Pagine

giovedì 27 settembre 2018

"CHAGALL. COLORE E MAGIA" dal 27 settembre al 3 febbraio 2019 PALAZZO MAZZETTI - ASTI


27 settembre 2018 – 3 febbraio 2019
Dopo la tappa di Seoul dove la mostra ha ottenuto un grandissimo successo, arriva ad Asti un’eccezionale selezione di oltre 150 opere di uno degli artisti più amati del ‘900 grazie alla nuova collaborazione tra Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Regione Piemonte, Comune di Asti e Arthemisia

Palazzo Mazzetti ospita una mostra di livello internazionale, con un percorso che indaga aspetti inediti della vita e della poetica di Marc Chagall, tra i più celebri artisti del '900 – attraverso una selezione di opere uniche presentate di rado al pubblico perché provenienti da importanti e inaccessibili tesori privati 
L'esposizione  ospita opere di varie epoche della vita di Chagall: dai suoi primi lavori degli anni ’20 alla fuga traumatica dall’Europa durante la seconda guerra mondiale fino agli ultimi anni trascorsi dall’artista negli Stati Uniti. Un mondo intriso di stupore e meraviglia; opere nelle quali coesistono ricordi d’infanzia, fiabe, poesia, religione e guerra; un universo di sogni dai colori vivaci, di sfumature intense che danno vita a paesaggi popolati da personaggi, reali o immaginari, che si affollano nella fantasia dell’artista. Opere che riproducono un immaginario onirico in cui è difficile discernere il confine tra realtà e sogno, lo stesso mondo che Chagall raffigura nei suoi libri di incisioni.

Con un percorso espositivo diviso in 7 sezioni, Palazzo Mazzetti ospita “Chagall. Colore e magia”, una mostra curata da Dolores Durán Úcar e organizzata dalla Fondazione Asti Musei, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e dal Comune di Asti, con il sostegno e il patrocinio della Regione Piemonte, il patrocinio della Provincia di Asti e in collaborazione con Arthemisia.
 
Il Presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Mario Sacco (al microfono nella foto con a fianco il sindaco all'inaugurazione): “La mostra si inserisce in un percorso di più ampio respiro, volto a migliorare e potenziare l’offerta culturale e museale della città: grazie alla recente nascita della Fondazione Asti Musei, progetto fortemente voluto e sostenuto dalle locali istituzioni, obiettivo primario è conservare, tutelare e valorizzare i beni presenti sul nostro territorio di indubbio valore storico-artistico, oggi, forse, troppo poco valorizzato ma con indubbie potenzialità di attrazione per i turisti. Il turismo significa sviluppo e crescita per il territorio astigiano e la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti intende rafforzarne la competitività con nuove iniziative legate al patrimonio architettonico e paesaggistico. Si avvia, quindi, un nuovo ciclo per Asti: un sogno che finalmente si sta realizzando e inizio migliore non poteva che essere con un artista unico quale è Marc Chagall, che ha fatto della magia e del sogno la sintesi delle sue opere.”

Maurizio Rasero sindaco di Asti: “Questa mostra costituisce un avvenimento eccezionale per la città di Asti, in primo luogo perché è tra le più importanti realizzate in questi anni, in secondo luogo perché sta a dimostrare come Asti stia entrando stabilmente nel circuito delle grandi esposizioni. Il Comune condivide questo evento nella convinzione che il settore arte e cultura resta rilevante per la Città. L’esposizione si colloca nella fase iniziale dell’importante progetto di valorizzazione dei beni culturali sorto in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti. La Fondazione Asti Musei è nata dall’esigenza di dar vita a una rete museale e dal desiderio di creare attività ed impegni che si pongono alcuni specifici obiettivi: favorire lo sviluppo turistico, la promozione della città e la conoscenza della storia e della cultura locale.”
Sede: Palazzo Mazzetti Corso Vittorio Alfieri, 357 – 14100 Asti
Orari di apertura al pubblico: da martedì a domenica: 10.00 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)
Giorno di chiusura: lunedì

Info e Prenotazioni
info@palazzomazzetti.it
+39 0141 530403

www.palazzomazzetti.it

Biglietti
Biglietto di ingresso intero: euro 13,00
Biglietto di ingresso ridotto: euro 10,00
Biglietto di ingresso ridotto scolaresche, oltre 6 anni (comprensivo di visita guidata): euro 8,00 a bambino; gratuito per gli insegnanti accompagnatori (max 2 insegnanti per classe)
Biglietto di ingresso ridotto scolaresche (scuole materne) (comprensivo di visita guidata): euro 85,00 a gruppo (gruppi da 15 a 25 bambini)
Laboratorio didattico scolaresche: euro 5,00 (oltre al prezzo del biglietto di ingresso)
Visita guidata gruppi: euro 8,00 a persona (oltre al prezzo del biglietto di ingresso) con minimo 15 persone (massimo 25 persone a gruppo)
Laboratorio didattico extrascolastico: euro 8,00 a bambino (oltre al prezzo del biglietto di ingresso) con minimo 15 bambini (massimo 20 bambini a gruppo)


 

