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lunedì 21 gennaio 2019

Presentati all'Enoteca di Canelli i Lunedì dell'Astesana

 
Quattro seminari per fornire indicazioni pratiche su come strutturare e valorizzare l'offerta degli operatori
 

La Strada del Vino "Astesana" conta oggi 230 operatori sul territorio. "Negli ultimi anni abbiamo prestato maggiore attenzione all'importanza di organizzare incontri formativi ai soci, per essere sempre all'avanguardia - spiega il Presidente Stefano Chiarlo - quello che viviamo oggi (nella foto) è un periodo di grande cambiamento storico, naturale evoluzione del riconoscimento UNESCO. Lo dimostra il luogo dove ci troviamo: l'Osteria dei Meravigliati, che sarà aperta anche nel mese di agosto. E' un tassello in più, uno dei servizi fondamentali che probabilmente porterà il visitatore a ritornare". 
I lunedì dell'Astesana sono 4 seminari destinati a tutti gli operatori della filiera dell'accoglienza, organizzati con la collaborazione ed il supporto del Comune di Nizza Monferrato, delle Enoteche Regionali di Nizza e Canelli e con il contributo di Egea Energie. 
Seminari e non lezioni frontali, occasioni per confrontarsi con testimonianze di successo del territorio, sono costruiti per rispondere ad un bisogno "nuovo"di conoscenze, utilizzando un approccio articolato, leggero e fruibile. 
Gli incontri dureranno 2 ore circa, dalle 15,30 alle 18 del lunedì, a partire dal 28 gennaio. Il costo complessivo dei 4 seminari è di 20 euro per i soci della Strada del Vino Astesana e 30 euro per i non soci. 
"Non sarà una mera formazione - aggiunge Stefano Chiarlo - si fornirà ai partecipanti un quadro completo delle opportunità che offre il nostro territorio, del valore delle nostre eccellenze culturali, paesaggistiche e museali e delle tendenze in atto nel turismo ed enoturismo del Piemonte". 
Organizzatore e ideatore del progetto Beppe Giordano: "Oggi è cambiato il ruolo del ristoratore. Non è più sufficiente far bene il proprio lavoro, occorre diventare "ambasciatori": aumentare la rete distinguendosi per professionalità, acquisire conoscenze portando esperienze di successo. Non si tratta di una lezione, ma di uno spunto affinché gli operatori sappiano proporsi. Pensiamo sia altrettanto importante acquisire una serie di informazioni sulle principali componenti economiche-finanziarie connesse alla scelta aziendale e il conseguente impatto sul bilancio aziendale. Ci saranno esperti del settore economico/legale che ce ne parleranno". 
L'obiettivo è far innamorare i turisti del nostro territorio, facendo vivere loro una serie di esperienze emozionali. 
Sponsor e partner del progetto Egea Piemonte. "Io e il dottor Carini di Egea siamo entrambi dei sognatori: giriamo il mondo e ci rendiamo conto di quanto ci sarebbe ancora da esprimere nelle nostre colline." spiega Stefano Chiarlo. 
"Penso che le due parole chiave siano collaborazione e connessione - afferma Pierpaolo Carini -  Ognuno dovrebbe mettere a diposizione, con dedizione ed impegno, ciò di cui è capace. La lealtà è un valore aggiunto: se siamo credibili, possiamo fornire molti beni e servizi, ma è fondamentale il contributo umano". 
Scopo delle Enoteche intercettare le esigenze del consumatore in diversi ambiti. "Abbiamo uno scopo territoriale - spiega Mauro Damerio, Presidente dell'Enoteca Regionale di Nizza Monferrato - Dobbiamo investire su professionalità e accoglienza offerta, anche nelle piccole cose, dando piccoli ma preziosi consigli, fare sistema e lavorare parallelamente con i consorzi. La nostra presenza costante sul territorio fa sì che sia essenziale uno scambio di informazioni efficace". 
"Astesana è stata tra i primi a cercare di costruire un sistema - aggiunge Gianni Bertolino, Presidente dell'Associazione Produttori del Nizza - Questi incontri saranno preziosi anche per i produttori. Non si tratta solo di vino e gastronomia, ma anche e soprattutto di paesaggio, abbinato alla cultura. Tutti questi aspetti devono garantire qualità."

