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martedì 31 luglio 2018

Barbera d’Asti e rossi nobili del Monferrato a San Francisco e Shanghai



 Salgono a 14 le città estere raggiunte da inizio anno

Prosegue il viaggio promozionale nelle migliori città internazionali del vino per le denominazioni tutelate e promosse dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Le ultime due tappe sono state realizzate insieme allo scrittore di vino e Senior Editor di Vinous Ian D'Agata, per l’Indigena World Tour, a San Francisco e Shanghai (rispettivamente il 23 e 30 luglio 2018).  

Un'instancabile passione, fatta di voli intercontinentali, studio notturno, seminari, articoli, libri scientifici pubblicati in tutto il mondo, proficue collaborazioni con i maggior esperti mondiali del vino. E' l'Indigena World Tour, un progetto partito dalla prima edizione a maggio del festival Indigena a Barolo e Costigliole d'Asti, realizzato grazie alla partnership con il Consorzio Barbera d'Asti e Vini del Monferrato, che mira a promuovere nel mondo la grande ricchezza del nostro Paese: le tante varietà di uve autoctone regionali e i grandi vini che ne derivano. Alcuni sono famosi in ogni angolo del pianeta come la Barbera d’Asti, altri sono ancora tutte da far scoprire. Una vera e propria missione, quella di Ian D'Agata e del Consorzio, sempre a fianco dei produttori, che si articola in giornate di seminari, educational, degustazioni nelle principali città del mondo, alla presenza dei sommelier e degli importatori di punta dei singoli mercati, dei giornalisti e influencer più significativi. Dopo le tappe di Bruxelles a febbraio e di New York a giugno, altri due appuntamenti cruciali: il 23 luglio scorso a San Francisco, città che determina il gusto e la tendenza di acquisto di tutto il mercato della costa ovest degli Stati Uniti e  ieri, il 30 luglio Shanghai, megalopoli di 25 milioni di abitanti e vera e propria porta della Cina, un mercato in cui è vitale che il vino italiano investa per farsi conoscere, e recuperare terreno sulla vicina Francia.

 Il tour internazionale di promozione della Barbera d’Asti e degli altri vini nobili del Monferrato -  afferma Filippo Mobrici, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato -è proseguito a luglio con altre due capitali mondiali del vino. In sette mesi il Consorzio ha organizzato 14 eventi esteri, raggiungendo città e metropoli importanti per l’export delle denominazioni che tuteliamo, senza contare le numerose altre attività di promozione.  Abbiamo realizzato masterclass e degustazioni, dedicate alla storia e alle ricchezze del territorio vitivinicolo del Monferrato e delle sue produzioni, rivolti a un pubblico influente di professionisti e media. Le ultime due tappe, come alcune delle precedenti, sono state create insieme a uno dei massimi esperti internazionali di vino, Ian D’Agata”.

A guidare la tappa di Indigena a San Francisco, ospitata dal ristorante italiano A16 di Shelley Lingren a Oakland, è stato Jeff Porter, beverage director del Gruppo Bastianich&Batali e responsabile Usa del Progetto Indigena, che per l'occasione ha raccolto un nutrito gruppo di professionisti e colleghi che influenzano i gusti del mercato della costa ovest. “Il format dell’Indigena World Tour e la Bay Area di San Francisco sono un’accoppiata naturalmente vincente.” Ammette Porter,“casa del movimento americano ‘dalla terra alla tavola’, la Bay Area è una connessione tra cibo, vino e cultura che si è allargato a influenzare gli interi Stati Uniti. Il ristorante A16 rappresenta al meglio questa tradizione da quando ha aperto le sue porte nel 2004 ed oggi continua a promuovere la cultura del cibo regionale nell’area con una cucina fortemente ispirata all’Italia. L’abilità di combinare il Progetto Indigena con la professionalità di Shelley Lindgren e dell’A16 è un onore per me e non vediamo l’ora di proseguire questa missione di divulgazione delle varietà autoctone, dei prodotti tipici e tradizionali, ma anche dell’importanza della cura della salute umana e della cultura

 
La tappa a Shanghai (foto sopra) si è svolta allo Shanghailander Wine Cafè, in collaborazione con Grapea Institute, la scuola di vino per professionisti fondata sotto l’ala di Yang Lu, primo Master Sommelier cinese al mondo, che ha accolto con piacere questa nuova manifestazione: “non solo i vini del Piemonte, ma i vini di tutta Italia dovrebbero riuscire a lavorare in sinergia e a condividere le proprie risorse, per riuscire a sfondare e a proporre alla Cina la cultura dei vini Italiani”. Anche qui, infatti, sotto la guida di Ian D’Agata e della sua collaboratrice di lunga data Lingzi He, si è svolta una giornata tematicafatta di seminari, degustazioni e didattica, dedicate a uno dei piú grandi vini autoctoni piemontesi, la Barbera d'Asti e agli altri rossi nobili del Monferrato.

