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domenica 31 luglio 2016

"CALICI DI STELLE" 2016 - 140 comuni coinvolti




Saranno Calici di Festa. Più controlli e sicurezza nelle Città del Vino.
Attesi oltre un milione di enoturisti in 140 Comuni per Calici di Stelle

 
Il programma del Piemonte, Comune per Comune, su www.cittadelvino.it 

 
L’Associazione Nazionale scrive ai sindaci per invitarli ad adottare misure rinforzate di vigilanza, soprattutto laddove si prevede grande concentrazione di pubblico. Tanta musica, arte e cultura nel programma dell’edizione 2016, online sul sito delle Città del Vino, regione per regione
In Toscana, Veneto e Lombardia il più alto numero di eventi di piazza, ma anche grande attivismo della Sardegna per vince la “gara tra le isole” con la Sicilia per l’alta partecipazione dei Comuni. E sono significativele attività dedicate ai temi del consumo consapevole, del dialogo e dellanon violenza
Il vino è gioia, piacere, cultura, turismo e anche sicurezza. Come ogni anno i vigili urbani e le forze dell’ordine saranno in piazza per garantire che tutto proceda al meglio durante Calici di Stelle, ma quest’estate sarà rinforzata la vigilanza sulla manifestazione in programma in tutta Italia, in 140 Città del Vino, la notte del 10 agosto (in tanti Comuni anche prima e dopo il 10).  L’Associazione Nazionale Città del Vino sta scrivendoinfattia tutti i sindaci dei Comuni che aderiscono a Calici di Stelle per sollecitare un maggior impegno sulla sicurezza e sulcontrollo dell’ordine pubblico per garantire il regolare e pacifico svolgimento della festa.
Numerose le iniziative in calendario. Tantissima musica, centinaia di degustazioni e poi spettacoli teatrali, osservazione delle stelle con i telescopi dell’Unione Italiana Astrofili e pure iniziative dedicate ai temi del dialogo, della cultura, della non violenza. A Petruro Irpino (Av) il Comune e Città del Vino abbracciano gli scopi sociali dell’Associazione “No vuol dire No” promuovendo la non violenza e il rispetto alla persona, in particolare la lotta alla violenza su donne e minori. A Sennori (Sassari) “La Festa si Tinge di Rosso” per onorare le donne vittime di femminicidio, mentre a Sant’Arcangelo di Romagna (Ri) il tema di Calici di Stelle sarà “Bere Bene con Moderazione”. A Siena, infine,per coinvolgere la terza età è prevista un’anteprima in collaborazione con l’azienda ASP e la coop Mediterranea Onlus, il 9 agosto al “Campansi”, dove dalle 18 alle 20 alcuni rappresentanti del Comune e di Città del Vino incontreranno gli ospiti della residenza per un brindisi inaugurale.
Il programma, ricchissimo, variegato, pieno di spunti per un fine settimana di puro enoturismo, è pubblicato in dettaglio regione per regione sul sito di Città del Vino (www.cittadelvino.it ). Manifestazione che è organizzata dal Movimento Turismo del Vino in collaborazione con Città del Vino e che prevede infatti anche iniziative nelle cantine (sul sito di MtVil programma www.movimentoturismovino.it)
Quest’anno le Città del Vino saranno ancora più numerose – precisa il presidente dell’Associazione, Floriano Zambon -. Una festa così importante, che convoglierà in 140 Comuni oltre un milione di persone, è una grande prova di forza del turismo del vino italiano, un fenomeno che non è una sagra del mangiare e bere ma un volano di sviluppo economico per tanti territori minori, che magari soffrono la marginalità geografica rispetto ai grandi centri, ma con un potenziale che può portare un incremento di ricchezza all’Italia intera e un messaggio da veicolare sulla qualità. Una qualità che si fa globale e omnicomprensiva: dell’ambiente, dello stile di vita, della cultura e dei rapporti tra le persone” .
 

