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sabato 30 gennaio 2016

Dall’esperienza di Longino&Cardenal nasce la siciliana “Don Gambero”


 

Il direttore generale di Longino&Cardenal, Antonello Alfreducci,
 lascia la carica per seguire in toto, a Mazara del Vallo, la nuova

avventura legata alla pesca e alla commercializzazione di pescato,

Gambero rosso in primis, di qualità. Una nuova azienda che farà

parte del Gruppo Longino&Cardenal.
 

Le persone giuste, al momento giusto e nel posto giusto. Potrebbe essere questa la sintesi dell’operazione che Longino&Cardenal, azienda milanese che da 25 anni a questa parte seleziona, importa e distribuisce alla ristorazione italiana (e non solo visto che ha anche due sedi a Hong Kong e Dubai) il meglio della gastronomia mondiale. Ed è proprio il concetto di “meglio” tradotto in termini di qualità il secondo ingrediente della nuova avventura: Antonello Alfreducci, da cinque anni direttore generale dell’azienda, ha lasciato l’incarico per seguire la nascita, scaturita dall’acquisizione di un’attività già ben avviata, di Don Gambero il nuovo brand legato alla pesca e vendita di pesce ed in modo particolare del conosciuto Gambero Rosso di Sicilia.
 
«Alfreducci – ha precisato Riccardo Uleri, titolare di Longino&Cardenal- ci ha insegnato a lavorare con numeri e budget, ha saputo riorganizzare la rete commerciale, ha ideato eventi quali i Longino Food Experience, ci ha insegnato la focalizzazione sulle vendite e ha strutturato ed enfatizzato i lanci dei nuovi prodotti».Don Gambero è un brand della SRL Il Satiro Danzante, società partecipata della SPA Longino&Cardenal: «La scelta di investire nel pescato -  ha proseguito Uleri –, ed in modo particolare in quello di qualità, è stata quasi spontanea e naturale perché l’azienda da ormai 25 anni è vocata alla selezione e alla distribuzione di cibi rari e preziosi».
 
«Il gambero rosso di Sicilia – ha spiegato Alfreducci, ligure di nascita e milanese d’adozione, già direttore marketing di Pernigotti, direttore vendite di Yomo e a capo di numerosi progetti in Galbani e Danone  - è un prodotto pregiato e apprezzato dai migliori chef di tutto il mondo. È un vero tesoro ricco di qualità organolettiche, fortemente consigliato nelle diete soprattutto in quella mediterranea.
Mazara del Vallo in Sicilia è una delle località maggiormente interessata dalla pratica della pesca del gambero rosso che ogni anno vanta un volume di circa milleottocento tonnellate di pesca, con oltre 400 addetti ai lavori. Una pratica che va portata avanti con reti da pesca che vanno a fondo oltre i mille metri ed il tutto con un procedimento altamente sostenibile, che non danneggia i mari
».
Don Gambero nasce con un chiaro e preciso obiettivo: diventare l’autorevole firma di una linea di eccellenza di prodotti surgelati del Mediterraneo. Don Gambero garante dell’eccellenza del pesce mediterraneo nel mondo. E lo farà attraverso una gamma di oltre 40 referenze, ben riconoscibili da un packaging lineare, ma incisivo, che spazierà, oltre che dal prodotto di punta rappresentato dal Gambero Rosso, dai polpi al gambero rosa, dai calamaretti agli scampi e così via.

 

Le previsioni di mercato sono inoltre ottimistiche: si stima, infatti, che nel 2015 la produzione mondiale di pesce abbia raggiunto i 168,6 milioni di tonnellate, in crescita del +2,6% rispetto all'anno precedente.
 


 


venerdì 29 gennaio 2016

TAVOLOZZE D’ARTISTA alla CASA D’ARTE VIADEIMERCATI di Vercelli


opera di Pio Carlo Barola
TAVOLOZZE  D’ARTISTA
dal 4 febbraio 2016  inaugurazione ore 17.30

al 14 febbraio  2016

 


S’inaugura giovedì 4 febbraio 2016 alle ore 17.30 la mostra “Tavolozze d’Artista” allestita nell’ormai storica galleria Casa d’Arte Viadeimercati di Vercelli, ubicata in via Vibio Crispo, 3.

Il progetto nasce da un’idea dell’artista Renzo Rolando, in collaborazione con Nadia Presotto.

Sono ben ventitre gli artisti che partecipano a questo progetto espositivo: Maria Giulia Alemanno – Antonio Barbato – Enrico Bargero – Pio Carlo Barola – Filippo Biagioli – Gianpaolo Cavalli – Giorgio Cavallone – Paola Cenedese – Marisa Cortese – Albina Dealessi – Iris Devasini – Mauro Galfrè – Carla Gamba – Renato Luparia – Giuseppe Marotto – Raffaella Marotto – Paolo Novelli – Piergiorgio Panelli – Nadia Presotto – Renzo Rolando – Laura Rossi – Marialuisa Sabato – Carla Santeni.

