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mercoledì 22 febbraio 2017

"Nizza": a Lucerna il primo appuntamento imperdibile di un 2017 tutto da vivere


                UN 2017  MOLTO RICCO DI APPUNTAMENTI  PROMOZIONALI  PER L'ASSOCIAZIONE PRODUTTORI DEL NIZZA
Continua l'intenso  lavoro di promozione e valorizzazione del Nizza.Il vino simbolo di un intero territorio e di una comunità più che mai attiva, che si prepara a vivere un 2017 ricchissimo di eventi, a partire dal seminario organizzato dell’Associazione Produttori del Nizza nelle prestigiosa scuola del CésarRitzColleges, in Svizzera.
Il lavoro di “gestazione” è stato lungo ed elaborato. Poi, il primo luglio 2016, con una grande festa, è stata celebrata la sua nascita ufficiale.Ora, nel 2017, per il Nizza è già tempo di prendere il volo e conquistare quelle platee internazionali che la sua storia, le sue qualità, la passione dei suoi produttori e il fantastico territorio dal quale proviene, meritano.L’annosi prospetta ricchissimo di impegni e di iniziative tutte da vivere e da raccontare; senza fermarsi un minuto, ma con la giusta calma e la consapevolezza di chi sa di stare compiendo un cammino importante.

 

IL NIZZA AL CÉSAR RITZ
E il cammino 2017 del Nizza muove uno dei suoi primi fondamentali passi in quel di Lucerna, in Svizzera, nella prestigiosa cornice del CésarRitzColleges, ovvero la scuola che basa i suoi corsi sulla filosofia di CésarRitz, fondatore della celebre catena di hotel che portano il suo nome.
È particolarmente significativo, quindi, che la seconda edizione dell’opera di Cultura del Territorio che l’Associazione Produttori del Nizza sta portando avanti faccia tappa nel luogo intitolato a chi, con impegno, innovazione, intuito e un pizzico di classe, ha saputo costruire una realtà unica, diventando una figura leggendaria e ponendo la pietra su cui ancora oggi si fonda la tradizione del lusso e dell’eccellenza nell’ospitalità.
Il seminario si svolgerà martedì 28 febbraio articolandosi in due sessioni. La prima sarà dedicata agli studenti ventenni del BIB in Hotel &Tourism Management BA in Hospitality Business Management. La seconda si rivolgerà ai più grandi (25 – 30 anni) partecipanti al Master of International Business in culinary Management.
Unico l’obiettivo dell’Associazione:
fare cultura del Nizza, facendolo conoscere ai futuri operatori di grandi ristoranti, alberghi e buyers a livello internazionale.Va ricordato, infatti, che il CésarRitzColleges fa parte della prestigiosa rete svizzera di scuole di formazione alberghiera dello Swiss Education Group e che gli studenti che si laureano qui sono sempre richiestissimi in tutto il mondo.
UN 2017 TRA CENE; SPORT, DEGUSTAZIONI E PREMI
Ma, come detto , quello del Ritz non è che uno dei passi importanti che aspettano il Nizza nei prossimi mesi. A cominciare dall’11 febbraio, per esempio, è già ripartita l’iniziativa Orizzonte Nizza in Tour, il percorso di serate che coinvolge alcuni ristoranti del Piemonte, e non solo, che propongono cene a tema in abbinamento al Nizza.

All’inizio di marzo, invece, sarà lo sport a essere ufficialmente sponsorizzato dal Nizza, protagonista della 7^ edizione dei “DOCG Nizza” Italian OpenOne-Wall organizzato dal Club Italia della Federazione Italiana Pallapugno. 63 gli atleti che si affronteranno alPalaMorino di Nizza Monferrato, per un evento di livello internazionale che per la prima volta, propriograzie alla collaborazione tra l’Associazione dei produttori del Nizza e lo staff di TeleNizza, verrà trasmesso in diretta streaming.

Ad Aprile tornerà il tradizionale “Giro del Nizza”, organizzato in collaborazione con la Condotta Slow Food Colline Astigiane “Tullio Mussa”. L’evento, che apre le cantine del territorio ad appassionati e curiosi, si conferma di edizione in edizione una delle iniziative più felici e partecipate dell’anno.

