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venerdì 25 ottobre 2013

Costigliole d'Asti mette in vetrina la Barbera con "il Gusto del Territorio" dal 31 ottobre al 4 novembre


 

Barbera, il Gusto del Territorio” è l'evento annuale attraverso il quale da molti anni il Comune di Costigliole d’Asti rende protagonista la Cantina Comunale dei Vini e i suoi caratteristici locali di Palazzo Serratrice che accolgono le pregiate  etichette dei tanti produttori costigliolesi. L’evento è importante, i numeri e i contenuti lo dimostrano: migliaia di visitatori attesi, oltre 200 vini Barbera dei migliori produttori piemontesi (di cui 150 provenienti dai 70 produttori presenti sul territorio comunale), una pregiata selezione di grappe delle antiche distillerie proposte attraverso il “Pianeta Grappa”, seminari, fiera, proposte legate alla gastronomia locale, mostre e il concorso fotografico “Facce da Barbera”.

Giunta alla ventunesima edizione, la manifestazione si terrà dal 31 ottobre al 4 novembre. Giovedì 31 ottobre, alle ore 17.30, è prevista l’inaugurazione ufficiale presso la Sala Consigliare in via Roma e contemporaneamente l’apertura al pubblico della Cantina Comunale dei Vini che nei successivi tre giorni sarà a disposizione dei visitatori a partire dalle ore 11. Due i seminari allestiti presso la Cantina: sabato 2 e domenica 3 novembre alle ore 16 gli incontri “stasera…Barbera o Champagne?” saranno dedicati all’abbinamento tra vino e cibo. Durante le giornate di sabato e domenica presso Palazzo Serratrice i ristoratori di Costigliole d’Asti propongono anche una selezione di piatti del territorio per accompagnare la degustazione dei vini.

Il coinvolgimento del paese è però totale attraverso gli stessi ristoranti che aderiscono all’evento (elenco disponibile sul sito internet comunale www.comune.costigliole.at.it) che nei loro locali proporranno dei Menu Degustazione per tutto il periodo della manifestazione. Inoltre, domenica 3 novembre è prevista la Fiera del Tartufo in piazza Umberto I, mentre al Castello dei Rorà è aperta la mostra fotografica “Costigliole Incontra Milano” dal venerdì alla domenica con orario 16 -19 e la domenica anche al mattino dalle ore 10 alle ore 12. La fotografia sarà protagonista anche attraverso il concorso “Facce da Barbera” che raccoglie gli scatti realizzati nei giorni di questo evento costigliolese: la partecipazione è gratuita e in palio ci sono numerose bottiglie di Barbera selezionate dalla Cantina dei Vini. Tutti gli appassionati potranno quindi inviare entro il 30 novembre 2013 non più di tre scatti in formato digitale jpeg ad alta risoluzione del peso massimo di 1 Mb ciascuno, indicando nel file il nome e il cognome (invio e informazioni a costigliole.cultura@gmail.com, regolamento sul sito comunale).

Il sindaco Giovanni Borriero pone in evidenza la sinergia attuata e la quantità dei contenuti di questo evento ma soprattutto la qualità, che diventa una vetrina d’eccellenza per il territorio di Costigliole d’Asti, e raccoglie i complimenti di Mario Sacco, Presidente della Camera di Commercio di Asti che ha voluto ospitare nella sua sede astigiana la conferenza stampa di presentazione. L’assessore comunale Giorgio Gozzellino spiega che per questa manifestazione i vini saranno disposti secondo l’annata e la tipologia di affinamento, accostando i prodotti giovani con quelli maturati nel legno, identificando le bottiglie per territorio di provenienza. Tra le novità di quest’anno i vini Barbera provenienti dal Roero e la collaborazione con la stessa Enoteca regionale del Roero. Il costo giornaliero del calice con taschina è di 8 euro e non pone limite alle degustazioni di vini e grappe. L’evento si conclude lunedì 4 novembre con una degustazione riservata a operatori e ristoratori.

