Pagine

venerdì 21 ottobre 2022

BAGNA CAUDA DAY 2022: È BAGNA MUNDIAL 25, 26 E 27 NOVEMBRE 2022 | 2, 3 E 4 DICEMBRE 2022



  LA PIÙ GRANDE BAGNA CAUDA COLLETTIVA IN CONTEMPORANEA AL MONDO COMPIE 10 ANNI

IN 150 LOCALI AD ASTI, IN PIEMONTE, NEL MONDO AL PREZZO DI 28 EURO. NOVITÀ: LA BAGNA SOVRANA, UN MENU COMPLETO CON AL CENTRO LO STORICO PIATTO DELLA TRADIZIONE CHE PIACE ANCHE A PAPA FRANCESCO

 

Il Bagna Cauda Day compie 10 anni! Un traguardo importante che si festeggerà nei due week end del 25, 26, 27 novembre e del 2, 3, 4 dicembre. Lo slogan del bavagliolone 2022, disegnato dall’artista Carlotta Castelnovi, ricorda che in quel periodo si giocano i Mondiali di calcio in Quatar e gli italiani, esclusi, si consoleranno con la «Bagna Mundial».


                                                 Il Bagna Cauda Day è un evento ironico, complesso e articolato, ma soprattutto divertente: dal 2013, è organizzato dall’Associazione culturale Astigiani, coinvolge molte migliaia di appassionati e si svolge ogni anno nell’ultimo fine settimana di novembre e il primo di dicembre per celebrare il rito collettivo della Bagna Cauda. Nel 2013 furono 3000 i commensali, l’anno dopo 10.000 e poi via crescendo, superando anche gli anni della pandemia, fino ai ventimila del 2021.

È un piatto amato anche da papa Francesco che sarà ad Asti il 19 e 20 novembre in visita privata ai parenti. Il pontefice, con origini astigiane, una volta raccontò scherzosamente di essersi recato, da arcivescovo di Buenos Aires, in un convento di suore italiane dove mangiò la bagna cauda. L'ha anche citata con simpatia da papa durante l'incontro con una delegazione astigiana a Roma.


Tornando al Bagna Cauda Day, la formula non cambia, ma ci sono importanti novità. Innanzi tutto il prezzo di riferimento della bagna cauda sale a 28 euro (rispetto ai 25 delle scorse edizioni). «Un ritocco che aiuterà i ristoratori a compensare almeno in parte l’aumento dei costi» spiegano gli organizzatori. Per venire incontro alle richieste di molti locali da quest’anno è prevista la Bagna Sovrana ovvero la possibilità di proporre un menu completo con la bagna cauda al centro e il resto del menu indicato con chiarezza. In questo caso il prezzo al pubblico è libero. Sono già online sul sito www.bagnacaudaday.it, i primi 10 mila posti a tavola. Si prenota direttamente telefonando o mandando una mail al ristorante.

Il tipico piatto della tradizione piemontese è al centro di un sistema gastronomico secolare che partendo da una salsa calda di aglio, olio e acciughe, dove intingere le verdure di stagione, è diventato un pilastro della cultura conviviale.



L’idea degli organizzatori è di ridare dignità a un piatto popolare ma nobile come la Bagna Cauda e di riportarla al centro della proposta gastronomica che parte dal Piemonte e coinvolge numerose realtà in tutto il mondo. La Bagna Cauda è un piatto autentico, senza divieti e ingredienti nascosti. Aperto a ogni cultura e tradizione.

LA BAGNA MUNDIAL

Lo slogan del bavagliolone 2022 è Bagna Mundial, il profumato evento cade quest’anno in contemporanea ai mondiali di calcio in Qatar da cui l’Italia è esclusa. La partita migliore si gioca nel fujot del Bagna Cauda Day! Il disegno è stato realizzato dall’artista Carlotta Castelnovi che ha interpretato il fujot come un sorriso-campo da calcio con accanto delle verdure pronte a scendere in campo. Nata a Genova nel 1978, illustratrice, pittrice, si definisce “ricercatrice di felicità”. Nel 2000 è stata selezionata tra i vincitori del concorso per l’etichetta dell’acqua San Bernardo, da quel giorno ha esposto in diverse città in Italia e in Francia. Ha partecipato anche a numerose fiere d’arte tra cui Artefiera, Affordable Art Fair Milano e Amsterdam, Accessibile Sole 24 Ore. Ha illustrato per Einaudi Ragazzi, Edizioni EL, Emme edizioni.



