Si è tenuta ieri ad Alba, presso la sede della Banca
d’Alba, la presentazione dei risultati 2020 del nuovo Osservatorio Turistico
Langhe Monferrato e Roero, con la partecipazione del Presidente della
Regione Piemonte, Alberto Cirio, e dell’Assessore regionale alla Cultura,
Turismo e Commercio, Vittoria Poggio. Nei sondaggi condotti durante lo
scorso anno, l’area di Langhe-Monferrato Roero è stata la destinazione più
indicata fra le intenzioni di viaggio degli italiani per una vacanza in
Piemonte, dopo Torino e Città metropolitana. E, pur nel quadro della crisi
globale del turismo, una nota positiva è stata rappresentata dall’aumentata
propensione di spesa dei turisti negli scorsi mesi estivi
Queste e altre evidenze - frutto di sondaggi, sentiment
analysis, dati statistici e spend index effettuati dall’Osservatorio
Langhe Monferrato Roero -, rappresentano strumenti fondamentali per
interpretare i chiaroscuri di un anno molto difficile e per progettare la
ripartenza dell’area Unesco e dell’intero Piemonte.
L’Osservatorio Langhe Monferrato Roero nasce grazie al protocollo
d’intesa siglato il 13 marzo 2020 tra VisitPiemonte – Regional Marketing and
Promotion (la società in-house della Regione e di Unioncamere
Piemonte per la valorizzazione turistica e agroalimentare del territorio), Unioncamere
Piemonte, soggetto di raccordo e rappresentanza delle imprese regionali, l’Ente
Turismo Langhe Monferrato Roero, l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo
Bianco d’Alba (organizzatore dell’omonimo evento), motore di promozione del
sistema turistico piemontese nel suo complesso, e la Banca d’Alba.
Inizialmente incentrato sulla misurazione degli effetti della
Fiera internazionale e di Vinum, la pandemia ha trasformato il contesto di
analisi e, di conseguenza, costretto a modificare l’impostazione del lavoro ampliando
la valutazione su tutto l’anno, monitorando anche i periodi di lockdown.
«L’Osservatorio Turistico Langhe, Monferrato e Roero
rappresenta un importante esempio di collaborazione fra attori pubblici e
privati – sottolinea il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio
- Poter misurare l’impatto economico dei movimenti turistici e le ricadute
economiche che un evento come la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba
è in grado di generare, non solo su quell’area ma su tutto il Piemonte, sono leve
importanti che consentono alla Regione di decidere le priorità di intervento e
definire le attività future, dando anche agli operatori del settore strumenti
di analisi utili per lo sviluppo delle proprie offerte».
Un aspetto interessante emerso durante la presentazione è
che i dati statistici provvisori sui flussi turistici delle Langhe
Monferrato Roero evidenziano una risalita, dopo il lockdown
primaverile, fino a raggiungere, nel mese di agosto, i valori di
arrivi e presenze del 2019 nonostante l’assenza dei visitatori internazionali
che, ogni anno, rappresentano una componente importante dei movimenti turistici
per questa zona.
«L’attrattività di questa area è stata capace di recuperare le
perdite di arrivi e presenze dopo il blocco della mobilità primaverile, fino a
raggiungere, in agosto, i livelli registrati nel 2019. Il Voucher Vacanze della
Regione è stato particolarmente fruito in questi territori, come pure il dato
che indica un aumento della propensione di spesa dei turisti nei mesi estivi
sull’area collinare - commenta l’Assessore alla Cultura, Turismo e
Commercio della Regione Piemonte, Vittoria Poggio - Si tratta di
indicatori importanti che indicano prospettive ottimistiche in vista della
riapertura degli spostamenti».
All’interno dei tre sondaggi – realizzati dall’Osservatorio
Turistico Regionale in maggio, agosto, novembre - sulla propensione
degli italiani a trascorrere una vacanza in Italia se,
da un lato, è emersa chiaramente una progressiva diminuzione dell’intenzione
di fare vacanza, passata dal 58% di maggio al 12% di novembre; al
contrario, la quota di coloro che avrebbero scelto il Piemonte per fare
vacanza è cresciuto progressivamente dal 25% al 42%.
In tutti e tre i sondaggi Langhe Monferrato Roero - con Alba - si posiziona sempre
al secondo posto fra le destinazioni piemontesi scelte, dopo
il territorio del Torinese.
In particolare rispetto all’appeal della Fiera Internazionale del
Tartufo Bianco d’Alba 2020, dalle interviste di fine agosto agli italiani è
emerso che il 25% degli intervistati conosce bene l’evento e che, di questi, il
70% aveva partecipato in passato ed il 7% pensava di partecipare alla 90^
edizione del 2020.
