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lunedì 31 luglio 2017

La Favola della Mignola di Antonino Trifiletti vince il premio Leivi 2017 riservato agli oli DOP Riviera Ligure




Un’azienda giovane, un produttore appassionato, un’attenta gestione di ogni passaggio

È il biglietto da visita de “La Favola della Mignola”, realtà olearia di Lavagna che ha vinto il premio Leivi 2017, nella categoria riservata all’olio DOP Riviera Ligure.
L’evento del 23 luglio scorso ha visto la decisa affermazione del recente consorziato, che ha presentato un olio DOP Riviera Ligure menzione Riviera di Levante capace di convincere una severa giuria ottenendo una valutazione elevata presso il panel di assaggio.

Il Premio Leivi è una manifestazione ormai solida e radicata, attenta alla realtà della Liguria di Levante, a partire dal mantenimento del territorio in relazione ai riconoscimenti conferiti alle campagne meglio gestite.
È anche questo il caso della Favola della Mignola, gestita da Antonino Trifiletti, con il sostegno della famiglia.
Una scelta di vita, quella di Antonino, votata al passaggio dalla dimensione hobbystica a quella professionale. Da qui una complessa opere non solo di maggiore impegno per i terreni di famiglia, ma anche l’acquisizione e la messa a coltura di oliveti in abbandono, sempre nell’area di Lavagna.
 
L’olio DOP premiato proviene dal terreno di San Bernardo, in posizione elevata e domestica, ai margini dell’cappella antica che prometteva salvezza ai viandanti nel passato.
Piace ricordare ancora di più il premio alla fatica produttiva di Antonino, considerando che si parla del primo anno di certificazione DOP (l’azienda nasce nel 2014), tra l’altro a ridosso di una campagna produttiva complessa.

Piena soddisfazione da parte di Antonino Trifiletti: “Questo risultato è frutto di passione ed impegno. Non pensavo neanche di conseguirlo, ma devo dire che l’adozione di tecniche colturali improntate ad ordine e pulizia, di una molitura entro 12 ore dalla raccolta, di piccoli accorgimenti tecnici, hanno prodotto un olio che soddisfa tutti”.

Va detto che si tratta di una bottiglia presente ed apprezzata nei ristoranti della Liguria orientale          

All’assaggio, confermato da Francesco Bruzzo, capopanel della Camera di Commercio di Genova, l’olio extravergine di oliva DOP Riviera Ligure-Riviera di Levante, esprime tutte le peculiarità territoriali, con decisione ed un finale persistente degno di una notevole capacità antiossidante e serbevole.

Nel momento in cui il Premio Leivi è ormai pronto per un coinvolgimento dell’intera Liguria nel contesto di valutazione, La Favola della Mignola trova una sua precisa e lodevole collocazione.

          









venerdì 28 luglio 2017

Calici di Stelle nelle Città del Vino del Piemonte dal 3 al 14 agosto



 

Calici di Stelle è un' iniziativa ultra ventennale di Mtv organizzata in collaborazione con Città del vino e in partnership con l'Unione astrofili italiani, si sposteranno in tutta Italia. Da Nord a Sud il vino sarà il trait d’union di un calendario di eventi tra musica, arte, gastronomia e astronomia che richiamerà circa un milione di enoappassionati

Secondo il XIII Rapporto Città del Vino/Università di Salerno, il turismo del vino nel nostro Paese è in costante crescita, con un valore che oscilla dai 2,5 ai 3 miliardi di euro per 14 milioni di arrivi l’anno.
Quest’anno le Città del Vino hanno deciso di dedicare Calici di Stelle a un progetto di solidarietà verso il comune di Matelica, danneggiato dal sisma dello scorso ottobre, ma questo non metterà in ombra l’obiettivo principale della più grande manifestazione enoturistica dell’estate: promuovere la qualità della vita, l’educazione al bere consapevole e le tante bellezze dei nostri territori – ha dichiarato il presidente Floriano Zambon -.
Non ci dimentichiamo che oggi il turismo del vino, come dimostrato dal XIII Rapporto Città del Vino/Università di Salerno, vale 2,5-3 miliardi di € e 14 milioni di arrivi. E c’è ancora spazio per crescere e creare occupazione in un settore promettente e gratificante per tantissimi giovani”. 

