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sabato 26 giugno 2021

Il festival “Paesaggi e oltre. Teatro e musica d’estate nelle terre dell’UNESCO" promosso dalla Comunità Collinare Tra Langa e Monferrato giunge quest'anno alla ventesima edizione, con una lunga storia di esperienze di rilievo regionale e nazionale, che hanno attirato ogni anno sempre più pubblico e turisti.

 


Dal 3 luglio al 21 agosto:un palco sulle colline tra Langa e Monferrato, una porta aperta sul paesaggio vitivinicolo Patrimonio dell'Umanità da cui guardare oltre.

Il presidente Carlo Mancuso e i sindaci Biancotto, Cavallero e Curto hanno presentato questa edizione celebrativa, la più grande realizzata negli ultimi anni, con un numero allargato di appuntamenti e luoghi (alcuni inediti) ed un programma di altissimo profilo e rilievo.

Hanno partecipato alla conferenza stampa il vice presidente della Regione Fabio Carosso e il direttore Mauro Carbone dell' Ente Turismo Langhe Monferrato Roero che hanno sottolineato la valenza turistica del cartellone, che rappresenta un attento e curato viaggio artistico alla scoperta del paesaggio patrimonio dell'umanità.

Il festival Paesaggi e oltre / landscapes and beyond 2021 è promosso dalla Comunità Collinare Tra Langa e Monferrato, con il contributo di Regione Piemonte, Fondazione C.R.T., Fondazione C.R. Asti e la collaborazione della Fondazione Piemonte dal Vivo.  Fondamentale è l'apporto e dei quattro comuni facenti parte dell’unione.

Ha il patrocinio e il contributo dell'Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato UNESCO, che lo riconosce come l'iniziativa culturale estiva astigiana che meglio estrinseca i valori da essa promossi e intenti perseguiti legando cultura, turismo e territorio.

Ha una rinnovata partnership con il nuovo Ente Turismo Langhe Monferrato Roero. Tra gli sponsor la Banca di Asti ed il Lions Club di Costigliole d'Asti.

Grandi nomi di artisti nazionali, compagnie internazionali, prove e narrazioni d'artista, primizie di spettacoli pensati per ognuno dei ben 15 appuntamenti nel paesaggio, in programma tra il 3 luglio e 27 agosto, per attirare anche turisti stranieri.

La programmazione si sviluppa ogni anno nel cuore dell’estate con più appuntamenti nei quattro paesi dei Comuni della Comunità Collinare (Castagnole delle Lanze, Coazzolo, Costigliole d'Asti e Montegrosso d'Asti) e nelle frazioni.

Un programma all'aperto, fuori dai teatri, per valorizzare il patrimonio architettonico di valore storico nelle sue tappe/luoghi, elaborato e diretto dal Teatro degli Acerbi.

Commenta il Presidente Carlo Mancuso: "La scorsa estate, nonostante il primo lockdown, ci siamo fatti trovare pronti ed abbiamo realizzato comunque il festival, in piena sicurezza e con partecipazione e apprezzamento del pubblico. Quest'anno, in occasione del ventennale del nostro apprezzato e storico festival, abbiamo lavorato da inizio anno per aver pronto il programma, verificando i protocolli e le possibilità ed ora lo attuiamo per offrire lo spettacolo e l'incontro dal vivo, unico e irripetibile con il pubblico, in luoghi patrimonio dell'umanità."

Ha aggiunto Massimo Barbero del Teatro degli Acerbi: "La comunità collinare e i comuni investono nella cultura per la ripartenza del nostro territorio. E noi ci siamo fatti trovare 'pronti' per mettere insieme un programma che è una valorizzazione artistica del paesaggio Unesco, a due passi da casa, una proposta di voglia di bellezza e rinascita nell'estate. Il maestro e amico Antonio Catalano ha modificato l'immagine di locandina inserendo un arcobaleno sulle nostre colline, palco di artisti e del pubblico e dei turisti, da cui guardare oltre".

L'apertura del festival sarà il 3 e 4 luglio, con uno spettacolo in bicicletta realizzato dal Faber Teater e che unirà tutto il territorio della Comunità Collinare Tra Langa e Monferrato: "Il campione e la zanzara", nato per il Centenario di Fausto Coppi e realizzato in assoluta anteprima nell'astigiano.

Uno spettacolo epico itinerante di strada per attori e pubblico in bicicletta, per un breve tratto stradale che collegherà Coazzolo a Castagnole Lanze oppure Costigliole d'Asti e Montegrosso d'Asti, a tappe.

Le prenotazioni per "Il campione e la zanzara" sono già attive sulla nuova piattaforma allive.it.

Ci saranno poi a luglio un racconto sul calcio poetico di Gigi Riva (Loreto, 8 luglio), Maria Amelia Monti (Montegrosso,10) e Moni Ovadia tra spiritualità e ecologia integrale (Coazzolo, 14).

