Pagine

lunedì 24 marzo 2014

Ultimate Spirits Challenge 2014: nuovo successo per la Distilleria Bocchino



 
Per il secondo anno consecutivo Distilleria Bocchino trionfa con la Riserva Carlo Bocchino e con la Cantina Privata Moscato Sauternes Cask Finish

Le grappe della Distilleria Bocchino protagoniste, per il secondo anno consecutivo, all’ULTIMATE SPIRITS CHALLENGE di New York: la competizione che premia i migliori distillati al mondo, giunta alla sua quinta edizione.

Tra i 37 vincitori del premio più alto del podio, la Riserva Carlo Bocchino si è guadagnata il primo posto, ottenendo un punteggio di 95 Extraordinary_Ultimate Raccomendation e confermando per la seconda volta la sua eccellenza con il CHAIRMAN’S TROPHY 2014, mentre la Cantina Privata Moscato Sauternes Cask Finish si è classificata seconda con 86 punti Very Good, Strong Recommendation.

La giuria internazionale dell’edizione 2014, composta dal Presidente Paul Pacult, ritenuto dalla rivista Forbes "il più importante ed autorevole esperto di distillati degli Stati Uniti", dal Vice Presidente Sean Ludford e da altre autorità altamente selezionate tra opinionisti, giornalisti e consulenti come Jacques Bezuidenhout, Tad Carducci, James Conley, Dale DeGroff, Jim Meehan, Dan Nicolaescu, Steve Olson, Andy Seymour, Jennifer Simonetti- Bryan, MW and David Wondrich, ha identificato e premiato i distillati capaci di distinguersi a livello mondiale nelle rispettive categorie, utilizzando l’innovativo sistema di valutazione multi-fase USC, che prevede l’assegnazione di un punteggio da 1 a 100. Le creazioni che hanno ottenuto una valutazione pari o superiore a 90 sono sottoposte a un ulteriore analisi, portando all’individuazione dei migliori prodotti. Tra i finalisti di ogni categoria viene proclamato il vincitore dell’ambito "Chairman’s Trophy", mentre in base al punteggio raggiunto sono presenti noltre diversi titoli di merito, ovvero, "Category Benchmark/ Ultimate Recommendation" (da 100 a 95 punti), "Excellent/Highly Recommended" (da 94 a 90 punti), "Very Good/Strongly Recommended" (da 89 a 85 punti) e "Good/Recommended" (da 84 a 80 punti).

"Colore ambrato intenso con riflessi paglierini. Aromi piccanti e floreali con note agrumate in sottofondo. Palato dalla persistenza floreale, accompagnata da una leggera sottolineatura amabile che aggiunge rotondità alle sensazioni di bocca, in perfetto equilibrio con la ricca sapidità di fondo". Questo il giudizio della giuria che ha permesso alla Riserva Carlo Bocchino di salire sul gradino più alto del podio con 95 punti su 100.

Ottima anche la valutazione riservata alla Cantina Privata Moscato Sauternes Cask Finish, valutata con 86 punti su 100: "Sentori floreali uniti a frutti con nocciolo e mosto d’uva. Al palato, attacco gradevolmente speziato, che volge rapidamente all’erbaceo. Aromi dolci su tutta la lunghezza, nonostante il carattere decisamente sapido. Finale lungo e aromatico".

 
Se volete restare sempre aggiornati sul mondo della storica distilleria di Canelli, seguitela sulle sue  pagine Twitter, Facebook e Pinterest e sui siti internet www.bocchino.com  e www.cantina-privata.it.

sabato 22 marzo 2014

Strade Panoramiche tra i vigneti del Nizza e del Moscato di Canelli- Presentazione giovedì 3 aprile


                                 
 
Soffia un vento nuovo nel territorio della Strada del Vino Astesana
 
Il Presidente e il Consiglio Direttivo della Strada del Vino Astesana propongono un incontro di presentazione delle Strade Panoramiche tra i vigneti del “Nizza” e del “Moscato di Canelli”

Una presentazione da non perdere , quella in programma giovedì 3 aprile, alle ore 17:00, presso lo I.A.T. (Informazioni e accoglienza Turistica) di Canelli, in via G.B. Giuliani, 29.

