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mercoledì 25 marzo 2020

LE DONNE DEL VINO SOSTENGONO IL PROJECT GANBEI: DALLA CINA UN AIUTO CONCRETO ALL’ITALIA COLPITA DAL CORONAVIRUS



Da Whuan a Bergamo, da Shanghai a Milano, da Ancona a Shenzhen, la solidarietà non conosce confini. 
Le Donne del Vino sostengono un’iniziativa che arriva dal mondo del vino cinese: si chiama Project Ganbei e ha l’obiettivo di sostenere l’Italia in questo momento difficile. Ganbei è il termine cinese dei brindisi, come dire “cin cin”, “in alto i calici”. Promotrice del progetto è Erika Ribaldi, Donna del Vino, già export manager di Frescobaldi sui mercati asiatici, che spiega in una lettera-appello: «Con un gruppo di inossidabili colleghi in questi giorni abbiamo dato i natali a Project Ganbei. Ci rendiamo conto che il miglior modo per creare terreno fertile a una cooperazione produttiva, duratura tra due realtà lontane geograficamente eppur così vicine nel recente passato, possa partire dall’aspetto umanitario. Già il Governo Cinese ha inviato équipe di medici e infermieri con esperienza diretta ad assistere i nostri eroi-sanitari con assoluta professionalità ed efficienza. Ma la solidarietà si spinge non solo tra i governi e i sanitari, si estende alle persone».
L’appello è stato raccolto dall’Associazione Nazionale Le Donne del Vino e dalla presidente Donatella Cinelli Colombini: «Il network internazionale delle Donne del Vino, di cui abbiamo messo le basi a novembre scorso a Simei, inizia a funzionare e lo si vede in un momento di difficoltà estremo come quello che sta attraversando l’Italia ora. Raccogliamo l’appello di Erika e lo diffondiamo anche qui per aiutare chi ora è in prima linea».
Nel concreto, il Project Ganbei vorrebbe raccogliere fondi per acquistare materiale sanitario in Cina sotto la supervisione di un team medico, sensibilizzando in particolar modo il settore vitivinicolo, importatori, ristoratori, Asia Pacific area managers, brokers, press e consumers cinesi.  Raccogliere donazioni per sostenere il lavoro di Protezione Civile, Croce Rossa e Istituzioni sanitarie Italiane. L’Ambasciata Italiana in Cina che si occuperà del pagamento delle spedizioni.
Per chi vuole contribuire dall’Italia, le donazioni possono essere fatte a:
OVERLAND FOR SMILES Onlus | Via Premuda,46 - 20129 Milano
IBAN: IT90I03111654500000000 | BIC: BLOPIT22 | CF: 97449320155
CAUSALE: Erogazione liberale pro-Covid-19

#LEDONNEDELVINOCONVOI: L’ENOLOGIA IN ROSA SI MOBILITA PER FAR VIAGGIARE CON LA FANTASIA I WINELOVERS BLOCCATI IN CASA DALL’EMERGENZA COVID-19 E DARE LORO CORAGGIO


venerdì 20 marzo 2020

Memorie e tradizioni delle vigne è online l’archivio multimediale Immersione a 360° nei paesaggi UNESCO



L’ente per la gestione e protezione del sito UNESCO  LANGHE-ROERO  e MONFERRATO  lancia nuovi strumenti per conservare e divulgare la cultura