 

 

martedì 15 gennaio 2019

DONATELLA CINELLI COLOMBINI CONFERMATA PRESIDENTE NAZIONALE DELLE DONNE DEL VINO


 

IMPRENDITRICE DEL VINO TOSCANA, RESTERÀ IN CARICA PER IL TRIENNIO 2019-2022

Imprenditrice del vino Toscana, è presidente nazionale delle Donne del Vino dal 2016, Donatella Cinelli Colombini guiderà per altri tre anni l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino. È stata rieletta  dal nuovo Consiglio direttivo (nella foto)
«L’esperienza di guidare le Donne del Vino – commenta Cinelli Colombini - è stata più faticosa di quanto immaginassi, ma anche più entusiasmante perché ho scoperto un patrimonio di talenti, di voglia di fare e di altruismo che poche associazioni possiedono, specialmente dopo trent’anni di vita. Le Donne del Vino sono oltre 800 meravigliose persone. Negli scorsi tre anni, io ho chiesto loro un impegno e uno sforzo supplementari e i risultati sono stati straordinari. Siamo la più grande organizzazione femminile mondiale del settore enologico, la più organizzata e la più attiva».
Nel 2018 per la prima volta le Donne del Vino hanno rinnovato il loro Consiglio direttivo e Collegio dei Probiviri votando on line. Anche le candidature sono state raccolte via internet. Un nuovo metodo di votazione che ha riscontrato il parere positivo del 100% delle associate. 

Donatella Cinelli Colombini sarà affiancata dal nuovo Consiglio direttivo. È composto da tre vice presidenti: Antonella Cantarutti(produttrice, Friuli Venezia Giulia); Daniela Mastroberardino(produttrice, Campania) e Paola Longo(enotecaria – Lombardia). Lo completano le consigliere: Pia Donata Berlucchi(produttrice, Lombardia); Sabrina Soloperto(produttrice, Puglia); Gilda Guida Martusciello(produttrice, Campania); Marilisa Allegrini(produttrice, Veneto); Lorella Di Porzio(ristoratrice, Campania); Cinzia Mattioli(ristoratrice, Liguria); Cristiana Cirielli (pr e comunicatrice, Friuli Venezia Giulia); Marina Ramasso(ristoratrice, Piemonte). Nel Collegio dei probiviri, Elena Walch(produttrice, Trentino Alto Adige); Francesca Poggio(produttrice, Piemonte) e Michela Guadagno (sommelier, Campania).
Nel prossimo futuro le Donne del Vino hanno nuove importanti sfide: «La prima e la più importante – continua la presidente - quella di internazionalizzarsi creando una rete mondiale basata sullo sharing; subito dopo quella di accrescere le opportunità per le socie, puntando sul networking cioè trasformando i rapporti in trasferimento di conoscenze, business, opportunità di stage o di lavoro».
Cinelli Colombini pensa soprattutto alle giovani donne under 30 che si affacciano, o vorrebbero, al settore vino. Per loro l’associazione sta predisponendoil progetto Future ovvero un archivio telematico con tutte le opportunità formative in cantine, enoteche, ristoranti, agenzie giornalistiche e di pr, studi di consulenza enologica cioè in ogni segmento della filiera del vino. Un’idea di Alessandra Boscaini, delegata del Veneto. Nel 2019 ci sono già molte iniziative in calendario: a ProWein 2019 (17-19 marzo) ci sarà una degustazione al femminile; sabato 2 marzo è Festa delle Donne del Vino in tutta Italia; a Milano, a novembre 2019, in occasione di SIMEI, salone delle macchine per l’enologia, si terrà un Forum mondiale di Donne del Vino.
Chi sono le Donne del Vino
Le Donne del Vino sono un’associazione senza scopi di lucro che intende promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta oggi oltre 800 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste. Questi i numeri a gennaio 2019: 815 donne del vino, di cui la metà sono produttrici, 57 ristoratrici, 90 sommelier, 17 enoteche, 9 enologhe, 130 giornaliste, 30 socie onorarie e 72 attività diverse.Tra le sue più recenti azioni vanno ricordate la convention virtuale di Matera con le donne del vino del mondo con l’obiettivo  di fare network fra le associazioni mondiali offrendo maggiori opportunità alla compagine femminile dell’enologia, la salvaguardia dei vitigni autoctoni italiani rari, la divulgazione dell’abbinamento vino rosato-pizza, le attività benefiche (raccolta fondi per le associazioni che si occupano di contrastare la violenza sulle donne, quella per aiutare i grandi ustionati delle zone povere del mondo e per i pastori del pecorino amatriciano che sono rimasti con le loro greggi nonostante il terremoto). Nell’ultimo triennio è stato anche fatto un sondaggio sul profilo delle Donne del Vino che ha rivelato come le cantine, con direzione femminile, siano molto più attente all’ambiente, internazionalizzate, diversificate e orientate sui vini di qualità rispetto alla media nazionale. Ogni anno, il sabato prima della Festa delle Donne, le socie aprono le porte delle loro attività per mostrare ai winelovers il mondo del vino al femminile. Dal 2016 le Donne del Vino sono anche attive uno staff della comunicazione che si occupa dell’ufficio stampa, di social network e di un blog su www.ledonnedelvino.com