giovedì 28 luglio 2016

DONNAFUGATA presenta: "Notturno per vigna e percussioni" il 10 agosto

 Vigneto La Fuga (foto Fabio Gambina)
Il 10 agosto a Donnafugata un "Calici di Stelle" ricco di emozioni; la magia della vendemmia notturna diventa una composizione scritta e interpretata dal musicista Nino Errera, per celebrare l’intesa fra l’uomo e la natura

Un incontro magico che riempirà, oltre ai calici, anche il cuore e la mente, grazie ad un’esperienza originale e coinvolgente, che spazia dalla musica alla degustazione.Ad andare in scena sarà il “Notturno per vigna e percussioni”composto per Donnafugata da un artista innovativo come Nino Errera, chiamato a raccogliere le vibrazioni di un luogo ricco di storia e futuro al tempo stesso. Sarà lui – nel vigneto La Fuga – ad introdurre lo spettatore wine-lover in un racconto che non ha bisogno delle parole, ma gioca sull'universalità della musica, da sempre presente a Donnafugata.

Una partitura che trae ispirazione dal vento, dai colori della terra e del vigneto, e racconta l'energia della vita e della vendemmia; tutto ha un suono tutto ha un’anima, così tralci, foglie e vino saranno gli strumenti – insieme ad altre percussioni – dai quali l’artista produrrà un'armonia sorprendente, suscitando le emozioni che si possono assaporare nelteaserdell’evento http://bit.ly/Calici_Trailer.

Questo Calici di Stelle, il primo senza Giacomo Rallo, il fondatore di Donnafugata recentemente scomparso, assumeun significato particolare, anche nei sentimenti: la vendemmia notturna dello Chardonnay - oggi adottata in diversi territori vitivinicoli di pregio - è stata sperimentata da Giacomonel 1998 e a poi adottata per il vigneto La Fuga. Un’innovazione importante, che ha sfruttato le temperature più fresche della notte per preservare il corredo aromatico delle uve e per ridurre il consumo di energia durante la refrigerazione: soluzioni che hanno permesso di accrescere la qualità e di fare un concreto passo avanti in termini di sostenibilità ambientale.

Nella notte delle stelle, protagonista è il perfetto equilibrio fra l’uomo e la natura, un rapporto di amore reciproco fatto di cura e di dedizione che culmina nella raccolta delle uve. Un’occasione unica per capire l’impegno e la passionecon i quali vengono prodotti i vini di Donnafugata e per assaggiarlicon maggiore intensità.

La degustazione dei vini aziendali porta il wine lover alla scoperta del “Le Collezioni”. Un modo originale di presentare i propri vini partendo dai desideri degli appassionati. Le Collezioni di Donnafugata rispondono al desiderio di Esclusività, Fascino, Sintonia e Buonumore.

Oltre ad alcune vecchie annate ormai fuori commercio dei vini icona, come Mille e una Notte e Ben Ryé, testimonial di straordinaria longevità, grande risalto sarà anche dedicato all’olioMilleanni:l’extravergine di Donnafugataamato dagli intenditori delle cultivar siciliane, sarà abbinato al pane di Russello eTumminìa, gli antichi grani siciliani che la famiglia Vesceraè da anni impegnata a preservare e valorizzare.
 


Il grande interesse per Calici di Stelle a Donnafugata porterà la community di Instagrammer siciliani a seguire l’evento live. e a documentarlodirettamente dal profilo aziendale, grazie al take over di @Donnafugatawine, la prima volta per una cantina italiana.Su Facebooke Periscope sarà invece possibile seguire il video racconto, per vivere e condividere la magia della notte di San Lorenzo a Donnafugata.

Calici di Stelle a Donnafugata: 10 agosto 2016, dalle ore 21:00 alle 01:00; Tenuta di Donnafugata, km60 S.S. 624 scorrimento veloce Palermo-Sciacca; Ticket 20 euro più 5 euro di caparra bicchiere; vendita online fino ad esaurimento.