Info: Tel 0141.962202 -961661.

mercoledì 9 ottobre 2013

La vendemmia quest'anno ha ritrovato i tempi "normali". Lo conferma la Cantina di Clavesana con il suo Dolcetto



Da parecchi anni, complici annate con clima decisamente cambiato, la vendemmia sembrava destinata a svolgersi sempre più in piena estate anche alle nostre latitudini "nordiche". L'annata 2013 è invece caratterizzata, oltre che  da una buona qualità secondo le prime stime,  dal ritorno alle tempistiche  di raccolta delle uve che erano normali da fine settembre in poi per le uve rosse. Un esempio significativo arriva dalla Cantina di Clavesana, tra i  leader nella produzione del Dolcetto, che riportiamo volentieri di seguito.
 
Ventuno settimane di maturazione, andamento climatico regolare con primavera piovosa, estate calda senza eccessi e giuste escursioni termiche tra notte e giorno a settembre: a Clavesana quest’anno il clima, e quindi la maturazione del Dolcetto, è tornato “normale”. Il che ha voluto dire avere una “vendemmia perfetta”.
Ci sono tutte le premesse per un magnifico Dogliani 2013”, dice l’enologo Gianfranco Cordero. “Erano diversi anni infatti che non si riscontrava una stagione come questa, ideale per consentire al territorio del Dogliani di dimostrare tutta la sua vocazione per i grandi Dolcetti, in cui colore, profumo e complessità raggiungono valori assoluti. Non esistono altre zone dove il Dolcetto si sia espresso a così grandi livelli, quest’anno. Il lungo periodo di maturazione ha favorito la ricchezza polifenolica, aromatica e minerale dell’uva. E siccome, in viticoltura, maturare con tempi lunghi equivale preparare l’arrosto sulla stufa a legna anziché nella pentola a pressione, speriamo di continuare in questa direzione”, conclude.
 
Un’impressione confermata anche dall’enologo interno di Clavesana, Damiano Sicca, che parla di un’uva “sana, matura e con un potenziale olfattivo notevole”. Gli fa eco l’agronomo Marco Bealessio, che racconta di “un’acidità sostenuta da un’equilibrata concentrazione degli zuccheri, per grappoli di Dolcetto momentaneamente incomparabili con le annate precedenti”.
Tutto bene anche in fase di raccolta, iniziata il 23 settembre e proseguita senza avversità fino al 29 settembre con l'arrivo delle piogge. “Ad oggi abbiamo pigiato l’equivalente di circa 20mila ettolitri di Dolcetto, dei quali 10mila di qualità eccezionale", conferma il direttore Anna Bracco.
Una vendemmia dunque  da incorniciare, che verrà festeggiata nel weekend del 7 e 8 dicembre, in coincidenza con l’avvio della Fiera del Bue Grasso di Carrù (8-12/12), quando Clavesana ospiterà un’altra tappa di Rock & the Wine, l’evento enogastromusicale che porta la musica d’autore nella terra del Dogliani: alle Surie il 7 dicembre torna infatti il grande cantautore americano Willie Nile, mentre il giorno dopo stampa e ospiti si siederanno a tavola per comparare la carne di vitello e di bue di razza piemontese.
 

 

giovedì 3 ottobre 2013

Stefano Chiarlo è il nuovo presidente della Strada del Vino Astesana


 

 

 
A dirla tutta le Strade del Vino, nate in molte aree vitivinicole italiane negli ultimi anni, all'atto pratico non sempre sono riuscite a proporre efficaci azioni promozionali e percorsi turistici ben organizzati dal punto di vista dell'offerta per chi arriva in zona.
Qualcuna di queste Strade esiste più sulla carta che altro, altre vivacchiano senza molta convinzione.
Non è il caso, per fortuna,  di "Astesana", che coinvolge la parte a sud della provincia di Asti , l'Acquese e l'area del Moscato,  che di attività promozionali  ne svolge, proponendo anche percorsi, con una comunicazione adeguata, aspetto quest'ultimo fondamentale per far sapere all'esterno le preogative di un territorio,
In questo contesto fa piacere segnalare  che   Stefano Chiarlo è stato nominato  presidente della Strada del Vino Astesana. Enologo, 44 anni, Stefano è un protagonista della nuova generazione di vignaioli piemontesi, particolarmente impegnato nelle iniziative più innovative dei territori piemontesi, animatore in particolare dell’associazione Produttori del Nizza, il Barbera d’Asti prodotto nell’area classica. La sua formazione si è consolidata all’interno dell’azienda paterna, con cantine e vigneti in Calamandrana, Barolo, Gavi e Castelnuovo Calcea.
Il suo primo impegno aziendale è stato la gestione dei tanti vigneti, da cui ha ricavato un forte impulso per la qualificazione dei vini Michele Chiarlo, con la funzione di wine maker a partire dal 1999, privilegiando i caratteri di eleganza e di autenticità dei terroir di famiglia.
La presidenza di Astesana arriva quindi a coronare la sua maturità imprenditoriale, affiancandole un ruolo importante di rappresentanza del territorio viticolo astigiano, in forte intesa con i gruppi dirigenti delle Enoteche Regionali di Canelli e Nizza Monferrato, delle associazioni di produttori Nizza e Moscato d’Asti-Canelli. La sua nomina è stata fortemente caldeggiata da Gianfranco Berta, grappaiolo di Mombaruzzo, che presidente di Astesana è stato per oltre dieci anni, pilotandola verso un successo esemplare: a dodici anni dalla sua costituzione, questa Strada del Vino, pur privata dei contributi pubblici, conta oggi 180 Soci tra gli imprenditori vinicoli, gli operatori turistici, gli artigiani del gusto nell’ambito di un territorio che fa perno sul sud Astigiano, ma si amplia sul restante territorio del Brachetto d’Acqui e del Moscato d’Asti.