 

lunedì 24 settembre 2018

UNO SPUMANTE DALL’ANTICA MALVASIA “GRECA” E IL GRIGNOLINO DEI CANONICI DI LU



 DUE GIORNI DI FESTA IL 30 SETTEMBRE E 1° OTTOBRE ALL’AZIENDA CASALONE VITICOLTORI DI LU MONFERRATO (AL) CON CONCERTO, PRESENTAZIONE E DEGUSTAZIONI DEI LORO VINI MOLTO PARTICOLARI

I dieci anni dello spumante dell’antica Malvasia Greca, un Grignolino “artistico” e la fine della Vendemmia 2018: tre ottimi motivi per far festa all’azienda Casalone viticoltori di Lu Monferrato (Alessandria). L’invito è in cantina domenica 30 settembre, dalle 19, per la presentazione della nuova etichetta del Grignolino storico che riproduce il dipinto «I Canonici di Lu» di Pietro Francesco Gualae lunedì 1° ottobre per la degustazione su invito dell’antico e raro vitigno di Malvasia Greca nelle versioni Metodo Classico, Passito e Bianco.

I Casalone sono una famiglia di Viticoltori (nella foto in alto) che da tre secoli, coltiva la vite nel Monferrato.
Capostipite fu Petrus Hieronymus Casalone che arrivò a Lu nel 1734, come colono e vignaiolo dei Marchesi Millo.
Oggi l’azienda ha 10 ettari di vigneti e produce 40.000 bottiglie all’anno. È guidata da Paolo e Pier Angelo, anche se papà Ernesto, con i suoi 85 anni, continua a vigilare su lavoro e scelte dei figli. Fu proprio lui, negli Anni 80, sostenuto dalla moglie Maria Luisa Terri, a credere in quella che allora,nella tradizione monferrina, si chiamava Malvasia Greca, oggi iscritta al Registro Nazionale delle Varietà di Viti con denominazione Malvasia Moscata.
 Ernesto Casalone
«Un nome che ricorda forse le origini del vitigno – spiegano i Casalone –la leggenda dice che partì dal porto di una piccola cittadina greca del Peloponneso, Monemvasia, dalla quale i Veneziani nel XIII secolo importarono in Italia i vitigni che presero l’attuale denominazione di Malvasie. Nostro padre ci ha scommesso in tempi in cui nessuno più vinificava quest’uva. A metà Anni 90 abbiamo deciso di fare dei reimpianti e un restyling dell’etichetta. Negli anni abbiamo continuato a impiantare e sperimentare diverse vinificazioni insieme al nostro enologo Giovanni Bailo. Quest’anno festeggiamo i dieci anni di produzione del Metodo Classico e lo facciamo con l’uscita di un’edizione speciale di uno spumante rimasto 60 mesi sui lieviti».
I Casalone coltivano la Malvasia Moscata in un ettaro e mezzo; un altro ettaro è appena stato impiantato. Si chiama Monvasia nelle sue tre versioni: «È un acronimo di Monferrato e Malvasia» spiegano i due fratelli Casalone. La Monvasia Bianca viene prodotta in 7000 bottiglie; 3000 la Monvasia Metodo Classico e mille la Monvasia Passito.

L’anno scorso è iniziata una collaborazione con il CNR di Torino. Il ricercatore Stefano Raimondi racconta: «La presenza in Piemonte di uve Malvasie, presumibilmente a bacca bianca, è attestata già dal 1468 negli statuti di Mondonio. Per la prima descrizione completa bisogna attendere la fine dell’800: ne parlano Demaria e Leardi riferendo anche la contrazione nell’utilizzo di questo vitigno. L’importanza storica della Malvasia Moscata è testimoniata non solo dai numerosi riferimenti, ma anche dalla distribuzione in ogni parte viticola della regione. Oggi infatti se ne sono recuperate piante, di solito ceppi isolati o porzioni di filari, nell’Alessandrino, nell’Astigiano (a nord come a sud del Tanaro), nel Pinerolese, nel Chierese e perfino nel nord Piemonte, a indicare una coltura diffusa e una presenza storica consistente».

A fronte di questa riduzione nella coltivazione in Piemonte, questa Malvasia ha trovato un nuovo spazio in California, dove è probabilmente giunta insieme a emigranti piemontesi. Qui ha conquistato un posto di una certa importanza nella produzione di vini utilizzati come base spumante o in taglio allo Chardonnay per innalzarne il tenore aromatico oper la produzione di vini da dessert.
IL GRIGNOLINO DEI CANONICI DI LU

La giornata aperta a tutti è domenica 30 settembre, dalle 19, per la presentazione della nuova etichetta del Grignolino storico che riproduce «I Canonici di Lu», un olio su tela dipinto da Pietro Francesco Guala nel 1748.Il quadro è stato concesso dell'Associazione Culturale San Giacomo: sarà il presidente del Museo San Giacomo di Lu, Leo Rota, a raccontare l’incontro tra l’arte e il Grignolino. Seguiranno alle 20, un concerto per fisarmonica classica del maestro Gianluca Campie rinfresco monferrino con degustazione dei vini.