Il 17 luglio focus a Castagnole delle Lanze sul settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri, con incontro al pomeriggio alla Torre del Conte Paolo Ballada di Saint Robert ed alla sera al belvedere del Municipio con un concerto jazz teatrale ispirato alla Divina Commedia con Teatro Invito.

Tornerà il 18 luglio a Coazzolo la passeggiata teatrale sul sentiero della Madonna del Carmine fino alla Chiesetta del Moscato: quest'anno alcuni quadri viventi di circo contemporaneo ispirati al vino e ai racconti di masche nel bosco, con ArteMakia.

Il 28 luglio Lucilla Giagnoni con "Magnificat" al Borgo dei Noccioli a Castagnole delle Lanze e il 29 nella frazione S.Anna di Costigliole, una pillola di danza con Zerogrammi sulle radici ed a seguire "Le storie del Matto" con il narratore e cantastorie Matteo Curatella.

Il 1°agosto il festival fa tappa a Castagnole delle Lanze sui binari, in un luogo che conserva una sua memoria: gli attori della compagnia Gli Omini saranno sui binari, con il pubblico seduto e affacciato dalla banchina ad assistere a "Ci scusiamo per il disagio".

Il 7 David Riondino al parco Castello di Costigliole, poi il 10 a Montegrosso un grande spettacolo di piazza, di teatro circo e poesia in movimento con la Compagnia Omphaloz.

A seguire l'ormai tradizionale Ferragosto a teatro, nell'anfiteatro nella frazione panoramica di San Michele di Costigliole d'Asti, con "Mariposa. Delirio di un uomo su una sedia di plastica" con Tommaso Massimo Rotella e Patrizia Camatel.

Non poteva mancare nel cartellone l'attenzione a bambini e famiglie, con ben due appuntamenti: il 17 agosto a Montegrosso d'Asti con il nuovo "Alice nel paese delle Meraviglie" con il Teatro degli Acerbi ed il finale il 27 a Costigliole con Assemblea Teatro in un omaggio a Luis Sepúlveda con "Max, Mix e Mex".

Ci saranno inoltre "pillole di paesaggio" condotte dal direttore del sito Unesco Roberto Cerrato, degustazioni e racconto dei vini del territorio.

Prezzi popolari per i biglietti, tra i 13 e i 5 euro.

Promozione con 1 spettacolo omaggio ogni 4 acquistati, con passaporto #paesaggieoltre.

I posti sono limitati, è necessaria la prenotazione sulla piattaforma allive.it

Il programma completo sui siti www.teatrodegliacerbi.it / www.langamonferrato.it  e su fb teatro.degli.acerbi e ig teatro_degli_acerbi

PROGRAMMA SINTETICO

Sabato 3 luglio h 18.00 *



da Coazzolo a CASTAGNOLE DELLE LANZE

Il campione e la zanzara

spettacolo epico itinerante di strada per attori e pubblico in bicicletta

Faber Teater

Domenica 4 luglio h 18.00 *

da CoSTIGLIOLE D’ASTI a Montegrosso d’Asti

Il campione e la zanzara

spettacolo epico itinerante di strada per attori e pubblico in bicicletta

Faber Teater

Giovedì 8 luglio h 21.30

CoSTIGLIOLE D’ASTI / fraz. Loreto

Riva Luigi ’69 ’70

Cagliari ai dì dello scudetto

Cada Die Teatro

Sabato 10 luglio h 21.30 **


Montegrosso d’Asti

S’è fatto tardi molto presto

Il tempo nella poesia, nella scienza e nella canzone

Nidodiragno-CMC / Maria Amelia Monti


Mercoledì 14 luglio h 21.30 **

Coazzolo

Laudato sì

MoniOvadia

Sabato 17 luglio

CASTAGNOLE DELLE LANZE

h 18.00 ***

Rai di vita etterna

Incontro su Dante 700
Aldo Pasquero / Patrizia Camatel

h 21.30

L’ora che volge ‘l disìo

concerto jazz teatrale / Dante 700

Teatro Invito

Domenica 18 luglio h 18.00 ****

COAZZOLO / sentiero

PerBacco le Masche !