 “L’Emergenza Coronavirus ha costretto il blocco di tutte le attività pubbliche ma la tecnologia digitale ci consente di oltrepassare le mura di casa per immergerci a 360° nei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato Patrimonio dell’Umanità”. Con questo messaggio l’Associazione per il Patrimonio, ente incaricato della gestione e protezione del sito UNESCO, apre al pubblico la nuova piattaforma web che rende ancora più efficace l’attività di conservazione, tutela e divulgazione della cultura del vino.
“I saperi e le tradizioni immateriali giocano un ruolo essenziale nell’assicurare il mantenimento degli aspetti di autenticità del sito UNESCO - spiega il presidente Comaschi - da questo assunto ha preso le mosse il progetto Memorie e Tradizioni delle Vigne che il MIBACT ha ritenuto meritevole di finanziamento tramite la legge 77/2006. La presentazione dei risultati era fissata a fine febbraio, ma siamo stati costretti a sospenderla a causa dell’Emergenza Coronavirus. Vista l’impossibilità riprogrammare a breve l’appuntamento sul territorio, abbiamo deciso di presentare a distanza il nuovo servizio rendendolo da subito disponibile tramite il sito dell’Associazione”.
Il cuore del progetto è la creazione di un archivio multimediale della memoria, consultabile agevolmente da ogni parte del mondo.  “Oltre alla catalogazione del corposo materiale raccolto durante la preparazione della candidatura alla World Heritage List - prosegue il direttore Cerrato - è stata lanciata una prima “call” ai 101 Comuni del sito UNESCO per la raccolta di materiali inediti, in particolare immagini e video storici”.

L’archivio multimediale è già popolato da centinaia di file: fotografie, manifesti e cartoline d’epoca, filmati storici recuperati da archivi nazionali, video più recenti.
I temi proposti sono: la conduzione del vigneto, le tecniche di vinificazione, le feste e le tradizioni legate al vino, le produzioni tipiche locali connesse alla viticoltura, il calendario dei lavori in vigna, le ricette tradizionali.

Nell’ambito dello stesso progetto sono state realizzate 24 video-interviste ad esperti conoscitori del territorio e della sua cultura, letteraria e popolare, della filiera produttiva del vino, degli eventi e delle tradizioni.

Donne e uomini di Langhe-Roero e Monferrato, con la loro generosa testimonianza ci aiutano a ricostruire e a comprendere il mondo del vino, dalla conduzione del vigneto alle tecniche di vinificazione. Le tipologie costruttive e architettoniche delle nostre campagne con i loro materiali, dal mattone crudo alla pietra di cantone. E poi, ancora, i grandi scrittori del territorio (Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Davide Lajolo), i riti contadini e le feste religiose, i canti, le danze, il teatro popolare.


“L’archivio è a disposizione di chiunque, pubblico o privato, vorrà depositare e condividere “pezzi” di memoria – sottolineano Comaschi e Cerrato – siamo già in contatto con enti e fondazioni del territorio per attivare tutte le forme di condivisione in rete dei materiali legati alla cultura del vino”.
L’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato è tra i soci fondatori della neonata Fondazione Radici per le memorie di Langhe Roero e Monferrato che ha sede al Castello di Grinzane Cavour. Gianfranco Comaschi è stato chiamato alla vice presidenza proprio in relazione al ruolo di supervisione delle attività di conservazione e valorizzazione della cultura del vino in capo all’ente per la gestione e protezione del sito UNESCO.
 Tra i soggetti già coinvolti nella rete delle collaborazioni si segnalano inoltre l’Archivio della Teatralità Popolare promosso dalla Casa degli Alfieri e l’Archivio MEMO Memoria e futuro del Monferrato, con sede nel Castello di Casale Monferrato.
In questi giorni di limitazione forzata ma doverosa degli spostamenti, il mondo della cultura arriva nelle case con gli strumenti di comunicazione digitale.
I paesaggi vitivinicoli Patrimonio dell’Umanità si possono camminare e sorvolare virtualmente grazie al tour a 360° realizzato in collaborazione con la piattaforma COPERNIKO e accessibile dal sito www.paesaggivitivinicoli.it 

In foto alcune immagini conservate nell’archivio multimediale:
Barolo, 1978, aratura con il bue nel vigneto
Canelli, 1926, una veduta della regione S.Antonio (in alto)
Cassine, Vendemmia 1893

sabato 7 marzo 2020

La Robiola di Roccaverano DOP e il Pettirosso “Robin”



Il Pettirosso, “Robin” (robin in lingua inglese significa pettirosso), è quell’incantevole creatura colorata dal carattere vivace e dal canto melodioso. Alla sua figura sono legate storie e leggende, versi poetici e detti popolari. Simbolo di resistenza dei mesi più freddi affonda le sue origini nella lontana mitologia passando per Gesù Cristo e arrivando alle note di Chopin. Eleganza e armonia, ma anche forza e risolutezza, tenacia e temerarietà.