Le altre tappe estere di promozione del 2018

Da inizio anno sono stati 14 i seminari e gli eventi promozionali organizzati all’estero. Un tur mondiale con partner internazionali, che hanno portato in Europa e oltreoceano le produzioni vitivinicole tutelate dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.

Il 26 febbraio scorso a Zurigo, sono stati organizzati tre seminari per far conoscere le principali denominazioni del Monferrato, durante un evento esclusivo nel prestigioso palazzo Zunfthaus zur Zimmerleuten nel cuore finanziario della città elvetica in collaborazione con Vinum, la più diffusa rivista di vino in Europa, leader nei Paesi di lingua tedesca con oltre 87mila copie stampate.  Il Consorzio Barbera d’Asti è stato anche tra i partner dello Slow Wine Tour 2018 negli Usa, per presentare le denominazioni tutelate. La prima tappa il 27 febbraio ad Atlanta (Georgia), il 1° marzo New York, il 5 marzo Houston (Texas) e il 7 marzo San Francisco (California). Ogni tappa ha previsto banchi d’assaggio e incontri con qualificati esperti del settore, mentre la giornata nella Grande Mela ha avuto anche una sezione aperta al pubblico. Un seminario organizzato anche a Chicago (28 marzo) in occasione del Gambero Rosso World Tour 2018, in concomitanza ai ‘Grand Tasting Tre Bicchieri del Gambero Rosso’.

Il 4 marzo 2018, invece, tappa a Bruxelles per il lancio di un’innovativa attività di promozione delle denominazioni tutelate dal Consorzio, in collaborazione con Ian d’Agata (uno dei più influenti scrittori e professori internazionali del vino) e il progetto ‘Indigena’ di Collisioni Vino, per il primo di una serie di nuovi eventi promozionali rivolti agli operatori internazionali di domani (giovani influencer, sommelier, master of wine). Inoltre, il Consorzio ha partecipato al Prowein di Düsseldorf (18-20 marzo 2018).

Un appuntamento interamente dedicato alla promozione della Barbera d’Asti si è svolto il 10 aprile all'Hotel Casa 400 di Amsterdam. Dodici i produttori di Barbera d’Asti Docg presenti per una master class guidata del giornalista ed esperto di vini italiani Fred Nijhuis e rivolta a circa 50 trader olandesi.

A maggio scorso si è svolto il primo festival Indigena nei Castelli di Barolo e Costigliole d'Asti, con il primo corso della nuova Scuola internazionale 3IC dedicata alle eccellenze enogastronomiche italiane, alla formazione e alla specializzazione di professionisti internazionali interessati al vino e ai prodotti del food italiano in un progetto ambizioso, reso possibile grazie alla collaborazione tra il Consorzio di tutela della Barbera D'Asti e vini del Monferrato e il Progetto Vino di Collisioni. Il 4 giugno, nel solco di quest’ultima esperienza promozionale, prima tappa a New York dell’Indigena World Tour, città chiave per il mercato del vino americano e centro di riferimento per la stampa e i sommelier della costa est. Ad ospitare l’evento, una delle location più “inn” per la cucina e il vino italiani: Il Buco Alimentari & Vineria nel cuore di Noho, quartiere emergente e cool di Manhattan.

lunedì 30 luglio 2018

Anag festeggia i suoi primi 40 anni alla Douja d’Or di Asti


 
Il 15 e 16 settembre due giorni di celebrazioni per l’associazione Assaggiatori grappa e acquaviti

 
Previste anche degustazioni e assaggi di cocktail spiritosi durante la manifestazione astigiana

                                             

Quaranta anni e tanta voglia di crescere e di far conoscere sempre di più la grappa come eccellenza 100 per cento Made in Italy. L’associazione Anag, Assaggiatori grappa e acquaviti quest’anno festeggia un compleanno importante e lo celebrerà ad Asti, dove è nata il 29 settembre 1978, sabato 15 e domenica 16 settembre, durante la storica manifestazione della Dojua d'Or, in programma dal 7 al 16 settembre. La due giorni astigiana riporterà il distillato italiano sotto i riflettori per spegnere le 40 candeline dell’associazione dopo la due giorni organizzata a Milano con Gocce di Stilla, che ha salutato il debutto ufficiale della grappa nel mondo della mixology e del bartending e conquistato i visitatori e gli appassionati spiritosi con degustazioni e abbinamenti con cioccolato, formaggi, salumi, crudités di carne e pesce, frutta candita e sigaro Toscano®, oltre alla presentazione dell’originale Gelato Super, gelato molecolare alla grappa.