ArteMakìa

Mercoledì 28 luglioh 21.30 **

CASTAGNOLE DELLE LANZE / Il Borgo dei Noccioli

Magnificat

Lucilla Giagnoni

Giovedì 29 luglio

CoSTIGLIOLE D’ASTI / fraz. S.Anna

h 21.30

ElegÌa delle cose perdute

pillola di danza

compagnia  ZEROGRAMMI

h. 21.45

Le storie del Matto

Matteo Curatella

appuntamento in collaborazione con Piemonte dal Vivo

Domenica 1 agostoh 21.30

CASTAGNOLE DELLE LANZE / Stazione FS

Ci scusiamo per il disagio

Gli Omini


Sabato 7 agosto h 21.30**

COSTIGLIOLE D'ASTI

Il corsaro nero

Teatro Pubblico Ligure  / David Riondino

appuntamento in collaborazione con Piemonte dal Vivo

Martedì 10 agosto h 21.30

Montegrosso d’Asti

Leggende

Teatroallosso/Compagnia Omphaloz

Domenica15 agosto h 21.15

COSTIGLIOLE D'ASTI / frazione San Michele

MARIPOSA

Delirio di un uomo su una sedia di plastica

Magdeleine G / Tommaso Rotella / Patrizia Camatel

Martedì 17 agosto h 18.00 ***

Montegrosso d’Asti

Alice nel paese delle meraviglie

Teatro degli Acerbi

Venerdì 27 agosto h 18.00 *****

COSTIGLIOLE D'ASTI

Max Mix e Mex

Omaggio a Luis Sepúlveda

Assemblea Teatro

appuntamento in collaborazione con Piemonte dal Vivo

 

Nel programma anche:

• degustazioni di vini del territorio

• "pillole di paesaggio" condotte da paesaggisti dell'Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato

 

Biglietti:
€ 10,00

tranne

* € 13,00

** € 13,00 / € 5,00 bambini fino ai 12 anni

*** gratuito

**** € 5,00

*****€ 2,00

Promozione 1 spettacolo omaggio ogni 4 acquistati con passaporto #paesaggieoltre

 

Posti limitati
Prenotazione su piattaforma allive.it

Informazioni: info@teatrodegliacerbi.it – 3392532921

 

domenica 20 giugno 2021

VOLTI DI BARBARESCO - 39 “cavalieri” in bianco & nero circondano la Torre Medievale. Una mostra fotografica en plein air consacra le stelle del vino

 


Inaugurata sabato 19 giugno. Aperta tutti i giorni dalle 10 alle 24

Un’esposizione “permanente” e in grande formato: le immagini dei produttori del Comune di Barbaresco stampate su materiali che sfidano il tempo, come le blasonate etichette del Barbaresco Docg 

Un percorso fra ritratti ambientati e personaggi al lavoro in vigna e in cantina; e che gira intorno al monumento simbolo del paese in provincia di Cuneo, nel cuore delle Langhe Monferrato Roero, Patrimonio Unesco


E’ stata inaugurata sabato 19 giugno la mostra fotografica Volti di Barbaresco, un percorso per immagini in bianco e nero e in grande formato, allestita negli spazi recintati e intorno alla Torre medievale di Barbaresco. L’esposizione permanente en plein air ha come protagonisti 39 Volti del Barbaresco Docg: sono i produttori che hanno reso grande e famoso nel mondo enologico questo piccolo paese delle Langhe, in provincia di Cuneo – di soli 600 abitanti e 41 cantine - e che dà il nome a un’intera denominazione di origine controllata e garantita (abbraccia anche Treiso, Neive e una frazione di Alba).


Il progetto voluto dal Comune di Barbaresco è stato realizzato tra dicembre e maggio 2021 da Max Rella, giornalista e fotografo di viaggi, enoturismo, vino e gastronomia. Un progetto articolato fotografico che nasce per dare un volto ai produttori, spesso sconosciuti ai più nonostante la notorietà di tante cantine e di alcune etichette: una raccolta di ritratti, ambientati e non, e personaggi all’opera mentre lavorano, tra le vigne, le botti e gli altri strumenti del mestiere. Un progetto che riapre la stagione culturale della Torre di Barbaresco e del Museo Cavazza; presentato anche il catalogo in bianco e nero “Volti di Barbaresco” e la raccolta di video-pillole “Un’Annata a Barbaresco”.


Sono 39 immagini stampate su pvc adesivo polimerico plastificato, che resiste qualche anno alle intemperie (sole, pioggia, umidità, etc), riproducendo il più fedelmente possibile la resa del bianco e nero. E sono accompagnate da altre 39 piccole immagini in B&N e da un testo di massimo 150 caratteri in italiano e inglese, riferito a ciascun protagonista. Le targhette esplicative comprendono anche il QR code che rimanda al sito di ogni singola cantina.


La mostra prosegue poi all’interno della Torre di Barbaresco negli spazi del Museo Cavazza, ma con altre immagini degli stessi produttori proiettate a colori sulle pareti interne di pietra e mattoncini. Completa la rassegna la raccolta di video pillole - di nuovo in bianco e nero - in cui ciascun produttore racconta in libertà Un’Annata a Barbaresco: dalla più lontana alla più recente, dalla più favorevole alla più difficile; ma anche un’annata in cui è avvenuto un fatto bello e importante per la vita del produttore, come la nascita di un figlio, un matrimonio o addirittura la vittoria dell’Italia ai mondiali di calcio.