Robin è oggi il simbolo di “Rob-In” ovvero: “ROBiola e dINtorni” il nuovo progetto di promozione di prodotti e di territorio con a capofila il Consorzio di Tutela del formaggio Robiola di Roccaverano DOP.Un’iniziativa che profuma di positività in un frangente in cui la serenità quotidiana, purtroppo, sembra venire a meno.

Un territorio geografico che comprende 9 Comuni: Bubbio, Cartosio, Cossano Belbo, Loazzolo, Monastero Bormida, Rivalta Bormida, Roccaverano, San Marzano Oliveto e Vesime. Località delle Province di Asti, Alessandria e Cuneo,6 delle quali incluse nel disciplinare di produzione della Robiola di Roccaverano DOP e altre 3 in cui si collocano le aziende produttrici degli altri sapori locali che prendono parte al progetto.

Rob-In” infatti include 15 realtà: 12 Aderenti e 3 Partner in ATS. Parliamo di Aziende Agricole, Vinicole e di ricezione turistica specializzate nella produzione di Robiola di Roccaverano DOP, Vino, Vermouth Torino, Salumi, Cereali, Ceci, Nocciole, Miele, Zafferano e Dolci. Tutti prodotti che si contraddistinguono per la loro filiera corta di produzione oltre che per l’alta qualità e la territorialità. Il Progetto “Rob-In” verrà spalmato su una durata di 24 mesi.
In questi mesi la finalità del Pettirosso sarà quella di promuovere una terra che in buona parte coincide con il territorio della “Unione Montana Langa Astigiana Val Bormida” e della “Langa Astigiana tra Monferrato, Appennino Ligure e Alpi”, un comprensorio molto vasto ma morfologicamente e dal punto di vista paesaggistico decisamente simile e unito e con un’alta vocazione agricola.
Un territorio e i suoi sapori. La promozione, oltre che per la Robiola di Roccaverano DOP, sarà operativa per una serie di prodotti delle Aziende locali, prodotti con regimi di qualità DOP, DOCG, IGP e Biologico, ampliando così l’assortimento offerto in loco a turisti e residenti.
Tutti i prodotti facenti parte del paniere del Pettirosso saranno acquistabili a Roccaverano presso l’Albergo del Bramante e, al contempo, verranno sviluppate iniziative di vario genere.
Per esempio sarà attivo un Qr Code dinamico posizionato nei percorsi di trekking, nelle piste ciclabili, nelle zone calde dei Comuni delle Aziende: piazze dei mercati, sedi comunali, ecc. Sarà disponibile un sito internet www.rob-in.it sul quale si troveranno i percorsi, le aziende, i prodotti, il materiale fotografico e video, nonché le date degli eventi collaterali. Eventi come le degustazioni presso la Scuola della Roccaverano, presso le Aziende, presso il Bramante. Le partecipazioni dei prodotti del paniere del Pettirosso alle manifestazioni di settore più significative come, per esempio, il Salone del Gusto di Torino.

Saranno 24 mesi di lavoro con il quale ci auspichiamo tutti di rafforzare il miglioramento del benessere della popolazione locale e dello sviluppo territoriale. Si lavorerà al fine di ottenere una riduzione della frammentazione dell’offerta turistica mediante un’adeguata coordinazione dell’immagine del territorio; cercando di rafforzare e promuovere l’identità locale ad un pubblico italiano e straniero sempre più vasto.
Siamo a disposizione per l’invio di materiale di approfondimento del progetto in questione così come saremo tempestivi nel comunicare tutte le iniziative legate al Pettirosso. Gli uomini e le donne del mondo della Robiola di Roccaverano DOP sono orgogliosi e orgogliose di essere il motore di questa iniziativa e ringraziano tutti per l’affetto e l’attenzionededicata al compartocon costanza da molto tempo.