 

Il compleanno spiritoso inizierà nel pomeriggio di sabato 15 settembre, alle ore 16 nella Sala Convegni di Palazzo Borello, in Piazza Medici 8, con la tavola rotonda sul tema “Grappa e Anag 40 anni insieme, quante cose sono cambiate, dalla tradizione alla miscelazione” condotta da Efrem Bovo, presidente del Gruppo Giornalisti U­ci Stampa del Piemonte. Seguirà la cena, su prenotazione. Le celebrazioni proseguiranno domenica 16 settembre, a partire dalle ore 10, ancora nella Sala Convegni di Palazzo Borello, con gli interventi delle associazioni dei distillatori e di Anag, la premiazione dei Costituenti Anag, dei vincitori del concorso “Premio Alambicco d’Oro 2018” e del premio speciale “Il Vestito della Grappa”. A condurre l’evento sarà Bruno Penna, ufficio stampa del Consorzio Tutela Grappa Piemonte e Barolo.

Degustazioni, cocktail e abbinamenti durante la Douja d’Or. Per tutta la durata della Douja d’Or, Anag sarà presente nel cortile di Palazzo Ottolenghi, in Corso Alfieri, per far degustare le grappe vincitrici del Premio Alambicco d'Oro 2018 e quelle del Consorzio Tutela Grappa Piemonte e Barolo e sarà possibile assaggiare i cocktail preparati dalla sezione del Piemonte di Aibes, Associazione italiana barman e sostenitori a base di grappa. Gli amanti della mixology, in particolare, possono segnarsi le date di venerdì 7 e sabato 8 settembre. Tutti i giorni, negli orari della Douja d’Or, si potranno degustare grappe in purezza e i cocktail “40 Grapes” e MA.GRA dedicati ai 40 anni di Anag, insieme ad alcuni cocktail tratti dal libro di Fulvio Piccinino e Bruno Penna “Grappa nella Shaker”. Il servizio sarà curato dalla sezione Piemonte di AIBES, Associazione Italiana Barman e Sostenitori. Da martedì 11 a venerdì 14 settembre, inoltre, si potranno assaggiare abbinamenti spiritosi con "Le giornate delle Associazioni" che coinvolgeranno le associazioni di assaggiatori del GIA, Gruppo Italiano Assaggiatori, con grappa abbinata ad aceto balsamico tradizionale di Modena, miele, formaggi e frutta.
Il saluto della presidente federale di Anag, Paola Soldi.
“Anag non poteva festeggiare il suo 40esimo compleanno che nella città dove è nata - afferma Paola Soldi, presidente federale di Anag - e ringraziamo la Camera di Commercio di Asti e tutti gli organizzatori della Douja d’Or per averci coinvolto ancora una volta in questa prestigiosa manifestazione.
Le celebrazioni dei nostri primi 40 anni saranno l’occasione per ripercorrere la nostra storia e guardare al nostro futuro con rinnovato entusiasmo e nuove iniziative per coinvolgere sempre più persone e appassionati nella conoscenza del mondo spiritoso, italiano e internazionale, sotto il segno di una cultura del buon bere consapevole.
Nella due giorni astigiana incontreremo chi ha fondato e fatto crescere la nostra associazione, premieremo i vincitori del Premio Alambicco d’Oro 2018 e ci saranno occasioni e   momenti di convivialità e di approfondimento della conoscenza della grappa. Per la nostra associazione l’appuntamento di Asti rappresenta, infatti, un altro momento di festa e di riflessione importante dopo Gocce di Stilla, che ha suscitato l’interesse e la partecipazione dei distillatori arrivati da tutta Italia e di molti appassionati o persone curiose di scoprire il mondo della grappa e dei distillati.
Vogliamo crescere e lo faremo insieme a tutti coloro che vorranno scoprire insieme a noi prodotti spiritosi che si portano dietro, in ogni sorso, un ricco e prezioso bagaglio di esperienza, tradizione e passione senza rinunciare all’innovazione”. 

 

 
Anag è un’associazione senza scopo di lucro fondata nel 1978, con sede presso la Camera di Commercio di Asti, attiva e presente in tutta Italia con numerose associazioni regionali e delegazioni provinciali. Attraverso corsi di formazione, manifestazioni enogastronomiche, serate di degustazione e abbinamenti con cioccolato, sigaro, salumi, formaggi e altri prodotti, Anag promuove e valorizza un prodotto interamente italiano, riconosciuto dal maggio 1989 come “acquavite di vinaccia prodotta in Italia esclusivamente da vinacce nazionali”, favorendone la conoscenza dalla materia prima alla distillazione e produzione e una ‘cultura del buon bere consapevole’ con un assaggio che coinvolge vista, olfatto, gusto e retrolfatto. Per conoscere da vicino Anag ed essere sempre aggiornati su attività e iniziative dedicate a grappa e distillati, è possibile consultare il sito www.anag.it oppure seguire l’associazione sulla pagina Facebook Assaggiatori grappa e acquaviti - Anag e sul profilo Twitter Assaggiatori Grappa (@AnagItalia).




