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mercoledì 31 gennaio 2018

Donne del Vino in Parlamento per diventare wine manager


 
Il presidente Commissione Agricoltura della Camera Luca Sani tiene a battesimo i corsi sul wine marketing a misura di donna e sui Consorzi di tutela per accrescere la presenza femminile nei CDA

 

Luca Sani, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, apre le porte di Montecitorio alle Donne del Vino per presentare il calendario delle prime sei master class destinate alle wine manager. Corsi intensivi di 7 ore incentrati sulla comunicazione commerciale e i Consorzi di tutela; qualcosa di mai fatto prima, che porta un vento nuovo nel mondo del vino e punta «a trasformare l'alto livello di formazione delle donne presenti nel comparto enologico in una carta di sviluppo immediatamente spendibile» ha detto l'onorevole Sani.

Due gli obbiettivi principali: aumentare le donne nel CDA dei consorzi di tutela, che attualmente sono meno del 10%, e potenziare il marketing del vino puntando sullo storytelling. 

La crescita di una classe dirigente femminile parte dunque dalla formazione e dalla consapevolezza che uomini e donne hanno cervelli diversi, che comunicano in modo diverso: lui per obiettivi, lei creando relazioni, come recentemente sottolineato da Vincenzo Russo dell’Università IULM. Circostanza che può essere trasformata in un punto di forza, «uno stile femminile di vendere il vino che usa meno i contenuti tecnici e più il racconto dei luoghi e delle persone cioè lo storytelling» dice la presidente delle Donne del Vino, Donatella Cinelli Colombini.

Oltre ai corsi sulla comunicazione ci sono quelli sui consorzi di tutela, cioè le organizzazioni che gestiscono DOC e DOCG sui territori. Si tratta delle prime master class mai realizzate in Italia per formare chi aspira a fare parte della leadership del vino.

Le donne dirigono il 28% delle cantine con vigneto e il 12% delle cantine industriali, il 24% delle imprese che commercializzano vino al dettaglio e il 12,5% di quelle all’ingrosso (dati Cribis- Crif) eppure nei posti dove viene decisa la politica del vino, come i CDA dei Consorzi di tutela, scendono sotto il 10%. Una circostanza che dipende principalmente dalla scarsa propensione delle donne a candidarsi.

I corsi, che stanno per iniziare, hanno anche lo scopo di motivare una maggiore partecipazione. Avere donne nei CDA dei consorzi, vero cervello delle denominazioni, dovrebbe suscitare un trascinamento in alto delle carriere femminili nell’intero comparto enologico.
 
 
 

Possono partecipare ai corsi sulla comunicazione produttrici, ristoratrici, sommelier, enologhe, giornaliste, wine blogger, responsabili di marketing e comunicazione di aziende vinicole.
I corsi sui consorzi sono invece destinati solo a chi lavora nelle cantine.

L’invito a iscriversi va, in prima battuta, alle 770 socie delle Donne del vino e si allarga a tutto l’universo enologico femminile.

Classi di 25 persone al massimo per giornate full immersion, dalle 10-18 con una piccola pausa per un light lunch.

MASTER CLASS SULLA COMUNICAZIONE DEL VINO

I docenti arrivano da WinePeople-WineMeridian una delle migliori agenzie italiane sulla formazione dei manager enologici: Lavinia Furlani, counselor filosofica e coach aziendale, esperta di comunicazione e di percorsi identitari. Andrea Pozzan, esperto di risorse umane e di percorsi di vendita.

Gli argomenti dei corsi:

• La comunicazione della propria azienda passa dalla creazione della propria identità: come essere riconoscibili?

• Il personal branding di una donna del vino: come costruire una immagine efficace

• La vendita: come passare dal “fare il venditore all’essere un venditore”
• Costruire un percorso di riconoscibilità aziendale per affrontare il mercato in continuo cambiamento
• La comunicazione come strumento di vendita

Date e luoghi dei corsi di Comunicazione
23 febbraio, Nord Veneto Cantine GIV Verona
11 maggio, Centro Toscana Tenuta Il Corno San Casciano Val di Pesa (Firenze)
26 ottobre, Sud Puglia

MASTER CLASS SUI CONSORZI

Saranno tenute da Fabio Piccoli, direttore responsabile di Wine Meridian, esperto di marketing del vino e di comunicazione internazionale. Stefano Campatelli, esperto di gestione e direttore di Consorzi di tutela.