«La tela – dice Rota - è una delle opere più celebri del pittore nato a Casale Monferrato, importante figura artistica del Settecento Piemontese: ritrae sette Canonici, appartenenti ad alcune delle più importanti famiglie di Lu, nell’atto di scrivere una lettera a Giacomo Millo d’Altare, datario apostolico di Papa Benedetto XIV, nella quale esprimono il loro ringraziamento per averli agevolati nel ricevere nel 1748 il permesso e il privilegio da parte della Santa Sede di indossare la cappa magna e il rocchetto».

«Sarà l’etichetta di un’edizione limitata e preziosa – spiega l’enologo Giovanni Bailo - di un Grignolino in purezza affinato in botti di rovere per 24 mesi, il cui colore rosso vermiglio riporta la memoria alla cappa magna dei Canonici, testimoni di una antica liturgia».
 

 

 

mercoledì 19 settembre 2018

NASCE A CANELLI "LA VIA DEGLI INNAMORATI" sabato 22 e domenica 23 settembre





Un'iniziativa simpatica, destinata a valorizzare ulteriormente dal punto di vista turistico Canelli, con l'antica strada acciottolata con pietre di fiume detta "Sternia", che unisce la parte bassa dell'abitato alla sommità della collina di  Villanuova dominata dal Castello Gancia. La visita del celebre illustratore francese, della quale riporto una cronaca da me vissuta all'epoca in prima persona,  ha offerto lo spunto per ricordarlo e gradatamente la via verrà completata e valorizzata da opere d'arte.
 Il bel disegno che Peynet dedicò a "Il Canellese", periodico da me diretto
 
 
Breve storia della Visita e  Mostra a Canelli nel 1983 del
grande artista francese Raymond Peynet
(1908-1999)
L'arrivo, rimasto memorabile per molti,  di Peynet a Canelli si deve ad un idea del grafico ed illustratore Gianfranco Ferrero, mio compianto amico, a tutti noto come "Boss".
 Cesare Perfetto con "Boss"
 
Ferrero, che  era in ottimi rapporti  da anni con Cesare Perfetto, ideatore e patron del Salone internazionale dell'umorismo di Bordighera,  al quale anche lui aveva partecipato con le sue vignette,  si rivolse a lui che in 52 anni è riuscito a portare a Bordighera numerosi personaggi del cinema e  praticamente tutti i disegnatori più noti non solo a livello italiano ma mondiale.
Molto legato a  Peynet, il «papà» degli innamorati, Cesare Perfetto. scomparso nel 2005, ne divenne per molti anni l'agente esclusivo per l'Italia ed aderì con piacere al progetto di farlo arrivare a Canelli.

La Distilleria Bocchino con il Presidente Giorgio Micca e la moglie Miranda Bocchino, accettò con piacere di diventare sponsor ufficiale dell'iniziativa ed individuata  una data disponibile tra i tanti impegni  internazionali dell'artista transalpino, venne stabilita quella di sabato 29 ottobre 1983, per l'inaugurazione di una mostra presso le Cantine della Bocchino,  che presentò in anteprima un buon numero di illustrazioni originali di Peynet.
L'artista  partecipò all'incontro parlando con i numerosi intervenuti e distribuendo volentieri autografi corredati di piccoli disegni fatti al momento al pubblico. Era accompagnato dalla moglie Denise Damour, sposata nel 1930, che le è stata accanto tutta la vita e sul cui cognome "Damour" amava scherzare, avendolo poi considerato come una premonizione per il successo mondiale dei suoi "fidanzatini".
 Il maestro Peynet mentre incide  e firma la mattonella dedicata agli innamorati
Altro momento importante della visita di Peynet fu la proiezione del suo film di animazione "Il giro del mondo dei fidanzatini di Peynet" (1974) che si svolse  con successo al Cinema Balbo.
La sosta al Bar Torino di piazza Cavour  fu un altro momento di contatto col pubblico, durante il quale, seduto al tavolino del caffè,distribuì molti altri autografi e disegni agli ammiratori, sempre realizzati al momento.
Salendo in Villanuova  secondo l'itinerario di visita previsto, fu particolarmente colpito, come tutti gli ospiti al seguito,  dalla bellezza della "Sternia" e del paesaggio che si gode dalla piazzetta e dalla chiesa di San Rocco.
Non poteva mancare un momento conviviale e il ristorante "San Marco" di Pier Carlo e Mariuccia Ferrero offrì  un saggio di alto livello della  nostra cucina.
Raymond Peynet e la moglie Denise lasciarono Canelli non nascondendo la soddisfazione per l'esperienza vissuta.......a distanza di 35 anni oggi si può dire che questo incontro, al quale ho partecipato sia in fase di organizzazione che di accoglienza,  ha lasciato il segno, che continuerà idealmente con la creazione di un itinerario , panoramico e romantico come sarebbe sicuramente molto piaciuto all'artista.
 