Ecco alcuni eventi su Calici di Stelle in Piemonte. Aggiornamenti su www.cittadelvino.it

 
MONLEALE AL - 10 agosto. Spirito poetico e contemplazione del cielo
In una cornice suggestiva, quella di Monleale Alto, in Piazza Capsoni, uniamo lo spirito poetico, nella contemplazione del cielo stellato (con favolosi fuochi d'artificio), con quello goliardico, uniti alla degustazione degli eccellenti vini e prodotti tipici del territorio. Dalle ore 21:00 alle ore 02:00.
INFO: tel. 3332363517 - 
vignetimassa@libero.it
 
COSTIGLIOLE D'ASTI AT - 10 agosto. Degustazione dei vini della Cantina Comunale
Degustazione di vini della Cantina Comunale di Costigliole d'Asti in abbinamento a piatti tipici serviti abiffet, in collaborazione con l'ICIF, l'Istituto internazionale di cucina, e musica. Dalle ore 19:00 alle ore 24:00 al castello di Costigliole d'Asti.
INFO: tel. 0141962210 - 0141962211 - 
commercio@costigliole.it - www.comune.costigliole.at.it  
ALBUGNANO AT - 10 agosto. Presentazione dell'associazione vignaioli dell'Albugnano
Calici di Stelle sarà l'occasione per presentare l'Associazione 549 Vignaioli dell'Albugnano Doc. Dalle ore 19:30 alle ore 24:00 presso il Belvedere di Albugnano.
INFO: 
albugnano549@gmail.com
BAROLO CN - 10 agosto. Degustazione commentata di oltre 100 Barolo Docg
Degustazione commentata degli oltre 100 Barolo Docg 2013 dei produttori aderenti all'Enoteca Regionale del Barolo in abbinamento a prodotti tipici (a pagamento su prenotazione). Sulla terrazza al terzo piano del Castello dove ha sede il Museo del Vino: drink del Re, osservazione delle stelle a cura dell'Osservatorio di Pino Torinese; un dolce omaggio Baratti&Milano. WiMu aperto dalle ore 20:30 alle ore 24:00 (chiusura biglietteria ore 23:00).
INFO: tel. 3397318100 - 017356277 - 
info@enotecadelbarolo.it - www.barolodibarolo.com - 
Per info e programmi:; www.cittadelvino.it 

Per info sul fenomeno astronomico: http://divulgazione.uai.it/index.php/Calici_di_stelle 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

mercoledì 26 luglio 2017

Nata al “Birrificio Torino” la prima birra con l'orzo del Monferrato




 

Gli agricoltori che lo coltivano hanno assistito alla prima “cotta” con prodotto locale

 

Da Villafranca d'Asti, martedì 25 luglio, in pullman, hanno raggiunto Torino per assistere alla “Cotta” della prima birra del Monferrato. C'erano i cerealicoltori produttori di orzo, i vertici di Coldiretti Asti e del Consorzio Agrario delle Province del Nord Ovest, tutti i partner del nuovo progetto di filiera che ha visto, nell'aprile scorso, l'apertura della prima malteria del Nord Italia: “Malteria Monferrato”.

 
La famiglia Monastra, titolare della malteria, ha voluto riunire i partner, unitamente a quanti hanno collaborato, fra cui il Sindaco e il Vice Sindaco di Villafranca d'Asti, Guido Cavalla e Roberto Guazzo. Sede dell'incontro il “Birrificio Torino” di via Parma, dove è stata avviata la produzione della prima birra ottenuta con l'orzo del nord dell'Astigiano.