domenica 29 luglio 2018

In Piemonte brindisi nelle Città del Vino con Calici di Stelle - dal 2 al 12 agosto

 


Torna l’evento estivo più atteso dell’enoturismo italiano Dal 2 al 12 agosto in tutto il Paese. Un settore che secondo l’ultimo  rapporto di Città del Vino e Università di Salerno conta un giro d’affari di 2,5 miliardi di euro e 14 milioni di accessi ai territori e alle cantine

 
Calici di Stelle nasce dall’idea di trasformare il periodo più
 poetico delle notti d’estate in un’occasione di promozione dell’enoturismo italiano. Per questo le Città del Vino, che riunisce oltre 430 Comuni, e il MovimentoTurismo del Vino, hanno unito le loro forze per regalare in tutta Italia con eventi diversi regione per regione una serie di iniziative dal 2 al 12 agosto. Nelle piazze e nelle cantine dalla Val d'Aosta alla Sicilia gli eno-appassionati sono protagonisti del brindisi più atteso dell'estate. Il cuore ideale della manifestazione è nell’incontro tra vino e cultura, declinata in eventi, design e arte.

In Piemonte
Ecco gli appuntamenti previsti finora in Piemonte:

MONLEALE (Alessandria) - 10 agosto, dalle ore 20:30 alle ore 04:00 dell'11 agosto. Nella suggestiva cornice del borgo di Monleale si rinnova la tradizione con degustazioni di eccellenti vini e prodotti tipici concludendo la serata con una cascata di stelle sui calici... INFO: tel. 013180191 - monleale@libero.it -www.comune.monleale.al.it

 
COSTIGLIOLE D'ASTI (Asti) - 10 agosto, dalle ore 20:00 alle ore 24:00. Calici di Stelle nella Rocca, percorso eno gastronomico itinerante nel borgo antico. INFO: tel. 0141962210 affarigenerali@costigliole.it

 
BRUSNENGO (Biella) - 9 agosto dalle ore 19:30 alle ore 24:00. Nel centro del paese degustazioni di vini e prodotti tipici. INFO: tel. 015985411fabrizio.bertolino@fbassicurazioni.com

 

GHEMME (Novara) - 10 agosto, dalle ore 19:00 alle ore 24:00. Il Comune di Ghemme in collaborazione con l'Associazione Tustistica Pro Loco Ghemme, l'ATL Novara e il Consorzio di tutela Nebbioli dell'Alto Piemonte, organizza nella notte di San Lorenzo Calici di Stelle. La serata prevede degustazioni di vini dell'Alto Piemonte abbinati ai prodotti offerti dalle aziende del territorio. Sarà presentato, come ormai è tradizione, un confronto sempre più aperto sulla qualità dei vini italiani. Ci sarà anche un angolo magico con un’astrologa che predirà il futuro e un collegamento video Skype con altre Città del Vino per uno scambio di informazioni enoiche e non solo (contattare il Comune di Ghemme per i collegamenti). La manifestazione si svolge presso il Cavenago Castello di Ghemme, situato in collina, ed è a ingresso libero. Per raggiungere il Cavenago saranno disponibili anche delle navette gratuite con partenza da Piazza castello dalle ore 20:15. Acquistando il carnet per la degustazione, potrà essere dato in omaggio il bicchiere e la sacca porta calice, appositamente creati per la serata e assaggi di prodotti abbinabili ai vini. In caso di maltempo la serata sarà annullata. INFO: tel. 0163840101 - p.mattioli@comune.ghemme.novara.it - www.comune.ghemme.novara.it

ALBUGNANO (Asti) - 10 agosto, dalle ore 19:00 alle ore 24:00. Presentazione dei produttori dell'Associazione Albugnano 549 e degustazione di vini abbinati ai prodotti tipici locali, nel Piazzale Belvedere. INFO: tel. 3482280993 - albugnano549@gmail.com

 
BAROLO (Cuneo) - 10 agosto, dalle ore 20:30 alle ore 23:30. Degustazione commentata degli oltre 100 Barolo dei produttori aderenti all'Enoteca Regionale del Barolo in abbinamento a prodotti tipici (a pagamento e su prenotazione. WiMu museo del vino aperto dalle ore 20:30 alle ore 24:00 (chiusura biglietteria ore 23:00). In terrazza Calici di Moscato d'Asti Docg in abbinamento a dolci tradizionali. Telescopi ed esperti dell'Osservatorio di Pino Torinese per osservare la volta celeste. In piazza un grande albero a cui appendere i desideri e sulla terrazza, per l'osservazione delle stelle, l'ingresso è aperto a tutti. INFO: tel. 3397318100 - 017356277 - info@enotecadelbarolo.it - www.wimubarolo.it
COCCONATO (Asti) - 10 agosto, dalle ore 20:00 e ore 01:00. In Piazza Cavour. Cena con degustazione di vini e musica. INFO: tel. 0141907003amministrativo@cocconato.info