A promuoverla sono il Presidente Stefano Chiarlo, produttore vinicolo figlio di Michele, fondatore della celebre azienda di Calamandrana (At)  e il rinnovato consiglio direttivo della Strada del Vino Astesana, che chiamano a raccolta soci, sindaci dei comuni del territorio, enti del turismo locali e produttori, per un primo incontro informativo sulle “Strade Panoramiche tra i vigneti del Nizza e del Moscato di Canelli”.
Un progetto che si preannuncia interessante, nato dalla volontà di sfruttare e valorizzare le strade asfaltate secondarie che si snodano tra i crinali mozzafiato, immersi tra i vigneti, delle due denominazioni di altissimo pregio del territorio.

Nel concreto, le Strade Panoramiche del Nizza e del Moscato di Canelli sono costituite da due anelli di circa 50 Km, interamente percorribili in auto ma, interessati da uno scarsissimo traffico, anche ciclabili a tutti gli effetti. Tanti i punti di osservazione e di informazione dislocati lungo il percorso, per scoprire dettagli e caratteristiche relative alla denominazione a cui è intitolata la Strada.

Per ogni percorso, inoltre, sono state ricavate anche delle passeggiate di una lunghezza di 5 – 6 km: chiunque potrà, partendo da un’enoteca e munendosi di cartina, incamminarsi lungo i percorsi, fermarsi nei punti di maggiore interesse e usufruire di vari servizi come l’affitto delle biciclette, il nord walking, ecc.
Naturalmente, lungo il tragitto, ci si può fermare a mangiare in un ristorante associato, visitare una delle cantine della zona o un “artigiano del gusto” e, tornati all’enoteca di partenza, degustare uno dei vini della denominazione di cui si è goduto il paesaggio. Infine, si possono acquistare le bottiglie del vino assaggiato e, in questo modo, portarsi a casa un ricordo tangibile di un’esperienza sicuramente emozionante oltreché informativa a 360 gradi.
Il progetto, come si può intuire, è altamente valorizzante per il territorio e può diventare fondamentale per comunicare al mondo, nel modo migliore, la storia e le tradizioni che caratterizzano la zona intorno a Nizza e Canelli. Una terra magnifica, influenzata pressoché in ogni suo aspetto dalla viticoltura, che ha puntato proprio sulla sua unicità per portare avanti la candidatura UNESCO “Paesaggi Vitivinicoli del Sud Piemonte”. La concessione dell’importante riconoscimento (unica realtà italiana che concorre per quest’anno) è tutt’ora in
fase di valutazione, e un parere definitivo è atteso pe il prossimo giugno 2014 dalla commissione che si riunirà a Doha, in Qatar.

All’eccezionale opportunità dell’approvazione dell’UNESCO si somma l’appuntamento di EXPO 2015, che da maggio a ottobre porterà in Italia rappresentanti di tutti i Paesi del mondo, offrendo un’ulteriore straordinaria occasione di promozione delle produzioni di qualità e, di conseguenza, dell’intero territorio.
I prossimi mesi si preannunciano, dunque, cruciali. Per questo l’incontro di giovedì 3 aprile diventa fondamentale per sottolineare come solo con l’apporto di tutti (Enoteche regionali, associazioni dei produttori del Nizza e del moscato di Canelli) sia possibile portare avanti la crescita e lo sviluppo del turismo del gusto, che ha nell’insieme delle organizzazioni delle Strade del Vino, e in particolare in “Astesana”, una carta vincente di forte richiamo.
 A rendere ancor più evidente l’importanza dell’iniziativa e per sottolineare il coinvolgimento, fin da subito, di tutte le realtà del territorio, nell’occasione saranno presenti anche gli sbandieratori Alfieri dell’Astesana. Mentre, al termine dell’incontro, sarà possibile assaggiare il prezioso abbinamento tra i pregiati salumi e formaggi della macelleria Vittorio e Loredana con il “Nizza” e le raffinate creazioni della Pasticceria Bosca con il Moscato di Canelli.
L’incontro, per tanti, sarà anche l’occasione per conoscere di persona Stefano Chiarlo, colui che da un anno ha l’onore e l’onere di presiedere la strada del Vino Astesana insieme con il rinnovato consiglio direttivo.
 