Ed ecco gli argomenti del corso:

• Le normative nazionali e comunitarie per la produzione dei vini italiani
• Il funzionamento dei Consorzi dei vini italiani
• Le produzioni di vino e i mercati del vino in Italia e nel mondo
• La valorizzazione e la protezione dei marchi collettivi dei vini italiani
• Come costruire una identità territoriale e come comunicarla

Date e luoghi dei corsi sui Consorzi:

27 aprile, Nord Cantine GIV Verona
22 giugno, Centro Toscana Tenuta Il Corno San Casciano Val di Pesa (Firenze)
30 novembre, Sud Puglia

COSTO DEI CORSI:

Il costo per le non associate è di 200 euro più iva, per le Donne del Vino è di 150 euro più iva.
Il costo per la seconda persona della stessa azienda è di 100 euro più iva
È inoltre richiesto un contributo di 15 euro per il pranzo.

PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: formazione@winepeople-network.com

CHI SONO LE DONNE DEL VINO


Le Donne del vino sono un’associazione senza scopi di lucro che intende promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta oggi 770 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste. Altre info sul blog: www.ledonnedelvino.com

Associazione Nazionale Le Donne del Vino


 

 

 

giovedì 25 gennaio 2018

ARTE FIERA 2 – 5 febbraio 2018, Bologna


         
 
 
Arte Fiera, la fiera d’arte moderna
 
 e contemporanea di più lunga tradizione in
 
 Italia, da 42 anni autorevole fulcro del
 
mercato dell’arte nazionale, sarà aperta dal
 
 2 al 5 febbraio con preview il primo
 
          febbraio.
          
 
 

 
 
 
 
Sono 152 le importanti gallerie chiamate a trasformare i padiglioni 25 e 26 di BolognaFiere in grande piattaforma di arte e dibattito su moderno e contemporaneo, numero volutamente ponderato nell’ottica di mantenere alta la qualità della manifestazione, a cui si aggiungono 30 espositori legati a editoria, grafica e creatività, per un totale di 182 presenze.
Angela Vettese, al suo secondo anno di direzione artistica della manifestazione, mantiene il taglio curatoriale della fiera proseguendo la svolta avviata nel 2017, arricchendo al contempo la kermesse di fondamentali momenti di approfondimento dedicati sia ai singoli artisti che alla riflessione teorica.

 

Con grande attenzione rivolta specificamente al panorama delle gallerie italiane, Arte Fiera 2018 mantiene il suo ruolo di fiera nazionale per eccellenza, puntando a rafforzare il proprio posizionamento “colto”, che si inserisce perfettamente nel tessuto cittadino di Bologna valorizzandone così la sua migliore tradizione di città “dotta”, capace di focus critici così come di momenti sperimentali. Arte Fiera diventa quindi un magnete inclusivo, che attiva realtà quali FICO, Cineteca, Teatro Comunale, i musei e le fondazioni cittadine, l’Università e moltissimi soggetti privati; tra questi Fondazione Golinelli che proporrà in fiera un’esperienza immersiva in 3D sui temi della mostra ‘IMPREVEDIBILE, essere pronti per il futuro senza sapere come sarà’ (in esposizione al Centro Arti e Scienze Golinelli fino al 4 febbraio).

 

La veste grafica è affidata anche quest’anno allo Studio Andrea Lancellotti, con cui si è scelto lo sguardo come tema portante: sta agli occhi del visitatore costruire il proprio itinerario di elezione, oltrepassando generi, tecniche e tendenze.
 
 
LE NOVITA'
 
Arte Fiera 2018 arricchisce l’architettura costruita lo scorso anno con alcune importanti novità.
In programma il 2 e il 3 febbraio il convegno internazionale a cura di Angela Vettese con Clarissa Ricci, intitolato Tra mostra e fiera: entre chien et loup, organizzato in collaborazione con l’Università IUAV di Venezia con il patrocinio dell’Università di Bologna,
sul tema della crescente ibridazione tra mostre e fiere: un argomento hot, ma fino a ora poco indagato forse a causa della persistente resistenza di storici, curatori, teorici a mettere in relazione arte e mercato.
Gli incontri saranno a cura di Clarissa Ricci, Cristina Baldacci e Camilla Salvaneschi e vi partecipano accademici, artisti, critici, curatori, editor e altri attori dell’art system. Tra i relatori di spicco anticipiamo la presenza di Terry Smith, Bruce Altshuler e John Rajchman.
 
La Main Section della fiera vedrà gli approfondimenti della nuova sezione Modernity, il cui concept si rintraccia nell’etimologia del termine: Modernity non come arte moderna, correntemente intesa come arte del primo Novecento, ma come attualità, dalla radice latina modo. All’interno di 11 stand i visitatori potranno ammirare piccole mostre personali di artisti meritevoli di uno sguardo più attento. L’intento è quello di creare un percorso tra artisti diversi per epoca, nazionalità e movimento di afferenza, accomunati dal fil rouge della peculiare rilevanza che distingue il loro lavoro e dal coraggio dei galleristi che hanno deciso di presentarli.
 