COME FUNZIONA IL BAGNA CAUDA DAY

La formula del Bagna Cauda Day è vincente, ma da quest’anno ci sono importanti novità: ogni anno sono coinvolti circa 150 i locali (cantine storiche, ristoranti, vinerie, associazioni) dell’Astigiano, Monferrato, Langa, Roero, Torino, Piemonte e all’estero. Negli anni hanno aderito al Bagna Cauda Day anche locali da Berlino a New York, dal Costa Rica all’Argentina fino a Shangai e perfino a Tonga, isola nel Pacifico.

Ognuno proporrà la sua Bagna Cauda in tre versioni segnalate da un semaforo: rosso “come dio comanda” (tradizionale), giallo per indicare la versione “eretica” e verde per la “atea” rispettivamente con poco e senz’aglio. Possibilità del “finale in gloria”, ossia di concludere la bagna cauda secondo tradizione con un uovo cotto direttamente nel fujot “spolverato” da una grattatina di tartufo bianco d’Alba. Il prezzo di questa profumata aggiunta andrà dai 10 ai 20 euro in base alle quotazioni dei tartufi bianchi.

Il prezzo base è uguale per tutti: 28 euro, e dà diritto a un posto a tavola e a una bagna cauda abbondante, variegata e colorata dalle verdure.  Dodici euro il prezzo dei vini doc e docg a bottiglia proposto direttamente dai produttori nei locali aderenti. Quattro importanti aziende vitivinicole astigiane sono alleate del Bagna Cauda Day: Bava di Cocconato, Braida di Rocchetta Tanaro, Cascina Castlèt di Rocchetta Tanaro e Coppo di Canelli.

Il Consorzio dell’Asti patrocina un contest su Instagram invitando i commensali a pubblicare reel che raccontino con ironia la loro bagna cauda.

 Dal 2022 si aggiunge una novità: la Bagna Sovrana con la possibilità di proporre un menu completo con la bagna cauda al centro e altre portate. In questo caso il prezzo varia a seconda della proposta.

E per ogni bagna cauda che si rispetti, sarà disponibile, per chi lo vorrà, il “Kit del dopo bagnacauda” con dentifricio “Baciami subito”, magnesia, Molecola, grappa Ab selezione, torroncini Barbero.

LA BAGNA CAUDA FA BENE: SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E SOCIALE

Il Bagna Cauda Day è sostenibile, e ha un occhio di riguardo per l’ambiente, dal momento l’intero evento è plastic free: 0 zero plastica per piatti posate e bicchieri nel rispetto dell’ambiente ma anche della tradizione. Inoltre, una parte degli utili della manifestazione saranno devoluti in opere di concreta solidarietà dall’Associazione Astigiani. Perché la Bagna Cauda fa bene.

 


martedì 11 ottobre 2022

1982-2022: 40 VENDEMMIE DI BRICCO DELL’UCCELLONE di BRAIDA


  Ci sono vini che si fanno amare al primo assaggio. Che si fanno ricordare. Che entrano nella storia. Vini che la storia, in qualche modo, sanno plasmarla. È il caso del Bricco dell’Uccellone di Braida, prima vendemmia 1982, esattamente 40 anni fa

 

In un contesto in cui la Barbera era considerata un vitigno di scarso prestigio, l’avanguardista Giacomo Bologna reinterpretò il potenziale di quest’uva con una visione aperta alla modernità e all’internazionalità.

Giacomo seppe pensare in grande: la sua “ricetta” si basò sulla selezione dei cru, le rese molto più basse dell’ordinario e l’affinamento del vino in barrique di rovere francese per donare al vino eleganza e struttura. Questi furono gli strumenti principali per rivendicare dignità e dare nuova enfasi a uno dei vitigni principali del Piemonte, inaugurando per la Barbera una fase rivoluzionaria che fu presto presa ad esempio da gran parte degli altri produttori.