Strade Panoramiche tra i vigneti del Nizza e del Moscato di Canelli
Giovedì 3 aprile, ore 17:00. Sala riunioni dello I.A.T. (Informazioni
e Accoglienza Turistica) di Canelli; via G.B. Giuliani, 29.

lunedì 17 marzo 2014

“Noi”, la nuova enoteca di Vignaioli Piemontesi


 

 Inaugurato il nuovo locale a Castagnito, località Baraccone

Sarà anche vineria: da aprile al via gli aperitivi-incontro


Ecco “Noi”, la nuova enoteca vineria di Vignaioli Piemontesi: è stato inaugurato sabato 15 marzo il nuovo locale a Castagnito, in località Baraccone, sulla statale tra Asti e Alba. Nuovo look interno ed esterno, ma anche una nuova identità con il marchio “Noi e..il vino” (che sostituisce lo storico “Millevigne”). Un coro di voci unito da una sola filosofia che nasce dalle oltre 6 mila aziende vitivinicole associate alla Vignaioli Piemontesi: “"Siamo andati in controtendenza – dice Giulio Porzio, presidente di Vignaioli Piemontesi -  Mi viene in mente ciò che diceva mio nonno, che a fare come fanno gli altri c'è sempre tempo. Mentre tutti quanti chiudono noi apriamo, spendiamo, investiamo e speriamo di crescere e sicuramente cresceremo perché abbiamo lo spirito del Noi: viticoltori, vignaioli, gente che lavora e che vive per il vino e collabora con la Vignaioli”.   

“Ventitre anni dopo l’apertura dell’enoteca Millevigne nasce Noi – aggiunge Gianluigi Biestro, direttore di Vignaioli Piemontesi - per dare un’immagine nuova, espressione di una rinnovata filosofia.  Noi mette in evidenza l’attività dei viticoltori, di coloro che lavorano la terra e producono le oltre 700 etichette unite nell’enoteca di Vignaioli Piemontesi, rappresentanti quasi tutti i vini del territorio. Noi sarà anche un luogo d’incontro e di confronto”.  

Accanto all’enoteca tradizionale che continuerà a fare vendita diretta di vini, prodotti tipici e tartufi (si potrà scegliere tra 700 etichette di vino, 160 grappe e distillati, 180 prodotti), “Noi” sarà vineria dove tutti i venerdì sera fino alle 21 si rinnova il rito dell’aperitivo. L’enoteca diventerà anche un salotto per la presentazione di libri, degustazioni, incontri con giovani talenti e personalità del mondo del vino e della gastronomia. Già tre gli eventi in programma in primavera:  venerdì 11 aprile alle 18,30, “Altro che Champagne”, bollicine italiane a confronto; venerdì 23 maggio (ore 18,30) “La sapienza dell’artigiano”, il vino naturale, poesia in bottiglia; venerdì 6 giugno (ore 18,30), “Aperitivo d’altri tempi”, la tradizione piemontese del Vermouth.

Tutti gli eventi su Facebook https://www.facebook.com/noienoteca e su twitter @NoiEnoteca

 

ORARI DI APERTURA. Gennaio-agosto: martedì-sabato 10,30-19; settembre-dicembre: lunedì-sabato 10,30-19; domenica 9,30-12; 15-19; Tutto l’anno venerdì 10,30-21.

 

martedì 11 marzo 2014

Le proposte del Forum “Architettura & Vino”, che si è tenuto ad Asti


Nella foto, relatori e partecipanti al Forum che si è svolto sabato 8 marzo, all'Enofila, nell'ambito della Fiera dei Vini della Luna di Marzo:
da sinistra: Marco Devecchi, Vincenzo Gerbi, Beppe Fassino, Pier Giorgio Scrimaglio, Stefano Chiarlo, Maria Federica Chiola, Augusto Olearo, Mario Sacco, Maria Teresa Armosino, Fabio Carosso (sindaco di Coazzolo), Michele Maggiora, Pier Franco Ferraris

      Dall'Enofila alle cantine sociali tante idee per valorizzare il territorio

L'Architettura, il design, l'arte al servizio del vino e del paesaggio. Per avvicinare all'Astigiano nuove fasce di appassionati di enogastronomia, sensibili al bello oltre che al buono

In questi ultimi anni si sono susseguiti nell'ambito delle manifestazioni astigiane e non solo, parecchi incontri dedicati a queste tematiche, che sono talmente composite da rendere di fatto complicata la possibilità di attuarle praticamente. Tuttavia personalmente ritengo che qualcosa si possa fare, a patto però che il centro decisionale sia composto da persone davvero competenti e si passi dai progetti a realizzazioni pratiche, sia pure gradatamente, dati i tempi non certo rosei dell'economia e i paletti dei vari governi posti alla spese delle amministrazioni locali. Speriamo si possa attuare qualcosa....alcune idee sono degne di nota e non impossibili da attuare, ma anche il mondo della produzione deve partecipare, altrimenti rimarrà solo un libro dei sogni.Un esempio? Se non si individua un servizio di ristorazione di livello che "presidi" l'Enofila è difficile pensare ad un utilizzo continuativo della struttura.....