Questo il testo redatto dalla critica Luisa Facelli per il catalogo che accompagna la mostra: ”Se si dà in mano a ventitre artisti, di provenienze e di età molto diverse, una tavolozza lignea allo stato grezzo, manufatta da Renzo Rolando, con la complicità di Nadia Presotto ideatore del progetto, e s’invitano a realizzarvi sopra un'opera d'arte, si può stare certi che ne combineranno di tutti i colori.

La tavolozza diventa, infatti, la loro policroma e polimaterica protagonista, non solamente  l'indispensabile strumento di lavoro che siamo stati abituati a conoscere: da mezzo di produzione a soggetto. Forse un po' impropriamente la definirei una matrice, in questo caso multipla, seppure identica nei venticinque esemplari, destinata a diventare un campo di sperimentazione singolare per ognuno degli artisti e quindi indistruttibile.

Poi, casomai gli oggetti avessero un'anima, per la tavolozza è giunta finalmente l'ora della riscossa, dopo il lungo scoramento causatole dalle mille novità dei modi e delle tecniche dell'arte contemporanea, ma soprattutto dopo l'avvento delle implacabili bombolette spray.

Addio pollice nell'occhiello dell'artista e del neofita, addio ingrommature pastose e colorate sul legno,  addio stereotipo del pittore accademico con tavolozza in mano, in posa davanti al cavalletto, così frequente nell'Ottocento: l'autoritratto di Francesco Hayez, o quello assai curioso del pittore svedese e fotografo Oscar Gustave Rejlander nel doppio autoritratto fotografico, per intenderci.

E come non ricordare i celebri autoritratti dei grandissimi, con tavolozze ben visibili in primo piano: da Sofonisba  Anguissola a Rembrandt, da Goya, a Van Gogh, senza dimenticare Kandisky .

Ma occorre fermarsi perché l'elenco è naturalmente ricchissimo, lunghissimo e qui fuorviante.

Sia come sia alla “Casa d'Arte Viadeimercati” si potranno apprezzare lavori interessanti che hanno  utilizzato tecniche e materiali di vario genere, tradizionali pigmenti, vernici, cera e chissà cosa altro. L'occhio si poserà su superfici piane o su proposte tridimensionali indugiando intorno alle immagini figurative o, ancora, intorno a suggestioni vagamente surrealiste, pop, informali, per fare solo   pochi esempi.

Bizzarrie divertenti sopra un supporto antico.

L'originalità ha bisogno di potere sbrigliare, come sempre, la propria energia, in piena libertà.
Insomma, se ne vedranno delle belle

 

CASA D’ARTE VIADEIMERCATI


Via Vibio Crispo 3


13100 Vercelli
 
Orari dalle 17.00 alle 19.30 su appuntamento

Telefono: +39 347 2554103  +39 328 672545

www.viadeimercati.it


 Opera di Filippo Biagioli
 opera di Renato Luparia
 
 

domenica 24 gennaio 2016

PODERI DAL NESPOLI: NASCE IL PRUGNETO EDIZIONE LIMITATA 2014


 

Un vino che celebra non solo il sangiovese storico della cantina romagnola, ma anche la storia della famiglia Ravaioli, che la fondò nel 1929

Nasce da antiche viti del vigneto di Prugneto, dove da circa un secolo è prodotto il Sangiovese più rappresentativo di Poderi dal Nespoli.
È il Prugneto Edizione Limitata 2014. Affinato 10 mesi in botti di rovere francese,
questo vino è stato ottenuto, durante la particolarissima annata 2014, da una accurata selezione manuale delle uve con la migliore esposizione.

A rendere ancor più autentica questa produzione, che rappresenta al meglio la filosofia di Poderi dal Nespoli, vi è la riedizione della prima storica etichetta del Prugneto, che rievoca momenti importantidella storia della famiglia Ravaioli.

Poderi dal Nespoli è ambasciatore della Romagna nel mondo, raccontando un terroircaratterizzato da un microclima particolarmente favorevole allo sviluppo ottimale degli aromi e delle caratteristiche del Sangiovese.

Il Prugneto Edizione Limitata 2014 è il frutto che meglio rappresenta questa terra: di colore rosso rubino molto intenso con riflessi violacei, ha un profumo decisamente vinoso, con note di frutta rossa, di sottobosco e marasca unite a sentori di spezie dolci tra cui spicca la vaniglia. Al palato presenta grande concentrazione di sapore, con tannino molto fine e piacevolmente dolce.

 

 

 

sabato 23 gennaio 2016

Dal 3 al 6 febbraio a VeronaFiere: ENOVITIS protagonista a FIERAGRICOLA 2016



Gli workshop tecnico-scientifici dedicati all’innovazione in viticoltura e olivicoltura organizzati da Unione Italiana Vini, la copertura mediatica assicurata dal Corriere Vinicolo “live”, le sessioni di analisi sensoriale e le degustazioni di olio e vino presso il Sensory Bar UIV.

Tutto questo sarà il cuore del Padiglione 4 “Vigneto e frutteto”

L’appuntamento dal 3 al 6 febbraio prossimi a Verona con Fieragricola, la manifestazione internazionale dedicata alle tecnologie agricole organizzata da VeronaFiere, vedrà il debutto di un nuovo protagonista. Cuore del Padiglione 4 “Vigneto e frutteto” sarà infatti ENOVITIS, il programma di promozione delle tecnologie per la viticoltura frutto della partnership Unione Italiana Vini - VeronaFiere.