 
 
 Notturno per vigna e percussioni
Foto di Fabio Gambina
 

lunedì 25 luglio 2016

I vincitori della 33a edizione del Premio Cesare Pavese


Cristina Comencini, Gustavo Zagrebelsky,

Franco Ferrarotti e Mario Baudino

vincitori della 33a edizione del Premio Cesare Pavese

 A Gianni Turchetta il Premio Letterario Lions dedicato alle prefazioni e postfazioni

 

 Sabato 27 e domenica 28 agosto 2016, Santo Stefano Belbo (Cn)

 

Ancora aperto il bando per partecipare

alla sezione Premio Scultura (scadenza: 11 settembre)

 


 

La scrittrice e regista Cristina Comencini con Essere vivi (Einaudi, 2016), il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky con Senza adulti (Einaudi, 2016), il sociologo Franco Ferrarotti con Al santuario con Pavese. Storia di un'amicizia (Dehoniane, 2016) e il giornalista e scrittore Mario Baudino con Lo sguardo della farfalla (Bompiani, 2016) sono i vincitori della trentatreesima edizione del Premio Cesare Pavese (sezione opere edite). Il riconoscimento, suddiviso nella sezione Narrativa, Saggistica e Poesia, è nato a Santo Stefano Belbo per rendere omaggio all’autore del romanzo La luna e i falò e viene assegnato ogni anno a scrittori, giornalisti, intellettuali o personaggi del mondo culturale.

Il critico letterario Gianni Turchetta riceverà il Premio Letterario Lions dedicato alle prefazioni e postfazioni per la sua prefazione e  curatela a L'Opera Completa di Vincenzo Consolo (Mondadori).

 
Gli autori  vincitori del Premio Pavese ricevono il riconoscimento domenica 28 agosto 2016 alle ore 10 a Santo Stefano Belbo (Cn) presso la Casa Natale dello scrittore, dove ha sede il Cepam-Centro Pavesiano Museo Casa Natale che organizza il riconoscimento. Sarà un’occasione per conoscere da vicino gli autori, le loro opere vincitrici e il loro rapporto con Pavese, in un incontro coordinato dal professore Luigi Gatti, presidente del Premio, e dalla professoressa Giovanna Romanelli, presidente della Giuria (ingresso libero). Letture dei testi vincitori a cura dell'attrice Chiara Buratti.

 

La sera precedente, sabato 27 agosto 2016 alle ore 21, il Premio organizza l’incontro Dalla nostalgia del passato ai primi fermenti di una rinascita, verso “un nuovo modo di stare al mondo”, che prende spunto dai temi sviluppati nei libri vincitori. Al dibattito, coordinato dal professor Andrea Raffaele Rondini dell'Università di Macerata, partecipano i vincitori Cristina Comencini, Gustavo Zagrebelsky, Franco Ferrarotit e Mario Baudino. (ingresso libero). «A partire da alcune affermazioni – spiega Giovanna Romanelli, presidente della Giuria del Premio – contenute nel testo di Comencini e in quello di Zagrebelsky, che affermano che non c’è vita senza morte e che non c’è rigenerazione senza degenerazione, si coglie l’occasione per riflettere sulle nostre vite, sul superamento di una sorta di ripiegamento su se stessi per considerare il passato definitivamente perduto e per trarre da esso fermenti positivi per un nuovo modo di “stare al mondo”, un nuovo modo di rapportarci alla Terra e alle sue non infinite risorse».

 

Il Premio è organizzato e promosso dal Cepam-Centro Pavesiano Museo Casa Natale, con il contributo della Regione Piemonte, del Comune di Santo Stefano Belbo, della Fondazione Crc e della Fondazione Crt, con la collaborazione della Provincia di Cuneo e della Fondazione Cesare Pavese e con il patrocinio della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura. Sostengono l’iniziativa le realtà enogastronomiche del territorio: agriturismi, vinerie, panifici, ristoranti, trattorie, osterie e produttori di Santo Stefano Belbo e paesi limitrofi.

Quest'anno il Premio Cesare Pavese si è arricchito della collaborazione con i Lions Club del territorio Unesco (aree vitivinicole del sud Piemonte), che organizzano il Premio Letterario Lions sulle prefazioni e postfazioni, dedicato nel 2016 proprio a Pavese per la sezione rivolta agli studenti del territorio, cui è stato chiesto di scrivere una prefazione o postfazione di un'opera dell'autore. La consegna del Premio Lions sarà sabato 27 agosto.