Se è discusso degli argomenti nel titolo sabato 8 marzo, a Palazzo dell'Enofila, in occasione della Fiera dei Vini della Luna di Marzo.Riprendendo le fila della riflessione avviata alla Douja d'Or, il Forum Architettura & Vino, curato dall'architetto Maria Federica Chiola, ha stimolato con la moderazione del giornalista Vanni Cornero un confronto di idee e di proposte per accrescere la visibilità del territorio in vista di Expo 2015 e oltre.
Molte le proposte sul tavolo. Tra queste il recupero delle cantine sociali, che, confermate nel loro ruolo economico vitale per il territorio, possono essere ripensate architettonicamente e trasformate in poli di attrazione per il turismo enogastronomico. Come? Vestendole con soluzioni architettoniche a basso impatto ambientale, schermature in legno, verde verticale, ferro corten – suggerisce Chiola - sull'esempio di ottimi progetti realizzati in giro per l'Italia, ma anche vicino a casa, per esempio a Castellero.
Un'altra suggestione riguarda il futuro dell’Enofila: perché non farne un “Asti Wine Center” che rappresenti in modo permanente, per qualità ed ampiezza dell’offerta, il distretto dei vini? Le cantine potrebbero ospitare un percorso esperienziale con suoni luci e colori che accompagnano le degustazioni; in aggiunta un ristorante permanente che possa accogliere anche chef internazionali, ed ancora una libreria del vino, angolo culturale per incontri e presentazioni.
Tra le altre idee messe sul tavolo della discussione, installazioni artistiche sulle colline accomunate dal colore rosso “elemento distintivo e identitario del territorio” ed ancora un “Asti wine bar” itinerante per mostre ed eventi, dalla Triennale di Milano, al Fuori Salone del Mobile.
Condivido le proposte al 100% - ha commentato Michele Maggiora, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti – da dove cominciamo? Io partirei dall'Enofila, mi piace pensare che potrebbe diventare il Palazzo dei Vini, con ampio spazio per i vini di territorio ma anche con una vetrina sui vini italiani e del mondo”.
Idee da sottoporre a chi si occuperà di gestire l'Enofila, dopo l'Aurum et Purpura che è in fase di scioglimento, ha ricordato il sindaco di Asti Brignolo, sottolineando l'esigenza di un “piano per il reperimento delle risorse necessarie da dare continuatività alla struttura tutto l'anno”.
Su questo stesso fronte sono intervenuti il presidente della Camera di Commercio Mario Sacco e dell'Atl Maria Teresa Armosino: “Per valorizzare il territorio è indispensabile una forte alleanza tra pubblico e privato – il loro messaggio – gli imprenditori devono fare la loro parte per tutelare il paesaggio e devono accettare di essere coinvolti in prima persona nelle attività di promozione, devono diventarne i protagonisti”.
Gli esempi virtuosi non mancano, come dimostra l'esperienza della Strada del Vino Astesana, che tramite il presidente Stefano Chiarlo ha annunciato prossime iniziative per attirare turisti sulle colline del Nizza e del Moscato, attraverso percorsi ciclabili e di nordic walking (tanto cari ai turisti nord europei), corsi di cucina, visite guidate ai musei dell'Astigiano.
Anche sul fronte della tutela del paesaggio non mancano progetti e buone pratiche, ha ricordato Marco Devecchi, ideatore dell'Osservatorio del Paesaggio, da Vinchio a Villanova a Coazzolo il “verde” ingentilisce cemento e asfalto.
Il seme è gettato, prossimo appuntamento alla Douja d'Or di settembre.
 

giovedì 6 marzo 2014

“Cristalli di zucchero: un sorprendente incontro tra minerali e bonbon”