Dopo il grande successo registrato all’ultimo SIMEI, UIV porterà in Fieragricola lo stesso format: un’area multimediale dove troveranno spazio momenti di formazione e aggiornamento grazie a workshop tecnico-scientifico dedicati a importanti tematiche d’attualità, che verranno supportati e amplificati grazie alla presenza “live” del Corriere Vinicolo, organo d’informazione di Unione Vini. La redazione del Corriere Vinicolo, all’interno dell’area ENOVITIS, sarà infatti sempre “on air” per garantire la copertura videogiornalistica e in streaming degli eventi del padiglione.

A ENOVITIS ci sarà, poi, anche l’area Sensory Bar, gestita da personale Unione Italiana Vini, con sessioni formative di analisi sensoriale e degustazione guidate di vini e olii, durante tutte le quattro giornate.
 
Calendario workshop
I workshop organizzati da Unione Italiana Vini si svolgeranno nell’area ENOVITIS Forum. Il format degli incontri prevede una sessione di taglio teorico, gestita da esponenti del mondo accademico e della ricerca, cui fa seguito una più “pratica” a cura dei tecnici delle cantine e dei fornitori tecnologici della filiera, con case history e soluzioni sperimentate e “chiavi in mano”.
 
·         Si inizia giovedì 4 febbraio (h. 10.30/12.30) con l’incontro “Viticoltura di precisione: gestione suolo e fertilità”, incentrata sull’utilizzo delle tecnologie oggi a disposizione delle aziende vitivinicole per poter approntare piani di nutrizione mirati e “personalizzati” con l’obiettivo di migliorare in modo significativo la qualità e l’omogeneità delle produzioni di uva e vino. Coordinatori della sessione Alessandro Matese - CNR Firenze e Diego Tomasi  - Crea-Vit Conegliano Veneto
 
  • Venerdì 5 febbraio (h. 10.30/13.00) sarà la volta di “Gestione della chioma: potatura e sanità delle piante”. Le malattie fungine del legno si stanno dimostrando tra le avversità dei vigneti più gravi e difficili da gestire e le operazioni di potatura invernale e, più in generale, di gestione della chioma, vengono proposte come i più efficaci metodi di controllo e mitigazione della loro diffusione. Coordinatori Stefano Poni - Università Cattolica Piacenza e Laura Mugnai -Università Firenze
 ·         Infine sabato 6 febbraio (h. 10.30/12.30) si chiude con “Meccanizzazione dell’oliveto”, realizzato in collaborazione con Crea e Aipo Verona e dedicato alla presentazione delle soluzioni più innovative per la meccanizzazione appunto dell’olivo, ponendo a confronto tecniche agevolatrici e cantieri di meccanizzazione integrale. Coordinatore Marco Fedrizzi - Crea Ing Roma
 
Altri eventi in programma a ENOVITIS
 
·         Mercoledì 3 febbraio (h. 15.30/16.30) riunione del Comitato Tecnico-scientifico di Tergeo (www.tergeo.it), il progetto di Unione Italiana Vini che promuove la condivisione di ricerca teorica e applicata per offrire soluzioni sostenibili alle aziende vitivinicole.
 
·         Giovedì 4 febbraio (h. 17.00/18.00), nell’area Sensory Bar, verrà presentata l’edizione 2016 di Enovitis in Campo, che dopo lo straordinario successo registrato in Sicilia nel 2015, resta al Sud Italia, in Puglia. Il 17 e 18 giugno la tenuta Torrevento a Corato, in provincia di Bari, ospiterà nei suoi 250 ettari gli espositori e i visitatori della manifestazione il cui format – unico nel panorama della viticoltura nazionale – è quello delle prove e test in vigneto di macchine e attrezzature dedicate.
 
 
·         Giovedì 4 febbraio (h. 15.00) seminario Tergeo organizzato in collaborazione con Vivai Cooperativi Rauscedo “L’innovazione in viticoltura: le nuove varietà resistenti alle malattie”. Relatori: Raffaele Testolin (UNIUD) ed Eugenio Sartori (VCR). Seguirà degustazione microvinificazioni sperimentali delle nuove varietà resistenti selezionate da UNIUD - IGA
 
·         Venerdì 5 febbraio (h. 15.00) seminario Tergeo organizzato in collaborazione con Vivai Cooperativi Rauscedo “L’innovazione in viticoltura: i nuovi portinnesti serie M”. Relatori: Lucio Brancadoro (UNIMI) ed Ermanno Murari (VCR). Seguirà degustazione di microvinificazioni sperimentali da uve innestate su diversi portinnesti.
 