“Abbiamo voluto  - ha spiegato Davide Monastra, tecnico della malteria – condividere con i nostri partner, in primis gli agricoltori, il processo produttivo della prima birra che nascerà dal nostro territorio”.
Mauro Mascarello, titolare del birrificio Torino, ha accolto la delegazione, illustrando le varie fasi di lavorazione: “Sono felicissimo – ha detto Mascarello, scherzando sulle sue origini albesi, unico della famiglia a non produrre vino, bensì birra – che dopo un ventennio di esperienza in questo settore, per la prima volta, vedo finalmente avviare una produzione con la materia prima locale. Dopo la cotta, ci vorranno dalle 6 alle 8 settimane per ottenere la birra”.
“Malteria Monferrato” e “Birrificio Torino”, insieme a Coldiretti Asti e al Comune di Villafranca d'Asti, stanno quindi predisponendo, per inizio settembre, il lancio della prima birra del Monferrato.

La nuova birra sarà l'espressione più significativa del progetto di filiera attivato da Coldiretti Asti con il Consorzio Agrario delle province del Nord Ovest e Malteria Monferrato. “I nostri produttori che si sono attivati per garantire una fornitura qualitativamente adeguata alle esigenze della malteria – rileva Luigi Franco, vice direttore di Coldiretti Asti – già in questa prima annata si vedranno corrispondere un 20% in più sul valore di mercato dell'orzo. Puntiamo, ovviamente, ad incrementare le produzioni e, soprattutto, a raggiungere un prezzo minimo garantito”. “Per l'annata che sta andando a compimento – interviene Adriano Cavallito, vice presidente del Consorzio Nord Ovest – ci siamo concentrati sulla fornitura di due varietà di orzo già sperimentate, Monroe e Scarlett, ma abbiamo a dimora altre quattro varietà che stiamo testando nel corso della nuova annata agraria”. Per ora sono interessati al progetto di filiera 13 aziende agricole del nord dell'Astigiano, per un totale di 50 ettari di coltivazione.

“In questo primo anno di attività – rivela Monastra – stiamo maltando orzo per un  totale di 100 tonnellate. Stiamo producendo quattro tipologie principali di malto, Pilsener, Pale, Vienna e Monaco, ma l'obbiettivo di tutti è quello di identificare, con la materia prima, malti tipici del Monferrato. Anche perchè la birra merita una sua rintracciabilità e quindi identità. Si pensi come in Italia, ogni anno, arrivino dall'estero almeno 90 mila tonnellate di malto e d'altra parte la nostra di Villafranca è solamente la quarta malteria operativa, due sono prettamente industriali, mentre la terza, più artigianale e simile alla nostra si trova nelle Marche”.

“Dopo i progetti e gli accordi di filiera attuati da Coldiretti Asti su uva e vino, ortaggi e nocciole – ci spiega il presidente di Coldiretti Asti, Roberto Cabiale – questo sull'orzo è forse quello più creativo, anche perchè va ad intervenire con un prodotto come la birra, su un territorio con la vocazionalità per il vino. In realtà la filiera della birra può prendere esempio anche dalla nostra enologia, andando a qualificare ogni annata attraverso un più stretto legame col territorio. La filosofia rimane la stessa, come è conclamato che la qualità del vino si fa nelle vigne, anche la qualità della birra non può che prendere avvio dai campi di orzo”.

In questo senso, aggiunge Monastra, “siamo particolarmente soddisfatti di aver ricevuto il supporto di Mauro Mascarello, in quanto la nostra malteria vuole creare uno strettissimo rapporto con i mastri birrai ed avviare una stretta collaborazione col territorio. Ci poniamo infatti sul mercato principalmente a favore degli agricoltori che si producono l'orzo e dei birrifici che producono con l'orzo offerto dagli agricoltori del territorio. Per informazioni si può contattare Coldiretti Asti al telefono numero 0141.380400 oppure direttamente “Malteria Monferrato” al numero 0141.943600.