I vincitori Premio Pavese e i loro libri

Cristina Comencini
 riceve il Premio di Narrativa per Essere vivi (Einaudi, 2016), in cui «con garbo e personalissimo stile, l’Io narrante esplora gli oscuri abissi della coscienza nel tentativo di ritrovare la propria identità e un’appartenenza». Un romanzo che pone al centro la nascita e la rinascita, la capacità di riaffermare il proprio sé e di recuperare la forza dell'infanzia, nella consapevolezza che per sentirsi vivi non ci sia bisogno di riempirsi continuamente di cose e persone, ma che conta quell'energia interiore che si sposa con quella della natura. 

A Gustavo Zagrebelsky

 

va il Premio di Saggistica per Senza adulti (Einaudi, 2016), un richiamo alle persone mature di ogni età e generazione a prendere in mano la propria vita e a pensarla in comunione di intenti con gli altri, in un'epoca che sta vivendo la scomparsa dell'età adulta. «Saggio intenso nei contenuti e breve nella forma, illustra la complessità del tempo presente con le sue contraddizioni, i contrasti generazionali e le diverse etiche e fa emergere l’attuale pericolosa tendenza a contrarre nella giovinezza le diverse età della vita».

Anche Franco Ferrarotti
 
 
ritira il Premio di Saggistica per Al santuario con Pavese. Storia di un'amicizia (Edizioni Dehoniane), commossa rievocazione dell’amico scrittore Pavese, che, tra varie testimonianze, narra anche la passeggiata compiuta dai due amici verso il Santuario di Crea nel Monferrato nel primo Dopoguerra. «Saggio agile e prezioso, ripercorre le tappe salienti di un’amicizia resa speciale dalle comuni origini, dalla “comune matrice campagnola, fatta di odori, sguardi, gesti e lunghi silenzi”, e dalla frequentazione della redazione Einaudi, dove sia Pavese che Ferrarotti condividevano l’interesse per la traduzione di testi “ostici, ma importanti”».

 Mario Baudino

 

ottiene il Premio Speciale della Giuria per Lo sguardo della farfalla (Bompiani, 2016), un'investigazione condotta da tre librai, Demi, Duccio e Matteo, che si trovano a indagare sui misteri attorno alla biblioteca della defunta contessa Rita della Ruspa. «Nonostante la critica tenti di ascrivere il romanzo a un preciso genere letterario – è definito giallo ma anche thriller – in verità sfugge a ogni riduttiva limitazione di campo e, come un vero romanzo postmoderno, ingloba e mescola, con controllato distacco e sicuro possesso dei mezzi linguistici, i diversi generi e le loro diverse caratteristiche».

Sarà premiato anche lo studente Edoardo Cagnan (Milano) per la tesi Parola a malincuore. Studio di forme e sensi della reticenza nel «Diavolo sulle colline» di Cesare Pavese, (Mémoire de Master I, Université de Paris-Sorbonne, U.F.R. d’Études Italiennes, anno 2014/15). «Studio originale e accurato, che si propone di rileggere “Il diavolo sulle colline” di Cesare Pavese attraverso la figura retorica della reticenza, arrivando a osservare che il testo pavesiano “malgrado la verbosità dei personaggi, mantiene una certa opacità”, legata forse all’esigenza di Pavese di preservare un proprio intimo silenzio, facendo di esso “una vera e propria potenzialità poetica».

La sezione è promossa dall’Azienda Agricola Giacinto Gallina di Santo Stefano Belbo.

Le altre sezioni letterarie Premio Pavese

I vincitori delle altre sezioni del Premio Pavese e del Premio Lions saranno premiati sabato 27 agosto alle ore 17, sempre alla Casa Natale di Pavese.