 
 
ENOVITIS IN FIERAGRICOLA
Organizzatori: Unione Italiana Vini e Veronafiere
Dal 1997 Unione Italiana Vini con il brand ENOVITIS organizza eventi dedicati al comparto dei prodotti, attrezzature e servizi per la viticoltura e l’olivicoltura. Sotto il brand Enovitis a febbraio 2014 Unione italiana Vini - la principale Associazione del settore vitivinicolo-  e Veronafiere - la piattaforma fieristica italiana a respiro internazionale più prestigiosa nell’ambito agricolo -  hanno siglato una partnership per raggiungere l’obiettivo di diventare insieme il riferimento europeo per la promozione delle tecnologie per la viticoltura.
Il programma di promozione delle tecnologie per la viticoltura ENOVITIS si articola in eventi che hanno sempre una natura informativa, formativa e di relazione business tra gli attori del comparto, con specializzazioni diverse a seconda del tipo di appuntamento: networking e agenda setting per Enovitis Business, predominanza espositiva e di marketing di prossimità per Enovitis in Fieragricola, natura dimostrativa con sperimentazioni delle tecnologie nel vigneto per Enovitis in Campo, confronto permanente sui contenuti viticoli di natura tecnico-scientifica tra gli attori del ciclo economico negli incontri Tergeo.
 
 

Per approfondimenti: www.fieragricola.it - www.enovitis.it

 

mercoledì 20 gennaio 2016

IL PAPILLARIUM ÀMATI! PORTA IL BENESSERE NELL’APERITIVO

Il locale milanese dopo un anno inaugura l’apertura serale

 
 
È stato protagonista ad Expo fra le case history delle 4 potenze dell’enogastronomia italiana e nel Padiglione del Vino ha presentato il suo format 2016, che dal 29 gennaio inaugura l’apertura serale.
Stiamo parlando di Papillarium, il ristorante-laboratorio del progetto ÀMATI! Eat, Learn, Live., di via Cappellini 21 (zona Stazione Centrale) a Milano dedicato alla combinazione di cibi che guardano al benessere. (www.amatinutrition.com)
 
Dalle 18 di venerdì 29 gennaio, il locale apre le porte nella fascia serale con un evento inaugurale che lancerà molte novità.
 
Per la cena, ad esempio, il Papillarium diventerà un luogo dover poter gustare i cosiddetti “cibi di strada”, ovvero tutte quelle preparazioni ideate per poter essere consumate comodamente ovunque, all'interno del locale, seduti o in piedi, per strada, o a casa con la formula del take away.
E la novità sarà proprio l'offerta dei piatti presentati a Golosaria Milano e al Merano Wine Festival dove ÀMATI! ha riscosso un successo inaspettato. Tornerà dunque il PASTRÀMATI!, il primo cibo di strada ideato da ÀMATI!, con protagonista la carne di Fassona, della pregiata Razza Bovina Piemontese, fornita in esclusiva dai partner Optima Carne, col pane al monococco. Quindi il purè con polpette e Jus di manzo servite nella vaschetta da passeggio. Ma per la prima volta, si potrà gustare la PAGNOTTA scavata con ripieno a scelta di trippa o caponata (offerta vegana) o polpette in umido. E ancora, per i più golosi, l'ÀMATI! Chicken Burger, con pollo ruspante selezionato, fritto in olio extravergine di oliva, utilizzando un'impanatura a base di monococco.
Tutte le preparazioni sono state approvate dal team di medici e nutrizionisti del centro di Bioterapia Nutrizionale Vis Sanatrix Naturae a Roma, che da sempre, forniscono un parere medico scientifico su tutte le ricette ideate dagli chef di ÀMATI!
 
Ogni cibo di strada avrà quindi una sua funzionalità per l'organismo descritta dai Cluster: BRAIN per migliorare la concentrazione; DRAIN per sgonfiarsi; SLIM per restare in forma: DETOX per disintossicare l'organismo; ENERGY per fare un pieno di energia.
E ancora, il 29 gennaio sarà anche il giorno del lancio dello SPRITZÀMATI!, rivisitazione della bevanda per eccellenza dell'happy hour, preparata secondo le quantità standard della ricetta IBA, con un bitter creato su misura per il progetto ÀMATI! senza coloranti, con ingredienti naturali selezionati e a basso contenuto zuccherino, ma con un'elevata estrazione di oli essenziali, salutari per l'organismo.
Per il beverage, la mescita prevede poi una selezione di vini biologici/biodinamici senza solfiti aggiunti, e per gli analcolici varie combinazioni di estratti di frutta di stagione con spezie.
 
Promozione Drink + cibo di strada salutare a 10 € valida per tutta la serata.
E per chi invia il proprio nome e cognome all'indirizzo mail: HYPERLINK info@amatinutrition.com
, invito ufficiale alla serata con promozione Drink + cibo di strada salutare a 6 €
 

lunedì 18 gennaio 2016

Vino in Cifre 2016 - Una miniera di informazioni


La sesta edizione dell’annuario statistico del Corriere Vinicolo

Sessantaquattro pagine di dati per una visione completa del settore vitivinicolo a livello globale.

   Disponibile in versione online scaricabile gratuitamente


 E’ uscita l’edizione 2016 di “Vino in Cifre”, l’annuario statistico edito dal Corriere Vinicolo: 64 pagine di tabelle e grafici con tutti i più significativi dati del settore a livello mondiale, europeo e un’approfondita appendice sul nostro Paese.