Da sinistra: Davide Monastra di Malteria Monferrato; Mauro Mascarello di Birrificio Torino; Luigi Franco di Coldiretti Asti;
 

 
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mercoledì 19 luglio 2017

SOLARIS - CONCERTO EVENTO A COAZZOLO - Domenica 17 settembre

Foto di Bruno Murialdo


 
Domenica 17 settembre nella Chiesetta di Coazzolo (At) dove l'Artista David Tremlett è intervenuto in uno straordinario progetto di wall drawing, si terrà il concerto di Giorgio Li Calzi e Manuel Zigante
Giorgio Li Calzi alla tromba e live electronics e Manuel Zigante al suo violoncello : due percorsi apparentemente distanti convergono in un astratto e materico territorio comune, antico e futuribile, reale e immaginario. Proprio come il film di TARKOVSKIJ a cui i due Maestri si ispirano nella forma musicale, SOLARIS.
L'incontro tra i due musicisti è un progetto pensato nel 1986 , anno in cui Manuel e Giorgio si incontrano, e realizzato oggi per la prima volta con questa performance che si snoda tra improvvisazione digitalizzata e riscrittura contemporanea del classicismo da J.S. Bach ad E. Artemyev.

L'esecuzione di Solaris nella Chiesetta di Coazzolo , ora opera d'arte contemporanea di David Tramlett, sara' il 17 settembre senso e significato di un altro progetto interpretativo.
le organizzatrici dell'evento

Un opera contemporanea , dichiara la curatrice del progetto Alessandra Morra, è ormai per definizione un opera aperta . La Musica , come la Poesia, si srotola disvelandosi con una temporalità molto più evidente : le arti figurative non possono escludere una lettura sintetica e sincrona. La Musica può suscitare moti dell'anima fortemente influenzati da fattori esterni e momentanei : può condurre a spazi interiori del tutto personali e non estranei alla memoria involontaria , alle reazioni inconsce e alle associazioni mentali. Può infine condurre allo spazio dell'Autore grazie alla paziente e approfondita ricerca della struttura.

Lo spazio dell'Autore è quello dei Compositori di Solaris, ma è anche quello dell'opera di David Tramlett. Infine è quello dell'Architettura della Chiesa di Coazzolo. Arte, Musica, Architettura

Citando Panofsky : c'è un primo livello di incontro con l'opera d'arte, è quello personale, consiste in una sua fruizione emotiva , sensoriale, immediata. C'è il secondo, dove la ragione e il bisogno di sapere prendono il sopravvento. Cosa intendeva il Compositore? Cosa intendeva l'Artista?

E infine c'è il terzo livello quello che porta alla sapienza: allora l'opera parla di ciò di cui parla, ma anche di molto altro . Per una strana alchimia il messaggio dell'Autore è non soltanto compreso , ma addirittura superato ed inglobato in un altro più grande e complesso.

Perchè la sapienza non può fermarsi.

Questo è lo spirito per cui abbiamo scelto SOLARIS nella chiesetta di Coazzolo per inaugurare una serie di eventi artistici per cui l'opera d'arte possa vibrare della sua contemporaneità.
 Giorgio Li Calzi e Manuel Zigante

Due musicisti di diverse formazioni , il Jazz e la Musica Esatta ( cosi' ci piace definire il classico) convergono in un progetto artistico SOLARIS ispirato al film di TARKOVSKIJ:  la loro composizione sara' eseguita nello spazio sacro dell'arte di Tramlett dove l'Artista è entrato in un rapporto profondo con l'essenza strutturale e simbolica dell'edificio. Distribuendo il colore morbido sulle superfici delle pareti è riuscito a ripercorrere mentalmente la storia. In luogo che appartiene a quel paesaggio naturale di cui si sono nutriti Fenoglio e Pavese.

Opera che diventerà altra Opera .

Il 17 settembre il visitatore\ascoltatore , prima del concerto, sarà accolto nella chiesetta di Coazzolo dal teatro danza del collettivo Scirò diretto da Daniela Febino, regista eclettica che conosce la natura del gesto emozionale del corpo e che da anni si occupa della trasversalità tra le Arti Il senso dell'Accogliere, appunto : rituale che ha accompagnato lo spirito di tutto il progetto artistico voluto da Silvano Stella il cui obiettivo è quello di stimolare una dialettica fra chi abita e trasforma con il proprio lavoro il paesaggio e artisti di grandissimo livello che, con i loro molteplici linguaggi, possono aiutare a scoprire e riscoprire sensibiltà estetiche talvolta smarrite. Arte, Musica, Architettura. Al progetto collabora  Laura Botto Chiarlo, ufficio stampa ,il cui credo è quello di unire concretamente le discipline a pro del riconoscimento Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco di valore e condivisione per i viticoltori che,ieri come oggi ,lavorano quotidianamente i loro vigneti,trasmettendo al mondo la cultura di un territorio fortemente legato alle tradizioni ma in continuo rinnovamento.