Le prime date da mettere in agenda per quanto riguarda le degustazioni saranno segnalate sulla pagina Facebook del Consorzio, che vi invitiamo a seguire, e sul sito internet www.rob-in.it
Il primo evento in programma invece sarà Domenica 10 maggio a Roccaverano (P.za Barbero).

Le Aziende del Progetto ROBiola e dINtorni:
Albergo del Bramante di Roccaverano (AT)
Consorzio per la Tutela del formaggio Robiola di Roccaverano DOP
Az.Agr. Mario Torelli di Torelli Gianfranco (Vini e Vermouth Torino)
Azienda Agricola Elisa Mascetti (Vini, Ceci, Farro, Farine)
Agriturismo Luna di Miele di Ceretti Maria Paola (Miele e prodotti agroalimentari)
Azienda Agricola Giaminardi Gianluigi (Zafferano in pistilli)
Azienda Agricola di Negro Alessandro denominazione CASCINA MADOVITO (torta di Nocciole)
Azienda Agricola Forteto della Luja s.r.l. (Vini)
AgrimacelleriaPantalien di Azienda Agricola RahelMarjaBeglinger (Salumi)
Azienda Agricola Marconi (Robiola di Roccaverano DOP)
Società Cooperativa Agricola “La Masca” (Robiola di Roccaverano DOP)
Azienda Agricola Buttieroe Dotta di ButtieroAdelaide (Robiola di Roccaverano DOP)
Amaltea di SagliettiDaniela (Robiola di Roccaverano DOP)
Azienda Agricola Musolino Giuseppa (Robiola di Roccaverano DOP)
Azienda Agricola La VirandaSoc. Coop (Robiola di Roccaverano DOP)

Progetto - PSR 2014/2020 REGIONE PIEMONTE
Misura 16: Cooperazione art. 35 Reg. (UE) 1305/2013.
Sottomisura 16.4: Sostegno alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per la creazione e lo sviluppo di filierecorte e mercati locali e sostegno ad attività promozionali a raggio locale connesse allo sviluppo delle filiere corte e deimercati locali.
Operazione 16.4.1 - Cooperazione orizzontale e verticale per creazione, sviluppo e promozione di filiere corte e mercati locali.


mercoledì 4 marzo 2020

LE DONNE DEL VINO CELEBRANO LA FESTA DELLA DONNA COLORANDO LE BOTTI DI VERDE: «SIMBOLO DI UNA NUOVA SOSTENIBILITÀ E ANCHE DI SPERANZA PER TUTTA L’ITALIA»

DAL 1° AL 14 MARZO È FESTA NAZIONALE DELLE DONNE DEL VINO SUL TEMA AMBIENTE: ANNULLATI MOLTI APPUNTAMENTI, ALTRI IN TONO MINORE. L’INIZIATIVA CONTINUA SOPRATTUTTO ON LINE