 
 
 
 

domenica 16 settembre 2018

CANELLI, LA CITTÀ DEL VINO: sabato 22 e domenica 23 settembre “Tante buone Regioni per venire a Canelli”


 
Il ritorno alla formula originaria caratterizza  l’edizione
2018 di Canelli #LaCittàDelVino, che si ripropone con l’arrivo dell’autunno e sarà basata su degustazioni di prodotti tipici del territorio e prodotti Piemontesi e delle altre Regioni italiane preparati dai ristoratori locali, che scenderanno in Piazza offrendo le loro produzioni sul percorso della manifestazione, che partirà da Piazza Cavour e si dipanerà nel centro storico fino sulla "Sternia"

Proprio la Sternia, antica strada acciottolata di Canelli, avrà un ruolo principe nella manifestazione e verrà connotata come la “Via degli innamorati”: lungo la stessa si svilupperà un percorso romantico , con atmosfera e postazioni musicali calzanti (archi, sassofoni,…) che  accompagneranno i visitatori  al “Belvedere Unesco” che sorge alla cima della collina, da cui si potrà ammirare, in tutta tranquillità, un favoloso panorama di Canelli e del paesaggio che la circonda.
Gli innamorati potranno godere di un rifugio romantico all’interno della manifestazione, dove poter passeggiare e godere delle bellezze del territorio, il tutto accompagnato da cibo e musica, in un’atmosfera romantica ricreata anche grazie alle creazioni del celebre illustratore francese Raymond Peynet, che proprio a Canelli disegnò una storica piastrella dedicata agli  innamorati.
Il terzo Forum nazionale sul Metodo Classico, darà risalto al sito di Canelli come Patrimonio dell'Umanità UNESCO, e ospiterà  presso le Cantine Bosca, personalità del mondo del vino da tutto il mondo.
 Un apposito spazio verrà dedicato ai talenti nell’ambito sportivo e ai commercianti canellesi.

EVENTI CANELLI CITTA' DEL VINO: 22 - 23 settembre 2018

segui l'evento: bit.ly/CanelliCittàDelVino

TANTE BUONE REGIONI PER VENIRE A CANELLI

La tradizione enogastronomica regionale è protagonista nelle piazze e nelle vie del centro storico attraverso i piatti tipici canellesi in dialogo con le specialità di altre regioni d’Italia secondo le ricette originali dei nostri ristoranti, esaltate dai vini di Selezione del Sindaco. Per finire in dolcezza, tutte le pasticcerie in piazza Amedeo d’Aosta per farvi provare le loro specialità.)
Cattedrali sotterranee:

 CANTINA BOSCA

 Sabato dalle 15.00 alle 18.30 / Domenica dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.30

 Visita su prenotazione tramite www.eventbrite.it  - per info +39 0141 967749 - +39 335 7996811

 Visita ed assaggio gratuiti

 CANTINA CONTRATTO

 Aperta su prenotazione sabato e domenica dalle ore 10.00 alle 18.00 –

Per info e prenotazioni +39 0141 823349 - elena@contratto.it  - visita e degustazione 25 euro adulti - 10 bambini

CANTINA COPPO

 Aperta su prenotazione - per info e prenotazioni +39 0141 823146 visit@coppo.it

 CANTINA GANCIA

 Sabato e domenica dalle 15.00 alle 19.00 - Ingresso gratuito

 

DISTILLERIA BOCCHINO

aperta sabato e domenica dalle ore 10.00 alle 18.00

 visita e degustazione su prenotazione € 25 a persona

per info e prenotazioni tel. 348 3118854 - visitacantine@bocchino.it  - www.bocchino.com

venerdì 14 settembre 2018

Il primo spumante di Langa compie 40 anni:Rocche dei Manzoni festeggia il “Valentino” Brut Riserva Elena


 

 
Lo Spumante Valentino”Brut Riserva Elena il vino icona della storica cantina Rocche dei Manzoni, celebra un anniversario importante festeggiando i suoi primi 40 anni
L’anno di produzione risale al 1978. Ai tempi parlare di metodo classico in terra, per antonomasia, di rossi, era considerato un azzardo temerario. La grande determinazione e la voglia di innovazione hanno fatto sì che Valentino Migliorini, padre di Rodolfo (foto sopra) che oggi è a guida dell’azienda, fosse pioniere con scelte coraggiose e visionarie, dando vita ad un percorso che ha reso oggi Rocche dei Manzoni una delle aziende di riferimento per il Barolo e per il metodo classico.

 
Da quella data sono passati 40 anni, 40 vendemmie ricche di impegno e soddisfazioni, sempre contraddistinte dalla dinamicità e dalla voglia di progredirenella qualità, pur sempre nel rispetto delle radici e del territorio. Il risultato è un vino di carattere, pieno ed intenso che coniuga un sapore secco ed elegante ad una beva rinfrescante. Pinot Nero e Chardonnay: una scelta che si tramanda da generazioni e che ha saputo valorizzare varietà quali chardonnay e pinot in zone meno vocate alla coltivazione del nebbiolo e degli altri vitigni tipici della denominazione. È così che nasce la linea Valentino in onore al nome del fondatore della cantina. Il Riserva Elena matura sui lieviti per almeno 48 mesi, periodo di tempo durante il quale acquista tutta la finezza che lo caratterizza. Spumante raffinato capace di sorprendere per armonia, per il bouquet ampio e il colore bianco paglierino con riflessi verde-oro.