Il programma dettagliato, e in continuo aggiornamento, degli eventi Calici di Stelle nelle piazze delle Città del Vino e nelle cantine del Movimento Turismo del Vino è consultabile sui siti www.cittadelvino.it e  www.movimentoturismovino.it 
 

Città del Vino, associazione dei comuni vitivinicoli italiani, nasce per aiutare i Comuni (con il diretto coinvolgimento di Ci.Vinsrl, società di servizi) a sviluppare intorno al vino, ai prodotti locali ed enogastronomici, quelle attività e progetti che permettono una migliore qualità della vita, uno sviluppo sostenibile, più opportunità di lavoro. Un esempio concreto è l'impegno per lo sviluppo delturismo del vino, che coniuga qualità dei paesaggi e ambienti ben conservati, qualità del vino e dei prodotti tipici, qualità dell'offerta diffusa nel territorio a opera delle cantine e degli operatori del settore. Il turismo rurale nelle Città del Vino è in crescita costante. Con oltre 2,5 miliardi di euro di giro d’affari e 14 milioni di accessi enoturistici, secondo il XIV Osservatorio sul Turismo del Vino in Italia, a cura di Università di Salerno e Città del Vino, l'enoturismo si pone al centro delle politiche di crescita locale.

L’Associazione Movimento Turismo del Vino è invece un ente non profit e annovera circa 1000 fra le più prestigiose cantine d'Italia, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti quello della qualità dell'accoglienza enoturistica. Obiettivo dell’associazione è promuovere la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione. Ai turisti del vino il Movimento vuole, da una parte, far conoscere più da vicino l’attività e i prodotti delle cantine aderenti, dall’altra, offrire un esempio di come si può fare impresa nel rispetto delle tradizioni, della salvaguardia dell'ambiente e dell'agricoltura di qualità.
 

sabato 28 luglio 2018

“Piatto&Dolce d'Autore” Aperte le prenotazioni per la rassegna nell'ambito della Douja d'Or di Asti


 


 

La nota rassegna “Piatto&Dolce d'Autore” nell’ambito della Douja d’Or, è realizzata dalla Camera di Commercio in collaborazione con AstiTurismo, l'Associazione Albergatori & Ristoratori Astigiani (Ascom Confcommercio Imprese per l’Italia Asti) e Confartigianato. Dieci rinomati ristoranti si alternano presentando un piatto - primo o secondo – abbinato alle eccellenze vinicole del territorio (Barbera d’Asti, Nizza, Albugnano, Ruchè, Freisa, Grignolino)  offerte dal Consorzio Barbera d'Asti e Vini del Monferrato. A seguire viene proposto un dolce d'autore ideato per l'occasione da maestri pasticceri della Confartigianato abbinato, di volta in volta, con un calice di vino dolce: Asti Spumante, Moscato d’Asti, Brachetto d’Acqui o Malvasia, offerti dai rispettivi Consorzi di tutela. Per chiudere, un assaggio di grappa offerto dal Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo.
 
Tutte le informazioni e l’accesso alla piattaforma di acquisto dal sito www.astiturismo.it


Prezzo promozionale: 19 euro
NOVITA’ 2018: SONO PREVISTI SOLO DUE TURNI.  L’area ristorazione dispone di 160 posti (tavoli da 10 coperti) e sono previsti 2 turni di servizio: alle 20.00 ed 21.30
PRENOTAZIONE E VENDITA ONLINE
Dal 27 luglio al 16 settembre
A partire dal 27 luglio è attivo il sistema di vendita online.
Il diritto di prevendita è di  € 1,00
Il sistema prevede la vendita diretta senza possibilità di opzione. Fino al 3 settembre è possibile acquistare solo tramite internet con carta di credito (anche prepagata). Acquistando online riceverete sulla casella di posta elettronica indicata la fattura e la ricevuta da stampare e presentare al personale di sala. E’ OBBLIGATORIO PRESENTARSI CON LA COPIA CARTACEA DI QUESTA RICEVUTA PER POTER ACCEDERE ALLA SALA.
APERTURA CASSE
Dal 3 settembre al 16 settembre
I posti invenduti tramite la piattaforma online verranno messi in vendita con apertura di cassa fisica che verrà attivata dal 3 settembre.