Sono stati pertanto selezionati:
 
Galleria Alessandra Bonomo • Joan Jonas (USA 1936)
Galleria Maurizio Corraini• Giosetta Fioroni (Italia 1932)
Galleria De’ Foscherari • Gianni Piacentino (Italia 1945)
Galleria Umberto di Marino • Eugenio Spinoza (Venezuela 1950)
Galleria Six • Terry Atkinson (Gran Bretagna, 1939)
Guastalla Centro Arte • Marino Marini (Italia 1901-1980)
Galleria Guidi & Schoen • Olivo Barbieri (Italia 1954)
Galleria Michela Rizzo • Martino Genchi (Italia 1982)
Nuova Galleria Morone • Maria Lai (Italia 1919-2013)
Prometeogallery • Regina José Galindo (Guatemala, 1974)
Studio Guastalla • Emilio Isgrò (Italia 1937)
 
E ancora, si rafforza ulteriormente il legame con la città e la sezione POLIS quest'anno si arricchisce con nuove declinazioni.
 
POLIS / ARTWORKS comprende installazioni in suggestivi e imprevisti spazi in città, a cura di Angela Vettese con il coordinamento di Nicolas Ballario e in collaborazione con alcune gallerie che partecipano ad Arte Fiera.
 
In mostra durante i giorni della fiera opere di:
 
Vito Acconci (USA, 1940-2017) • Osart, Milano
Orto Botanico ed Erbario di Bologna
 
Andreco (Italia, 1978) • Traffic, Bergamo
Palazzo Poggi
 
Valerio Berruti (Italia 1977) • Marcorossi, Milano, Pietrasanta (LU), Verona
Palazzo D’Accursio
 
Alik Cavaliere (Italia 1926-98) • Niccoli, Parma
Orto Botanico ed Erbario di Bologna
 
Mario Cresci (Italia 1942) • MLB Maria Livia Brunelli, Ferrara
Palazzo D’Accursio
 
Giuseppe De Mattia (Italia 1980) • Matèria, Roma
Spazio Carbonesi
 
Sanna Kannisto (Finlandia 1974) • Metronom, Modena
Spazio Carbonesi
 
Luigi Mainolfi (Italia 1948) • Paola Verrengia, Salerno
Biblioteca Universitaria di Bologna
 
Rachele Maistrello (Italia 1986) • Metronom, Modena
Spazio Carbonesi
 
Dennis Oppenheim (USA, 1938-2011) • Montrasio Arte / KM Ø, Milano, Monza (MB)
Museo di Palazzo Poggi
 
Luigi Veronesi (Italia 1908-1998) • 10 A.M. ART, Milano
Museo di Palazzo Poggi


 
 
 

 
 
photo courtesy Arte Fiera
 
POLIS / CINEMA, La comunità che viene, a cura di Mark Nash, è una rassegna di film che si tiene sia in fiera che al MAMbo e che riflette sull’identità comunista e postcomunista di una gran parte della cultura sia bolognese che italiana. Assumendo Pierpaolo Pasolini come trait d’union con l’esposizione che lo stesso Nash curò lo scorso anno presso il Museo Archeologico, si pone come un’indagine di immagini del passato che ancora hanno ripercussioni irrisolte o inconsapevoli sul presente.
 
POLIS / SPECIAL PROJECTS: PERFORMING THE GALLERY, progetto a cura di Chiara Vecchiarelli che esplora le potenzialità operative della performance nel contesto culturale, politico ed economico del contemporaneo. Il progetto è realizzato in collaborazione con Galerie, una galleria immateriale che tratta esclusivamente opere d'arte immateriali. Galerie sarà presente in fiera con la versione performativa dello stand My Body is My Booth, in cui le opere rappresentate vengono performate dai galleristi per la durata della fiera.
Parallelamente, presenterà The Intensive Curses, una serie di workshop aperti al pubblico e tenuti da artisti scelti tra quelli rappresentati, a rendere tangibile lo stretto legame tra la produzione di sapere e di valore. Il programma The Intensive Curses avrà luogo in fiera e presso la Fondazione Collegio Artistico Venturoli dove è prodotto in collaborazione con Art City. Come la galleria, così il workshop si rivela un potenziale mezzo artistico.
 