Tre anni dopo la prima vendemmia, all’uscita in commercio di questa bottiglia che all’epoca era etichettata come “vino da tavola”, il successo fu travolgente. I riconoscimenti iniziarono a piovere immediatamente sul Bricco dell’Uccellone, tanto che la giornalista inglese Jancis Robinson, nel suo Oxford Companion to Wine, alla voce Barbera scrive: “L’uomo che per primo mise la Barbera sul piedistallo, dimostrando che era un vino serio, fu Giacomo Bologna dell’azienda Braida, il cui Bricco dell’Uccellone fu la prima Barbera a essere commercializzata a livello internazionale”.

 

A suggellare questo percorso, nel 2019 al Castello di Bensberg, il Bricco dell’Uccellone Braida ha ricevuto il riconoscimento “Wein Legende”, il primo vino piemontese a essere annoverato nella hall of fame dei vini più importanti del mondo e terzo vino italiano.

 

Il primo grappolo del 2022 di questa Barbera è stato vendemmiato il 12 settembre. Una nuova sfida, secondo Giuseppe Bologna, proprietario dell’azienda insieme alla sorella Raffaella: “Dal 1994, quando raccolsi totalmente la responsabilità della produzione in azienda, ne ho viste di annate strane… Questa è sicuramente senza paragoni, una vendemmia storica ma allo stesso tempo senza riferimenti storici applicabili: emozioni del tutto nuove”.

Tra tre anni se ne scoprirà il valore nel calice.

 


 

Intanto, il colpo d’occhio di tutte le annate in commercio fino ad oggi presentate da Giuseppe e Raffaella Bologna  (si arriva alla 2019) è d’effetto.


Alcune curiosità?

 

  • L’Uccellone era il soprannome di una donna che viveva nella collina delle vigne. Il suo naso ricordava il becco di un uccello, in più vestiva sempre di nero: questo le valse il soprannome in paese. Da qui il nome Bricco dell’Uccellone.
  • Sin dalla prima vendemmia, 1982, l’etichetta del Bricco dell’Uccellone non è mai cambiata: insieme all’etichetta de La Monella fu il primo lavoro di Giacomo Bersanetti e Chiara Veronelli, quando la disegnarono la loro agenzia doveva ancora nascere.
  • In etichetta il Bricco reca con orgoglio l’indicazione “Barbera di Rocchetta Tanaro” dal 1982 al 1994, poi il disciplinare cambia a Barbera d’Asti DOC.
  • La prima annata di Bricco dell’Uccellone fu prodotta in 9.800 bottiglie.
  • La bottiglia del 1985 ha la capsula di un colore più scuro delle altre.
  • La bottiglia della vendemmia 1993 è diversa da tutte le altre, leggermente più alta, per via di un blocco della produzione in Francia.
  • La prima bottiglia con la serigrafia Braida, per evitare il rischio di contraffazioni, è quella della vendemmia 2004.
  • L’unica vendemmia non prodotta è stata la 2002, per le condizioni climatiche avverse.
  • La prima annata a riportare la DOCG Barbera d’Asti è la 2008.
  • Diversi animali domestici e alcuni cavalli sono stati battezzati Bricco dell’Uccellone.
  • Nel 2015, in occasione dei primi trent’anni dall’entrata in commercio del Bricco dell’Uccellone, è stato costruito un racconto corale con foto, storie e aneddoti su questo vino.

mercoledì 5 ottobre 2022

IL NIZZA È, oltre 100 etichette per conoscere tutte le sfumature del Nizza Docg

 


 


 

 

Dal 22 al 24 ottobre a Palazzo Crova avrà luogo la terza

edizione de IL NIZZA È, che prevede banchi d’assaggio e

 degustazione guidata, in un 
vero e proprio viaggio alla

 scoperta del Nizza Docg

­

A Nizza Monferrato presso  Palazzo del Gusto di Palazzo Crova, affascinante luogo rilevante per l’enogastronomia monferrina, è  pronto a ospitare nuovamente IL NIZZA È, un evento dedicato all’omonima denominazione e alle eccellenze gastronomiche del territorio.