Tutto questo in un luogo simbolico del paese, la sua antica Torre medievale, uno sito impregnato di storia ed energia: una “stele” squadrata di 30 metri d’altezza e 9 metri per lato, conficcata in un basamento d’arenaria, che dall’XI secolo svetta sulle dolci colline delle Langhe – oggi Patrimonio Unesco – guardando e sorvegliando la valle del Tanaro.


Caduta per lungo tempo in abbandono nell’estate di sette anni fa è stata recuperata e oggi è diventata potente veicolo culturale ed enoturistico: il suo museo interno nel 2019 ha accolto oltre 30mila visitatori (+ 40% sull’anno prima) e incassato 130mila euro di biglietti d’ingresso, risorse reinvestite in personale, progetti culturali e migliorie. Un progetto a lieto fine realizzato dal Comune di Barbaresco, che allora era guidato dall’ex sindaco Alberto Bianco, oggi vicesindaco e anche ideatore della mostra Volti di Barbaresco; progetto questo elaborato e sviluppato insieme all’autore Max Rella.


La mostra è infine accompagnata dal catalogo in bianco e nero Volti di Barbaresco, curato e realizzato da Edizioni Pubblicità Italiana, la casa editrice modenese specializzata nel mondo dell’enogastronomia (edita le riviste Premiata Salumeria ItalianaIl PesceEurocarni).

A firmarne la prefazione Sergio Miravalle, noto giornalista enogastronomico di lungo corso, per anni al quotidiano La Stampa e oggi direttore del trimestrale di cultura e territorio Astigiani.

Il volume completa il progetto fotografico con altre immagini degli stessi produttori e del territorio ed è stato realizzato con il supporto di enti e agenzie di promozione del territorio: Ente Turismo Langhe Monferrato RoeroFondazione CRC; agenzia Wine Experience.

La visita alla Torre è libera e gratuita, tutti i giorni nessuno escluso dalle 10 alle 24; stessi orari per la visita al Museo Cavazza, interno alla struttura, questo però con ingresso di 5€, ridotto 4€. Ed è anche possibile approfittare dal mattino a notte del nuovo e panoramico Bistrot della Torre, con 50 posti all’aperto: per un calice di vino, spaziando tra oltre cento etichette (Barbaresco in gran forze, vari Nebbioli, bollicine metodo classico di Alta Langa e Champagne); oppure per un piatto tipico, dai classici antipasti piemontesi come carne cruda all’Albese e Vitello Tonnato, fino ai Ravioli del Plin e alle selezioni di salumi e formaggi di territorio (prezzi: 7-15€ a portata). 

Info www.torredibarbaresco.it




sabato 12 giugno 2021

Barbaresco 2018 Nervo e Marcarini, la ricchezza delle Menzioni Geografiche Aggiuntive

                                     


 
Dal 1973 la cooperativa Pertinace è custode della tradizione vinicola piemontese più pura

Situata a Treiso, uno dei 4 comuni del Barbaresco DOCG, con i suoi 110 ettari e 20 soci rappresenta una realtà virtuosa votata alla valorizzazione di questa denominazione di cui esprime un esempio di eccellenza attraverso due delle sue MGA più caratteristiche: Nervo e Marcarini.

Sebbene i vigneti risultino poco distanti geograficamente e vengano seguiti processi di vinificazione analoghi, queste Menzioni Geografiche Aggiuntive si traducono in due vini con personalità differenti, simbolo della grande eterogeneità del territorio Piemontese.

Così è stato anche per la 2018, annata caratterizzata da un inverno lungo che si è protratto fino al mese di marzo, comportando un ritardo nel germogliamento. La primavera che ne è seguita ha visto precipitazioni frequenti, che hanno richiesto cure aggiuntive alla gestione del vigneto. Dal mese di luglio si è assistito ad un’inversione di tendenza, con il susseguirsi di giornate calde e terse che hanno favorito lo sviluppo delle piante e la maturazione dei grappoli. Il bel tempo, protrattosi fino al mese di settembre, ha garantito la raccolta di uve sane con parametri eccellenti anche dal punto di vista fenolico, materia prima ideale per la produzione di vini equilibrati, armonici e con una predisposizione all’invecchiamento.


Barbaresco Nervo 2018

Questa etichetta nasce da un piccolo appezzamento di 3,30 ettari ubicato all’interno di una delle MGA storiche del comune di Treiso: Nervo. La particolarità e il pregio di questi vigneti, che si sviluppano orizzontalmente lungo il crinale della collina, risiedono nella combinazione di forti pendenze, esposizione a pieno sud, altitudine e terreni marnoso calcarei che contribuiscono alla complessità e alla struttura del vino.