Oltre
ai sondaggi e alle rilevazioni statistiche, il terzo set di dati che
costituiscono il nuovo Osservatorio LRM si basa sul monitoraggio
delle recensioni on-line dei punti di interesse della destinazione
(ricettività, ristorazione e attrattori), da cui emerge una contrazione
numerica dei commenti rilasciati, in linea con l’andamento del lockdown
primaverile e la ripresa estiva. Da sottolineare che, durante il periodo di
apertura al pubblico della 90° edizione della Fiera Internazionale del Tartufo
Bianco d’Alba, la ristorazione ha raccolto comunque un +6,7% rispetto
all’anno precedente.
«L’Osservatorio Turistico Langhe, Monferrato e Roero si propone
di offrire un contributo concreto alla governance territoriale e allo sviluppo
economico del Piemonte, grazie all'integrazione di diverse competenze,
conoscenze e strumenti – sottolinea il Direttore Generale di VisitPiemonte,
Luisa Piazza. Un set di
analisi a più dimensioni in grado di fornire informazioni oggettive di tipo
quali-quantitativo fondamentali per un’efficace programmazione strategica sul
territorio, utile anche per individuare interventi di formazione sul tema
accoglienza rivolti agli operatori del settore e ai residenti. E, grazie alla
sua connotazione di partnership fra soggetti pubblici e privati che integrano
le diverse capacità per rafforzare l’attrattività di una specifica area,
l’Osservatorio Turismo LMR rappresenta un modello che possiamo replicare, a
livello regionale, in tutte le zone che lo riterranno utile».
Il
quarto elemento essenziale del nuovo Osservatorio è costituito dallo Spend Index, cioè il monitoraggio della spesa sul
territorio, frutto del recente accordo siglato da Unioncamere Piemonte con
Mastercard al fine di analizzare i volumi delle transazioni economiche,
avviando un progetto pilota su un perimetro di analisi comprendente 23
comuni, tra i quali Alba e le principali località limitrofe.
"La collaborazione che abbiamo siglato per l'Osservatorio
Langhe Monferrato Roero continua a dare i suoi frutti: avere dati e
informazioni certe sull'andamento di alcuni indicatori economici, come ad
esempio il valore di quanto spendono i cittadini in determinati periodi
dell'anno, consente ai decisori pubblici - soprattutto in questa fase
emergenziale - di attuare politiche efficaci di valorizzazione di alcuni
comparti, oltre che di sostegno alla crescita. Grazie, inoltre, al recente
accordo che, come Camere di commercio piemontesi, abbiamo siglato con
Mastercard per il monitoraggio della spesa sul territorio, è stato avviato il progetto pilota che contempla 23 comuni
dell'albese: un ulteriore strumento, utile anche per il futuro, per indagare
singole realtà e territori con parametri affidabili", commenta Paolo Bertolino, Segretario generale di Unioncamere
Piemonte.
«Abbiamo aderito convintamente all’Osservatorio perché siamo
convinti che solo facendo squadra si possono ottenere risultati concreti per
questo territorio: la qualità e la profondità dei dati sul turismo che il
gruppo di lavoro presenta oggi ne sono un esempio”, spiega Tino Cornaglia, Presidente di Banca d’Alba».
Dai dati relativi allo Spend Index si osserva che l’area
Albese - dopo l’inevitabile crollo nei mesi del primo lockdown - nel periodo
estivo dimostra una forte capacità di reazione che si concretizza in una
graduale ripresa dei volumi di spesa. Il peggioramento del quadro pandemico e
la conseguente introduzione di nuove restrizioni nel mese di novembre hanno
portato a un nuovo significativo calo del trend di speso indicizzato. Una
leggera ripresa viene registrata nelle settimane centrali di dicembre, grazie
alle aperture del periodo prenatalizio, con dati di spesa che restano comunque
inferiori rispetto all’anno precedente.
Considerando complessivamente l’area Albese, nell’intero 2020 la
spesa media settimanale con carta di credito è variata da un minimo di 89 € a
circa 118 € in concomitanza dell’avvio in presenza della Fiera del Tartufo.
«É un
passaggio epocale: andiamo oltre il contapersone per arrivare allo scarico dei
dati dal POS. É uno strumento fondamentale che dovrà guidare le nostre scelte
strategiche nell’uscita dalla pandemia, orientando promozione e sviluppo verso
i mercati, pesandone il valore attraverso la capacità di generare economia. La
collaborazione pubblico privato sta dando ottimi risultati, portando a valore
tutte le competenze della filiera», commenta il Presidente dell'Ente
Turismo Langhe Monferrato Roero, Luigi Barbero.
«Rivolgo
un sentito ringraziamento a tutti i partner sottoscrittori del protocollo d'intesa
che ha dato vita all'Osservatorio turistico Langhe Monferrato Roero accogliendo
la proposta fatta da Ente Fiera. Per chi, come noi, organizza eventi al fine di
generare ricaduta economica sulle imprese del territorio, è necessario
pianificare e programmare gli interventi monitorando costantemente sia il
sentiment della domanda, che le esigenze dell'offerta.
Link del Filmato di presentazione dell'Osservatorio Turistico Langhe, Monferrato, Roero
https://www.youtube.com/watch?v=Kg7ZSCTTHIE