La manifestazione, alla sua terza edizione, realizzata grazie al sostegno della Regione Piemonte è organizzata da Enoteca Regionale di NizzaCittà di Nizza Monferrato e Associazione Produttori del Nizza in collaborazione con la delegazione astigiana di AIS e col patrocinio del Consorzio Barbera d'Asti e Vini del Monferrato, della Provincia di Asti, della Comunità Collinare Vigne & Vini e dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato.


Confermando la sua tradizionale struttura, IL NIZZA È consiste in banchi d’assaggio suddivisi in base ai territori di provenienza e una masterclass che pone Il Nizza a confronto con denominazioni tra le più importanti d’Italia. Per quest’anno è stato aumentato il tempo a disposizione per le degustazioni (3h) ed è stata data la possibilità di accedere all’evento durante tutti e tre i giorni sia al pubblico (ingresso a 20 €)sia agli operatori del settore e stampa (gratuitamente tramite accredito).

 

IL PROGRAMMA



BANCHI D'ASSAGGIO – LE SFUMATURE DELLA DOCG 
sabato 22, domenica 23 e lunedì 24 ottobre, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 20 -Palazzo Crova

Le degustazioni presso i banchi d’assaggio si confermano il cuore dell’evento anche in questa sua terza edizione. Si svolgono all’interno del Palazzo del Gusto di Palazzo Crova, esposizione multimediale e luogo cardine dell’enogastronomia del territorio che, attraverso la storia delle sue colline e dei suoi prodotti tipici e d'eccellenza, conserva le radici e testimonia l’evoluzione del gusto locale. Le oltre 100 etichette di più di 60 produttori che metteranno in degustazione i Nizza, Nizza Riserva e Cru saranno organizzate in sei banchi d’assaggio dislocati nella sala al primo piano, per conoscere e apprezzare le differenze tra le principali zone di terroir della DOCG, guidati dai sommelier AIS. Da quest'anno, ristoratori, enotecari, baristi e distributori avranno ingresso libero con accredito ai banchi d'assaggio non soltanto al lunedì, giornata che nelle scorse edizioni era loro dedicata, ma anche sabato e domenica.

Ingresso al pubblico € 20 - https://bit.ly/ine-22-pubblico 
Ingresso gratuito previa registrazione per operatori di settore - https://bit.ly/ine-22-operatori 
Ingresso gratuito previa richiesta accredito via email a info@ilnizza.net per la stampa

 

DEGUSTAZIONE COMPARATIVA – 6 GRANDI ROSSI ALLA CIECA 
domenica 23 ottobre, dalle 17 alle 18:30 - Ex Chiesa SS. Trinità

Sei grandi rossi in degustazione comparativa alla cieca, accompagnati da finger food della tradizione piemontese. I sommelier AIS vi accompagneranno in questo percorso enogastronomico d’eccellenza: un gioco delle parti per svelare le caratteristiche che contraddistinguono il Nizza DOCG, accostato a rinomati “concorrenti” italiani, che verranno svelati soltanto alla fine della degustazione. L'evento si terrà presso l'Auditorium Trinità, chiesa sconsacrata e passata all'Accademia di Cultura Nicese negli anni '80, che nel tempo ha accolto convegni, concerti, mostre ed eventi culturali. Relatore dell'incontro sarà Andrea Castelli.

Ingresso € 40 - https://bit.ly/ine-22-6rossi

 

OPENING D'EFFETTO PER UN WEEKEND ALL'INSEGNA DI 

CULTURA ED ENOGASTRONOMIA
sabato 22 ottobre, a partire dalle ore 10 – Giardini di Palazzo Crova