Il Barbaresco Nervo è il prodotto dell’esperienza e della cura dei conferitori che da anni vivono e lavorano questi straordinari vigneti ma anche di una vinificazione che vuole mettere in evidenza le caratteristiche distintive della MGA da cui ha origine.

La fermentazione del mosto, a contatto delle bucce, si prolunga per 12-15 giorni con frequenti rimontaggi ed energiche follature. Dopo 40 giorni di cappello sommerso viene effettuata la fermentazione malolattica, che precede i 18 mesi di affinamento in botti grandi di rovere di Slavonia.

Di colore rubino carico, il Barbaresco Nervo affascina con il suo bouquet intenso che si apre con marcate note di violetta e frutta scura per poi trovare sentori speziati di pepe e liquirizia. Al palato, un gioco di frutti richiama more e visciole fuse a suggestioni speziate. Il finale è lungo, opulento ed elegante, con una trama tannica fitta ma di grande morbidezza che prelude ad un vino con un ottimo potenziale di evoluzione.

 


Barbaresco Marcarini 2018

Spostandosi di pochi chilometri a nord dalla MGA Nervo si arriva ai vigneti di Marcarini. Qui i conferitori di Pertinace curano un piccolo appezzamento di 3,6 ettari che apre a uno scenario diverso per terreni e caratteristiche dei vini. Ritroviamo le irte pendenze, che se da un lato garantiscono un’ottima esposizione alle viti, dall’altra chiedono esperienza e pazienza nella loro lavorazione. Diverse invece le peculiarità del terreno, un'alternanza di marne a strati sabbiosi che le viti sfruttano per andare in profondità con le radici. I Barbaresco che ne derivano sono profumatissimi, spigliati ed eleganti.

Anche per questa etichetta la vinificazione prevede una macerazione di oltre 40 giorni a cappello sommerso in vasche di acciaio inox e un affinamento di 18 mesi in botti grandi di rovere di Slavonia. Il vino che risulta da questa combinazione di fattori pedoclimatici e umani è un Barbaresco dal colore rubino con sfumature che virano al granato. Al naso traspare tutto il fascino di questa etichetta che si schiude con note di rosa canina a cui seguono piccoli frutti rossi, more, pepe e cacao amaro. Al palato ritornano i sentori fruttati e speziati, sostenuti da note sapide, da acidità e da eleganza, insieme ad una buona struttura delineata da un tannino vellutato e di grande piacevolezza.

 Cantina Pertinace  - Località Pertinace, 2, 5, 12050 Treiso CN

Telefono0173 442238     www,pertinace.com

venerdì 11 giugno 2021

L’ANTICA CASA VINICOLA SCARPA DI NIZZA MONFERRATO TORNA AD APRIRE LE PORTE: SABATO 19 GIUGNO INAUGURA LA MOSTRA “CALICI E TESSUTI – ABITI TRA STORIA E MODA”


L’ALLESTIMENTO CELEBRA L’EVOLUZIONE DEL COSTUME DAL ‘400 A OGGI E LA CREATIVITÀ DI DUE GIOVANI STILISTI, FABIO LO PIPARO E GIANLUCA SAITTO

La storia, la cultura e le affinità tra moda e vino s'incontrano questa estatea Nizza Monferrato, nell’Antica Casa Vinicola Scarpa che torna ad aprire le porte al pubblico: s’inaugura infattisabato 19 giugno, alle 18, l'esposizione "Calici e tessuti – Abiti tra storia e moda", viaggio interattivo nell'evoluzione del costume e del gusto dal '400 a oggi.

La mostra resterà aperta fino al 30 settembre 2021

«Questo evento rispecchia la filosofia della nostra azienda– dice Riikka Sukula, general manager Scarpa -.Moda e vino sono prima di tutto cultura, arte, tradizione, ricerca della qualità e dell’iconicità. Hanno in comune il fattore del tempo, una componente non sempre amica del business, e l’importanza dell’attesa: così come una buona bottiglia di vino ha bisogno di anni di riposo, anche un abito necessita del tempo di perfezionamento adeguato per risultare unico e speciale per chi lo indosserà. E come i grandi vini, anche i grandi abiti alla fine sono “senza tempo”».


L’ampio salone della cantina Scarpa, interamente rinnovato come tutta la struttura, si apre e si trasforma, per una stagione, in una passerella artistica.L’allestimento sarà curato da due giovani stilisti e creativi Fabio Lo Piparoe Gianluca Saitto, che nei loro atelier milanesi riproducono abiti d’epoca e artistici.