Superfici vitate, produzione e stock, consumi, ma anche prezzi all’origine, i consuntivi di spesa dell’Ocm vino, i trend storici delle importazioni ed esportazioni di vini spumanti, confezionati e sfusi, per principali Paesi fornitori/acquirenti, con una finestra di dettaglio sui vini varietali in Europa. Quindi la consueta disamina dell’andamento delle principali Denominazioni di origine italiane, con la classifica delle Dop e Igp più imbottigliate.

 Sfuso in primo piano

Tra le novità di questa sesta edizione, un’approfondita analisi del mercato dello sfuso: il confronto tra i più importanti player europei - Italia e Spagna – l’andamento delle importazioni sul principale mercato continentale, la Germania, e – per l’Italia – il trend dei prezzi all’origine degli ultimi tre anni dei vini più trattati: dal Pinot grigio al Prosecco, dal Chianti al Nero d’Avola, dal Barbera Piemonte al Valpolicella, oltre ai vini Igp e comuni di Puglia, Sicilia, Romagna, Toscana e Veneto. Una iniziativa nata in collaborazione con Med.&A., l’associazione nazionale mediatori e agenti in vino, che ogni settimana fornisce le quotazioni dei vini all’ingrosso per il Corriere Vinicolo:

 
La Carta vini

Completa “Vino in Cifre” un’esclusiva Carta dei vini, con le etichette proposte da prestigiose aziende vitivinicole italiane.

 Per qualità e quantità dei contenuti, “Vino in Cifre” è un unicum nel panorama dell’editoria specializzata del settore vitivinicolo, uno strumento di lavoro indispensabile per le aziende e gli operatori professionali.

“Vino in Cifre” in edizione cartacea viene distribuito ai soci di Unione Italiana Vini, agli abbonati al Corriere Vinicolo e agli iscritti dell’Associazione Italiana Sommelier titolari di enoteche, wine bar e ristoranti, oltre a un qualificato indirizzario di operatori della distribuzione al dettaglio e all’ingrosso.

L’edizione online è invece scaricabile gratuitamente previa registrazione al sito del Corriere Vinicolo (www.corrierevinicolo.com, sezione “Edicola”), o visualizzabile sulla App del Corriere Vinicolo per iOS e Android (digitare “Corriere Vinicolo” nel motore di ricerca di iTunes e GooglePlay).

domenica 17 gennaio 2016

OLIO OFFICINA FESTIVAL - a Milano dal 21 al 23 gennaio

Dibattiti, show-cooking funzionali, degustazioni guidate di oli, aceti e olive, analisi economiche e trend di mercato, accanto a momenti di cinema, danza, mostre e un salotto letterario. Tutto ruota intorno all'olio, preziosa e pregiata risorsa del nostro patrimonio alimentare. A Olio Officina Festival, con la regia di Luigi Caricato, uno spaccato a tutto tondo intorno al comparto oleario italiano e al mondo dei condimenti, con uno sguardo rivolto anche al di fuori dei nostri confini, con la Repubblica di Malta Paese d’Onore dell’edizione 2016

 
Dal 21 al 23 gennaio 2016 torna a Milano Olio Officina Festival, la tre giorni dedicata all'olio e ai condimenti, manifestazione ideata e diretta da Luigi Caricato, oleologo, giornalista e scrittore.
Giunta alla quinta edizione, Olio Officina Festival si svolge al Palazzo delle Stelline in Corso Magenta 61 a Milano, dove nelle sale del palazzo e tra chiostri e grandi vetrate si sviluppa un percorso di degustazioni, conferenze, mostre, spettacoli e show-cooking con gli occhi rivolti al futuro, nel nome di una nuova avanguardia e in piena sintonia con il tema portante del 2016.
Diverse le novità a partire dal nome, Olio Officina Festival, che da quest’anno lascia da parte la parola "food", fin troppo abusata, per polarizzare l'attenzione sull'olio, un prodotto antico di almeno sei millenni e sul quale c'è tuttavia ancora spazio per l'innovazione.
“Tutta l’attenzione è rivolta all’olio del futuro – precisa Luigi Caricato – e non al futuro dell’olio. E’ necessario rompere gli schemi e aprire nuove porte a un prodotto che non è più da intendersi come una commodity, come purtroppo è avvenuto negli ultimi anni, ma quale diretta espressione di cultura, gusto, storia e tecnologia, da considerare fonte di ricchezza materiale e spirituale per tutti i popoli che ne sono coinvolti”.
E avanguardia, così come era intesa dai movimenti artistici e letterari del Novecento, capaci di esprimere nelle loro opere audacia e apportare nuove interpretazioni, è la parola chiave di questa quinta edizione, tutta improntata sull'innovazione: per un mondo dell'olio che guardi avanti senza paura, accettando nuove sfide e, con le salde radici che pure affondano nella tradizione, si dimostri capace di evolversi superando molti luoghi comuni e modelli di business ormai desueti.
“Essere all’avanguardia – prosegue Caricato – ritengo sia oggi fondamentale, soprattutto in un mondo come quello dell’olio che appare ancora chiuso e in diversi casi perfino immobile. Essere all’avanguardia è anche un modo per poter essere davanti a tutti, arrivando prima di tutti, assumendo, così, anche una funzione di guida. La tradizione per essere davvero efficace deve poter vivere di futuro”.