Dedicato agli operatori del settore, invece, è l’appuntamento di maggio con il Premio Ambasciatore Nizza, un riconoscimento che ogni anno va a un ristoratore dimostratosi particolarmente attivo nella sua collaborazione con le iniziative di promozione del Progetto Nizza DOCG.
Tra maggio e i mesi estivi, infine, ci sarà spazio anche per due seminari: il Seminario sul Nizza è pensato per la stampa locale e nazionale, con la degustazione di due annate di Nizza messe a confronto.
Anche il seminario “Orizzonte Nizza” dovrebbe vedere la degustazione di 2 annate di Nizza: una attualmente in commercio e l'altra più invecchiata. Per questa occasione è in via di definizione la collaborazione con il Consorzio per essere presenti all’evento internazionale Collisioni, in programma nel mese di luglio.
MONFERRATO 1050
A segnare in maniera indelebile il 2017, sarà, però, una ricorrenza storica importante:i 1050 anni di storia del Monferrato. La tradizione vuole che questo territorio straordinario debba il suo nome alle imprese di colui che, nel 967 ne divenne il primo marchese: il marchese Aleramo! Nel ricordo dei 1050 anni di storia, quindi, a partire dal 23 marzo, giorno in cui il marchese istituì il Monferrato con Diploma Imperiale, il territorio vedrà un susseguirsi di sagre, feste, iniziative ed eventi speciali, nei quali, naturalmente, il Nizza sarà in prima fila, come simbolo che incarna l’essenza e l’eccellenza del territorio stesso.
Sicuramente nei prossimi mesi ci sarà modo di illustrare più nel dettaglio l’intenso programma.

Va segnalata, però, fin da subito la prestigiosa collaborazione stretta dal Nizza con lo Spazio Kor, la chiesa sconsacrata trasformata in spazio teatrale e di sperimentazione che è al centro della vita culturale di Asti. Qui, l’Associazione Produttori del Nizza è riuscita ad accordarsi per creare un angolo degustazione in cui far assaggiare i propri prodotti durante gli eventi dell’intenso cartellone della stagione.

Infine, non può certo non essere ricordata la seconda edizione di “Nata il 1 luglio”, la cena – evento allestita nella via maestra di Nizza Monferrato con la collaborazione dei ristoranti stellati del territorio. Una serata eccezionale per festeggiare il primo anno di vita di un vino che... è già diventato grande!



 