Nel corso dei secoli, gli usi e i modi di vestire si sono susseguiti in maniera veloce e radicale pur mantenendo una caratteristica indiscussa e profonda: la creatività.L’uomo ha da sempre immaginato il proprio abbigliamento come un qualcosa che lo potesse esaltare e rendere riconoscibile all’interno del suo contesto sociale, distinguendolo per gusto, forme e prestigio.

“Calici e tessuti” intende mettere a confronto tale aspetto nelle diverse epoche, mantenendo saldo il lato artistico e intellettuale della ricerca del bello abbinato a un grande vanto del nostro Paese, ovverol’artigianato, la sartorialità di pregio, che bene si abbina all’idea di eccellenza di una storica cantina come “Scarpa”.

In questa mostra si potrà scoprire il concetto e la profondità del lavoro culturale che si celano dietro ogni singolo abito e come lo studio del passato influenzi la creazione di un abito contemporaneo.

Fabio Lo Piparo: Dottore di Ricerca in Storia dell’Arte specializzato in Drammaturgia Greca, da anni sidedica allo studio, alla ricostruzione e all’interpretazione di aspetti e forme dello spettacolo antico, dalla recitazione alla danza, dal canto al costume. Concentrandosi soprattutto su rinascimento e barocco italiano ed europeo, come designer e sarto realizza abiti e accessori storici e ha collaborato a produzioni e allestimenti teatrali e coreografici, esposizioni e attività culturali divulgative.

Gianluca Saitto: Sarto- stilista- artista che ha fatto del suo atelier di Milano il cuore di un nuovo rinascimento di cui gli abiti sono l’espressione principale. Dalle creazioni per artisti musicali ai costumi per i balletti e per le opere classiche passando per la confezione di capi di alta moda. La sua filosofia è quella di esprimere con l’abito la personalità libera di ognuno, costruendo un percorso e un’esperienza in cui identificarsi. Il designer diventa così un artista, per la capacità di imprimere sui suoi pezzi unici la sua firma originale per mezzo dei ricami che impreziosiscono ogni capo rendendolo speciale, ma dotato di una grande dose di empatia per quella sensibilità che gli permette di trasmettere, in ogni sua creazione, l’identità di chi la indossa mantenendo però il suo stile riconoscibile.

Alle pareti saranno esposte le opere dell’artista orientale Ding Tan, arrivato dalla Cina in Italia per studiare le tecniche pittoriche rinascimentali, con particolare attenzione agli abiti, alle stoffe e al senso del lusso dell’epoca. Con esposizioni a Londra, Milano e Firenze ha fatto conoscere la sua tecnica definita “caravaggesca”, che stupisce e trasporta lo spettatore in un’atmosfera ovattata e scura, lasciando che sia la luce a creare forme e percezioni.
Per l’occasione, abbinate alle opere dell’artista, saranno esposti dal vivo gli abiti dell’Atelier Carneri che il maestro ha dipinto e riprodotto sulla tela per poter vedere dal vivo l’incredibile raffinatezza e precisione del suo lavoro.

Gli ospiti saranno accolti da musici e sbandieratori del Comitato Palio di Nizza Monferrato, a celebrare il legame tra il territorio e la cantina Scarpa: come omaggio alla storia del costume, il Comitato esporrà due abiti del suo archivio, datati all'epoca della fondazione di Nizza, XIII secolo.

L’evento ha la regia di Chincarini Eventi Milano.

 


mercoledì 9 giugno 2021

“Le verità sul vino” Falseum, Museo del Falso e dell’inganno - Castello di Verrone (BI)

 


 
Sabato 26 giugno 2021 dalle 15 alle 21,30 e domenica 27 giugno 2021 dalle 11 alle 18,30

 …“in vino veritas”, cioè l’ebbrezza rivela le cose nascoste, come diceva Orazio duemila anni fa.

Ma l’appuntamento enologico organizzato da Falseum non ha l’intento di fare inebriare nessuno, né di costringere i visitatori a rivelare le loro verità!

Le affascinanti sale del Museo del Falso e dell’Inganno, nel fine settimana del 26 e 27 giugno 2021, si trasformeranno in un particolare percorso di “degustazione culturale”, ovviamente nel pieno rispetto delle disposizioni anti-Covid.

 

L’evento, giunto alla II edizione, è organizzato dall’Associazione Turismo in Langa, in partnership con la Cooperativa Itur snc che gestisce la realtà museale e con il Comune di Verrone, grazie al contributo della Fondazione CRB.

 

I visitatori, muniti del loro calice personale assegnato all’ingresso, potranno accedere a ogni stanza tematica del museo, seguendo un tabellino di marcia che permetterà loro di mantenere distanze e tempistiche anti-incrocio.