OLIO AL PLURALE
Sarà dato spazio anche al blending, ovvero alla sapiente arte di mescolare le diverse qualità degli oli, con tutte le peculiarità con cui questi si contraddistinguono. Una professionalità, peraltro tutta italiana, dove dimostriamo di essere maestri ampiamente riconosciuti nel mondo. Il blend, oltretutto, è un’operazione che viene effettuata anche con diversi altri prodotti, dal caffè al whisky, ed è da tempo considerato un intervento decisivo per personalizzare la qualità e renderla fruibile al consumatore soddisfacendo le esigenze di una qualità oggettiva con quella di una qualità soggettiva.
Nel laboratorio dedicato al blending, nella sala Zucchi, il pubblico può così realizzare un proprio personale blend, scegliendo tra i diversi campioni di olio di cui dispone e portando a casa il proprio olio, quello creato sulla base delle proprie preferenze di gusto e profumi.
C’è poi un focus sulla valorizzazione della piramide della qualità dell'olio, senza trascurare nulla, dall’olio di sansa di oliva all’olio di oliva, dall’olio vergine di oliva all'extra vergine, cercando di capire come mai l'olio di oliva vergine sia il grande assente dagli scaffali. Considerando inoltre che tutto ciò che si ricava dall'oliva è da ritenersi prezioso e utile per una sana dieta.
C’è inoltre un momento di riflessione per una sinergia tra vino e olio, da sempre "fratelli" ma con strade separate. Ora, insieme con l’AIS, l’Associazione Italiana Sommelier, Olio Officina intende promuovere una sana cultura dell'olio con una serie di corsi di degustazione e formazione rivolti ai cultori del vino.
A Olio Officina Festival si parla anche, con Giovanni Lercker e Massimo Cocchi dell'Università di Bologna, di olio di palma, partendo da una riflessione su alcuni tipi di acidi grassi, sicuramente utili se assunti in quantità adeguate e ben calibrate, facendo inoltre chiarezza anche riguardo alla recente vicenda sulle carni rosse, a partire dalle posizioni estreme e fortemente critiche assunte dall'OMS e per tranquillizzare i consumatori spesso vittime di una confusione che regna sovrana intorno alla dinamiche dell’alimentazione.

ECONOMIA & DINTORNI
Per affrontare con sguardo lucido il futuro, è necessario fare chiarezza anche sul comparto oleario in Italia. Anche quest’anno ci sarà un'unità tematica incentrata sull’economia, allo scopo di indagare sullo stato di salute dell'olio, sulle produzioni di qualità e su importazioni, controlli e gli atti illeciti tanto propagandati ma di cui non si hanno effettivi riscontri. Interviene su un tema così delicato il direttore Generale della prevenzione e del contrasto alle frodi alimentari del Dipartimento ICQRF del Ministero delle Politiche Agricole, Oreste Gerini, con il presidente nazionale dell’AIS Antonello Maietta e Luigi Caricato.
Gli analisti Mauro Meloni e Massimo Occhinegro affrontano invece un tema altrettanto delicato e che fa molta paura, la competizione. L'Italia si è fermata e non produce più olio a sufficienza per soddisfare la richiesta interna, mentre poco più di 50 anni fa rappresentava il 30% della quota produttiva mondiale, oggi si attesta al 15%.
E, ovviamente, dopo i cruenti episodi che vedono gli organi dello Stato in contrasto tra loro, si affronterà anche il tema della Xyella fastidiosa, soprattutto ora, dopo la brutta vicenda giudiziaria ad essa legata con uno dei protagonisti, il professor Giovanni Martelli, insieme a Duccio Caccioni, agronomo e Luciano Capone, giornalista.
E poi ancora spazio ai flussi di mercato e alle tendenze di consumo, oltre che al tema della lotta allo spreco alimentare, che in Italia raggiunge il 42% in ambito domestico e il 14% nella ristorazione.