Presso i Giardini di Palazzo Crova, durante la mattinata, inaugurano le due rilevanti manifestazioni che avranno luogo a Nizza Monferrato nello stesso weekend: "LIBRI IN NIZZA" e "IL NIZZA È" edizione 2022.
La giornata inizierà alle ore 10.00 con la presentazione della manifestazione e del programma di questa attesa terza edizione de "IL NIZZA È".
A seguire, L'Accademia di Cultura Nicese L’Erca presenterà l'undicesima edizione di "LIBRI IN NIZZA" rassegna co-organizzata insieme all’Assessorato alla Cultura della Città di Nizza Monferrato; quest'anno, sotto il titolo "Avanti un’arte" si alternerà un fitto programma che parte dalla scrittura per passare da arte, musica e cinema, storia e gastronomia, per ritornare infine tra le pagine. Non mancheranno, inoltre, occasioni di scoperta grazie alle proposte degli editori indipendenti, animazione letteraria e firmacopie con gli ospiti.
A conclusione: "PREMIO TULLIO MUSSA", conferito a partire dal 2008 ai “portatori sani di Tullio pensiero” in ambito enogastronomico. Il riconoscimento è stato istituito in ricordo di Tullio Mussa, primo fiduciario della condotta del territorio, importante cultore dell’enogastronomia locale, nonché fondatore della Bottega del Vino. Presenterà l'evento Piercarlo Albertazzi, segretario della condotta Slowfood di Alessandria con le Colline Nicesi.
Ingresso gratuito e aperto a tutti.

 

UN APPUNTAMENTO FUORI EVENTO
domenica 23 ottobre, alle 10 – Cantina Vinchio Vaglio

Presso la Cantina Vinchio Vaglio, l’Associazione Culturale Davide Lajolo presenterà “IL VALORE DEL VINO E LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO”, un momento di dialogo tra imprenditori agricoli e operatori turistici. L’evento vedrà ospiti personalità di spicco come Roberto Cerrato – Direttore Associazione Paesaggi vitivinicoli UNESCO, Stefano Chiarlo – Presidente Associazione Produttori Nizza, Vincenzo Gerbi – Università di Torino, Lorenzo Giordano – Presidente Cantina Vinchio Vaglio Serra, Paolo Verri – manager culturale; ad esso seguirà “Il Castello del Mago” (h. 15) inaugurazione della scultura di Giancarlo Ferraris, lettura di Paolo Tibaldi del racconto di Davide Lajolo, chitarra Mauro Carrero e la consegna (h.16.00) del Premio “DAVIDE LAJOLO IL RAMARRO” 2022.

Ingresso gratuito e aperto a tutti.


Aziende partecipanti all’evento
Amerio Vincenzo, Amistà, Bava, Beppe Marino, Bersano, Bianco Angelo, Bocchino Giuseppe, Brema, Cantina di Nizza, Cantina Sant'Evasio, Cantina Terre Astesane, Cantina Vinchio Vaglio, Cascina Barisel, Cascina Carlen, Cascina Garitina, Cascina Giovinale, Cascina Guido Berta, Cascina La Barbatella, Cascina Lana, Cascina Nuova, Cascina Perfumo, Castello di Perno, Castino, Coppo, Corte San Pietro, Cossetti 1891, Dacapo, Dacasto Duilio, Durio Adriano, Erede di Chiappone Armando, Francesco Iandolo, Franco Mondo, Frasca La Guaragna, Garesio, Gianni Doglia, Guasti Clemente & Figli, Il Botolo, Isolabella della Croce, La Giribaldina, La Gironda, La Patareina, L'Armangia, LHV Avezza, Malgrà, Marco Bonfante, Mauro Sebaste, Michele Chiarlo, Pesce Marco, Pico Maccario, Poderi Cusmano, Prunotto, Ricossa, Roberto Ferraris, Scagliola, Serra Domenico, Sette, Simone Cerruti, Tenuta Bricco San Giorgio, Tenuta Garetto, Tenuta Il Falchetto, Tenuta Olim Bauda, Tenute Neirano, Tre Secoli, Villa Giada e Vinicola Arno.

 


­


­


lunedì 3 ottobre 2022

QUEGLI SCHIZZI CHE INDAGANO L’ANIMA IN MOSTRA NELLA STORICA CANTINA SCARPA - 15 ottobre/12 novembre


Luciana Ame 
   

SABATO 15 OTTOBRE ALLE 18,30 NELLA GALLERY DELL’AZIENDA DI NIZZA MONFERRATO (ASTI) INAUGURA l’ESPOSIZIONE «LA LINEA GENTILE» DI LUCIANA AME. APERTA FINO AL 12 NOVEMBRE