Per le Opere inedite i vincitori sono: Domenico Pisano di Mercogliano (Avellino) per Chicco di caffè (Narrativa); Giuseppina Giacomazzi di Roma per Pavese redattore Einaudi (Saggistica); Maria Concetta Trovato di Ragusa per La dialettica corpo-ombra nei «Dialoghi con Leucò» di Cesare Pavese (Saggistica); Egle Migliardi di Acqui Terme (Alessandria) per Il lupo voleva il mio cuore; Hiwot Maria Malerba di Meina (Novara) per Se mi vuoi bene scappiamo (Pavese giovani); Michele Fassino di Villastellone (Torino) per Na poesìa da quat sòld (Narrativa piemontese); Attilio Rossi di Carmagnola (Torino) per Le Canson Ëd La Tèra (Poesia piemontese).

Per la sezione Medici scrittori, i vincitori sono: Sergio Rustichelli con Un’ingannevole guerra privata (Fondazione Gabriele Giacomazzo per il Teatro, 2016) per la Narrativa edita; Vittorio Casoli con La Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma (Gangemi, 2016) per la Saggistica  edita; Roberto De Rosa con Pebble beach ed Ezio del Ponte con Piemonte 1945 per la Narrativa inedita; Franco Villa di Torino con Ultimo quarto  per la Poesia inedita.

Menzioni di merito per opere edite a:

- Gabriella Greison per Dove nasce la fisica. Einstein, Hawking e gli altri alla corte di Solvay (Hoepli, 2016), autrice che «rivela in questo suo prezioso lavoro una vivacità intellettuale e un approccio alla fisica che riesce a dialogare con la letteratura».

- Rivista Submarino (Scritturapura, Asti; direttore responsabile Carlo Cerrato), testata luso-italiana di Studi Comparati, che si propone di promuovere le letterature di lingua portoghese in Italia: ha dedicato il suo primo numero al Passeggero Cesare Pavese al fine di «lanciare lo scandaglio nel fondale marino portoghese e verificare la ricezione dello scrittore piemontese in Portogallo».

- Osvaldo Di Domenico per I dodici occhi (Lisciani, 2016), suo esordio letterario, che ha il pregio di essere una sorta di scatola cinese leggibile a più livelli, coinvolgimento di sette giovani in un intrigo internazionale.

- Pietro Reverdito per Il mio tempo (Reverdito, 2015), libro autobiografico sull'autore, nato a Mombaldone, che sedicenne aderisce alla Resistenza.

Inoltre saranno premiati i vincitori del Premio Letterario Lions sulle prefazioni e postfazioni.  Per la sezione opere edite: Gianni Turchetta. Per la sezione dedicata agli studenti che hanno scritto recensioni a un'opera pavesiana, i finalisti sono: Giorgia Garri, Federico Trento, Rachele Baldi, Cristina Miceli e Sara Mastroianni del Liceo Vercelli di Asti; Nicolò Petronio del Liceo Govone di Alba; Martina Baltuzzi, Marta Papini dell'Istituto Nostra Signora delle Grazie di Nizza Monferrato; Giulia Saccato, Maurizia Povero dell'Istituto Einaudi di Alba; Abbate Federica, Ylenia Sileo dell'Istituto Pellati Canelli; Francesca Parodi, Linda Marisol Perina del Liceo Parodi di Acqui Terme.


La Giuria Premio Pavese

 
La Giuria del Premio Cesare Pavese è presieduta da Giovanna Romanelli (già docente alla Sorbona) ed è composta da Adriano Icardi (professore; è stato Senatore, Assessore alla Cultura della Provincia di Alessandria e Sindaco di Acqui Terme), Luigi Gatti (Presidente del Cepam), Andrea Rondini (docente Università di Macerata), Patrizia Valpiani (presidente Amsi-Associazione Medici Scrittori Italiani), Franck Senninger (membro dell’Union Mondial Médecins Ecrivains), Giuseppe Rosso (professore e medico), Luciana Bussetti Calzato (professoressa e scrittrice di racconti).