Curriculum vitae Donatella Cinelli Colombini

Donatella Cinelli Colombini discende da uno dei casati storici del Brunello di Montalcino. È nata a Siena nel 1953, città dove si è laureata in Storia dell’arte con il massimo dei voti. Per prima ha intuito il potenziale turistico dei luoghi del vino e, nel 1993, ha inventato “Cantine aperte”, la giornata che in pochi anni ha portato al successo l’enoturismo in Italia. Oggi insegna turismo del vino nei Master post laurea.
Nel 1998 ha lasciato l’azienda di famiglia per crearne una sua composta dal Casato Prime Donne a Montalcino dove produce Brunello e dalla Fattoria del Colle a Trequanda con cantina di Chianti e centro agrituristico. Le sue sono le prime cantine in Italia con un organico interamente femminile. Nel 2003 Donatella ha vinto l’Oscar di miglior produttore italiano ed ha pubblicato il Manuale del turismo del vino. Nel 2007 è uscito il suo secondo libro "Marketing del Turismo del Vino" seguito nel 2016 dal "Marketing delle Cantine Aperte".
Dal 2001 al 2011 è stata Assessore al turismo del Comune di Siena ed in questo periodo ha ideato il “trekking urbano” nuova forma di turismo sostenibile e salutare. Nel 2012 le è stato assegnato il “Premio Internazionale Vinitaly” e nel 2014 il titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana. Dal 2016 è presidente Nazionale delle Donne del Vino.                

 

giovedì 3 gennaio 2019

DOMENICHE A TEATRO - Rassegna di Teatro per famiglie ad Asti STAGIONE 2019



 
 
Torna al Teatro Alfieri di Asti Domeniche a  Teatro, la rassegna  diventata un immancabile appuntamento per le famiglie astigiane, che per l’anno 2019 propone un ricco cartellone dal 13 gennaio al 24 marzo 
 
Domeniche a Teatro è organizzata dal Progetto Teatro Ragazzi e Giovani Piemonte che in tutta la Regione Piemonte promuove cartelloni di Teatro per le scuole e le famiglie selezionando i migliori spettacoli di Teatro Ragazzi di compagnie professionali nazionali e internazionali. Realizzata grazie al sostegno del Comune di Asti, della Regione Piemonte, della Compagnia di San Paolo e della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e alla collaborazione del Teatro degli Acerbi.
 
 

La rassegna quest’anno si aprirà Domenica 13 Gennaio alle ore 16 con lo spettacolo "OGGI. Fuga a quattro mani per nonna e bambino" della compagnia ARIONE DE FALCO, la fuga a quattro mani di un bambino e di un’anziana signora; la domenica successiva, il 20 gennaio, si prosegue con "Io e niente" della compagnia Teatro Gioco Vita, la storia di Lilà, e del suo amico immaginario, Niente. Domenica 3 febbraio Marco Cantori presenterà uno spettacolo di musiche e canzoni: "I musicanti di Brema".
Domenica 24 febbraio sarà la volta di "Terrarium" della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani onlus, lo spettacolo presenta il variegato mondo degli insetti ed aracnidi.
Da non perdere, domenica 24 marzo lo spettacolo della compagnia Teatro degli Acerbi ispirato a “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupery: "La storia del principe e dell'aviatore".

 
BIGLIETTERIA E INFORMAZIONI:

Teatro Alfieri – Via L. Grandi, 16 – 14100 Asti

I biglietti saranno disponibili nel giorno stesso dello spettacolo a partire dalle ore 15.

Info: 0141.399057 – 0141.399040
 

 
PROGRAMMA

13 gennaio 2019, ore 16:00

“OGGI. Fuga a quattro mani per nonna e bambino”

COMPAGNIA ARIONE DE FALCO

da una storia di Annalisa Arione

di e con Annalisa Arione e Dario de Falco

in collaborazione con Annalisa Cima

musiche di Enrico Messina

Lo spettacolo racconta di un incontro tra generazioni lontane: Marco ha sette anni, un giorno è così arrabbiato che scappa di casa. Lina i suoi sette anni li ha compiuti almeno dieci volte ma anche lei è scappata. Questa è l’avventurosa e rocambolesca fuga a quattro mani di un bimbo e di un’anziana signora che senza saperlo si stanno cercando.  È la storia di due generazioni lontane che si prendono per mano in una notte di luna, iniziano a camminare insieme e a riempire la memoria d'amore e giochi, il presente di divertimento e il futuro di “sono qui per te”.