martedì 21 febbraio 2017

ECCO LA 1ª FESTA DELLE DONNE DEL VINO 2017: OLTRE 70 EVENTI


SABATO 4 MARZO, PER LA PRIMA VOLTA A LIVELLO NAZIONALE, L’EVENTO DEDICATO ALLE DONNE CHE CONSUMANO, PRODUCONO, VENDONO E PROMUOVONO I GRANDI VINI ITALIANI. COINVOLTE 12 REGIONI IN ITALIA
Un evento diffuso che si realizza in 12 regioni d’Italia e in decine di cantine, ristoranti, enoteche, musei, dove Le Donne del Vino sono protagoniste e aspettano i winelover e soprattutto le winelover per brindare con loro, proponendo un pomeriggio pieno di esperienze e assaggi.
“Un modo festoso per mostrare il lato femminile del vino italiano - ha spiegato la presidente Donatella Cinelli Colombini - lenuove protagoniste di un settore produttivo tradizionalmente maschile danno inizio alla Festa della Donna 2017, con qualche giorno di anticipo, facendosi conoscere, mettendo in rilievo il proprio talento e diffondendo la cultura del vino e il consumo responsabile”.
L’evento in programma nel pomeriggio di sabato 4 marzo (ma c’è già chi inizia al mattino), sviluppa il tema nazionale “Donne vino e motori”. È una sfida ai luoghi comuni e a chi ancora crede che le donne siano poco adatte ad attività legate alla meccanica oppure al vino. Insomma un modo elegante ma trasgressivo per mettere in evidenza tante professioniste bravissime riunite nell’associazione nazionale Le Donne del vino che coordina la comunicazione.
L’elenco delle iniziative dimostra la creatività femminile. Non per altro le aziende del vino dirette dalle donne sono già come l’intero comparto enologico vorrebbe essere: con una formazione universitaria,indirizzate su vini doc-docg, capaci di esportare una quota maggioritaria del vino, diversificate e attente all’ambiente.
Tutti gli eventi, con maggiori dettagli, saranno a breve pubblicati sul sito www.festadonnedelvino.it e sul blog: www.ledonnedelvino.it
PIEMONTE
Eventi diffusi in 16 cantine vitivinicole, enoteche e ristoranti. ALESSANDRIA: Alemat– Elisabetta Ambrosione(Ponzano Monferrato), Enoteca Enoteck House – Elisa Baldizzone (Strevi), Marenco Vini – Patrizia, Michela e Doretta Marenco (Strevi), La Scamuzza– Laura Zavattaro(Vignale Monferrato), Tenuta La Tenaglia – Sabine Ehrmann(Serralunga di Crea), Villa Felice – Renata Cellerino (Cassine), Vineria Mezzolitro – Monica Moccagatta e Piercarla Negro (Alessandria). ASTI: Braida – Raffaella Bologna (Rocchetta Tanaro), Carussin– Bruna Ferro (San Marzano Oliveto), Cascina Castlèt– Mariuccia Borio (Costigliole d’Asti), Chiarlo– Laura Botto Chiarlo(Castelnuovo Calcea), Silvia Castagnero (Agliano Terme), Tenuta Tamburnin – Valeria, Claudia ed Elena Gaidano (Castelnuovo Don Bosco). LANGHE: Cantine Ascheri e Osteria Murivecchi– Cristina e Maria Teresa Ascheri (Bra), Bruna Grimaldi –Francesca Poggio de Il Poggio di Gavi (Grinzane Cavour), Ettore Germano – Elena Bonelli (Serralunga d’Alba)
LOMBARDIA
Evento in collaborazione con il Museo Millemiglia di Brescia: brindisi collettivo alle 15. FRANCIACORTA: Maddalena Bersi Serlini, Bersi Serlini; Pia Donata Berlucchi, Fratelli Berlucchi; Lucia Barzanò, Il Mosnel; Giuliana Cenci, La Boscaiola; Cristina Ziliani, Guido Berlucchi; Daniela Codeluppi, Hostaria Uva Rara. VALCALEPIO: Kettlitz Cristina, Castello Di Grumello; Balestrieri Buelli Vanna, La Rocchetta. OLTREPÒ PAVESE: Giovannella Fugazza, Castello di Luzzano; Ghioni Luisa, La Locanda dei Beccaria. LAGO DI GARDA: Prandini Giovanna, Perla del Garda; TulioziStefanoni Chiara, Ricchi &Stefanoni. MILANO: Paola Longo, Enoteca Longo (Legnano); Bianca Malfassi, Enoteca Eno Club. BRESCIA: Anna Graziosa Massolini, Trattoria Croce Bianca (Vestone).
LIGURIA
Unico evento a GENOVA: dalle 16 alle 19, Salone Spazio Genova di Corso Italia, brindisi e degustazioni di vini e tipicità liguri con le produttrici: Laura Angelini (La Pietra del Focolare, Ortonovo); Paola Calleri (La Vecchia Cantina, Salea); Chiara Formentini (Altavia, Dolceacqua); Eliana Maffone (Tenuta Maffone, Pieve di Teco); Serena Roncone (Podere Grecale, Sanremo). Le ristoratrici: Paola Bisso (O Vittorio, Recco); Maria Pia Bogazzi (Ristorante Sottosale, Finale Ligure); Lorena Germano (Quintilio, Altare); Cinzia Mattioli (Doc, Borgio Verezzi); Pervinca Tiranini (A Spurcacciun-a, Savona); Mara Vasile (Ristorante Torre, Celle Ligure); la Delegata Cinzia Tosetti.
FRIULI VENEZIA GIULIA