 
Torino 6 marzo – 2 aprile 2014

Originale mostra presso Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, che presenta con la storica  azienda Pastiglie Leone , dal 6 marzo  al 2 aprile 2014, presso la Sala Mostre della Regione Piemonte in Piazza Castello 165, la mostra “Cristalli di zucchero: un sorprendente incontro tra minerali e bonbon”.
L’esposizione nasce dall’incontro tra il mondo della mineralogia e uno dei più rinomati prodotti dolciari del Piemonte: le Pastiglie Leone. L’idea del fotografo Giorgio Bianco è stata quella di abbinare dei piccoli bonbon colorati alle splendide forme naturali dei cristalli della collezione “Eugenio Falco” del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino esposta per la prima volta al pubblico.
La mostra costituisce lo sviluppo dell’edizione 2014 del calendario Leone  e presenta 25 foto di Giorgio Bianco insieme a tutta la collezione di Eugenio Falco composta da  150 minerali di grande valore estetico che creano composizioni singolari e paesaggi fantastici scolpiti dalla luce.
Per l'occasione, nella stessa sede espositiva, si terranno martedì 11 – 18 e 25 marzo, ore 17,30, tre conferenze: la prima con Guido Monero, Presidente della Pastiglie Leone, e il fotografo Giorgio Bianco e le altre due con Massimo Umberto Tomalino e Emanuele Costa esperti di mineralogia.
 
EUGENIO FALCO. Un collezionista di cristalli

Eugenio Falco (1919-2012), ingegnere, amministratore di un’importante società del settore elettronico, dopo un’esperienza di studio negli Stati Uniti, ha vissuto a Parigi per oltre 60 anni. Appassionato collezionista di minerali, nel 2011 ha donato la sua splendida raccolta al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, la città dove ha trascorso la sua gioventù e a cui è sempre stato particolarmente legato.

 

COLLEZIONE FALCO. La bellezza minerale

La collezione “Eugenio Falco” è costituita da oltre 150 minerali di grande valore estetico con accentuati cromatismi. Tra gli esemplari più spettacolari alcune stupende rodocrositi di

olore rosso-fragola provenienti dalla Miniera Home Sweet Home, Colorado, e alcuni campioni di acquamarina e di smeraldo, due varietà del berillo di colore azzurro e verde

intenso. Inoltre esemplari ben cristallizzati di fluorite, di elbaite e della rara benitoite

proveniente dalla San Joaquim Valley, in California. E ancora campioni di quarzo con variazioni di colore che vanno dal bianco al bruno chiaro, al rosa, al viola ametista, al verde prasio.

 
PASTIGLIE LEONE. I bonbon  di Cavour

Le origini della Pastiglie Leone, una delle aziende dolciarie più antiche d’Europa, risalgono al 1857 quando inizia a creare piccole, friabili, multicolori pastiglie dal sapore delicato. Le gommose Leone alla violetta vennero presto ribattezzate “senateur” in onore di Cavour che le aveva elette a sue  caramelle preferite.

Grazie alla sua solida tradizione di base, l’azienda è poi stata capace di evolversi  e produrre molte altre specialità di successo: gommose, cioccolato, caramelle e gelatine. Piccoli tesori realizzati attraverso ricette ispirate alla tradizione e alla selezione dei migliori ingredienti.
La storica azienda torinese, forte di un’immutata passione per la bontà autentica, continua ad addolcire il sorriso dei golosi di ogni età.

 GIORGIO BIANCO. Un fotografo eclettico


Giorgio Bianco, dopo la laurea in Architettura, inizia a occuparsi di grafica pubblicitaria e di fotografia, due passioni che sono diventate le sue principali attività professionali. Da anni collabora con Pastiglie Leone,  cura il packaging di alcuni prodotti e il calendario.

 Info: tel. 800329329 -  www.mrsntorino.it

 

Mostra: Cristalli di zucchero: un sorprendente incontro tra minerali e bonbon”.