 

Alessandra Morra, curatore dell'evento è architetto , allestitrice , direttore artistico di Poetica e autore di volumi sulla trasversalità tra le Arti

Conversazioni e concerto con Giorgio Li Calzi e Manuel Zigante in Solaris

Ufficio stampa eventi culturali: Laura Botto Chiarlo lb.chiarlo@gmail.com

Giorgio Li Calzi : www.giorgiolicalzi.com

Manuel Zigante : www.quartettoditorino.com  

 Regia Performance collettivo SCIRO : Daniela Febino febino-pepe@libero.it

 

 

 

lunedì 17 luglio 2017

INSIEME 1° Edizione 23 luglio “La Collina degli ELFI” a Govone (Cn


 

Domenica 23 luglio – ore 9 - 23
c/o “La Collina degli ELFI” Via Craviano, 45 - 12040 Govone (CN)

Nella splendida cornice della collina del Roero, UGI e La Collina degli Elfi ancora una volta insieme per trascorrere una giornata dedicata alle famiglie all’insegna del gioco, del divertimento, della buona musica e, ovviamente, della solidarietà

 

Intrattenimento, giochi, sorprese, street food e tanta musica saranno gli ingredienti perfetti per la 1° edizione di INSIEME, un evento ideato e organizzato dalle associazioni UGI

- Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini ONLUS di Torino e La Collina degli Elfi di Govone.

Due realtà diverse ma unite dallo stesso desiderio di fare del bene. L’UGI, dal 1980, assiste e sostiene le famiglie di bambini e ragazzi affetti da tumore in cura presso il Centro di Oncoematologia dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, ospitando coloro che ne hanno bisogno presso Casa UGI; La Collina degli Elfi, centro per il recupero psico-fisico, ospita, dal 2012 presso l'ex convento di Govone, struttura ottocentesca immersa nel verde, famiglie con bambini e ragazzi malati di cancro che hanno ultimato le terapie al fine di favorire l'attivazione del processo di elaborazione del vissuto emotivo correlato al trauma della malattia oncologica.
La collaborazione tra UGI e Collina degli Elfi nasce nel 2015 grazie a un volontario che prestava servizio presso entrambe le associazioni e che le ha messe in contatto. Da allora La Collina degli Elfi è diventata meta fissa delle famiglie assistite dall’UGI per trascorrere meravigliosi weekend e brevi vacanze fuori porta oltre a numerosi altri progetti.
 

Questa unione si consoliderà in occasione di INSIEME, un evento organizzato con l’obiettivo di raccogliere fondi per continuare a sostenere i progetti realizzati in collaborazione.

L’inizio sarà alle 9 con una Caccia al Tesoro per tutta la famiglia e a seguire un Pranzo Solidale (su prenotazione). Nel pomeriggio divertimento, laboratori (tra cui “Volare con i piedi per terra – guardare dall’alto con gli occhi di un drone”) e giochi per tutti.

Dalle 18,30 in poi si alterneranno sul palco vari musicisti della scena torinese, tra cui Perturbazione, Bianco, l'astigiana Chiara dello Iacovo e Eugenio in via di Gioia, tutti coordinati da Dj CI.

 

Per informazioni:

UGI

366-6664329/011-6649424

reteugi@ugi-torino.it

www.ugi-torino.it

Collina degli Elfi

393-8678014

segreteria@lacollinadeglielfi.it

venerdì 14 luglio 2017

La notte degli "Oscar Green"premia Paolo Novara di Capriglio


 


     Vince la categoria “Crea” con l'inedito
 
    prosciutto di coniglio del Monferrato

 

 Paolo Novara con i genitori
Con una novità molto interessante. il  prosciutto di coniglio del Monferrato, Paolo Novara dell'azienda agricola “Cascina Campora” di Capriglio, si è aggiudicato la categoria “Crea” della selezione regionale di “Oscar Green”, il concorso nazionale che premia l'innovazione in agricoltura organizzato da Giovani Impresa Coldiretti.