POLIS / BBQ, coordinato da Mia D. Suppiej, progetto che connette il lavoro di artist run space e spazi no profit sorti negli ultimi anni a Bologna e offre uno scorcio sulla scena indipendente dell’arte contemporanea in città, con un calendario di mostre, performance e opening.
 
Si dilata con ulteriori proposte PRINTVILLE, a cura di Amedeo Martegani di A+Mbookstore, la innovativa sezione dedicata alla stampa e alle opere multiple, che come lo scorso anno accoglie i visitatori all’inizio del percorso espositivo.
 
Novità anche sul fronte digitale: Arte Fiera lancia quest’anno la sua prima App per iOS e Android, rivolta al pubblico italiano e internazionale, che permette un’esperienza di visita ancora più completa, sia per la fiera che per gli eventi città. E’ previsto anche un concorso rivolto agli utenti che utilizzeranno la App e caricheranno una foto scattata durante la fiera. Info su www.artefiera.it
 
Infine, alcune importanti acquisizioni: la Fondazione Carisbo stanzia il “Fondo Arte Fiera”, fino a 50.000 euro destinati all’acquisizione di una o più opere che andranno ad arricchire le Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, e la Fondazione MAST sceglierà ad Arte Fiera delle opere fotografiche sul tema industria e lavoro per la propria collezione.
 
 

 
 
 
 


 

mercoledì 24 gennaio 2018

SCADONO IL 10 FEBBRAIO LE ISCRIZIONI ALLA EDIZIONE ITALIANA DEI CORSI PER ASPIRANTI MASTER OF WINE


 

L’Istituto Grandi Marchi porta in Italia la settima edizione del corso “introductory” dei Master of Wine. L’appuntamento avrà luogo nelle Marche, presso la cantina Umani Ronchi dal 2 al 4 Marzo

Un’opportunità importante per l’Italia: nel mondo i MW sono, ad oggi, 368 di cui ancora nessun italiano.

Mancano solo pochi giorni per iscriversi al corso propedeutico per diventare Master of Wine: le adesioni dovranno arrivare infatti entro sabato 10 Febbraio all’Istituto Grandi Marchi, che ormai da 7 anni collabora con l’Institute of Masters of Wine su questo fronte. La collaborazione fra l’Istituto londinese e IGM è iniziata nel 2011; nel 2012 si è tenuta la prima edizione della Master Class in Toscana, presso Antinori, per poi proseguire negli anni successivi presso Chiarlo in Piemonte, Masi  in Veneto, Lungarotti in Umbria, Mastroberardino  in Campania e Donnafugata in Sicilia.

Per il 2018 il corso sarà ospitato dalla cantina Umani Ronchi, a Osimo nelle Marche, dal 2 al 4 marzo.

La Master Class, interamente in lingua inglese,è dedicata a coloro che ambiscono ad essere ammessi al corso di studi per diventare Master of Wine (MW), il titolo più ambito per chi lavora nel settore vitivinicolo, o che comunque sono interessati ad approfondire l’approccio di degustazione dei MW. Per essere ammessi è necessario avere almeno tre anni di esperienza in ambito vitivinicolo o essere in possesso di una qualifica di settore.

Nel corso delle tre giornate saranno approfondite diverse tematiche legate al mondo del vino e al programma d’esame dell’IMW, con attenzione particolare al potenziamento delle abilità di scrittura e degustazione richieste a un futuro MW.
 Inoltre, anche quest’anno tutti coloro che parteciperanno alla Masterclassintroductory potranno usufruire di uno sconto sulla quota di iscrizione all’esame di accesso allo StudyProgramme che sarà a giugno 2018.

Ad oggi i MW nel mondo sono 368 e appartengono a 29 nazionalità diverse e tra queste manca l’Italia. Grazie alle Master Class organizzate negli anni scorsi gli studenti italiani attualmente iscritti per diventare MW sono oltre 25 e si spera di poter avere a breve il primo Master of Wine italiano.

La segreteria organizzativa è affidata alla IEM, International Exhibition Management. Per informazioni, contattare: Giovanna Zullo, g.zullo@iem.it - tel. +39 045 8303264. Per maggiori informazioni sui requisiti di ammissione, è possibile visitare questa pagina: http://www.mastersofwine.org/en/education/who-can-apply.cfm

Istituto del Vino Grandi Marchi:AloisLageder, Argiolas, Biondi Santi Greppo, Cà del Bosco, Michele Chiarlo, CarpenèMalvolti, Donnafugata, Ambrogio and Giovanni Folonari, Gaja, Jermann, Lungarotti, Masi, Marchesi Antinori, Mastroberardino, Pio Cesare, Rivera, Tasca D’Almerita, Tenuta San Guido and Umani Ronchi.