ORARI CASSE:
Astiturismo – ATL, Piazza Alfieri 34: dal 3 settembre al 14 settembre, da lunedì a venerdì 10/12.30 – 15/17.30
Presso la Douja d'Or – Piatti d'Autore c/o Scuola Alberghiera in via Asinari 5: tutte le sere dal 7 settembre al 16 settembre: 18.30/22.00
Acquistando alla cassa verranno consegnate due copie della fattura: una copia è da presentare al personale di sala, la seconda da trattenere. Per la fatturazione è necessario comunicare il codice fiscale o partita Iva all’operatore in cassa.
Per motivi legati alle disposizioni di legge, saranno accettati pagamenti in contanti solo per importi inferiori ai € 100,00.

Telefono solo per informazioni (non potranno essere accolte prenotazioni via telefono per evitare sovrapposizioni con le prenotazioni online) attivo dal 3 settembre dalle 10.30 alle 12.00 – dalle 15.30 alle 17.00 – +39 366 5244821

 

 

giovedì 26 luglio 2018

CLAUDIO NEGRINO GUIDERÀ LA PRODUTTORI MOSCATO D’ASTI


 
È anche presidente della Cantina Alice Bel Colle e vice
 della Vignaioli Piemontesi. Succede a Giovanni
 Satragno che lascia dopo 18 anni di presidenza

 

Claudio Negrino  (nella foto) è il nuovo presidente della Produttori Moscato d’Asti, associazione che raggruppa circa 1.500 aziende vitivinicole produttrici di uva Moscato d'Asti docg nelle tre province Alessandria, Asti e Cuneo, di cui circa 500 associate in cinque cantine cooperative. Viticoltore, 45 anni, è anche alla guida della Cantina Alice Bel Colle e vice presidente della Vignaioli Piemontesi. Succede a Giovanni Satragno, produttore di Loazzolo, che lascia dopo 18 anni di presidenza.
Eletti suoi vice il giovane Luca Eligir di Loazzolo e Pietro Luigi Prati di Castellazzo Bormida (quest’ultimo è anche il nuovo presidente di Alexala, l’ente del turismo di Alessandria).
«La mia elezione – dichiara Negrino - rappresenta un rinnovamento nel segno della continuità: sono stato vice presidente per tanti anni e prima ancora ero in Consiglio. La Produttori Moscato deve tornare ad avere un ruolo importante nella filiera moscato: continuando a garantire un buon livello di redditività nel comparto agricolo di produzione e nella promozione dell’unicità del nostro Moscato d’Asti e Asti docg nel mondo, considerando che oggi si producono oltre 85 milioni di bottiglie, di cui 54 milioni di Asti e 31 milioni di Moscato d'Asti. L'85% circa della produzione viene esportata».
Il nuovo Consiglio di amministrazione conta 21 consiglieri. Insieme a Negrino, i suoi vice e l’uscente Satragno lavoreranno:
Pietro Branda, Cassinasco; Sergio Cai, Mango; Marco Canaparo, Santo Stefano Belbo; Giovanni Pietro Bosca, Canelli; Felice Dabbene, Santa Vittoria d’Alba; Oscar Ghignone, Santo Stefano Belbo; Romano Scagliola, Neive; Riccardo Revello, Castiglione Tinella; Dario Luigi Spertino, Nizza; Gianfranco Torelli, Bubbio; Giovanni Dino Grea e Mauro Olivieri, Cantina di Nizza; Dario Barbero, Giovanni Saglietti e Felice Bianco, Cantina Terre Nostre, Cossano Belbo; Bruno Roffredo, Cantina Alice Bel Colle; Alessandro BalladorePallieri, Cantina Calosso. Revisore dei conti: Francesco Massolo, Nizza. 

 

 

mercoledì 25 luglio 2018

Nizza La Court, dall’annata 2015 diventa ufficialmente Nizza DOCG riserva.


Uno dei vini icona della storica cantina fondata da Michele Chiarlo, la Barbera d’Asti superiore, Nizza La Court, dall’annata 2015 sarà ufficialmente Nizza DOCG riserva. Un importante traguardo per Michele Chiarlo che è stato uno degli ideatori di questa denominazione, ricoprendo nel 2000 il ruolo di primo presidente della neonata Associazione del Nizza.