 

20 gennaio 2019, ore 16:00

“IO E NIENTE”

TEATRO GIOCO VITA

con Valeria Barreca, Tiziano Ferrari

adattamento, regia e scene Fabrizio Montecchi

sagome Nicoletta Garioni (dai disegni di Kitty Crowther)

musiche Paolo Codognola

costumi Tania Fedeli

disegno luci Davide Rigodanza

luci e fonica Alberto Marvisi

Così incomincia la storia di Lilà, una bambina che dopo aver perso la mamma e con il papà affranto dal lutto, si crea un amico immaginario, Niente. Niente, al contrario di lei, è sempre di buonumore e risponde alla sua profonda indolenza con delicata e costruttiva positività. Al “non c’è niente da fare” di Lilà, Niente risponde che “dal niente si può fare tutto”. Ed è proprio grazie a questo importante insegnamento che Lilà si convince, dopo una lunga resistenza, ad uscire dal suo isolamento e a piantare i semi di papavero blu dell’Himalaya che la mamma aveva conservato nel grande ripostiglio.

La decisione di piantare i semi e di coltivare gli stupendi fiori blu preferiti dalla madre fino a ricreare il meraviglioso giardino di casa, consente a Lilà di attirare l’attenzione del padre e riguadagnare il suo amore

 

3 febbraio 2019, ore 16:00

I MUSICANTI DI BREMA

TEATRO PERDAVVERO

Di e con Marco Cantori

Musiche e canzoni Diego Gavioli e Marco Cantori

Oggetti di scena Nives Storci

Ogni animale è un piccolo mondo e non importa se sia moro o biondo, se sia senza unghie o gli manchi un dente, se sia zoppo o non udente. Se sia alto, bello, grasso, se abbia la testa dura come un sasso. Se sia sempre stanco o agitato, se sia peloso o pelato. Se sia senza un’ala oppure perfetto o se abbia un qualche altro difetto, che magari non si vede però ce l’ha… L’importante è che se stanno in compagnia gli animali come le note fanno una melodia. Varia, ricca, con anche più speranza, di chi sta chiuso solo nella sua stanza.

 
Aggiungi didascalia

24 febbraio 2019, ore 16:00

TERRARIUM

FONDAZIONE TEATRO RAGAZZI E GIOVANI ONLUS

Testo e regia Adriana Zamboni, Lucio Diana
Con Giorgia Goldini, Rossana Peraccio, Giovanni Licari
Musiche originali e sound design
Guglielmo Diana
Style e visual concept
Lucio Diana
Costumi Monica Di Pasqua
Tecnico Audio e luci Emanuele Vallinotti

Tre fratelli sono stati invitati a zappare, seminare e, chissà mai, raccogliere i frutti del loro lavoro ma… come faranno  con  le libellule,  le  coccinelle,  le  formiche,  i coleotteri, i ragni e tutte le altre migliaia di specie che sembrano prediligere il loro balcone? Sarà attraverso il gioco e la curiosità di voler comprendere la loro natura, di provare ad imitarli, che i tre riusciranno a convivere con queste creature meravigliose e tenaci.

 
 

 
24 marzo 2019, ore 16:00

LA STORIA DEL PRINCIPE E DELL’AVIATORE

TEATRO DEGLI ACERBI

liberamente ispirato a “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupery

con Fabio Fassio e Elena Romano

regia di Andrea Borini

oggetti ed elementi scenicidi Alice Delorenzi

pupazzi del Teatro del corvo

Lo spettacolo, ispirato a “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupery, immagina che lo stesso scrittore, aviatore prima civile poi militare durante la seconda guerra mondiale, racconti con la moglie la storia del suo straordinario incontro con quello strano e fantastico personaggio di bambino venuto da lontano. Nella piccola tenda la Moglie e l’Aviatore si alternano nel gioco del ricordo e il Piccolo Principe si anima tra le loro mani nella forma di un pupazzo.  Poesia, gioco e scene di vita famigliare si alternano ricordando che i sogni non sono riservati ai bambini.

 
BIGLIETTO D'INGRESSO: € 5,50

 

INFORMAZIONI

Teatro Alfieri – Via L. Grandi, 16 – 14100 Asti

Biglietteria: Tel. 0141.399057 – 0141.399040

a martedì a venerdì con orario 10/17 e nei giorni di spettacolo
Uffici: 0141.399050 – 0141.399580