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mercoledì 25 settembre 2013

Cascina Castlèt di Costigliole d'Asti adotta una “Madonna con bambino”


 Nella foto: Mariuccia Borio, viticoltrice, e Giuseppe Pilotto, parroco, con la pala d’altare restaurata

Il progetto si presenta domenica 29 settembre alle  ore 16

Confraternita di San Gerolamo, Costigliole d’Asti

 

Vino e arte, due volti della cultura di un territorio. Così Cascina Castlèt, nota  azienda vitivinicola di Costigliole d’Asti, ha “adottato” un’opera d’arte: è una grande pala d’altare che raffigura una Madonna con il bambino e Santa Caterina d’Alessandria, protettrice degli studi.
Fu dipinto a fine 600 dal pittore Giovanni Carlo Aliberti, ottimo artista nato a Canelli e che operò  ad Asti e in molte località del Piemonte, eseguendo anche cicli di affreschi in edifici religiosi, molti dei quali purtroppo andati perduti nei secoli.

In origine l'opera, tornata all'originario splendore,  era la pala d’altare della cappella privata della famiglia Borio.

Oggi una loro discendente, la vignaiola Mariuccia Borio, ha finanziato il restauro del grande quadro che tornerà a risplendere nel futuro Museo Arte sacra.
E’ un progetto dell’associazione Confraternita di San Gerolamo, istituita nel 1997 con l’obiettivo di recuperare il patrimonio culturale, storico e artistico di Costigliole.

“Adotta un’opera d’arte” è la prima iniziativa per salvaguardare il tesoro artistico della parrocchia Nostra Donna di Loreto: oltre al dipinto di Cascina Castlèt, sono già state adottate altre 16 opere d’arte.
Cinque sono ancora in attesa di benefattori. Il progetto sarà presentato domenica 29 settembre, alle 16, in Confraternita. Seguirà la messa concelebrata dal parroco don Giuseppe Pilotto, anche presidente dell’associazione, da mons. Vittorio Croce, vicario generale della Diocesi di Asti, da don Bruno Valente, già presidente dell’associazione e da don Paolo Prunotto, costigliolese, direttore dell’ufficio
diocesano Arte Sacra, cultore e storico d’arte sacra, oggi parroco di Montechiaro d’Asti. Dalle 18  percorso d’arte con una visita guidata alla scoperta delle opere già “adottate” e restaurate.
 

 

venerdì 20 settembre 2013

"Due giorni d'arte a Cerreto" sabato 28 e domenica 29 settembre al MAC


 
Il Mac (Museo d'Arte Cerreto) ospiterà sabato 28 e domenica 29 settembre, due interessanti appuntamenti con varie forme dìespressione artistica.
Il piccolo centro collinare ai confini tra le provincia di Asti e quella di Torino, si sta mettendo in evidenza per l'attività culturale che ha sede presso il Museo, all'ingresso del paese  e nelle salette al primo piano del vicino palazzo municipale.
Sabato 28, alle ore 17, è in programma l'incontro con l'ingegner Francesco Grassi, l'autore dei cerchi sul grano eseguiti a Robella d'Asti, che in piena estate fecero accorrere in zona migliaia di curiosi ed appassionati del genere,  suscitando anche molto interesse da parte dei media, non solo locali.
Queste complesse realizzazioni, in genere di grandi dimensioni, non sono opera di alieni come qualcuno in passato ha tentato di far credere (spesso riuscendoci), ma vere e proprie opere d'arte.
Sarà dunque interessante ascoltare dall'autore  la storia di queste realizzazioni.
Domenica 29, sempre alle ore 17, è prevista invece l'inaugurazione di due mostre.
Protagonisti Elena de Bono con le sue "forme d'argilla" ceramiche artistiche e  il pittore astigiano Massimo Rizzieri Paganini con "mental disorders", opere che affrontano il tema del disagio.
Ingresso libero per entrambi gli appuntamenti, che valgono una piacevole escursione culturale.
 

mercoledì 4 settembre 2013

Club di Giulietta, vino e lettere d'amore


Il balcone di Giulietta
 
I due più celebri innamorati della storia a livello mondiale conoscevano il vino? E’ praticamente certo, dal momento che la bevanda cara a Bacco era già ampiamente diffusa da molti  secoli all’epoca in cui vissero la loro breve esistenza.