Ciascuna stanza ospiterà una postazione presidiata da un produttore di un vino che per questa edizione arriverà dal Piemonte e non solo. Vi si potranno degustare, ed eventualmente acquistare, le etichette ospitate, identificabili non solo dal loro gusto inconfondibile, ma, spesso, associate anche a leggende metropolitane, luoghi comuni o curiose credenze popolari: il compito di Falseum, solitamente rivolto alla stimolazione del senso critico, stavolta sarà proprio quello di fare chiarezza in merito a tali credenze, grazie alla presenza di sommelier o narratori del vino appositamente formati sul tema e attingendo alla storia, all’arte e alla scienza che compenetrano il mondo dell’enogastronomia.

 Muovendosi tra i banchi di assaggio, i partecipanti verranno guidati da una mappa virtuale e da una web-app consultabile dal proprio smartphone, che non mancherà di “interrogare” scherzosamente i partecipanti (o utilizzando quella personale cartacea, disponibile su richiesta in biglietteria): verranno così narrate alcune grandi verità, sala dopo sala, banco dopo banco, assaggio dopo assaggio.

 Insomma, anche degustando un calice, si potrà evocare la frase di rito per chi accede alle sale del Museo, “Sarà vero?”.

 Ad accogliere i visitatori e a incantare con curiosità e false verità sui vini proposti in degustazione, nell’edizione 2021 ci saranno l’Azienda Vitivinicola La Psigula di Giacomo Foglia di Curino (BI) con il vino eRosa, l’Azienda Agricola Borgogno Rivata di Guarene (CN) con il Lumas, l’Azienda Agricola Pozzo di Elisa Pozzo di Viverone (BI) con il Rierì, Cascina Giambolino di Carbonara Scrivia (AL) con il Derthona Timorasso, la Cantina Vignaioli Battegazzore di Mombisaggio (AL) con la Barbera Monleale, l’Azienda Agraria Fiorini di Carla Fiorini di Terre Roveresche (PU) con Tenute Campioli, l’Azienda Agricola Andrea Manfrinati di Andrea Manfrinati di Roppolo (BI) con Le Cinque Rue e per finire La Culma s.n.c. di Zulato R.&C. di Cossato (BI) con la Grappa Dl’om Salvei - Uomo Selvatico.

Per ottemperare ai regolamenti di sicurezza in vigore, l’accesso sarà consentito ogni 15 minuti a “gruppi” di massimo 6 persone, con l’obbligo di mantenersi ad almeno un metro di distanza dagli altri presenti non congiunti. E’ necessaria la prenotazione per evitare assembramenti all’ingresso.

Biglietto di ingresso intero € 15,00* comprensivo dell’accesso agli spazi del Museo con visita libera, calice e otto degustazioni. Per i tesserati del circuito Abbonamento Musei Piemonte - Valle d’Aosta e i minorenni il biglietto è ridotto a € 7,00.

(*pur essendo gli ambienti e le installazioni del Museo a disposizione del pubblico, la visita guidata standard non avrà luogo: con il ticket della manifestazione si potrà ritornare per fruire della consueta visita guidata in qualunque altro momento dell’anno, con prezzo di ingresso ridotto a 5 euro.)

Indicazioni per la prenotazione:

http://www.falseum.it oppure www.turismoinlanga.it 

Tel: 3388872852 – email: falseum@itur.it





martedì 8 giugno 2021

Scavalcando assaporando – il Pettirosso Robin e gli Scavalcamontagne Arte, spettacolo e sapori tra le gente, per la gente! Uno spettacolo itinerante che raggiunge a piedi le piccole comunità portando allegria professionalità e i prodotti tipici

                                                 


 
Avete mai scavalcato un muretto, un balconcino, una ringhiera? Noi, bambini di una volta, lo facevamo regolarmente, rincorrendo un pallone, giocando a guardie e ladri o più semplicemente per raggiungere un luogo che ai nostri occhi appariva “proibito”. Quante emozioni, quante corse sempre col fiato in gola e mai annoiati. E oggi? Oggi c’è ancora chi ama farlo scavalcando altezze ben più elevate come gli artisti “Scavalcamontagne”! Chi sono e che cosa hanno in comune con il Pettirosso e perché scavalcano?

 


Robin, ovvero “Rob-In” significa “ROBiola e dINtorni” ed è il progetto promozionale di prodotti e territorio con a capofila il Consorzio di Tutela del formaggio Robiola di Roccaverano DOP. Un affascinante territorio che comprende 9 Comuni: Bubbio, Cartosio, Cossano Belbo, Loazzolo, Monastero Bormida, Rivalta Bormida, Roccaverano, San Marzano Oliveto e Vesime. 6 dei quali inclusi nel disciplinare di produzione della Robiola di Roccaverano DOP e altri 3 in cui si collocano le aziende produttrici degli altri sapori locali che prendono parte al progetto.Aziende Agricole, Vinicole e di ricezione turistica specializzate nella produzione di Robiola di Roccaverano DOP, Vino, Vermouth Torino, Salumi, Cereali, Ceci, Nocciole, Miele, Zafferano, Dolci e accoglienza.