Sezione Arti Visive

Il Premio Cesare Pavese è aperto anche a opere delle arti visive che sappiano esprimere al meglio il tema Luoghi, personaggi e miti pavesiani:

-          Premio di Pittura (26a edizione), rivolto a lavori realizzati con qualsiasi tecnica, che saranno esposti alla sede del Cepam dal 7 agosto al 25 settembre 2016, giorno della premiazione;

-          Premio di Scultura (19a edizione), rivolto a opere realizzate con qualsiasi tecnica, materiale e dimensione, che dovranno essere inviate entro l'11 settembre 2015 e che rimarranno esposte presso la casa dello scrittore dal 25 settembre al 30 ottobre 2016, giorno della premiazione.

 
L’Albo d’oro Premio Pavese


Tra gli autori insigniti del Premio Pavese nel corso delle passate 32 edizioni si ricordano: Roberto Vecchioni, Gian Luigi Beccaria, il poeta Aldo Nove e Giancarlo Giannini (2015); Massimo Cacciari, Alan Friedman, Elena Loewenthal e Paolo Mieli (2014); gli scrittori Claudio Magris e Sebastiano Vassalli, il giornalista Beppe Severgnini e il poeta Guido Zavanone (2013); il critico d’arte Vittorio Sgarbi, la scrittrice Margaret Mazzantini, l’autore Alessandro Baricco, il filologo Luciano Canfora, il romanziere Alessandro Iovinelli (2012); lo scrittore e semiologo Umberto Eco, il giornalista Aldo Cazzullo, il magistrato Armando Spataro, il fondatore della Comunità di Sant’Egidio e già Ministro Andrea Riccardi (2011); il giornalista Gad Lerner, l’astrofisica Margherita Hack, la poetessa Maria Luisa Spaziani e il critico e filologo Carlo Ossola (2010); lo scrittore Andrea Camilleri, il priore della Comunità Monastica di Bose Enzo Bianchi e il procuratore capo presso il tribunale di Torino Giancarlo Caselli (2009); il Nobel ungherese Imre Kertész, gli scrittori Alberto Arbasino e Raffaele la Capria, il filosofo Emanuele Severino (2008); il poeta Gianni d’Elia, i giornalisti Gianni Mura e Maurizio Molinari (2007); lo scrittore iracheno Younis Tawfik, lo scrittore Lorenzo Mondo e il poeta Franco Marcoaldi (2006); lo scrittore Alberto Bevilacqua e i giornalisti Gian Antonio Stella e Magdi Allam (2005); lo scrittore e giornalista Franco Matteucci, il saggista algerino Khaled Fouad Allam (2004); il critico Guido Davico Bonino, lo scrittore basco Bernardo Atxaga (2003); lo scrittore Alain Elkann (2002); gli scrittori Antonio Debenedetti e Raffaele Nigro (2001); il giornalista Marcello Sorgi (2000).

 

Per informazioni:

Cepam – Centro Pavesiano Museo Casa Natale Via Cesare Pavese, 20 – Santo Stefano Belbo (Cn) – 0141.844942- 333.9379857 - www.centropavesiano-cepam.it  – info@centropavesiano-cepam.it ____________________________________

 

domenica 24 luglio 2016

CHEF....DI CASA - ICIF presenta il programma dei corsi autunnali


 
 
 L'IMPORTANTE ISTITUTO INTERNAZIONALE DI ALTA CUCINA,  PROPONE UNA SERIE DI CORSI DI GRANDE INTERESSE. CHE PARTIRANNO DAL 28 SETTEMBRE PER CONCLUDERSI IL 14 DICEMBRE  



CALENDARIO E PROGRAMMA


                        -                 Mercoledì 28 settembre 2016

A lezione dal Mastro Pizzaiolo

Focaccia con farine speciali

Pizza in teglia gourmet

Focaccia pugliese

Pizza Senza Glutine

 -          Mercoledì 5 ottobre 2016

Tempo di funghi

Funghi, crema di funghi e animelle

Risotto ai funghi porcini

Funghi in cocotte
 

-          Mercoledì 12 ottobre 2016

Risotti da chef

Risotto zucca, gorgonzola e amaretti

Risotto spinaci, gamberi crudi ed olive taggiasche

Risotto “La Barbera”