Ed ecco arrivare, ad opera di una nota cantina del veronese, una simpatica iniziativa che non mancherà di coinvolgere i romantici di tutto il mondo, che fortunatamente. anche in tempi non proprio idilliaci come questi, sono ancora moltissimi, a giudicare dalle migliaia di lettere che arrivano ogni anno nella città scaligera.

 

Verona, città degli innamorati, scenografia della più struggente storia d'amore che il mondo conosca, quella tra Giulietta e Romeo. Una storia mai dimenticata, come testimoniano le migliaia di lettere indirizzate a Giulietta che ogni anno arrivano alla città scaligera. Un vero patrimonio di parole e di storie d’amore, che da sempre ispirano poeti e letterati di ogni tempo. E l’idea di premiare il più bel libro d’amore ha dato vita nel 1996 al Premio letterario internazionale "Scrivere per Amore". Un concorso unico nel suo genere, organizzato dal Club di Giulietta, che da ottobre 2013 avrà il sostegno della cantina Gerardo Cesari di Cavaion Veronese.

Una collaborazione che vedrà finalmente unite due autentiche passioni: il sentimento d'amore più puro, simboleggiato dalla figura di Giulietta, e la grande passione per il territorio e la cultura veronese, rappresentata dai vini Gerardo Cesari. Un connubio che non si limiterà solamente al Premio Letterario internazionale ma che proseguirà con tante interessanti iniziative.

A partire dal numero autunnale, la newsletter Cesari avrà infatti uno spazio curato direttamente dal Club di Giulietta, dove si potranno leggere le lettere d'amore più significative arrivate a Verona nel corso degli anni, mentre la pagina FaceBook dell'azienda ospiterà in bacheca le più belle frasi d'amore legate al vino che gli enonauti potranno inviare via mail all'indirizzo amordivino@cesariverona.it.
Le frasi postate potranno essere votate direttamente dalla pagina FB con un “mi piace”.

Infine, la Cantina Cesari di Cavaion Veronese diverrà un vero e proprio “ufficio postale di Giulietta”: chi visiterà la Cantina potrà infatti usufruire di una speciale cassetta per spedire i propri pensieri d'amore indirizzati a Giulietta. Le lettere raccolte saranno consegnate al Club di Giulietta che giudicherà  quali siano le migliori e meritevoli di partecipare al Premio “Cara Giulietta” dedicato alle missive d'amore, che si svolgerà a febbraio 2014.

 

lunedì 2 settembre 2013

Asti, la Douja d'Or vede il bicchiere mezzo pieno. dal 6 al 15 settembre


 
 

In un contesto di crisi economica che continua ad essere a dir poco preoccupante, si può affermare che il vino riesce a mantenere livelli produttivi, di fatturato e occupazionali meno in caduta libera rispetto ad altri settori, grazie all'export, dove le cantine sono riuscite a trovare nuovi sbocchi commerciali anche in Paesi prima toccati solo marginalmente o affatto dal vino italiano. Se ne parla poco, ma è invece molto preoccupante e purtroppo continuo il calo del mercato interno, che si è involuto in una crisi economica generale mai vista dal dopoguerra e questo è un indicatore alquanto negativo, per cui anche le manifestazioni promozionali possono essere utili a far risalire i consumi, ma l'impresa non è delle più semplici
 “Noi vediamo il bicchiere mezzo pieno. E Voi?”. Dagli schermi televisivi, con voce e swing di Giorgio Conte, è partito l'invito all'ottimismo targato Douja d'Or. Un invito a brindare con gli eccellenti vini italiani, oltre 700 in tutto, proposti in degustazione e in vendita dal 6 al 15 settembre a Palazzo dell'Enofila.