 

 

Per me il Nizza è la realizzazione di un sogno di un gruppo di produttori del territorio che volevano produrre un vino di eccellenza con le migliori uve Barbera - racconta Michele Chiarlo (nella foto con i figli). Ricordo con nostalgia le lunghe riunioni fatte con l’amico Giuliano Noe’ negli anni novanta per tracciare le basi di un severo disciplinare mirato all’alta qualità. È anche grazie a questa ricerca di eccellenza, al crederci e ad un costruttivo e costante confronto che oggi siamo giunti a questo risultato

 

Nata nel 2014 come DOCG autonoma, il Nizza, si pone al vertice delle denominazioni del vitigno barbera. Le vigne che possono fregiarsi della denominazione “Nizza”, si trovano nella zona storicamente vocata a questa varietà. Un territorio molto circoscritto nel Monferrato, nel quale rientrano solo 18 Comuni. I vigneti, posti in grandi esposizioni (da sud est a sud ovest), hanno rese molto basse (inferiori a 70 quintali per ettaro) e giacciono su suoli denominati “sabbie astiane”. Il periodo di affinamento del Nizza DOCG è di minimo 18 mesi, per il Nizza DOCG Riserva di almeno 30 mesi.

 

Michele Chiarlo, con l’uscita della nuova annata de La Court, può finalmente proporre agli appassionati due Nizza di altissimo livello: il Nizza Cipressi e il Nizza riserva La Court. Vini che sono espressione autentica di uno dei cru più importanti del Monferrato, La Court, un palcoscenico unico che si trova all’interno di una delle 6 core zones che compongono il cinquantesimo sito Unesco d’Italia: i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, dichiarati Patrimonio dell’Umanità nel 2014.

Siamo convinti che il Nizza DOCG abbia tutte le caratteristiche per diventare il 3° vino rosso di maggior prestigio del sud Piemonte,dopo Barolo e Barbaresco, per complessità e per rappresentatività” afferma Stefano Chiarlo. “Un pensiero condiviso con i 55 produttori che ad oggi producono Nizza e con chi recentemente ha acquistato vigneti vocati nel Monferrato. Una testimonianza delle grandi potenzialità di questa denominazione che sta attirando l’attenzione della critica internazionale. A questo proposito posso annunciarvi con grande orgoglio che la scorsa settimana i nostri Nizza hanno ottenuto entrambi 95/100 dall’autorevole rivista americana Wine Enthusiast, il punteggio più alto mai raggiunto da un Nizza ad oggi. Un bel riconoscimento che siamo sicuri darà ulteriore visibilità a tutta la denominazione”.

 

La Court 2015 che esce ora sul mercato, oltre a fregiarsi della denominazione Nizza DOCG riserva, è il frutto di un’annata particolarmente fortunata dal punto di vista climatico, racconta Stefano Chiarlo: “L’estate è stata lunga e con scarse precipitazioni. Provvidenziale la pioggia della seconda decade di agosto che ha contribuito a ripristinare condizioni di equilibrio idrico nella vite. Un adeguato diradamento ha fatto sì che nell’ultimo mese la pianta abbia convogliato tutta l’energia sui pochi grappoli rimasti, determinando una splendida maturazione favorita da giornate soleggiate e notti fresche”. E conclude: “Con un’annata così favorevole e un attento lavoro in vigna, non potevamo che dar vita ad un vino di struttura, fresco, vellutato e dal finale lungo e setoso. Un Nizza che regalerà grandi emozioni”.

Altre info su www.michelechiarlo.it

martedì 24 luglio 2018

Aspettando Cunté Munfrà- dal Monferrato al mondo teatro, musica, incontri, laboratori della memoria



29 luglio - 23 agosto

XVII edizione

 

 
Cunté Munfrà è il racconto del Monferrato e, insieme, del mondo, di fatiche e speranze, di respiri e ansie: storie di sempre, storie sempre nuove, inattese.

Cunté Munfrà giunge alla diciassettesima edizione e si dà radici in una terra benevola dai larghi fianchi, dalle morbide curve, che accoglie in quiete viaggiatori e stanziali, santi e saltimbanchi, curiosi e incantati.

Cuntè Munfrà è per l’uomo della complessità che vuole appaesarsi, che cerca un luogo dove continuare a interrogarsi. Camminatore di domande.

 

 

 

L'Archivio della Teatralità Popolare di casa degli alfieri è al lavoro per la prossima rassegna “Cunté Munfrà - dal Monferrato al mondo” che giungerà alla diciassettesima edizione, uno dei più importanti appuntamenti culturali del Monferrato Astigiano, che si è affermata negli anni per la sua attenzione alla valorizzazione e promozione della conoscenza del patrimonio linguistico e culturale del Piemonte.

Sarà incentrata sulla poetica di Luciano Nattino, riscoprendo gli intenti delle origini della rassegna, ricucendo scritti, ricerche, "schegge", ma gettando anche nuovi semi.
Nattino intendeva il teatro come "esperienza in cui racconto e rito convivono, opera transitoria che non si fissa se non per frammenti ma che crea, nella relazione e nell’incontro, il coro, la comunità. Il nostro lavoro teatrale sulla memoria, sulle tradizioni o sui rapporti di comunità, punta sull'incontro dal vivo tra le persone. Esso utilizza i linguaggi di oggi contaminandoli con quelli del passato, soggettivizzandoli, reinventandoli. Racconta il passato scoprendo il futuro che vi è dentro. Del resto tradizione non è contrario di innovazione ma una sua componente. "


La rassegna è promossa dall’Unione Colli Divini - nel cuore del Monferrato e della casa degli alfieri /Archivio della Teatralità Astigiana è da allora sostenuta dalla Regione Piemonte, dagli Enti Locali coinvolti, dalla Fondazione CRT. E' realizzata in collaborazione con la rivista Astigiani.