 

L’etichetta “Valentino” Brut Riserva Elena così come tutti gli altri vini, è nata per amore, grazie ad un sentimento che nel tempo è stato alimentato dalla curiosità e dalla voglia di misurarsi con l’innovazione, in cantina e in vigna. Un atteggiamento che contraddistingue l’approccio di Rocche dei Manzoni: l’importanza di evolvere, la volontà di sperimentare e continuare ad investirein nuovi prodotti e nuove tecniche.

 

«Il numero delle bottiglie del metodo classico non verrà implementato - sottolinea Rodolfo, oggi al timone dell’azienda -sono 70 mila in totale quelle prodotte, 50mila di Riserva Elena e tali rimarranno anche adesso che abbiamo acquistato ulteriori 25 ettari sulle colline di Sinio».

 

Negli anni la gamma degli spumanti prodotti si è allargata: nel 1989 arriva Valentino Brut Zero Riserva, Blanc de blancs 100% Chardonnay e nel 2003 la versione Rosè sempre del Brut Zero. Bisogna attendere diversi anni di sperimentazione perché nel 2016 veda la luce il Brut Cuvèe Door 185th: un vino speciale che nasce da un’idea di Rodolfo e dell’amico musicista e compositore Ezio Bosso.  Note musicali pervadono la cantina in una commistione di suono ed emozione che influenza sotto attenta misurazione e controllo, nei tempi e nell’intensità, l’attività dei lieviti. Un’esperienza unica, uno spumante inedito: un vino che affina in ascolto di una “sinfonia del vino”.

 
«Sono felice che oggi ci siano molti altri produttori che hanno creduto nel metodo classico, racconta Rodolfo Migliorini, seppur a distanza di anni, più di trenta, dalla nostra famiglia. La credibilità è frutto del lavoro di tante mani operose e dell’ingegno collettivo, di un territorio che cresce insieme, puntando all’eccellenza».

 

 veduta aerea dell'azienda vitivinicola "Rocche dei Manzoni"
 

 

 

 

 

Scuola di Fumetto e Animazione di Asti - Aperte le iscrizioni per l'anno scolastico 2018/19


 
UNA REALTA'  DALLA STORIA VENTENNALE CHE MERITA DI ESSERE SEMPRE PIU' CONOSCIUTA A LIVELLO NAZIONALE
 
Il Sindaco  di Asti Maurizio Rasero e l’Assessore alle Politiche Giovanili Elisa Pietragalla nel presentare l'iniziativa ricordano: “la Scuola del Fumetto è una nostra eccellenza da ormai 20 vent’anni, quest’anno abbiamo realizzato una due giorni dedicata alla cultura e al fumetto con mostre e incontri in collaborazione con l’Associazione FuoriLuogo di Asti, i nostri docenti sono eccellenze del nostro territorio ed è nostra fervida intenzione valorizzare le potenzialità di questa realta’ formativa, unica in Italia ad essere gestita da un’amministrazione comunale, per promuovere nuovi talenti creativi tra le giovani generazioni locali e non.
Sono passati VENT’ANNI anni e possiamo ritenerci molto soddisfatti dei traguardi raggiuti. La proposta e’ stata quella di una formula di una vasta gamma di percorsi formativi differenziati partendo dalla tecnica realistica, ma lasciando la massima liberta’ espressiva agli allievi. Questo ha permesso di maturare competenze fumettistiche in ambito realistico, umoristico e manga.

Punto di forza della Scuola di Fumetto e’ lo staff dei docenti costituito da matite esperte di professionisti del settore a livello nazionale che hanno saputo valorizzare le doti dei giovani artisti che si sono avvicinati a questa entusiasmante esperienza.
Questa scuola e’ un’iniziativa singolare, unica in Italia ad essere sostenuta da un’Amministrazione comunale da diciannove anni. E’ nata nel 1998 su iniziativa dei disegnatori professionisti Piccatto  Luigi e Vercelli Gino della Sergio Bonelli Editore e del giornalista astigiano Armando Enzo ed ha subito trovato collaborazione da parte del Comune di Asti.

Quest’anno lo staff di docenza è coordinato da Elena Pianta, Sergio Ponchione, Enzo Armando, Walter Riccio, Cristiano Spadavecchia, Gabriella Piccatto e Gianfranco Gerace.
I corsi di fumetto umoristico sono coordinati da Moise e quelli di fumetto manga da Elena Barberis, mentre i corsi di Acquerello sono tenuti dall’insegnante Barbara Fantaguzzi.

I vari percorsi formativi ormai consolidati, hanno visto, relativamente a quest’anno scolastico, il protagonismo di circa ottanta allievi.

La promozione della scuola di fumetto anno scolastico 2018/2019 e la realizzazione grafica e la copertina del romanzo  “Visionaria” e’ stata realizzata graficamente  dall’architetto Francesco Scrimaglio  .

Tutti gli elaborati degli allievi del primo livello, del secondo livello e dei vari percorsi formativi verranno inseriti nel NUOVO SITO www.scuolafumettoanimazioneasti.it realizzato in collaborazione con l’Associazione A.L.F.A. di Asti, costituita da ex allievi e all’interno vengono presentati vari progetti attuati durante l’anno rappresentativi della sinergia culturale sul territorio.
 