L' edizione numero 47 del Salone Nazionale dei Vini è un incoraggiamento a lanciare il cuore oltre l'ostacolo – afferma Mario Sacco, presidente della Camera di Commercio di Asti e della sua Azienda Speciale -  Siamo consapevoli che i timori per l'economia  e il lavoro sono molto forti, ma vogliamo invitare tutti a guardare il futuro con la lente dell'ottimismo e della speranza. Il vino e l'enogastronomia di qualità sono gioielli  del made in Italy che l'Astigiano interpreta in modo superbo. La Douja d'Or è un veicolo per far conoscere a tutta Italia i nostri talenti, è una ghiotta occasione per attirare sul territorio chi ancora non ci conosce”.

Il programma 2013 della manifestazione, che si può consultare sul sito www.doujador.it  è ricchissimo di appuntamenti di vario genere.

Oltre alla degustazione e vendita dei vini premiati al concorso nazionale, ci saranno gli spazi dedicati alle “perle” del territorio, in collaborazione con i Consorzi di Tutela. La Douja dell'Asti con l'Asti Hour, i nuovi e freschi aperitivi alla frutta. La Douja della Barbera con 137 etichette, dalle cantine blasonate ai giovani emergenti, da degustare insieme a prodotti tipici. E ancora la Douja dell'Alta Langa, con 16 interpretazioni dello spumante brut Metodo Classico, produzione di nicchia del Sud Piemonte. Da assaggiare le 38 grappe italiane premiate dall'Anag con l'Alambicco d'oro.

L'offerta gastronomica conferma gli appuntamenti ormai consolidati: le cene sotto le stelle con le associazioni di categoria Confagricoltura-CasArtigiani, CIA, Confartigianato, CNA, Confcooperative, Confesercenti, Ascom-Confcommercio, Unione Industriale, Coldiretti e Confapi; le serate di degustazione dell'Onav con abbinamenti e temi inediti; il viaggio tra vini e prodotti tipici del Piemionte con le Camere di Commercio del Piemonte; il mercatino delle eccellenze gastronomiche di Asti fa Goal. La rassegna del “Piatto d'Autore” si arricchisce di con una dolce novità.

Gli chef selezionati e apprezzati dalla critica nazionale - Gener Neuv, Cascinalenuovo, San Marco, Cà Vittoria, L'Ametista, Il Bagatto, La Braja, La Fioraia, La Grotta e Bandini-  saranno affiancati ogni sera da un maestro pasticcere di Confartigianato - Scagline, Al Mangia e Bevi, Panificio Piemontese, Gelateria Fattorepiù, Dolce e Salato, Barbero Vincenzo, La Dolce Langa, Dolcevita, Istituto Arte Bianca Neive - che preparerà un dolce d'autore e  darà testimonianza in diretta della sua arte con uno show cooking di sfiziosità golose.  Ogni sera nel cortile dell'Enofila (area portici) si potranno inoltre degustare gelati artigianali a base di Asti Docg, Grignolino, Ruchè, Malvasia e Barbera, realizzati dai maestri pasticceri e gelatieri di Confartigianato.

Dal cibo per il palato al cibo per la mente. Il cartellone di eventi culturali rafforza la  formula inaugurata con successo nel 2012, dal teatro alla musica, dalla storia alla letteratura. Tra gli ospiti Paolo Jannacci, Niccolò Fabi, Paola Turci, Alberto Fortis,  Giorgio Conte con le storie di “Astigiani, lo scrittore Andrea Vitali (tutti gli eventi sono a ingresso libero e gratuito). Completano il programma quattro convegni di rilievo per temi e testimonianze. Lunedì 9 si parlerà di strategie turistiche: al mattino, a Palazzo Borello,  si farà il punto sulle iniziative regionali in vista di Expo 2015; nel pomeriggio, all'Enofila, la scuola alberghiera consegnerà agli studenti il certificato Ecvet e proporrà una riflessione sulla formazione professionale in ambito europeo. Mercoledì  11, a Palazzo Borello, un incontro sulle potenzialità dell'imprenditoria femminile in agricoltura, in collaborazione con la Commissione regionale Pari Opportunità. Venerdì 13 settembre il convegno “Architettura & Vino, potenzialità di un territorio”, con le testimonianze di Marchesi dè Frescobaldi, Duca di Salaparuta, Studio Archos, esperti di marketing, turismo e design.