 
 
 
Nella suggestiva location del Borgo Medievale del Parco del Valentino a Torino, la notte degli “Oscar Green” regionali si è tenuta giovedì 13 luglio.
Paolo Novara, insieme ad altri suoi cinque colleghi agricoltori “innovatori” potrà ora accedere alla selezione nazionale. “Forse mai come quest'anno – si è sbilanciato Danilo Merlo, delegato provinciale di Giovani impresa Coldiretti Asti – possiamo ambire ad un premio nazionale. Lo meriterebbe Paolo Novara, per aver voluto e perseguito con tenacia questa sua innovazione”.
In effetti, il prosciutto di coniglio non esisteva, non è facile da produrre ed è ottenuto dalla razza coniglio del Monferrato riscoperta proprio grazie agli studi di Paolo Novara.

Accompagnato dai genitori, Paolo si è dichiarato veramente soddisfatto: “E' il punto d'approdo di un lungo lavoro, a coronamento di un’idea che avevo da molto tempo e che ho sviluppato gradualmente. Prima ho sostenuto la mia tesi di laurea, poi dopo tante prove, sono giunto al perfezionamento della ricetta basata sulla valorizzazione della razza autoctona coniglio del Monferrato, selezionata con l’Università di Torino”.

La serata di ieri, orchestrata dalla delegata regionale Giovani Impresa Coldiretti, Valentina Binno, insieme a tre ospiti d'eccezione “I Tre Jolie”, vincitori del format Italia’s Got Talent, è stata un formidabile gran galà per giovani agricoltori. “E' un'occasione unica – ha sottolineato Roberto Cabiale, presidente di Coldiretti Asti - per far conoscere la spinta propulsiva che i giovani sanno apportare alle imprese agricole. In undici edizioni del concorso Oscar Green sono state portate alla ribalta tante storie di giovani intraprendenti, tutte accumunate da un filo conduttore che è quello dell'innovazione nella tradizione, una peculiarità che credo solamente il settore primario possa portare in dote. Il prosciutto di coniglio Monferrato di Paolo Novara è sicuramente tra le iniziative più significative ed un esempio di multifunzionalità”.

L'esperienza di Paolo Novaranasce nell'azienda di famiglia giunta alla quarta generazione, dove ha imparato a gestire prima l’orto, poi gli animali, i conigli e i polli, quindi gli alberi da frutta. Con studi specifici ha approfondito i suoi interessi e applicato il suo sapere anche alla gestione dell’agriturismo e della fattoria didattica. Oltre all'ormai famoso prosciutto di coniglio, Paolo ha anche affinato con maestria la tecnica produttiva del pregiatissimo peperone di Capriglio, piccolo ortaggio dalla caratteristica forma a cuore, che viene messo sotto raspa.


Gli altri premiati piemontesi sono stati: Giulio Mellano “MgGranda” di Lagnasco premiato nella categoria Agry-You per aver ideato una linea di cosmetici (crema giorno, notte e il latte detergente) a base di succo di mela e bacche di goji; Riccardo Olearo della Tenuta Castello di Razzano di Alfiano Natta vincitore della categoria “Fare Rete” per aver unito nell'incantevole tenuta di 100 ettari la produzione vinicola, soprattutto Barbera, a quella dell'olio del Monferrato; Alberto Gabello società agricola Gabello di Cercenasco che ha prevalso nella categoria Campagna Amica per la sua produzione molitoria con antichi mais da polenta integrale; Federica Conte della società agricola “Maien” di Savigliano ha primeggiato nella categoria “Impresa 2 – Terra” con il suo allevamento di caprette per la produzione di latte e cosmetici; Fabrizio Agosto “Fior d'Agosto” di Frabosa Sottana, vincitore della categoria “We Green” dalle molteplici attività tutte proiettate al massimo riciclo. Sono anche state assegnate due menzioni speciali, una a Gianluca Bergamaschi dell'azienda agricola Valsesia di Sillavengo e una a Serena Enrico Bena dell'azienda agricola “Il Tiglio” di Cerrione.