La prima novità di quest’anno e’ il romanzo ”VISIONARIA -Asti nella letteratura a fumetti”- un contenitore di visioni, sogni, allegorie, effrazioni alla porta della realta’, lo snodo di un percorso per immagini in un labirinto di finzioni letterarie ambientato nella citta’ di Asti.

 
La seconda novita’ e’che tutti gli elaborati degli allievi del primo livello, del secondo livello e dei vari percorsi formativi verranno inseriti nel NUOVO SITO www.scuolafumettoanimazioneasti.it realizzato in collaborazione con l’Associazione A.L.F.A. di Asti, costituita da ex allievi e all’interno vengono presentati vari progetti attuati durante l’anno rappresentativi della sinergia culturale sul territorio.

L’albo realizzato dagli allievi e dagli insegnanti del primo e del secondo livello e’ un esperimento di promozione del territorio attraverso i fumetti. Qualcosa che, alla Scuola di Fumetto di Asti, rappresenta una nuova avventura.

Da tre anni il CPIA, Centro Permanente di Formazione per Adulti in Piazza Leonardo da Vinci (ex Caserma Vigili Urbani) e’ la sede della nostra scuola. Si e’ instaurato un rapporto proficuo con questa importante realta’ formativa del territorio astigiano a cui va un ringraziamento particolare per la loro professionalita’ e sensibilita’ attenta a sinergie culturali ed artistiche volte al protagonismo giovanile.

Si rinnova la scommessa di investire sull’ex allievo Arch. Francesco Scrimaglio per la realizzazione grafica dell’albetto e del materiale promozionale per il prossimo anno. la copertina del primo livello di formazione e’ stata realizzata dal talentuoso ex allievo nonche’ insegnante della Scuola di Fumetto, Gianfranco Gerace.
La copertina dell’ albo “VISIONARIA” e’ stata curata e progettata da Francesco Scrimaglio.

Continua la proficua collaborazione con la Cassa di Risparmio di Asti  che ha sostenuto progetti creativi in collaborazione con la Scuola di Fumetto su territorio locale e nazionale come la pubblicazione denominata “Facebook etiquette” realizzata da Francesco Scrimaglio e Moise e commissionata dallo I.U.L.M. di Milano, nell’ambito di un progetto di formazione rivolto ai dipendenti della Banca di Asti. Quest’anno il sostegno e’ stato soprattutto per avviare il progetto “VISIONARIA” produzione culturale a livello editoriale a cura degli allievi e dei docenti del primo e secondo livello di formazione.

L’attivita’ fumettistica  dagli ex allievi costituiti in due associazioni denominate A.L.F.A. (Associazione laboratorio fumetto Asti) e CDF (Compagnia del Fumetto) continua con una fabbrica di produzioni che vengono presentate in occasioni di fiere e mostre mercato a livello locale e non.

La  distribuzione gratuita dell’albo VISIONARIA e’ presso la segreteria della Scuola del Fumetto e Animazione del Comune di Asti in Via al Teatro n°2.

Il nuovo programma didattico proposto per il prossimo autunno 2018 si articolera’ come segue:

SCUOLA DI FUMETTO BASE – 100 ore di formazione – da novembre a giugno – martedi’ e giovedi’ dalle ore 19.00 alle ore 21.00 costo euro 350,00 (minimo quindici iscritti)

SCUOLA DI FUMETTO APPROFONDIMENTO – 100 ore di formazione – da ottobre ad aprile mercoledi’ dalle ore 18.30 alle ore 21.30 - euro 350,00 (per coloro che hanno frequentato il primo livello di formazione) prevedendo la realizzazione di una pubblicazione da diffondere sul mercato (minimo quindici iscritti).
Rivolte ai giovani dai 15 ai 40 anni


*** ***** ***
CORSO DI FUMETTO UMORISTICO BASE E APPROFONDIMENTO
da novembre a maggio - Il martedi’ dalle ore 17.00 alle ore 18.30 – 20 lezioni – euro 130.00

CORSO SUL CINEMA DI ANIMAZIONE BASE per ragazzi
Da ottobre a gennaio – il mercoledi’ dalle ore 17.30 alle ore 19.00 – 15 lezioni – euro 80,00 rivolto ai giovani dai 9 ai 15 anni

CORSO SUL CINEMA DI ANIMAZIONE PER ADULTI
Da gennaio a aprile – il lunedi’ dalle ore 17.00 alle ore 18.30 – 15 lezioni – euro 80,00
Rivolti ai giovani dai 16 in poi

CORSO SUL VIDEO E SULLA COMUNICAZIONE VISIVA E MULTIMEDIALITA’

Da gennaio a aprile – il lunedi’ dalle ore 18.30 alle ore 21.00 – 15 lezioni – euro 80,00
Rivolti ai giovani dai 16 in poi

CORSO SUL FUMETTO MANGA BASE E APPROFONDIMENTO
Da novembre a maggio  – il martedi’ o giovedi’ dalle ore 17.30 alle ore 19.00 – 20 lezioni – euro 130.00 - Rivolto ai ragazzi dai 12 anni in poi

CORSO DI PITTURA ALL’ACQUERELLO per BAMBINI (dai 6 ai 10 anni)

 Da gennaio a marzo - il mercoledi’ dalle ore 17.00 alle ore 19.00 – 6 lezioni - euro 60,00

CORSO DI PITTURA ALL’ACQUERELLO per ragazzi ed adulti

 Da gennaio a marzo - il mercoledi’ dalle ore 19.00 alle ore 21.00 – 20 lezioni - euro 130,00

La sede della Scuola di Fumetto e’ presso la sede del C.P.I.A. in Piazza Leonardo da Vinci (ex caserma Vigili Urbani).