SCUOLA DI ASSAGGIO
Alla scuola di assaggio ritornano puntuali e molto apprezzati i Saggi Assaggi, masterclass di degustazioni guidate di oli in purezza - dagli extra vergini agli oli da seme nobili, considerando in particolare, per questi ultimi, le tipologie meno ricorrenti – o di oli abbinati a ricette finger oliocentriche, affiancate da novità come le degustazioni fuori dal bicchiere del Consorzio dell'Olio Dop Umbria, con l'olio umbro assaggiato su diversi pani, anch'essi umbri, e show-cooking funzionali, utili per capire i più diversi e variegati utilizzi degli oli e degli aceti balsamici in cucina.
Specifiche sedute di degustazione sono dedicate ai bambini, nasi sopraffini non ancora inquinati da giudizi preconcetti, con una proiezione video su come nasce l'olio.
C’è grande attesa per le attività guidate da alcuni affermati cuochi nello Spazio Olitalia, con Fabrizio Ferrari, chef Al Porticciolo 84 di Lecco e Maurizio Urso, chef de La Terrazza sul mare di Siracusa a cimentarsi con gli aceti, mentre la frittura è il regno di Pasquale Torrente del Ristorante Al Convento di Cetara. Ricette con l’olio extra vergine di oliva monocultivar Ogliarola e l’olio extra vergine di oliva Dop Colline di Romagna invece per i cuochi Massimiliano Mascia, chef del San Domenico di Imola, due stelle Michelin, e Roberto Carcangiu, presidente Associazione Professionale Cuochi Italiani.
Infine, a opera di Pietro Coricelli, si darà ampio risalto alla cucina crudista, con la performance di cinque chef affiancati da un nutrizionista e dalla campionessa mondiale di assaggio Marina Solinas. Si scopre così come con la parola avanguardia si intenda anche la ricerca dell’essenziale, l’olio del futuro come scoperta di ciò che vale.

OOF LIBRI - PAGINE DI GUSTO
L'edizione 2016 inaugura un evento nell'evento: OOF Libri - Pagine di Gusto, una nuova sezione interamente dedicata alla presentazione di pubblicazioni - manuali e saggi ma anche testi di narrativa, teatro e poesia - che affrontino il complesso e variegato mondo dell’alimentazione e dell'agricoltura a partire dalle singole materie prime alimentari.
Un vero e proprio "salotto letterario" allestito nei chiostri del Palazzo delle Stelline è a disposizione di chi voglia incontrare gli autori e far firmare la propria copia del libro, acquistabile alla Libreria del Festival.
Si parla anche di Design e immagine a Olio Officina Festival. Il designer Mauro Olivieri spiega la progettualità che sta dietro ad una confezione di olio: un'idea oltre al contenuto. Trovare la collocazione ideale dell'olio nella cucina fisica, spazio del convivio domestico, porta Mauro Olivieri, Ilaria Santomanco con Alessia Cipolla a parlare di composizione architettonica degli ambienti con riferimenti alla psicologia, all'antropometria e alle teorie del campo e del colore.
Ritorna infine la terza edizione di "Le forme dell'olio", il concorso indetto da olio Officina che premia packaging e abbigliaggio per stimolare le aziende a investire anche nella bellezza e funzionalità delle confezioni.

AREA ARTISTICA
Olio Officina Festival è anche "Condimenti per la mente" ed ecco pertanto l'area artistica che propone diversi spunti. Dalla conferenza/spettacolo "Ricomicio da Massimo" di Antonio Pascale la sera di giovedì 21 gennaio, omaggio al grande Massimo Troisi che ripercorre il suo rapporto con il cibo, alla performance "Ode all'olio" di Lara Guidetti e Marco De Meo in cui danza e video si fondono per tracciare un percorso visionario a tratti pittorico sabato 23 gennaio. Spazio anche al cinema giovedì 21 gennaio con "Mare d'argento", pellicola in difesa dell'ulivo albero simbolo del Mediterraneo, del regista Carlo Solito presente alla proiezione.
Lungo i chiostri si dipanano le mostre degli artisti del movimento culturale Arte Da Mangiare sul tema pane e olio; "Olio d'Artista": latte, lattine e bottiglie d'olio non ancora utilizzate reinterpretate da Francesco Sannicandro; "Segni e parole": incisioni di testi dell'avanguardia italiana a cura di Nicola Dal Falco. E poi Valerio Marini, autore delle cartoline e della creatività del Festival, con una insolita mostra a tema animali e olio di oliva e un'opera immaginifica del collettivo del Parco dei Paduli incentrata sull'ulivo, sorpreso da giochi di luci e ombre.
Per gli appassionati del collezionismo filatelico venerdì 22 e sabato 23 gennaio l'annullo filatelico di Poste italiane e Olio Officina Festival con due timbri dedicati alla cultura olearia e all'arte dell'assaggio.
Al centro dell’attenzione anche i cinque sensi, con la filosofa del linguaggio Rosalia Cavalieri, autrice che interviene su come si è evoluta l’arte dei sapori, dalla cucina del cotto alle avanguardie culinarie, per passare allo scrittore Aldo Nove, sul tema L’inafferrabilità del profumo e le sue millenarie forme, considerando il profumo del corpo dalle fragranze naturali agli artifizi dell’alcol, attraversando le storie di una vicenda millenaria e delle avventurose lotte tra il profumo “corporale” e quello “astratto”.
Luigi Caricato - Scrittore, oleologo, giornalista, è autore di diversi volumi dedicati all'olio extra vergine di oliva. Con "Olio Officina Festival", di cui è ideatore e direttore, si propone di sviluppare un laboratorio di idee aperto a tutti, incentrato sul rapporto tra sostanze grasse e altri alimenti, senza trascurare la cultura alta (e “altra” dal cibo e dai condimenti). Tra le sue più recenti pubblicazioni si segnalano Olio di lago, per Mondadori, Olio: crudo e cotto, per Tecniche Nuove, Libero Olio in libero Stato per Zona Franca e Atlante degli oli italiani per Mondadori. Nel corso del festival sarà presentato, fresco di stampa, l’Atlante degli oli italiani, edito da Mondadori. Dirige inoltre Olio Officina Magazine.

