino con sancraò; Insalata di verza in bagna càuda.
Primi: Taglioni al ragù di vitello e salciccia; Agnolotti astigiani ai tre arrosti: Zuppa di orzo, farro e legumi; Risotto  con radicchio, salciccia e barbera; Risotto con robiola caprina e porri.
Secondi: coniglio al forno alle erbe aromatiche (in stagione con carciofi oppure olive taggiasche); Stracotto di fassone piemontese al barbera e castagne; Trippa alla piemontese; Capocollo di maiale al ruchè e cipolline.
Dolci: Dolce al cucchiaio di savoiardi, crema e caffè; Bunèt alla nocciola/al cioccolato; Piccola pasticceria con fonduta al cioccolato; Cestino di sfoglia con mele e cannella su coulis ai frutti di bosco; Pesca ripiena di amaretto e cioccolato; Pera cotta al vino rosso e chiodi di garofano con cioccolato caldo.
Sempre disponibile una valida selezione di formaggi, accompagnare con l’ottima mostarda d’uva (cognà) di produzione propria.

Prezzo medio (vini esclusi) 30/35 euro menu degustazione 25 euro, menu di lavoro (a pranzo) 20 euro.

Carte di credito: circuito Visa-Mastercard + bancomat

Aperto dal giovedì alla domenica (pranzo e cena)

Ferie: non programmate

Prenotazione: consigliata

Link al video di presentazione del locale
 

Trattoria Tre Colli
Piazza del Mercato, 5
Montechiaro d'Asti
Tel.+39.0141.901027 - Fax +39.0141.999987
Email:
info@trecolli.com

 

 

venerdì 9 agosto 2013

"CHIAROR SUL MASSO" intrigante spumante da uve Timorasso di Cascina "I Carpini"


I Colli Tortonesi si trovano  al crocevia di quattro regioni : Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Liguria. Facili da raggiungere grazie agli importanti nodi autostradali che interessano Tortona (l’antica Derthona romana), possono vantare una storia secolare per la vite e il vino e in anni più recenti un gruppo di aziende agricole si è messo in evidenza sul mercato nazionale ed estero, puntando  con ottimi risultati alla qualità.

Tra i vini da me prediletti, fin da quando era sconosciuto ai più, ancora all’inizio degli anni ’90, c’è il Timorasso, vino bianco da vitigno autoctono che rischiava di scomparire e  sarebbe stato un vero peccato.
Ancora oggi non è un vino da grandi numeri, si può dire tranquillamente che è raro, anche se la sua superficie vitata è aumentata,  ma possiede delle caratteristiche, tra le quali una longevità stupefacente per un bianco,  che lo rendono un grande vino non solo a livello piemontese ma nazionale, dote non di poco conto in una regione come la nostra  di celebri rossi.
Vista la mia passione per il Timorasso, sono stato subito attirato dalla scoperta del primo spumante ottenuto dalle sue uve,  questo “Chiaror sul Masso” che, lo confesso, mi ha anche colpito nel nome ispirato ai versi di un poeta da me molto amato.
"Spandea il suo chiaror per ogni banda la sorella del sole e fea d'argento gli arbori ch'a quel loco eran ghirlanda"
(Giacomo Leopardi - Cantica 1816)
Si tratta con ogni probabilità dell’unico  o uno dei rari esempi di spumante realizzato con uve mature e vino invecchiato, per questo motivo ha un aroma pieno e maturo che si presta a qualsiasi occasione di consumo. L’ho anche provato “a tutto pasto” in una calda giornata estiva, con piena soddisfazione.
Classificabile come Spumante Brut, è prodotto senza alcuna fretta e con molta cura e numeri limitati (6.500 bottiglie per questo millesimo). La vendemmia avviene con raccolta leggermente anticipata e maturazione fenologica ottimale.
La fermentazione prevede una macerazione prefermentativa a freddo- Pie di cuve, fermentazione lenta a bassa temperatura.
Segue una lenta evoluzione in acciaio, con sedimentazione naturale a bassa temperatura per 18 mesi.
Le bottiglie  vengono messe in commercio solo dopo 24 mesi dalla prima vendemmia.

Chiaror sul Masso, si presenta a metà fra un paglierino intenso e un dorato limpido, brillante
Le bollicine di questa annata sono fini, la spuma è ricca e profumata
Al naso sentori di lievito e pane lasciano spazio alle note tipiche minerali del vitigno accompagnate da frutto e leggero fiore
In bocca è decisamente equilibrato, fresco ed al contempo sapido, nuovamente minerale, persistente, con frutta matura ed evoluta

Paolo Carlo Ghislandi, è uno di quei vignaioli entusiasti del proprio lavoro che da sempre attirano la mia attenzione per creatività e ingegno. Un personaggio che vale la pena conoscere.
Le vigne della sua  Cascina "I Carpini" si estendono contigue nella frazione di San Lorenzo nel Comune di Pozzol Groppo e vengono coltivate con grande attenzione per l’ambiente.
Ghislandi  ha voluto tradurre le sensazioni organolettiche delle sue uve in colori per disegnare le  etichette, scegliendo  ogni nome in relazione all'identità di ciascun vino e di ciascuna vigna.
Tra questi  citiamo  il sontuoso “Brezza d’Estate” Colli Tortonesi Timorasso Doc, “Bruma d’Autunno” e “Falò d’Ottobre” entrambe Colli Tortonesi Barbera doc di bella personalità e “Rugiada del Mattino”, Colli Tortonesi Bianco doc di grande e sapida freschezza.
 Come ricorda giustamente lo stesso produttore, sono vini eleganti, fini e complessi allo stesso tempo e si prestano all'invecchiamento in bottiglia, a secondo della temperatura di servizio sono capaci di esprimere sensazioni molto diverse.. tutte da scoprire.
Di prossima apertura in sede  AGRICANTINA , una sala degustazione con possibilità di assaggio vini, visita guidata della cantina e delle vigne e spazio SPA per benessere e relax.


    

CASCINA I CARPINI snc
S.p. 105, 1
Frazione San Lorenzo
Pozzol Groppo, 15050 (AL)

Tel. +39 0131 800117 - fax 0131 1859657
info@cascinacarpini.it
http://www.cascinacarpini.it