L’assemblea di giugno di Astesana, su proposta del presidente Berta, aveva deciso di procedere ad un ricambio generazionale, puntando sulle nuove energie presenti nelle aziende associate. Un percorso di consultazione ha portato quindi alla scelta di Stefano Chiarlo, affiancato da due vicepresidenti: Nicoletta Candelo operatrice turistica di Fontanile e Andrea Ghignone presidente dell’Enoteca Regionale di Canelli. Completano il direttivo Giorgio Bosticco direttore del Consorzio dell’Asti e Mauro Bandini albergatore di Acqui Terme.

Il primo impegno operativo della nuova presidenza di Astesana è la realizzazione dell’incontro tra le Strade del Vino italiane (saranno presenti oltre 30 operatori provenienti da 10 regioni, in rappresentanza di 70 Strade) e l’associazione ACTE, organizzazione non governativa affiancata al Consiglio d’Europa, sul tema “la promozione culturale dei territori del vino”, che si svolgerà presso l’Università astigiana.

La sede operativa di Astesana è confermata ad Agliano Terme, in regione San Rocco 80; per ulteriori informazioni tel. 0141 964038, www.astesana-stradadelvino.it.

 

mercoledì 2 ottobre 2013

Un prezioso scrigno per la Grappa Riserva Carlo Bocchino


La Distilleria Bocchino  di Canelli (At) lancia sul mercato un nuovo cofanetto pensato per contenere la preziosa Grappa Riserva Carlo Bocchino, vincitrice dell’ULTIMATE SPIRITS CHALLENGE, la competizione internazionale che premia i distillati che si distinguono a livello mondiale nelle rispettive categorie, svoltosi lo scorso 11 marzo a New York City.

Un nuovo packaging capace di comunicare tutta l’unicità e il prestigio che ha permesso a questo distillato di conquistare il CHAIRMAN’S TROPHY 2013 con il punteggio più alto mai ottenuto dalle grappe negli anni precedenti, esattamente 97 punti su 100, classificandosi così al top dei 650 alcolici provenienti da 30 Paesi dal mondo.

Un prodotto dell’eccellenza italiana, racchiuso  in uno scrigno realizzato in legno nero opaco che presenta un’incisione serigrafata in oro lucido.
La bottiglia è realizzata con uno stampo speciale: “incoronata” dal tappo dorato di 900 gr, indossa la medaglia ottenuta salendo sul gradino più alto del podio.

La Grappa Riserva Carlo Bocchino si compone delle migliori grappe di diversa età prodotte e invecchiate dalle generazioni passate della famiglia Bocchino, frutto dell’assemblaggio di diversi vitigni piemontesi che formano un bouquet complesso, dal sapore opulento e vellutato. Il colore molto intenso e profondo unito al profumo ricco di sentori prolungati di vaniglia, tabacco e spezie lo rendono un distillato di eleganza e raffinatezza estrema.

Le nuove confezioni della Grappa Riserva Carlo Bocchino, distribuite da Pellegrini S.p.A, sono disponibili nelle enoteche e nelle carte vini dei più rinomati ristoranti.

Per saperne di più: www.bocchino.it