-          Mercoledì 26 ottobre 2016

Zuppe e creme per la tavola di Ognissanti

Zuppa di ceci e costine

Crema di fagioli con gamberi e pancetta

Crema di zucca con salsiccia di Bra e gorgonzola


-          Mercoledì 2 novembre 2016

Sapori dal Mondo: viaggio in Corea con la chef Hyun Mi Oh

Riso bibimbap coreano– 비빔밥

Il bibimbap è uno dei piatti più conosciuti della cucina coreana e viene preparato utilizzando riso al vapore mescolato alle verdure (alcuni aggiungono anche la carne), uova e salsa di peperoncino.

Dubu jeon 두부 – Frittelle di tofu e verdure

Le frittelle di tofu e verdure (dubu jeon) sono un contorno o snack facile da preparare, oltre che un ottimo piatto vegetariano.

Ojingeo bokkeum 오징어볶음

Calamaro in salsa piccante con verdure accompagnato da riso al vapore.

 
-          Mercoledì 9 novembre 2016

Buffet da chef con i finger food

Gamberi con crumble di nocciola e mousse di robiola

Tartare di salmone e orzo

Galantina di quaglia

Bocconcini di caprino e nocciole

Macaron
 
-          Mercoledì 16 novembre 2016

Come una volta: la pasta fresca

Agnolotti dal plin

Tortellini emiliani

                                         

-          Mercoledì 23 novembre 2016

Cucinare il pesce

Crudo e cotto di branzino

Capesante al guanciale con crema di cipolla dolce

Baccalà al vapore con zuppetta di pomodoro

 

-          Mercoledì 30 novembre 2016

Cucinare la carne

Costoletta di agnello ripiena con verdure

Filetto di maiale in cappotto di erbe

Quaglia e cipolla al sale

 

-          Mercoledì 14 dicembre 2016

Il menu delle feste

(ricette ancora da definire)

 

 

Location: ICIF Italian Culinary Institute for Foreigners, piazza Vittorio Emanuele II, 10 – 14055 Costigliole d’Asti (AT)

Orario: da mercoledì 28 settembre 2016 a mercoledì 14 dicembre 2016, dalle 19.30 alle 22.30, con un calice di vino del territorio da degustare durante la pausa. I partecipanti mangeranno ciò che cucinano durante la lezione.

Prenotazione: obbligatoria, tramite la compilazione della scheda di iscrizione (per info: icif@icif.com e info@icif.com; 0141 962171 – 962772; fax: 0141.962993) almeno 24 ore prima della data della lezione scelta/ dell’inizio del pacchetto lezioni scelto

Registrazione e pagamento: alle ore 19 presso la reception de “La Barbera Enoteca e Training Restaurant”, sita nel Castello di Costigliole d’Asti”

Costo della singola lezione: euro 60, in omaggio un cappello da Chef (il costo include le schede delle ricette, l’uso delle attrezzature di cucina e gli ingredienti per la realizzazione dei piatti)

Costo del pacchetto di 4 lezioni: euro 210, in omaggio un cappello da Chef ed il grembiule da chef ICIF (il costo include le schede delle ricette, l’uso delle attrezzature di cucina e gli ingredienti per la realizzazione dei piatti)

E’ consigliato: portare con sé un grembiule.
Ogni partecipante avrà a disposizione la propria postazione singola di cucina, eccetto durante le lezioni “Sapori dal Mondo: viaggio in Corea con la chef Hyun Mi Oh” del 2/11/2016 e Buffet da chef con i finger food” del 9/11/2016 che si terranno in aula magna (i partecipanti verranno comunque coinvolti nella preparazione di tutte le ricette elencate).
 

ICIF - Italian Culinary Institute for Foreigners - ulteriori informazioni e modulIstica di iscrizione rivolgendosi a questi recapiti

Piazza Vittorio Emanuele II, n. 10 - 14055 Costigliole d'Asti (AT) -  Tel. +390141962171 / +390141962772 Fax +390141962993


L'imponente castello di Costigliole d'Asti che ospita la sede dell'ICIF