“Anche questa edizione di “Oscar Green” - sottolinea il direttore di Coldiretti Asti, Antonio Ciotta - sta confermando la felice intuizione di proporre e dare visibilità alle esperienze più innovative della nostra agricoltura. Forse non a caso il primario è l'unico settore in continua crescita dal punto di vista occupazionale. Evidentemente la creatività che può essere messa in campo in agricoltura, stimola soprattutto i giovani, e da qui aumentano sempre più gli imprenditori agricoli under 40”.
Da oltre un decennio quindi Oscar Green rappresenta quell’Italia bella e innovativa che non si spaventa dei cambiamenti perchè nelle imprese agricole c'è la forza giovane del Paese.
“Le aziende premiate sono esempi di tenacia e caparbietà, solo così è possibile dar vita ai propri sogni - ha concluso la Valentina Binno – ovviamente però, con al proprio fianco, una grande forza sociale ed economica come Coldiretti”.

 
il pubblico che ha partecipato alla premiazione

mercoledì 12 luglio 2017

Casa Gancia a “Degustando”: tra mixology e foodpairing


 


 

Casa Gancia dà appuntamento il 12 luglio presso l’NH
Santo Stefano di Torino per l’aperitivo “Degustando”:
una serata in cui la mixology e la ristorazione si
incontreranno in una nuova filosofia enogastronomica,
 il foodpairing, che coniuga piatti e cocktail  studiandone
 le catene molecolari e creando abbinamenti i inediti e
 spesso sorprendenti

La storica azienda di Canelli e alcune tra le migliori aziende di beverage a livello mondiale saranno protagoniste della serata attraverso i loro prodotti che verranno utilizzati da bartender professionisti per la creazione di cocktail studiati per la serata. I Vermouth Gancia, il Galliano Vanilla e il nuovo nato Galliano L’Aperitivo, tre prodotti che rappresentano il Made in Italy contemporaneo e innovativo nel mondo della mixology, incarneranno alla perfezione l’animo dell’evento grazie ai due cocktail proposti in accompagnamento ai piatti studiati appositamente per un’esperienza sensoriale a 360 gradi. I Vermouth Gancia interpretano la vocazione all’eccellenza e la lunga tradizione di Casa Gancia nella lavorazione del Vermouth nel rispetto della tradizione pluricentenaria piemontese che a “Degustando” verranno uniti al Galliano, lo ‘Spirito Italiano’ che racchiude la storia e l’innovazione della distilleria italiana.

Alcuni tra i più interessanti giovani chef del panorama torinese come Marco Granato e Carmelo Damiano del Ristorante Giudice, Stefano Sforza di Les Petites Madelains, Paolo Ribotto di Sorij Nouveau, Mehdi El Omari di Ti Dirò, Giorgio Cotti di Sakaposh, Gianluca Bigero di La Sartoria e il mastrogelatiere Marco Serra, lavoreranno a stretto contatto con i mixologyst per creare un connubio perfetto tra i loro piatti e i drink.

Durante la serata del 12 luglio, sarà possibile degustare alla workstation di Gancia i due cocktail a base Vermouth Gancia, Galliano Vanilla e Galliano L’Aperitivo.

 

AMERICANO ZEN


1 oz Gancia Vermouth Rosso

1 oz Galliano L’Aperitivo

2 oz Ginger beer

1/2 oz Succo lime

Ghiaccio intero

Decorazione

Fettina di lime

Preparazione

Build direttamente nel bicchiere

 

‘BRUT MA BUN’

1 1/2 oz Gancia Vermouth Bianco

1/2 oz Galliano Vanilla

1/2 oz Succo lime

1/2 Passion fruit

fill Pinot di Pinot Brut Special Edition 

Ghiaccio intero

Decorazione

Fettina di lime

Preparazione

Build direttamente nel bicchiere

 

QUANDO

12 luglio 2017, ore 19:00 per la stampa, ore 20:00 per il pubblico

 

DOVE

NH Santo Stefano, via Porta Palatina 19, Torino