Le iscrizioni possono essere presentate presso il civico Settore Cultura Istituti Culturali e Manifestazioni di Via al Teatro n°2 entro e non oltre il 25/10/2017 rivolgendosi ai seguenti contatti:
Settore Cultura Istituti Culturali e Manifestazioni – Scuola del Fumetto segreteria – tel.0141/399573 e-mail: d.passarino@comune.asti.it
  .

Per quanto riguarda la partecipazione alla SCUOLA DI FUMETTO BASE si comunica che la data delle selezioni dei pre-iscritti da parte dello staff dei docenti avverra’ MARTEDI’ 25 SETTEMBRE 2018 DALLE ORE 15.30 ALLE ORE 19.00 presso LA SALA PASTRONE DEL CIVICO TEATRO SITO IN VIA AL TEATRO n° 2 AD ASTI.

Per poter partecipare al colloquio e’ necessario prescriversi alla suddetta segreteria. Il colloquio individuale avverra’ attraverso la presentazione da parte dei candidati di un portfolio con i loro disegni di recente realizzazione. La selezione avverra’ non solo sui loro lavori, ma anche sulla volonta’ di imparare quella che si definisce “l’arte sequenziale” in tutti i suoi stili: dal manga al disneyano, dal classico bonelliano al supereroistico.

Al termine del secondo anno i ragazzi entreranno a far parte di un “laboratorio” per la realizzazione di lavori che eventualmente saranno assegnati da enti, agenzie pubblicitarie e case editrici coordinato dagli insegnanti della scuola.

I referenti del laboratorio sono gli iscritti all’associazione A.L.F.A. (Associazione laboratorio fumetto Asti).

 LABORATORIO DI STORYBOARD NELL’AMBITO DELLA MOSTRA DELLO STORYBORDISTA GIACOMO GHIAZZA – PALAZZO MAZZETTI

Siamo stati contattati dalla Fondazione Palazzo Mazzetti per organizzare una serie di laboratori di storyboard nell’ambito della prestigiosa mostra “”Una matita italiana ad Hollywood” – Giacomo Ghiazza storyboard Artist”.  L’opportunita’ ha permesso di conoscere personalmente l’artista e confrontarci sulle potenzialita’ di questa splendida professione a molti sconosciuta ma fondamentale per il cinema.

Abbiamo creato una serie di momenti didattici nell’estate 2017 presso il laboratorio di Palazzo Mazzetti per avvicinare le giovani generazioni a questa professione grazie alla collaborazione di Elena Barberis e Stefania Caretta.

 

COLLABORAZIONE CON CINECIRCOLO VERTIGO PER EVENTO “SCHERMI DI CARTA OFF”

La collaborazione con il Cinecircolo Vertigo di Asti e’ da anni proficua e stimolante. Quest’anno nel periodo maggio/giugno la Scuola di Fumetto ha collaborato per l’evento “Schermi di carta OFF”, iniziativa di successo da ormai cinque anni a questa parte.

L’intento del Circolo Vertico con tale rassegna e’ quello di creare un mix tra piu’ arti e giovani  protagonisti con la collaborazione di realta’ locali quali associazioni culturali e giovani artisti.

Nell’ambito dell’evento la Scuola del Fumetto ha proposto a rotazione nove mostre personali di ex allievi della Scuola del Fumetto (Luca Bosio, Andrea Broccardo, Associazione A.L.F.A., Barbara Nosenzo, Stefania Caretta, Elena Barberis, e Liceo Artistico Benedetto Alfieri di Asti).

 

PARTECIPAZIONE A PREMIAZIONE CONCORSO DI POESIA “Natura ed emozioni”.

L’Istituto di Istruzione Superiore “Penna” di Asti, grazie alla professionalita’ e sensibilita’ della prof. Ricchetti Francesca ha indetto un concorso di poesia “Natura ed emozioni”. La premiazione nei primi giorni di giugno 2018 ha visto la presenza della Scuola di Fumetto con l’intervento del professionista Luigi Piccatto sulla creativita’ giovanile ed una mostra degli elaborati degli ex allievi a scopo promozionale.

 

MOSTRA “LA BELLA COSTITUZIONE”

Elaborazione a fumetti dei primi dodici articoli della Costituzione Italiana commissionata dall’ANPI di Asti

 
Presso la segreteria della Scuola del Fumetto, che ha sede nel civico Teatro Alfieri in via al Teatro n°2, sono distribuiti gratuitamente i cataloghi illustrati che raccolgono gli elaborati degli allievi dell’anno scolastico 2017/18 ed oltre al sito www.scuolafumettoasti.it  e’ possibile visitare il link che illustra tutti i dettagli della scuola sul sito www.comune.asti.it  dove e’ possibile vedere come allegato l’albetto dei lavori realizzati quest’anno e le informazioni relative alle iscrizioni.