Una quindicina di auto storiche del Club Ruote del Passato faranno un wine tour nelle cantine intorno a PORDENONE: Alberta Bulfon, Cantina Bulfon (Valeriano); Tenuta di Fernanda Cappello (Sequals) con Silva Delle Case del ristorante Al Belvedere; Agriturismo Ca Muliner (Azzano) con la sommelier Isabella Deotto; Cantina Vigna Belvedere di Elisabetta Cichellero (Pasiano di Pordenone); brindisi finale nella cantina di Piera Martellozzo (San Quirino). A Portogruaro dall’enotecaria Claudia Vincastri (Vini e Liquori Sfriso) mini raduno di moto. UDINE: tour di bici con pedalata assistita in Cantina Venica di Ornella Venica (Cividale), Cantina di HildePetrussa (Albana) e Ristorante Sale e Pepe di Teresa Covaceuszach (Stregna). Azienda Agricola Foffani – Elisabetta Foffani (Clauiano); Azienda Agricola Del Poggio - Cristina Cigolotti (Fagagna) e Ristorante al Ponte di Adriana Rizzotti a Gradisca.
TRENTINO ALTO ADIGE
Evento in 3 ristoranti che presenteranno un menù dedicato alle donne inserendo in abbinamento solo vini delle Associate del Trentino Alto Adige: Locanda 2 Camini di Franca Merz (Baselga di Pinè), Locanda Alpina di Silvana Segna (Brez) e Ristorante Moja di Veronica Grazioli (Rovereto).
TOSCANA
Eventi diffusi in 8 cantine vitivinicole ed enoteche. SIENA: Casato Prime Donne di Donatella Cinelli Colombini (Montalcino), FIRENZE: Castello di Querceto di Maria Antonietta Corsi (Greve in Chianti), LUCCA: Enoteca Giulia di Giulia Franchi (evento con Antonella D’Isanto dell’azienda I Balzini di Barberino Val D'Elsa, Firenze). GROSSETO: Fattoria La Maliosa di Antonella Manuli (Manciano), Distilleria Nannoni Grappe di Priscilla Occhipinti (Civitella Paganico). PISA: Marcampo di Claudia Del Duca (Volterra), Tenuta Riccardi Toscanelli di Nadia Negro (Pontedera). LIVORNO: Casone Ugolino - Vincenza Folgheretti (Castagneto Carducci)
EMILIA ROMAGNA
Due eventi a BOLOGNA Podere Riosto di Cristiana Galletti (Pianoro) e a RAVENNA Villa Rota di Donata Calderoni (Piangipane).
ABRUZZO
Festa delle Donne del Vino anche in Abruzzo: la delegazione regionale sta organizzando un brindisi al futuro con le donne del vino e le winelover. La location sarà a breve comunicata sul sito www.festadonnedelvino.it
PUGLIA
Eventi collettivi e a temain 6 location. FOGGIA: Marika Maggi, Cantina La Marchesa - Biblioteca comunale di Lucera. BARI: Marianna Cardone, Cantine Cardone, Marina Saponari dell’Associazione Dire Fare Gustare e Alessandra Lofino, giornalista a Villa Carenza, Monopoli; Flora Saponari, Vignaflora, e Betty Mezzina, sommelier allo Showroom Concessionaria Audi Magnifica, Triggiano.BRINDISI: Romina Leopardi, Tenute Rubino, Flora Saponari, Vignaflora, produttrice, e Lucia Leone, sommelier alla Masseria Il Frantoio, Ostuni. LECCE: Giusi Terribile, Cantina Terribile, al ristorante Corte Del Fuoco di Galatina. TARANTO: Sabrina Soloperto, Cantine Soloperto, Manduria.
CAMPANIA
Eventi diffusi sul territorio con l’hashtag#bevibene. Partecipano le produttrici: Maria Coppola, Cantina dei Monaci; Anna Famiglietti, Cantine Famiglietti; Ferrara Lucia, Sclavia; Grazia Formisano, Donna Grazia Vini del Vesuvio; Patrizia Malanga; Le Vigne di Raito - Organic Wine & Tour - Amalfi Coast; Loredana Matrone, Cerrellavini; Guida Gilda Martusciello, Salvatore Martusciello Wines; Daniela Mastroberardino, Terredora; Maria Palomba, Cantine Scala 1830; Milena Pepe, Tenuta Cavalier Pepe; Maria Patrizia Portolano, Azienda agricola Mario Portolano; Emanuela Russo, Cantine degli Astroni; Benigna Sorrentino, Sorrentino Vini; Lorenza Verrillo, Antica Masseria Venditti. Partecipano le ristoratrici: Gabriella Ciolfi, AlosclubRestaurant; Franca Di Mauro, Il Cellaio Di Don Gennaro; Lorella Di Porzio, ristorante Umberto; Michelina Fischetti, Oasis Sapori Antichi Vallesaccarda; Annalisa Fusco, Antica Osteria Frangiosa; Rosaria Galdiero, Veritas Restaurant; Maria Maddalena Giuliano, ristorante Gli scacchi; Gena Iodice, ristorante La Marchesella; Rosanna Marziale, Le Colonne Restaurant; Anna Sastri, La Casa di Ninetta.
SARDEGNA
Cantine aperte, degustazioni e brindisi. CAGLIARI: Valentina Argiolas, Cantina Argiolas (Serdiana); Elisabetta Pala, Cantina Pala (Serdiana); Nicoletta Pala, Audarya (Serdiana);Stefania Montisci, Terra Sassa-Frantoio Oleario Rubiu Z.I. (Santadi); Claudia Pinto, Enoteca Vitis Vinifera.
SICILIA
Le Donne del Vino della Sicilia danno appuntamento alle winelovera TRAPANI per due brindisi: alle 12 con tema “Donne, vino e motore del fitness” all’Accademia Sport Trapani, in via dell’Acquedotto 11 a Erice Casa Santa e alle 18 “Donne, vino e motore della moda” nella boutique Stefania Mode in via Torre Arsa 27.
CHI SONO LE DONNE DEL VINO
Le Donne del Vino sono un’associazione senza scopi di lucro che intende promuovere la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta oggi oltre 700 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e giornaliste.
Associazione Nazionale Le Donne del Vino 02 867577, www.ledonnedelvino.com info@ledonnedelvino.com
 