Gli “Scavalcamontagne” sono artisti professionisti che propongono una sorprendente espressione artistica, uno spettacolo dal vivo portato di paese in paese attraverso una tournée realizzata interamente a piedi, zaino in spalla. La pandemia ha cancellato moltissimi eventi dal vivo e per per le piccole comunità organizzare momenti spensierati è alquanto problematico: e allora perché non arrivare sulle piazze e recitare, cantare, ballare portando gioia e un pizzico di serenità? Arrivarci non in auto o con altri mezzi, ma scavalcando colline e montagne: a piedi!!!. Un modo divertente per promuovere territori e sapori attraverso una cultura slow. Paese dopo paese, giorno dopo giorno, al termine di una lunga scarpinata tra campi e boschi; magari in compagnia di chi vuole seguirli non solo in scena ma anche in cammino.

Arrivano in paese, le scarpe di scena, i tacchi per le attrici, prendono il posto degli scarponi, si fanno belli scaldano le voci e provano le scene…e poi via sul palcoscenico della piazza per la gente della comunità. Dal vivo, con tanta voglia di regalare una serata diversa. Per gli abitanti delle località limitrofe al paese raggiunto c’è solo da aspettare che gli artisti scavalchino ancora e giungano sulle loro piazze e lo spettacolo c’è!!!

E’ un delizioso spettacolo comico-musicale, un florilegio di arie d'opera, classici del teatro di prosa, canzoni di musica leggera, simpatici sketch ideali per vivere un momento unico e poetico, adatto a qualsiasi tipologia di pubblico. In poche parole un’emozione da non perdere.

E Robin? I prodotti tipici e i loro sapori unici? Ecco il “trait d'union” tra l’arte e il buon gusto. Sono infatti previste nella prossima tournée dei nostri artisti “Scavalcamontagne” alcune delle località che fanno parte del progetto “Rob-In”. Tutto questo significa che, prima dello spettacolo dalle ore 20.00 alle ore 21.00 mentre gli artisti si preparano, si terranno le degustazioni dei prodotti del Pettirosso con l’intento, oltre a quello di deliziare il palato del pubblico, di continuare a proporre il progetto, i prodotti e le aziende ai consumatori finali, e presentare il “Rob-In” ad altre realtà agricole presenti sul territorio al fine di ampliare nel futuro prossimo l’elenco delle tipicità, dei produttori e dei punti vendita.

Tutti i prodotti di “Rob-In” saranno presenti alle degustazioni pre-spettacolo anche quelli le cui località di provenienza non hanno date della tournée nel loro paese, inoltre, per ogni serata, ci saranno sempre dal vivo in modo alternato i produttori della celebre Robiola di Roccaverano DOP con il loro prelibato formaggio caprino.


 
Il nome Scavalcamontagne è un omaggio alle piccole compagnie di giro del passato che recitavano in teatri    periferici, su e giù per l’Italia, dovendo fin scavalcare le montagne, tanta era la strada percorsa per portare al pubblico i loro spettacoli.

Un grazie a tutti coloro che collaboreranno alla riuscita del programma: artisti, produttori, istituzioni, volontari, stampa e comunicatori, ma soprattutto grazie già da ora al pubblico che vorrà concedere la propria attenzione agli spettacoli.

Buon divertimento e buoni sapori a tutti.

 

Calendario tournée Rob-In Scavalcamontagne

24 Giugno: RIVALTA BORMIDA (AL) - Fosso del Pallone

25 Giugno: BISTAGNO (AL) - Cortile della Pro Loco adiacente Gipsoteca Monteverde

26 Giugno: MONASTERO BORMIDA (AT) - Cortile del Castello

27 Giugno: PONTI (AL) - Piazza del Comune
29 Giugno: BUBBIO (AT) - Giardino dei Sogni

30 Giugno: LOAZZOLO (AT) - Piazza XX Settembre

01 Luglio: CESSOLE (AT) - Campo Sportivo
02 Luglio:ROCCAVERANO (AT) - Piazza Barbero

03 Luglio: COSSANO BELBO (CN) - Stadio pallone elastico in Piazza Ecalleri

04 Luglio: CASTIGLIONE TINELLA (CN) - Piazza XX Settembre

06 Luglio: CORTEMILIA (CN)- Piazza Oscar Molinari

07 Luglio: BERGOLO (CN) - Teatro della Pietra
08 Luglio: MONESIGLIO (CN) - Piazza XX Settembre
09 Luglio: CASTELLETTO UZZONE (CN) - Piazza della Chiesa

 

Gli spettacoli andranno in scena alle ore 21.00

Le degustazioni a partire dalle ore 20.00