Avrebbe dovuto essere un grande evento collettivo nazionale, come quello degli altri anni. Invece l’emergenza coronavirus e le disposizioni per contenere il contagio hanno fatto saltare tanti appuntamenti della Festa nazionale delle Donne del Vino 2020, l’iniziativa per celebrare le donne e le winelover in programma fino al 14 marzo.
La presidente nazionale Donatella Cinelli Colombini (foto sopra) ha lanciato alle associate un invito al coraggio e alla prudenza unendosi in una grande campagna di comunicazione social. Ciascuna dovrà scattarsi una foto accanto a una botte colorata di verde, sulla quale scriverà un suo pensiero, un’azione fatta, uno slogan, un consiglio sul rispetto ambientale.
Il tema scelto per il 2020 è Donne, vino e ambiente. «La botte verde diventa il simbolo dell’impegno ambientalista delle donne, della green revolution di cui si fanno messaggere, ma anche un messaggio di speranza per tutta l'Italia – dice la presidente - Non perdiamoci d’animo: la situazione è grave e potremmo avere contraccolpi enormi nel turismo e nelle vendite del vino. Forza, mostriamoci coraggiose, ottimiste e combattive!». Tutte le foto saranno postate e/o condivise sui social delle Donne del Vino.
Il tema dell’anno “Donne vino e ambiente” è particolarmente caro all’universo femminile: il sondaggio effettuato nel 2017 sulle produttrici appartenenti all’associazione rivelò che le imprese in conversione, bio e biodinamiche erano il 16% in più della media nazionale mentre un’indagine recente condotta da Wine Intelligence ha mostrato come il 53% delle consumatrici statunitensi preferisce le cantine che si impegnano nella sostenibilità e nell’etica.
Una sensibilità forte e diffusa che, per la Festa delle Donne del Vino 2020, sarebbe stata celebrata in molti eventi che sono stati annullati, o verranno realizzati in tono minore, tutti avevano lo scopo di mostrate il forte apporto delle donne alla sostenibilità, rispetto del territorio, risparmio energetico, riduzione degli sprechi, razionalizzazione dell’utilizzo dell’acqua.
Hashtag dell’evento:#festadonnedelvino2020 #donnevinoambiente #donnedelvino #womenofwine
L’elenco delle iniziative viene aggiornato quotidianamente sul sito www.festadonnedelvino.it. Questi gli eventi confermati:
ABRUZZO. Cielo in rosa è l’iniziativa delle Donne del Vino dell’Abruzzo nella la business lounge de l'Aeroporto d'Abruzzo a Pescara (di fronte banchi del check in); domenica 8 marzo. Sarà possibile visitare l’hangar e andare in volo. Costo: 40 euro. Al rientro brindisi offerto delle Donne del Vino Abruzzo e dei loro squisiti prodotti. Info: info@aeroclubpescara.it



ABRUZZO. Valentina Di Camillo - Tenuta I Fauri (Ari, Chieti): “Corso cucina con degustazione: non è mai troppo tardi” – domenica 8 marzo 2020 – ore 12. Una giornata contro lo spreco alimentare. Uno chef abruzzese illustrerà tante semplici ricette da realizzare a casa utilizzando il pane raffermo. In degustazione i vini Tenuta i Fauri. Consigli pratici sull’utilizzo del pane raffermo. Ovvero contro lo spreco alimentare. Evento a pagamento. Info: Valentina Di Camillo  cell. 347 8290117  - info@tenutaifauri.it
CALABRIA. Incontro e degustazione “Be the changeyouwish to see in the world” organizzato dalla Delegazione Calabria – domenica 15 marzo – ore 10; Museo Nazionale del Bergamotto – Via Vittorio Veneto 52 – 89123 Reggio Calabria (RC). Visita al Museo Nazionale del Bergamotto che comprende una sezione dedicata al cibo e al vino., Dopo la visita un incontro su “Sostenibilità ambientale”. Saranno presenti esperti del settore dall’Università di Reggio Calabria, Unical, Coldiretti. Aperitivo e brindisi con i vini delle Donne del Vino. Ingresso a pagamento 18 euro (contributo al Museo). Info: Vincenza Alessio Librandi – Caterina Malaspina 347.2533293, calabria@ledonnedelvino.com
Aggiungi didascalia
CALABRIA.“Donne d’aMare, per un mondo migliore”, evento promosso dalla socia enotecaria e vice-delegata Tiziana Pedà, domenica 8 marzo alle 9,30 a Brancaleone. In collaborazione con le Associazioni “Caretta Calabria Conservation” (per la tutela e la cura delle tartarughe marine) e Kalabria Experience. La giornata prevede un trekking, la visita al Museo del Mare e un convegno nella casa in cui visse Cesare Pavese.