Si dà "radici in una terra benevola dai larghi fianchi, dalle morbide curve, che accoglie in quiete viaggiatori e stanziali, santi e saltimbanchi, curiosi e incantati."

 

La direzione artistica di Cuntè Munfrà è di Massimo Barbero, l'ideazione di Luciano Nattino.

 

Il programma è realizzato in vari luoghi e spazi fuori dai teatri dei cinque Comuni dell'Unione (Casorzo, Castagnole Monferrato, Montemagno, Scurzolengo, Viarigi), con ulteriori appuntamenti ad Asti.

Sono in corso contatti con ulteriori Comuni dell’astigiano, per ampliare l’area da fine anno.

Particolare attenzione sarà dedicata ad inediti luoghi di rappresentazione, di particolare pregio architettonico e paesaggistico tra le dolci colline vitivinicole di questo territorio.

 
"Aspettando Cuntè Munfrà 2018" sono in programma alcuni appuntamenti nel cuore dell'estate, tra il 29 luglio e il 23 agosto. Giorni in cui, nelle piazze e nei cortili, ci si può incontrare, fare festa, ascoltare musica o racconti. E’ una rassegna che inizia nel periodo del “ribollir dei tini” quando l’odore di mosto si fa forte e riappare la bruma nei “varej”.

 


Domenica 29 luglio alle 21.30 a Scurzolengo nella Chiesa San Lorenzo andrà in scena il concerto di musica sacra-spirituale “Ave Maria”.
In scena Simona Colonna, voce vibrante di emozione in dialogo con violoncello e flauto; Matteo Ravizza, che trae da contrabbasso e chitarra atmosfere pure e classiche e contaminazioni jazz; Patrizia Camatel che unirà alla musica la suggestione della parola poetica.

Questo concerto era stato realizzato nella primavera ad Asti per la rassegna "Le sfide della Fede".

Un coinvolgente percorso tra parole e musica, tra antico e moderno, tra classico e popolare, in un'atmosfera spirituale.

“Il cantare è proprio di chi ama”, scriveva Sant’Agostino. E forse è questo uno dei motivi per cui l’umanità ha da sempre usato la musica e il canto, oltre alla parola, nelle celebrazioni sacre di ogni epoca. Cantare è una forma di gioioso ringraziamento, oppure il levare una richiesta accorata d’aiuto, oppure un modo di sentirsi tutt’uno, una voce sola, con la comunità e con Dio.

Nella cristianità la figura della Vergine Maria ha ispirato musica e canto fin dall’antichità. Quanti compositori hanno musicato l’Ave Maria, il gioioso saluto dell’Angelo annunciante? E quanti altri hanno voluto, in parole poetiche e musica dedicare una lode alla Regina del Cielo, elevare una preghiera di soccorso alla Madre, oppure parlarle intimamente, per chiedere a Lei, Vergine e Madre, dei suoi turbamenti, del suo dolore, del suo sovrumano affidarsi a Dio..?

 

Gli appuntamenti successivi saranno: sabato 11 agosto a Castagnole Monferrato con "Il barbiere di Re Vittorio, confidenze e segreti del primo re d'italia" di Nattino con Fabio Fassio, giovedì 23 agosto a Montemagno con "94 passi in giardino" con Lorenza Zambon.

 

Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito.

Info: 339 2532921 - luciano.nattino@casadeglialfieri.it  - fbcasa.degli.alfieri - www.casadegliafieri.it

#cuntemunfra2017

 

programma sintetico

 

Domenica 29 luglio ore 21.30

SCURZOLENGO

AVE MARIA

Noiduo - concerto di Matteo Ravizza e Simona Colonna

 

 

Sabato 11 agosto ore 21.30

CASTAGNOLE MONFERRATO

IL BARBIERE DI RE VITTORIO

Teatro degli Acerbi

 

 

Giovedì 23 agosto ore 21.15

MONTEMAGNO

94 PASSI IN GIARDINO

Casa degli alfieri

 

 

Da ottobre altri appuntamenti ad Asti, nei Comuni dell’Unione dei Colli Divini ed ulteriori in provincia astigana.

 

ingresso gratuito

info: 339 2532921

fb casa.degli.alfieri           www.casadegliafieri.it

#cuntemunfra2018