venerdì 17 febbraio 2017

TASTE ALTO PIEMONTE - a Novara sabato 1 e domenica 2 aprile


 

Ad aprile a Novara debuttano i vini dell’Alto Piemonte

nella più grande manifestazione mai organizzata in zona

 

Sabato 1 e domenica 2 aprile il Castello Visconteo Sforzesco di Novara ospiterà Taste Alto Piemonte, la prima manifestazione dedicata alle eccellenze vinicole dell’Alto Piemonte, promossa dal Consorzio Tutela Nebbioli dell’Alto Piemonte, con il patrocinio del Comune di Novara ed il supporto della Camera di Commercio e dell’ATL di Novara.
 
Sarà una vera e propria anteprima di territorio, quella che andremo ad organizzare a Novara - racconta la presidente del Consorzio Lorella Zoppis -, perché per la prima volta ci presenteremo tutti insieme, forti delle nostre produzioni e delle nostre radici. Taste Alto Piemonte permetterà agli appassionati di vino di approfondire la conoscenza delle denominazioni Doc e Docg, attraverso l’assaggio e l’incontro con i produttori, ma non solo. Il nostro obiettivo è quello di far vedere quanto il territorio e le aziende che lo animano siano cresciute, in termini di numeri e di qualità e condividere il nostro entusiasmo e la nostra passione. Per questo motivo abbiamo deciso di invitare un nutrito gruppo di giornalisti italiani e europei, affinché possano vivere in prima persona la nostra realtà e diventare a loro volta ambasciatori dell’Alto Piemonte nel mondo”.
 
La manifestazione si strutturerà su due giorni e avrà una cornice d’eccezione: le splendide sale del Castello Visconteo Sforzesco di Novara. Sabato 1 aprile dalle 15:00 alle 20:00 (la fascia oraria riservata alla stampa e agli operatori è dalle 11:00 alle 15:00) e domenica 2 aprile dalle ore 10:00 alle 20:00 i produttori vinicoli dell’Alto Piemonte entreranno in contatto con il pubblico e gli operatori di settore, attraverso walk-around tasting e seminari tecnici di approfondimento sulle denominazioni con il supporto di AIS Piemonte.
 
Un evento che permetterà agli appassionati di scoprire le ultime annate delle 10 denominazioni dell’Alto Piemonte: Boca DOC, Bramaterra DOC, Colline Novaresi DOC, Coste della Sesia DOC, Fara DOC, Gattinara DOCG, Ghemme DOCG, Lessona DOC, Sizzano DOC, Valli Ossolane DOC saranno gli ambasciatori della grande vocazione e tradizione vinicola delle colline racchiuse tra le Alpi e il Lago Maggiore. Qui le varietà autoctone, nebbiolo, in primis, accompagnato da vespolina, croatina e uva rara prosperano favorite da una radicata cultura popolare, godendo di un microclima unico e della ricchezza degli straordinari suoli vulcanici. Questo insieme di fattori naturali e umani costituiscono l’unicità del terroir dell’Alto Piemonte, capace di donare vini di grande qualità e finezza, lontani dalle mode del mercato vinicolo e degli uvaggi internazionali.

L’appuntamento con le eccellenze dell’Alto Piemonte è quindi fissato per il weekend del 1-2 aprile a Novara.



 
 

martedì 14 febbraio 2017

VINO PIEMONTESE:“ANNATA ECCELLENTE MA SERVE PIÙ SOSTENIBILITÀ”


 Il tavolo degli oratori alla presentazione dei dati produttivi
 VIGNAIOLI PIEMONTESI SOLLECITA UN’ANALISI DOPO LA VENDEMMIA 2016
È stata un’altra annata di grande eleganza, qualitativamente eccellente, che promette vini importanti e longevi. La vendemmia 2016 merita un 110 e lode, così com’era già accaduto per il 2015. I dati sono stati presentati in anteprima a novembre, in un evento organizzato a Roma dal Consorzio Piemonte Land of Perfection. Ora Vignaioli Piemontesi sollecita un’analisi approfondita di quei dati convocando tutto il comparto vino nella sede di Castagnito, simbolicamente a metà strada tra Alba e Asti, le due province del vino.
“Il comparto vitivinicolo rappresenta la punta avanzata dell’agricoltura piemontese che si dimostra una realtà solida e vitale – introduce l’assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero - un settore caratterizzato da fenomeni di rinnovamento, innovazione e di ricambio generazionale, soprattutto con l’inserimento di migliaia di giovani agricoltori e una crescita della componente femminile: sono 22.000 le aziende agricole condotte da donne; 1/3 dei 64.000 occupati in agricoltura sono donne”.