Olio Officina Festival – Condimenti per il palato & per la mente
Quinta edizione. Milano, 21-22-23 gennaio 2016
Orari: giovedi 17.00-21.30; venerdi e sabato 9-21.30
Palazzo delle Stelline, Corso Magenta 61, Milano
Ingresso: € 15/die; ragazzi fino a 13 anni e studenti universitari con tesserino ingresso gratuito

 


sabato 9 gennaio 2016

SOL D'ORO - Dal 14 al 20 febbraio 2016 la 14ª edizione a Veronafiere

 
 
SOL D’ORO EMISFERO NORD, LA COMPETIZIONE DI SOL&AGRIFOOD
CHE PREMIA L'OLIO EVO PIÙ BUONO DEL MONDO
 
Il meglio della produzione oleicola mediterranea si sfida nella più importante competizione internazionale dedicata agli oli extravergine di oliva, ma gara aperta anche agli oli vincitori di Sol d'Oro Emisfero Sud che vogliono cimentarsi contro i Paesi tradizionali produttori. Novità nel regolamento e nuove iniziative commerciali per i vincitori e di promozione verso i consumatori. Partecipazione gratuita per gli espositori e i coespositori di Sol&Agrifood 2016. Iscrizioni aperte fino al 10 febbraio.
Sarà una gara avvincente, che darà la misura del reale valore qualitativo della nuova produzione, quella che vedrà di fronte a Sol d'Oro Emisfero Nord i migliori oli extravergine di oliva del Mediterraneo. Per rendere ancora più globale la sfida, in calendario a Veronafiere dal 14 al 20 febbraio, potranno partecipare anche gli oli vincitori del Concorso Sol d’Oro Emisfero Sud (svoltosi a Città del Capo dal 7 all’11 settembre 2015) provenienti da Argentina, Australia, Brasile, Cile, Nuova Zelanda, Perù, Sudafrica e Uruguay. 
Iscrizioni e consegna dei campioni sono già aperte e devono avvenire entro il 10 febbraio. Gratuita la partecipazione per espositori e coespositori di Sol&Agrifood. Informazioni su www.solagrifood.com/it/area-espositori/concorso-sol-doro/view/sol-doro-emisfero-nord/.
Forte di una storia ormai consolidata e di una commissione giudicante formata dai migliori panelist internazionali coordinati fin dal primo anno dallo stesso capo panel, Sol d'Oro Emisfero Nord giunto alla 14ª edizione rappresenta la più importante competizione dedicata agli oli extravergine di oliva al mondo. Il suo valore, oltre che nella qualità del giudizio, sta nelle iniziative di promozione commerciale realizzate per gli oli vincitori durante Sol&Agrifood, l'appuntamento di riferimento per l'olio extravergine di oliva.
Nel corso della Rassegna internazionale dell'agroalimentare di qualità rivolta ai professionisti del settore, in programma in contemporanea con Vinitaly ed Enolitech (10-13 aprile 2016 – www.solagrifood.com), le aziende produttrici degli oli vincitori di medaglia e gran menzione avranno a disposizione una serie di strumenti e di iniziative per il proprio marketing. Si comincia il 10 aprile, con la proclamazione, di fronte a operatori specializzati e buyer esteri (nel 2015 provenienti da 80 Paesi), dei premiati; questi potranno apporre in etichetta un bollino del “Concorso Internazionale Sol d’Oro Emisfero Nord 2016” con il colore e la dicitura del premio vinto (Sol d’Oro – Sol d’Argento – Sol di Bronzo) e verranno inseriti nella Guida “Le stelle del Sol d’Oro” da distribuire ai buyer internazionali e ai delegati di Veronafiere nel mondo.
Si continua poi con le degustazioni guidate degli oli vincitori nella sala Mantegna e con un walk around tasting organizzato specificamente per i numerosi operatori nazionali e internazionali presenti in manifestazione: questi ultimi potranno anche fare un giro del mondo oleicolo di qualità presso l’Oil Bar gestito da ONAOO (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Olio di Oliva), che presenta gli oli premiati da Sol d'Oro Emisfero Nord e Sud.
Ultima novità di quest’anno per gli oli insigniti delle gran menzioni è il loro utilizzo nelle finali della prima edizione della Jam Cup, ovvero il I Trofeo Junior Assistant Master, che vedrà protagonisti i giovani iscritti alla Federazione Italiana Cuochi nell'anno 2016. Infatti, obiettivo finale di ogni attività di promozione è quello di creare una domanda rivolta verso il prodotto di qualità. A questo scopo, per insegnare il migliore uso dell'olio extravergine al consumatore, Sol&Agrifood per la prima volta accoglie le finali di questo importante trofeo, che prevede che i giovani cuochi si cimentino nella realizzazione del miglior piatto con l'utilizzo, come ingrediente protagonista, dell'olio Evo.