Domenica 8 settembre, un evento nell'evento: il 40° Festival delle Sagre Astigiane. L'appuntamento è atteso da centinaia di migliaia di persone che ogni anno, attratte dall'unicità della manifestazione, accorrono ad Asti per respirare le atmosfere autentiche  del mondo contadino. S'inizia di prima mattina con la sfilata storica nelle vie cittadine animata da 3000 figuranti in costumi d'epoca, a piedi, sui carri trainati dai buoi piuttosto che dai roboanti trattori “a testa calda”.  Ogni paese, con la sua pro loco, mette in scena il lavoro nei campi, i mestieri, le feste contadine e i riti religiosi, dalla vendemmia al battesimo, dalla battitura del grano alla festa di leva. L'edizione 2013 si arricchisce di temi inediti. Tra questi: la Resistenza al femminile, con le staffette partigiane  protagoniste di episodi eroici, la prima corsa automobilistica italiana, da Asti a Torino e ritorno; la nascita dell'industria tessile, la storia del “peperone quadrato”, e molto altro ancora.

La sfilata termina in piazza Campo del Palio, dove decine di casette, una per ciascuna pro loco,  disegnano i confini del villaggio gastronomico che propone il menu più ricco e variegato di ogni tempo. I piatti della quarantesima edizione sono 86, divisi tra antipasti, primi, secondi e dolci. Solo ed esclusivamente ricette tradizionali, tramandate di generazione in generazione e cucinate con materia prima di territorio. Agnolotti, risotti, tagliatelle e polente negli abbinamenti più vari. I grandi secondi della tradizioni monferrina: bolliti, fritto misto, bagna cauda e tanti piatti ormai scomparsi dal menu dei ristoranti, come la “puccia” (soffice polenta sciolta nel minestrone di fagioli e condita con burro e formaggio) o il “baciuà”, lo zampino di maiale lessato, aromatizzato nell'aceto e fritto. Le proposte dolci sono più di trenta, dalle creme ai biscotti dal bunet alle torte “alla moda di un tempo”, con tre novità: nocciole “tonda gentile di Langa” zuccherate (Cessole), torta di castagne (Portacomaro) e canestrelli di San Damiano.

A tutto questo si aggiungono le specialità di due pro loco “fuori porta”: la polenta concia con la toma delle Valli di Lanzo (Mezzenile, Torino) e le penne all'amatriciana (Valmontone, Roma). Prezzi alla portata di tutte le tasche, da 1,50 a 7 euro. Area attrezzata per i disabili, in collaborazione con l'Aisla. Sarà attiva la navetta che fa la spola tra l'uscita di Asti Ovest e Asti Est e piazza Gramsci (stazione FS), mentre Trenitalia ha previsto convogli straordinari da Torino per far fronte al flusso di visitatori.

La strategia di comunicazione sui new media riprende e amplia la campagna lanciata nel 2012 con l'utilizzo di nuovi strumenti e canali (da Pinterest a Instagram a Foursquare) e nuovi contest – la collezione di bicchieri di vino on line piuttosto che il libro di ricordi del Festival delle Sagre - che stanno coinvolgendo migliaia di “fans” (già più di 5300 per la Douja e 11mila per il Festival delle Sagre, solo su Facebook). Tra le novità, il racconto in tempo reale della Douja d'Or su Twitter (#filodouja, #degustazioni, #livetwitting durante i convegni con hastag dedicati). Il sito www.doujador.it , già ottimizzato per la navigazione mobile, dedica una pagina a tutti i vini premiati, con link attivo al sito o alle pagine social della cantina selezionata. Moltissime stanno facendo ottima comunicazione del premio ricevuto, segno che la Douja d'Or è motivo d'orgoglio, non solo per gli Astigiani.

La 47a  edizione del Salone Nazionale dei Vini Selezionati – Douja d'Or e la 40^ edizione del Festival delle Sagre Astigiane, manifestazioni organizzate e promosse dalla Camera di Commercio di Asti e dalla sua Azienda Speciale, hanno ricevuto la Targa e la medaglia del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.