“L’annata è stata eccellente: su questo nessun dubbio – dice il presidente di Vignaioli Piemontesi Giulio Porzio – ma serve più sostenibilità in vigna: ecologica edeconomica. Sostenibilità che permetterà a un giovane di avere un futuro su queste colline, ma occorrono strategie nuove e condivise”. Porzio ricorda un’analisi Ismeasui punti di debolezza dell’export del vino presentataqualche giorno fa da Tiziana Sarnari: “Elevata frammentazione degli operatori, incapacità di fare sistema, scarse alleanze produttive e commerciali con aziende estere,  difficoltà della UE a concludere accordi di libero scambio, posizionamento dei vini italiani all’estero non sempre adeguato con eccessiva competizione sul prezzo, difficoltà a comunicare efficacemente la grande diversità e varietà del vino Italiano con vitigni, territori, denominazioni, uno sviluppo più intenso delle esportazioni avrebbe bisogno di più “protagonisti”. Si conclude: “L’Italia vince le sfide della competizione internazionale quando riesce a fare sistema, ad innovare nella qualità e a comunicare la diversità”.
Porzio ricorda ancora che “il 30% della produzione vitivinicola in Piemonte arriva dal mondo della cooperazione: cioè un bottiglia su tre”. Tra le 40 cantine cooperative piemontesi con 8.400 soci, 37 sono associate e rappresentate da Vignaioli Piemontesi con 6.242 aziende vitivinicole.
Nel presentare i dati delle denominazioni piemontesi tutelate da Valoritalia, il consigliere delegato Ezio Pelissetti esprime la sua soddisfazione per il lavoro svolto dalla società negli ultimi anni: “L’insieme di verifiche documentali e ispettive su cui poggia la nostra attività, nell’accogliere le aspettative di tracciabilità dei produttori e dei consumatori, offre a tutti i soggetti coinvolti le informazioni indispensabili alla corretta gestione delle Denominazioni. Consapevoli dunque della centralità del dato nello sviluppo della filiera – conclude Pelissetti – il nostro impegno è quello di renderlo il più possibile fruibile e al servizio di produttori e aziende, coerentemente con i recenti sviluppi tecnici e legislativi che stanno interessando il sistema Italia”.
I DATI DELLA VENDEMMIA 2016 IN SINTESI
Ricordiamo in sintesi quali sono i dati della vendemmia 2016: è stata una annata caldissima, con scarse precipitazioni e uve perfettamente sane e mature. Tra i vigneti del Piemonte, la produzione di vino è di 2,5 milioni di ettolitri, (+ 3,3% sul 2015). In Italia si stima una produzione di circa 51,5 milioni di ettolitri (+2% sul 2015). Una vendemmia di alta qualità per il Piemonte; infatti dalle analisi e valutazioni svolte tutti i vitigni sono collocati nella vetta della classifica, ovvero le 5 stelle dell’eccellenza a Arneis, Barbera, Brachetto, Nebbiolo e Ruché. Gli altri vitigni stanno nella sfera dell’ottimo, con 4 stelle.
Le aziende vitivinicole sono 18.000 su 67.000 totali, mentre gli ettari vitati sono circa 43.500. Di grande rilievo i dati sull’ export,che si attesta attorno al miliardo di euro su un export agroalimentare complessivo di 4,5 miliardi di euro.
 il pubblico presente all'incontro
 

lunedì 13 febbraio 2017

QUELLA NOTTE A MERCIFUL STREET . romanzo di Manuela Caracciolo


 

 
Un’imponente nevicata paralizza New York e blocca la vita degli abitanti di una palazzina in Merciful Street, minacciati anche dall’arrivo di un nuovo inquilino. Vite che s’intrecciano tra il freddo di una notte e un’anima che cerca di “passare oltre” lottando contro una nera presenza.

Miss Audrey, la protagonista di Quella notte a Merciful Street che l’autrice Manuela Caracciolo  descrive con tratti magici e ancestrali, sembra avere una soluzione per tutto: basta degustare i suoi dolcetti al profumo di lavanda o le sue tisane per trovare sollievo non solo nel corpo ma, soprattutto, nell’anima.
Pagine appassionanti, scritte da una penna che traccia con delicatezza la solitudine dei protagonisti, i loro dolori e, contemporaneamente, la voglia di stare insieme e aiutarsi. La dolce Miss Audrey, circondata dai suoi misteriosi gatti, è una malinconica vecchina amante della cucina, dei dolci e degli infusi; lei, raccolta in un mondo fatto di nostalgia, ricordi e formule magiche, sa guarire e riportare alla serenità.

Il romanzo, ricco di trame e storie sospese tra il reale e l’immaginario, tiene incollati pagina dopo pagina, regalando spunti di riflessione alternati a momenti di convivialità e altruismo.

Il romanzo è arricchito dalla prefazione di Roberta Bellesini Faletti e Massimo Cotto.

Titolo: Quella notte a Merciful Street

Autore: Manuela Caracciolo

Anno di pubblicazione: gennaio 2017

Pagine: 224

Prezzo di copertina: 13,00 euro

Il libro è in vendita nelle librerie italiane e sui siti di vendita online da gennaio 2017.

 

Per informazioni scrivere info@trentaeditore.it o  redazione@trentaeditore.it

 
ALCUNI BRANI TRATTI DAL LIBRO

 

Capitolo II - Merciful Street - ore 04:55 PM

[…] La donna si mise all’opera per preparare qualche dolcetto da offrire al nuovo inquilino, giusto per non presentarsi a mani vuote e vincere le diffidenze.