MARCHE. Pomeriggio e cena con Le Donne del Vino delle Marche Relais Marchese del Grillo di Fabriano (An); domenica 8 marzo, dalle 17. Interverranno: Roberta Cesaroni, Life Mental coach, Sara Tassi, esperta della bellezza nell'arte e Piero Guidarelli, chirurgo estetico. Gusto e olfatto guidati da Mario (titolare del Marchese del Grillo) per uno stuzzicante approccio sul vino e sui piatti della serata. Accompagnano la cena i vini delle Donne del Vino delle Marche. Colonna sonora speciale, che ci racconterà dal vivo la storia della Bossa Nova a cura di Fabri Jazz con sax, piano, contrabbasso, batteria e la voce di Isabella Celentano. Info: 349 3868434.

PIEMONTE.Visita ai vigneti con degustazione: “Asseconda la natura, lei è sempre puntuale”; Alessandra Bodda – Tenuta La Pergola Cisterna d’Asti – sabato 7 marzo, ore 9,30 – 19,30 su prenotazione. Il percorso inizia la mattina con la visita ai vigneti e alla cantina, prosegue poi con lo show cooking di Silvia Bianco, nutrizionista di Cucina in cambiamento che proporrà 3 ricette della dieta macrobiotica abbinate ai vini Tenuta la Pergola. Il corso si terrà al raggiungimento di 30 partecipanti con prenotazione anticipata. Costo: 10 euro. Ore 13.00 pranzo con i piatti di Silvia e Martina: 2 antipasti, un primo, un secondo, un dolce abbinati ai vini di Tenuta la Pergola (35 euro); ore 15.30 seconda visita ai vigneti e alla cantina; ore 16.30 degustazione pomeridiana di 4 vini abbinati auna piccola merenda (15 euro). Info: Alessandra 3382029588 – 0141979246, agriturismo@tenutalapergola.it
PIEMONTE.#BeGreen degustazioneRaffaella Bologna – Braida, Rocchetta Tanaro (Asti). dal 1° al 14 marzo – ore 14-18. Braida è aperta per accogliere le wine-lover per una degustazione vini gratuita, visita nello show room dei materiali di riciclo con spiegazione delle buone pratiche di rispetto ambientale che si applicano dalla vigna in poi. Info: tel. 0141 644113 / +39 335 1559195  - welcome@braida.it 

PUGLIA.“La Puglia del vino sulla strada della sostenibilità” tavola rotonda per approfondire il tema della sostenibilità con la delegazione pugliese; sabato 7 marzo, alle 10, Produttori di Manduria. A raccontare le esperienze virtuose delle proprie aziende: Anna Gennari, Produttori di Manduria; Sabrina Soloperto, Soloperto Vini Manduria; Flora Saponari, Vignaflora; Graziana Maiorano, WalkingWine; con contributi video Roberta D’Arpa delle Cantine PaoloLeo, Marzia Varvaglione e Maria Teresa Basile della Cantina Varvaglione, Francesca Bruni di Vetrére.Al tavolo dei relatori interverranno poi degli esperti in materia di sostenibilità: Rossella Ghionda, consulente esperta di certificazioni aziendali e auditor che approfondirà il tema della sostenibilità in cantina, in particolare analizzando il caso “Produttori di Manduria”; Stefano Stefanucci, Direttore di Equalitas, che promuove la sostenibilità delle filiere agroalimentari e in particolare del vino; Massimo Tripaldi, presidente Assoenologi Puglia, Basilicata e Calabria; Giuseppe Maggi, coordinatore della Fondazione ITS Agroalimentare Puglia che parlerà del corso in itinere sull’innovazione della blockchain (una sorta di registro condiviso da più nodi di una rete) nei sistemi di tracciabilità delle filiere agroalimentari e in particolare in agricoltura e in vigna. Infine interverrà per un saluto Francesco Liantonio, vice-presidente di Federdoc, la federazione dei consorzi di tutela delle denominazioni di origine.Al termine del convegno, chi parteciperà, potrà degustare alcuni dei vini delle socie pugliesi dell’associazione con un piccolo buffet offerto dai padroni di casa i Produttori di Manduria.L’ingresso è libero e gratuito.
SARDEGNA. “Siamo ogni giorno alla scoperta di un nuovo mondo”. Degustazione con i vini delle Donne del Vino della Sardegna. Nicoletta Pala – Beatrice Ragazzo – Audarya; sabato 14 marzo 2020 – ore 18.00; Cantina Audarya, Serdiana (CA). Info: info@audarya.it
SARDEGNA. “Donne, Vino, Ambiente in Sardegna” tavola rotonda coordinata da Nadia De Santis per confrontarsi e condividere con esperti del settore i temi della sostenibilità in campo vinicolo. Delegazione Sardegna – Alghero: venerdì 6 marzo, ore 10.30; l’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “E.Lussu” Piazza Sulis. La tavola rotonda si concluderà con i vini offerti dalle Donne del vino della Sardegna che hanno aderito all’iniziativa. È stata scelta la data del 6 marzo perché ricorre la campagna di sensibilizzazione al risparmio energetico “M’illumino di meno” ideata da Carterpillar Rai Radio 2, quest’anno dedicata alla piantumazione di alberi che le produttrici metteranno a dimora nelle loro aziende. Info: sardegna@ledonnedelvino.com