Bisognerà andare oltre quegli schizzi di pochi tratti per comprendere come indaghino gli aspetti più introversi dell’espressività umana: in quei volti appena accennati la bellezza classica e proporzionata della statuaria greco-romana entra in contaminazione con il mondo contemporaneo veloce e immediato, che lascia spazio alle imperfezioni del soggetto. Disegni e bozzetti dell’artista italo-svedese Luciana Ame saranno in mostra dal 15 ottobre al 12 novembre nella terra della Barbera, nelle cantine storiche di Scarpa, antica casa vinicola di Nizza Monferrato (Asti), dove dall’anno scorso è iniziata una bella sinergia tra vino, arte e territorio per dar vita a un percorso culturale nell’arte contemporanea volta anche a supportare giovani artisti emergenti. «La Linea Gentile» è il quarto appuntamento con l’arte proposto dalla cantina nicese dopo le mostre «Calici e Tessuti», «Convivium» e, ultima, «Brotraum». L’inaugurazione è sabato 15 ottobre alle 18,30 con una degustazione dei vini Scarpa.



«Un’alleanza tra cultura ed enoturismo – dice Davide Champion, Amministratore delegato di Scarpa (foto) – che diventa un’occasione in più per visitare le nostre colline in autunno. I nostri ospiti saranno accolti da un’opera originale dedicata alla nostra cantina e creata appositamente dall’artista per questa occasione: l’idea è di far comunicare i due mondi e far calare nell’atmosfera i visitatori sorprendendoli».



«Un percorso culturale intrapreso da Scarpa che ci vede in piena sintonia come Amministrazione – commenta l’assessore alla Cultura del Comune di Nizza Ausilia Quaglia - Il vino e il territorio diventano espressioni d’arte e di cultura di un luogo. È un messaggio forte per i tanti visitatori che arriveranno in questi mesi attratti dall’enogastronomia e dal tartufo».

«Il lavoro di Luciana Ame è basato su una profonda conoscenza del disegno, della grafica e della storia dell’arte - spiega il curatore Matteo Chincarini – Nella Gallery di Scarpa, spazio polifunzionale dedicato ai grandi eventi, si respirerà ancora una volta l’arte, questa volta con il velo di creatività e femminilità, trovando il giusto equilibrio tra pittura e arte dettato da quella innata voglia di bellezza e passione che spinge gli artisti a mettersi sempre in gioco, donando al mondo quel pizzico di fantasia di cui abbiamo tanto bisogno».

  


VITA E TECNICA DELL’ARTISTA: CHI È LUCIANA AME

Nelle opere di Luciana Ame il tratto diventa fluido, accompagna lo sguardo verso un insieme di segni che danno vita a degli sguardi profondi e statici. Le opere sono severe e pulite, come un interno asettico e inviolato che ci trasmette ordine e precisione nonostante il tratteggio veloce e dinamico. I dettagli, le scritte antiche e l’accostamento di figure animalesche rendono il tutto unico e metafisico. Del lavoro di Luciana Ame colpiscono la leggerezza e l’apparente semplicità ma i suoi quadri nascondono uno studio profondo di qualsiasi dettaglio, dal significato al messaggio che vuole esprimere. Nei volti dipinti si respira la classicità, la millenaria tendenza alla ricerca di bellezza senza cadere nel consueto schema geometrico. La mano dell’artista scorre libera sulla tela, come uno schizzo e una prova su di un foglio. Le linee sono abbozzate, vibranti e imperfette ma di certo nulla è lasciato al caso.  Una volontà barocca di fermare l’attimo fuggente, il momento preciso di un pensiero ed una espressione.  Ogni segno trasmette movimento e sottolinea un punto del viso in modo dinamico, consegnando alla vista un insieme elegante e raffinato con un approccio dinamico e un sapiente uso del tratto razionale. Le opere di Luciana Ame sono un connubio tra pittura e disegno dove i rari tocchi di colore sono graffianti e arricchiscono incondizionatamente il tutto. Luciana Ame lavora con tecnica mista su carta o tela, in genere in formati molto grandi. Ha una formazione di musica classica presso il conservatorio di Cracovia in Polonia e con le sue opere ha esposto in tutto il mondo tra Milano, New York, Lucerna, Nuova Delhi, Stoccolma e Verona.

La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 12 novembre 2022. La visita è compresa nella degustazione. Si prenota sul sito www.scarpawine.com. Altre info: 0141721331 ciao@scarpawine.com