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martedì 9 aprile 2013

Ultimate Spirits Challenge 2013: Distilleria Bocchino sul primo e secondo gradino più alto del podio



Grande successo per la Distilleria Bocchino di Canelli (At)  all’ULTIMATE SPIRITS CHALLENGE che si è svolto lo scorso 11 marzo all’Astor center di New York City.

La Grappa, in anni non troppo lontani relegata principalmente al consumo italiano, si sta affermando sempre più come distillato di classe internazionale e grazie soprattutto alla qualità superiore di alcune riserve,   conquista prestigiosi riconoscimenti nel mondo.
 E' il caso della  Riserva Carlo Bocchino, che porta il nome del fondatore della storica distilleria nata a Canelli nel 1898, che  si è guadagnata il primo posto, conquistando il CHAIRMAN’S TROPHY 2013 con il punteggio più alto mai ottenuto dalle grappe negli anni precedenti, esattamente 97 Extraordinary Ultimate Raccomendation, classificandosi così tra i top 650 alcolici provenienti da 30 Paesi dal mondo, mentre la Cantina Privata Barolo Cask Finish si è classificata seconda con 92 punti Excellent, Highly Recommended.

L’ULTIMATE SPIRITS CHALLENGE è la competizione internazionale che si propone di identificare e premiare i distillati che si distinguono a livello mondiale nelle rispettive categorie e per l’innovativo sistema di valutazione multi-fase USC, basato su un format multidimensionale in cui una giuria internazionale di esperti altamente qualificati esaminano i prodotti, suddivisi in molteplici categorie, assegnando un punteggio da 1 a 100. Le creazioni, che hanno ottenuto una valutazione pari o superiore a 90, sono sottoposte a un ulteriore analisi, portando all’individuazione dei migliori prodotti. Infine, tra i finalisti di ogni categoria, viene proclamato il vincitore dell’ambito "Chairman’s Trophy". In base al punteggio raggiunto sono presenti noltre diversi titoli di merito, ovvero, "Category Benchmark/Ultimate Recommendation" (da 100 a 95 punti), "Excellent/Highly Recommended" (da 94 a 90 punti), "Very Good/Strongly Recommended" (da 89 a 85 punti) e "Good/Recommended" ( da 84 a 80 punti).

La giuria internazionale dell’edizione 2013 era composta dal Presidente Paul Pacult, ritenuto dalla rivista Forbes "il più importante ed autorevole esperto di distillati degli Stati Uniti", dal Vice Presidente Sean Ludford e da altre autorità altamente selezionate tra opinionisti e giornalisti come David Wondrich e Tara Q. Thomas, compratori come Julie Reiner, James Conley e Jim Meehan ed educatori come Steve Olson e Andy Seymour.

"Aromi vivaci di scorza di limone e fiori di montagna con sfumature salate che al palato risultano amplificati dall’aroma della noce moscata e da una leggera dolcezza, anche se  il profilo gustativo resta più salato che succheroso. Raffinato e pulito." Questo il giudizio della giuria che ha permesso alla Riserva Carlo Bocchino di salire sul gradino più alto del podio con 97 punti su 100.

Ottima anche la valutazione riservata alla Cantina Privata Barolo Cask Finish, classificata seconda con 92 punti su 100: "Aromi distinti di fesco infuso di tè nero, timo e mela. Il profilo gustativo è secco ed erbaceo con sapori di mele rosse essicate e cenni di grano. La consistenza è dolce con un pizzico di secchezza sul finire. Rustico.




Riserva Carlo Bocchino
 

Dall’assemblaggio di grappe di diversi vitigni piemontesi e da un’ armonica sintesi delle migliori annate nasce oggi la Riserva Carlo Bocchino, frutto di una lontana intuizione "affinata" poi dalla famiglia Bocchino per 5 generazioni.

Metodo di Distillazione: alambicco discontinuo a vapore metodo "Carlo Bocchino". Il distillato è ottenuto alla gradazione di 70° dopo opportuni scarti di "teste" (i prodotti che compaiono all’inizio della "cotta") e "code" (i componento che emergono alla fine della "cotta") per mezzo di colonne con piatti a fungo in rame.

Affinamento: la riserva Carlo Bocchino si compone di grappe di diversa età è provenienti da diversi vitigni piemontesi (Barbera, Nebbiolo, Moscato) che concorrono a formare un bouquet complesso, articolato ed inconfondibile. Dopo la distillazione, la grappa viene posta ad affinare in carati di rovere di Allier Troncais e Limousin, conservate nelle cantine di invecchiamento a Canelli.

Le condizioni di umidità hanno una fondamentale importanza per l’evoluzione della grappa. Anno dopo anno, con un lento scambio con l’aria attraverso le doghe di legno, la grappa stempera la forza e l’alcolicità e si creano l’aroma e il bouquet. Durante gli anni di invecchiamento si ha una perdita per evaporazione in volume non inferiore a 10-15% e in alcolicità di 4 – 6°, quelle famose particelle "dedicate agli angeli". E’ il mastro distillatore a vigilare durante il processo di affinamento e a decidere quanto tempo lasciarla in carato/botte; è lui a stabilire il momento dell’unione delle varie grappe una volta giunte a maturazione. Un anno prima di essere messa in bottiglia, la riserva Carlo Bocchino viene travasata dai carati in un fusto di rovere più grande affinché possa armonizzarsi e stabilizzarsi.

Cantina Privata Barolo Cask Finish
Ottenuta dalla distillazione con alambicchi discontinui, secondo il metodo "Carlo Bocchino", questa grappe dai colori nobili dell’oro e dai riflessi della preziosa ambra, proviene dalla selezione di uve dei più prestigiosi crus, situati nelle zone del Barolo.

Metodo di Distillazione: alambicco discontinuo a vapore metodo "Carlo Bocchino". Questa grappa è il frutto del lavoro della natura, del tempo e del lungo sapere fare artigianale.

Affinamento: la nuova espressione della Grappa di barolo è il Cask Finish, il periodo di maturazione finale che avviene nelle barriques utilizzate per l’affinamento del vino Barolo.