SICILIA. Incontro “Biologico, biodinamico e naturale: differenze e significati”; sabato 7 marzo, ore 10, via A. Longo 19 – 95125 Catania. Incontro dove verranno affrontati  temi di sostenibilità in campo vitivinicolo, supportate dagli esperti del Consorzio EtnaAmbiente (EtnAmbiente è un progetto di tutela ambientale no profit che nasce dalla sinergia tra imprenditori, istituzioni e associazioni ambientaliste per difendere il territorio dei 20 Comuni dell’Etna dal diffuso fenomeno delle microdiscariche), dei ricercatori della Facoltà di Agraria dell’Università di Catania che ci aiuteranno a capire la differenza tra i concetti di biologico, biodinamico e naturale, ed ascolteremo le voci di giovani agronome che hanno elaborato una tesi sul tema della sostenibilità in viticoltura ed enologia. Modera la giornalista Giusy Messina, giornalista e socia della delegazione Sicilia. Info: Stefania Busà –  331.7565417, sicilia@ledonnedelvino.com ; stefania@vinirudini.it
TOSCANA. Distilleria aperta: Priscilla Occhipinti – Nannoni Grappe, sabato 14 marzo – ore 15,30; Nannoni Grappe, Civitella Paganico (GR). Info: cell. 329.5749749   nannonigrappesrl@gmail.com
TOSCANA“En plain air” Tatiana Kuznetsova, Poggio del Moro. Il rapporto tra il vino e il suo ambiente, un’esperienza sensoriale, olfattiva e gustativa. Una passeggiata tra i vigneti dell’Azienda Poggio del Moro fino al piccolo lago artificiale dove seguiti da un tecnico esperto si potranno sentire i profumi di erbe, piante e spezie che caratterizzano il terroir de il Poggio degustando poi i vini dell’Azienda per capire come l’ambiente influisce sulle degustazioni. Domenica 8 marzo – ore 10.45 ritrovo in cantina – Poggio del Moro, Chianciano Terme (SI). Info: 339.6022182 – info@poggiodelmoro.it – Prenotazioni entro sabato 7 marzo. Costo euro 10,00



martedì 3 marzo 2020

Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato Una splendida annata, una grande vendemmia



Il 2019 porta la Barbera d’Asti a 220 mila ettolitri
con un imbottigliato che cresce del 6,4%


Annata che registra importanti proiezioni di crescita in termini di produzione e consumo. È questo il profilo della vendemmia 2019 relativa al Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, organismo che promuove e tutela 13 denominazioni  su 59 D.o. complessive piemontesi (Nel dettaglio 3 Docg, Barbera d’Asti, Nizza, Ruchè di Castagnole Monfearrato e 10 Doc, Albugnano, Cortese dell’Alto Monferrato, Dolcetto d’Asti, Freisa d’Asti, Grignolino d’Asti, Loazzolo, Malvasia di Castelnuovo Don Bosco, Monferrato, Piemonte, Terre Alfieri).