Il suo vecchio libro di ricette le fornì l’idea giusta: i biscotti alla lavanda, confezionati a dovere e presentati in eleganti sacchetti di seta avrebbero sciolto e reso agevole il superamento di ogni diffidenza. Ovviamente la sua strategia passava attraverso un accurato interrogatorio e un attento esame delle diavolerie con cui era arredato l’appartamento. […]

 

[…] La cucina era satura di vapore e di effluvi di pasta lievitata e il piano di marmo popolato di sacchetti di zucchero, farina, barattoli, vasi di ceramica, ciotole sporche e carta da pacchi colorata. Esausta e con tracce di farina sparse ovunque, la donna aveva formulato la sua preghiera mentre impastava vigorosamente e aggiungeva in tre pizzichi precisi la polverina luccicante che nascondeva tra gli utensili, in una scatolina foderata di raso.

Era stata precisa e aveva messo in quei dolcetti tutta la sua attenzione: poteva ritirarsi senza rimorsi. Audrey si lasciò cadere su una sedia torcendosi le mani doloranti e osservò orgogliosa la confezione di dolci misti decorata con fiori secchi e fiocchi di raso. […]

Capitolo X - Manhattan - ore 10:22 PM

[…] Lucy non riusciva a spremere una lacrima davanti a quei ricordi e per quello voleva tornare, il prima possibile, accanto a quella che era tutta la sua famiglia. Le mancava tutto di lei e di come si srotolavano i giorni tra scuola, il locale dove bevevano cappuccini ustionati, il cinema che faceva vecchi film e i mercatini dell’usato, i saggi, le prove, i concerti… e la città, vivida, pulsante, aperta.

Appena la Creatura planò accanto a lei si sparse nell’aria l’odore di fogliame marcio che la bestia si portava addosso.

“Ho.trovato.il.nostro.uomo.vallo.a.prendere.stasera.ti.dirò.

dove.e.quando.”

“E ... che devo fare esattamente?”

“Tu.raccoglilo.e.portalo.a.casa.al.resto.penserò.io!” […]

 

L’AUTRICE

 

MANUELA CARACCIOLO – È nata ad Asti nel 1980 e mostra, sin da giovanissima, la sua predilezione per il disegno e la moda. Dopo aver frequentato l’Istituto Europeo di Design a Torino, si diploma al Corso di Fashion & Textile Design e inizia a lavorare come stilista e graphic designer. Dal 2007 collabora come giornalista per la Gazzetta d’Asti e per alcune testate americane come La Voce di New York e America24 (del Gruppo Il Sole 24 Ore). Cura la comunicazione di alcune realtà nell’ambito della cultura e dell’enogastronomia. Autrice di racconti e poesie, ha ottenuto riconoscimenti letterari, oltre ad aver pubblicato nel 2011 la raccolta Storie sole.

 
Trenta Editore nasce nel 2004 in occasione della pubblicazione de Gli Chef del Vino, il primo libro dedicato alla ristorazione di qualità della aziende vinicole italiane; ma l’intento è, fin da subito, quello di diventare una presenza importante nel settore editoriale dell’enogastronomia italiana. Amministratore delegato di Trenta Editore è Barbara Carbone, giornalista professionista e autrice, prima ancora di questa esperienza diretta nel campo editoriale, di molti libri di cucina. La caratteristica della casa editrice è quella di dedicarsi alla realizzazione di libri con temi gastronomici non ancora affrontati dal mercato o con formati innovativi, capaci di appassionare lettori di ogni tipo.

I libri di Trenta Editore sono tutti in vendita nelle maggiori librerie italiane e sui principali circuiti per la vendita online nel mondo (IBS, Bol, Amazon...), grazie agli accordi con uno dei leader della distribuzione libraria nazionale MONDADORI.

Una selezione di titoli di Trenta Editore sono in vendita anche come ebook (epub e pdf) sul canale Bookrepublic.it.

Nel 2009 Trenta Editore ha rilevato e inserito in catalogo le guide de Il Mangelo Editore. Sulle guide, impostate come la celeberrima Zagat americana, i commenti ai ristoranti sono scritti da chi realmente frequenta i locali e lascia sul sito www.ilmangelo.it il proprio commento; alla redazione il compito di realizzare una guida pratica e facile da consultare per chi cerca il giusto locale nella propria città. Oggi esistono Il Mangelo di: Milano, Roma, Torino, Genova, Venezia e Napoli; Il Mangelo di Milano in lingua inglese e Il Mangelo dei motociclisti. Dal 2012 sono disponibili anche le App per iPhone, iPad e Android di tutte le guide singolarmente nonché la versione unica che le raccoglie.