Sede: Sala Mostre Regione Piemonte, Piazza castello 165– Torino

Periodo: 6 marzo – 2 aprile 2014

Orario: 10.00 – 19.00 tutti i giorni, chiuso lunedì

Ingresso: libero
 
 

lunedì 3 marzo 2014

Asti inaugura gli appuntamenti del 2014 con i vini della Luna di Marzo e il Festival delle Sagre Invernali

 
Fiera dei Vini della Luna di Marzo
7-8-9 marzo 2014
Palazzo dell'Enofila, Asti

Festival delle Sagre Invernali
28 febbraio – 23 marzo 2014


La vita, i costumi, le tradizioni contadine sono gli ingredienti di una manifestazione unica
nel suo genere che va in scena ogni anno, la seconda domenica di settembre ad Asti: il
Festival delle Sagre Astigiane.
Visto lo straordinario successo turistico dell'evento, che di anno in anno attira in città
centinaia di migliaia di visitatori, l'Azienda Speciale della Camera di Commercio

ripropone, per il terzo anno, il Festival delle Sagre Invernali.

Da venerdì 28 febbraio, per quattro week end consecutivi, a Palazzo dell'Enofila si
possono degustare i piatti tipici della cucina monferrina nella loro versione più antica.
Una trentina di proloco, a turno, cucinano antipasti, primi, secondi piatti e dolci, che i
visitatori possono abbinare in assoluta libertà.
Il tutto è accompagnato dai vini Doc e Docg del territorio selezionati dalle Associazioni di
categoria.
“E' un momento di convivialità fatto di sapori autentici e alla portata di tutte le tasche –
sottolinea il presidente Mario Sacco – ad accogliere i visitatori ci sono grandi tavolate ed
il servizio è self service. Nulla a che vedere con un ristorante, semplicemente
un'occasione per affilare coltelli e forchette in attesa della grande kermesse di settembre”.
Si cena il venerdì e il sabato, dalle 19 alle 23 e la domenica dalle 12 alle 15.
Prezzi vanno da un minimo di 1,50 a un massino di 5,70 euro a piatto; 0,50 il costo della
singola degustazione di vino.
_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________



Nel 2013 la manifestazione ha evidenziato ancora una volta la ricchezza e le potenzialità
della nostra tradizione enogastronomica: nei cinque week end sono stati serviti
complessivamente più di 41.000 piatti tipici.

In crescita le presenze da Torino, Milano e Genova, piazze sulle quale si è intensificata la
campagna di comunicazione anche in occasione della recente Douja d'Or.
Nel week end dell'8 marzo Asti apre la stagione enologica piemontese con la IV edizione
della Fiera dei Vini della Luna di Marzo, che vede protagoniste piccole e medie aziende

agricole piemontesi produttrici di vini Doc e Docg e spumanti Metodo Classico.
L'evento - organizzato dall'Azienda Speciale della Camera di Commercio di Asti, in
collaborazione con l'Onav – offre ai visitatori l'opportunità di un incontro/confronto
diretto con 42 aziende vinicole, giovani emergenti e marchi blasonati rappresentanti della
migliore produzione regionale. Ingresso e degustazioni gratuite, tasca porta bicchiere e
calice al costo di 2,50 euro.
All'offerta vinicola si accompagna una ricca selezione di specialità artigianali - salumi,
miele, panetteria, dolci, conserve, liquori - proposte dalla squadra delle eccellenze
gastronomiche di Asti fa goal.

Novità di questa edizione, il tour enogastronomico si spinge fino all'Emilia Romagna con
la possibilità di degustare: Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Salame Felino,
Lambrusco, in collaborazione con la Camera di Commercio di Parma e con la Strada del
Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma.

Ad arricchire la visita contribuisce inoltre la mostra dell'Associazione Italiana
Collezionisti di Affrancature Meccaniche (AICAM), che propone ben 660 affrancature

dedicate al mondo del vino.

Da segnalare, sabato 8 marzo alle 16 a Palazzo dell'Enofila, il Forum “Architettura &
Vino – Asti, opportunità di un territorio”, che prosegue la riflessione avviata durante la

Douja d'Or.
Il programma del week end coincide, inoltre, con la manifestazione Golosaria
Monferrato 2014 che anima castelli e paesi del circondario, contribuendo ad attirare

visitatori sul territorio.
“Vogliamo così rafforzare il connubio tra la cultura del vino e la tradizione del cibo di
qualità, punto di forza del nostro Monferrato e volano dello sviluppo economico e
turistico, in vista dei grandi appuntamenti del 2015”, conclude Mario Sacco.
Info e programmi su: www.festivaldellesagre.it - www.lunadimarzo.it
www.facebook.com/doujador www.facebook.com/festivaldellesagre

 



_______________________________________________________________________________________________________________________________