Un totale di 11.586 ettari, pari a circa il 26% dell’intera superficie vitata piemontese, con un imbottigliato complessivo che raggiunge quota 65.759.849 e un incremento del 4% sull’annata precedente. Segno positivo per la Barbera d’Asti Docg, coltivabile in 167 Comuni del Piemonte dei quali 116 in provincia di Asti e 51 in provincia di Alessandria. L’imbottigliato raggiunge il numero di 21.388.893 e conquista un 6,4% sulle cifre del 2018, mentre conferma una quota export intorno al 50%.

Numeri positivi anche per le altre denominazioni, a cominciare dal Ruché di Castagnole Monferrato Docg, che vola a 969.555 bottiglie registrando un +11,3%. Incremento sensibile anche per il Nizza Docg, che con 595.420 bottiglie cresce del 41,9% e segnala una percezione crescente nei consumatori finali. Restando sull’imbottigliato, Albugnano Doc (46.143), Cortese dell’Alto Monferrato Doc (788.104), Dolcetto d’Asti Doc (471.088), Freisa d’Asti (631.043), Grignolino d’Asti (1.074.467), Loazzolo (2.767), Malvasia di Castelnuovo Don Bosco (341.612), Monferrato Doc (4.751.715), Piemonte Doc (34.418.371), Terre Alfieri Doc (280.673).

Il dato export della produzione complessiva è stimato intorno al 45%, ma cresce in modo costante e progressivo la percezione delle denominazioni del Monferrato in Italia e nel mondo. Consolidati mercati importanti come Stati Uniti, Canada, Germania, Francia, Inghilterra e conquistati nuovi spazi in paesi come Danimarca, Giappone e Nord Europa, dove l’attività promozionale ha stimolato e incontrato l’interesse di esperti, operatori, giornalisti e appassionati.

La vendemmia 2019 del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato ha inoltre messo in rilievo nuove porzioni di produzione enologica, nello specifico per quanto riguarda alcune tipologie delle denominazioni Monferrato Doc e Piemonte Doc ai quali sono state riservate ettari di produzione. Nella prima categoria emerge il Monferrato Doc Nebbiolo (3.634 hl), che entrerà in commercio nel 2021 dopo il tempo di affinamento previsto.

Per quanto riguarda le tipologie Piemonte Doc spiccano il Piemonte Doc Cortese, che con 25.455 hl può essere fregiarsi della unità geografica aggiuntiva Marengo nelle versioni spumante o frizzante, ma anche le nuove varietà di Piemonte Bussanello, Piemonte Croatina, Piemonte Riesling e Piemonte Viognier, che registra una produzione di 717 hl. Un insieme di espressioni di varietà ampelografica che rappresentano un valore aggiunto, in termini di diversità e di risorse enologiche, che caratterizza tutto il Monferrato del vino.

«Una vendemmia positiva che apre spazi importanti e mette in rilievo segnali significativi – commenta Filippo Mobrici, Presidente Consorzio barbera d’Asti e Vini del MonferratoIl bilancio lascia intravedere una traiettoria di sviluppo, anche per quanto riguarda la crescita di percezione dei nostri vini in Italia e nel mondo. Il Monferrato conferma di essere sempre di più un brand e di avere risorse concrete da valorizzare. Cresce il valore dei vigneti e questo incentiva gli agricoltori a restare su un territorio che, negli ultimi anni, ha registrato per questo motivo numerosi investimenti da parte di molti imprenditori. Da sottolineare inoltre le ricadute positive sull’indotto turistico e in particolare enoturistico, ma grande importanza merita anche il dato di crescita di quei giovani agricoltori che hanno scelto di dedicarsi al lavoro in vigna ereditando magari una tradizione di famiglia. La ricchezza di un territorio passa anche attraverso segnali culturali di questo tipo, ma  occorre continuare sulla strada della promozione e della tutela scrupolosa per aumentare in modo progressivo il valore di una regione vinicola unica al mondo, puntando nello stesso tempo a garantire la giusta remunerazione ai vignaioli».