 

 

venerdì 3 febbraio 2017

UNA CALL PER ARTISTI A RODELLO (Cn) - Con scadenza al 20 febbraio 2017


 
 E’ ufficialmente stata pubblicata una call rivolta ad artisti che vogliono confrontarsi col tema dell’arte sacra contemporanea. La chiamata arriva direttamente dall’associazione Turismo in Langa, dal Comune di Rodello, dalla Residenza di Rodello, dalla Fondazione Museo Diocesano di Alba e dalle Associazioni Colline e Culture e Be Street di Alba.

 


Il progetto, sostenuto dalla Fondazione CRC e la Fondazione Museo Diocesano, si propone di ricreare a Rodello quell’ambiente che ha visto negli anni sessanta il Can. Mario Battaglino promuovere un seminario sperimentale cui aderirono giovani artisti fra cui Piero Ruggeri, Giorgio Ramella, Bruno Sandri, Beppe Morino sotto la guida di Enrico Paulucci, chiedendo loro di impegnarsi sul tema dell’arte religiosa con tecniche e stile contemporanei. Il gruppo di opere allora prodotte è rimasto in dotazione e custodia nella Chiesa dell'Immacolata e formarono il primo nucleo del museo di arte religiosa. In quell’ambito si colloca l’incontro, nel 1969 a Torino, tra Dedalo Montali (Cagliari 10 luglio 1909-Rodello 13 febbraio 2001) e don Mario Battaglino impegnato a fondare, sempre a Rodello, “La Residenza”, una casa di cura, e a cercare un artista che ne illustrasse la cappella, secondo le nuove istanze conciliari.

 

La call, on line sul sito www.turismoinlanga.it  nella sezione News, è finalizzata alla ricerca di artisti per realizzare opere d’arte ispirate al tema del sacro e della terra. Il rapporto tra arte contemporanea e sacro è l’eredità storica dell’esperienza artistica di  Rodello, che la call vuole raccogliere e reinterpretare, collegandola alla cultura della terra, elemento specifico della storia di queste colline, oggi patrimonio UNESCO.

L’invito agli artisti è di inviare la propria candidatura entro il 20 febbraio per partecipare ad un workshop residenziale completamente finanziato di due giornate, i prossimi 4 e 5 marzo a Rodello. Questo è solo l’inizio di un percorso condiviso che porterà alla realizzazione di una mostra, con inaugurazione il 6 maggio sempre a Rodello.

Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.turismoinlanga.it  

 

 veduta di Rodello

giovedì 2 febbraio 2017

GOLOSARIA E’ MONFERRATO - Un week end fra colline, vini, giochi antichi e sapori

 

Arriva l’11a edizione di Golosaria tra i castelli del Monferrato,
ambientata fra paesaggi folgoranti e attività en plein air, che dopo il riconoscimento Unesco sono valsi alle colline piemontesi il titolo di Comunità Europea dello Sport

Da questo ennesimo successo trae ispirazione questa edizione di Golosaria, che nel weekend del 1 e 2 aprile tornerà ad animare oltre 20 location e castelli tra le provincie di Asti e Alessandria con feste, incontri, degustazioni e - appunto - con la rievocazione di giochi antichi, secondo un programma in continuo aggiornamento.

Ma Golosaria da sempre significa “Gusto”; per il vino, che troverà spazio nelle sale del Castello di Uviglie (Rosignano Monferrato) con la seconda edizione di Barbera & Champagne, l’evento che per due giorni metterà in scena il meglio del vino rosso piemontese, accanto alle produzioni d’Oltralpe a confronto con le migliori espressioni spumantiere da vitigni autoctoni provenienti da ogni parte d’Italia. Ma anche per il cibo, declinato in infinite varianti al Castello di Casale Monferrato, dove saranno radunati i magnifici produttori del best seller ilGolosario di Paolo Massobrio, insieme alle Cucine di Strada e alle birre più interessanti di una decina di microbirrifici selezionati.

Molte saranno anche le opportunità offerte in almeno 10 castelli; da quello di Piea, che mostrerà i suoi splendidi narcisi in fiore, a quello di Gabiano, baluardo storico di Golosaria che attraverso visite guidate condurrà alla scoperta delle sue origini aleramiche. E poi i paesi, tanti, che si animeranno con feste ed eventi ad hoc, da Vignale Monferrato a Moncalvo, da Serralunga di Crea fino a Grazzano Badoglio con il suo chiostro del 900 recentemente ristrutturato, dove riposa il primo marchese del Monferrato Aleramo...

Un’occasione per stare in compagnia e trascorrere un weekend alla scoperta degli  itinerari di gusto e bellezza proposti sul sito www.golosaria.it, in bicicletta, in moto oppure in auto.