 
Per ulteriori informazioni ed iscrizioni:

Comune di Asti – Unita’ Operativa Gestione Progetti Culturali - Segreteria Scuola di fumetto e animazione – referente Denise Passarino – tel. 0141/399573 – email: d.passarino@comune.asti.it

Orari: dal lunedi’ al venerdi’ dalle ore 9 alle ore 13; il martedi’ e il giovedi’ anche dalle ore 16 alle ore 18.

 

 

 

lunedì 10 settembre 2018

BABY AMBADUÉ, LA LINEA COSMETICA ECO-SOLIDALE LANCIATA AL SANA 2018


 
 

La sua creatrice Maria Paola Merlo, chimico e mamma torinese, sosterrà un progetto per l’acquisto di un laser pediatrico all’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino

 

È una linea cosmetica pensata per i più piccoli e sostiene un progetto benefico per l’acquisto di un laser pediatrico all’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Baby Ambadué è stata presentata al Sana Bologna 2018 dalla sua creatrice Maria Paola Merlo, torinese, mamma, laureata in Chimica dell’Ambiente e titolaredi un piccolo laboratorio di cosmesi eco-bio. La giovane mamma chimico ha abbracciato il progetto di Forma Onlus, la Fondazione di mamme e papà che opera all’interno dell’ospedale infantile torinese.
 «Per me è una scelta affettiva– racconta Maria Paola -Ho avuto una gravidanza a rischio: sono stata in terapia intensiva per due settimane. Margherita è nata di un chilo e 600 grammi».
L’obiettivo di Forma Onlus è di raggiungere i 60 mila euro necessari all’acquisto del laser, un macchinario “di nuova concezione – dicono dalla onlus - in grado di stimolare profondamente la rigenerazione dermica. È quindi utile per garantire la formazione di nuovo tessuto sano che va a sostituire quello patologico cicatriziale.In ambito pediatrico è ottimale in quanto richiede una semplice applicazione di crema anestetica topica e lavora senza dover lesionare superficialmente il tessuto, come invece richiedono altre tecnologie. È anche l'unico laser a lavorare sulla cancellazione della sintomatologia dolorosa e pruriginosa che affligge i piccoli pazienti». Sarebbe, inoltre, il primo ospedale pubblico ad averlo a Torino.
«Donerò 3 euro per ogni cosmetico acquistato della linea Baby Ambadué» spiega Maria Paola. Sono quattro prodotti di lusso pensati da «una mamma chimico per le mamme», anzi da due mamme chimico: nel suo percorso di ricerca, la chimica torinese è stata affiancata da Daniela Gaudiello, docente universitaria di Chimica cosmetica e anche lei mamma. Sono:NappyCream, crema da pannolino; Baby Cream, crema corpo e viso; Duo acqua e olio; Baby Oil, olio classico. «Tutti i prodotti contengono attivi innovativi in campo biologico – precisa la chimica torinese – Sono certificati bio dall’Aiab, Vegan ok e Italianorganiccosmetic. Alcuni prodotti sono ottimi anche per le mamme». La designer torinese Marta Scarampi ha realizzato a mano le borse artigianali che li confezionano.
 
La Fondazione
Forma Onlus è la Fondazione dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, polo pediatrico di rilievo nazionale ad alta specializzazione, centro di riferimento per tanti bambini colpiti da differenti patologie provenienti anche da altre regioni e paesi stranieri.
È stata costituita nel 2005 grazie alla determinazione e all’impegno di un gruppo di famiglie, con l’obiettivo di sostenere l’ospedale dei bambini di Torino, dotandolo di apparecchiature scientifiche d’eccellenza, finanziando progetti di ricerca e percorsi formativi e favorendo un ambiente colorato, rassicurante e a misura di bambino. Altre info: www.fondazioneforma.it
 
Maria Paola Merlo con la figlia Margherita
Un cosmetico dallo scarto di fermentazione della birra
Maria Paola Merlo è anche artefice di una scoperta: sempre affiancata dalla professoressa Gaudiello, ha trovato ed estratto nel residuo del lievito di birra lo «squalene», una molecola della pelle che può essere utilizzata in cosmetica. Si tratta del più importante costituente del sebo protettivodel cuoio capelluto. Uno scarto che può essere riciclato e trasformato in un prodotto cosmetico di lusso. La scoperta è avvenuta dopo due anni di studi, in collaborazione con l’Università di Chimica di Torino, e si è concretizzata nel dicembre 2017 con una tesi di laurea dal titolo «Estrazione dello squalene dai residui di birra:principio funzionale per la formulazione cosmetica», che è stata selezionata e premiata da Federchimica.Il primo cosmetico realizzato con la scoperta della giovane torinese ha debuttato in primavera: il Golden OilLuxuriousTransformation, un ricostituente e riequilibrante della fibra capillare. È l’esempio di un cosmetico che nasce da un riciclo e riutilizzo consapevole delle risorse naturali in modo sostenibile, secondo i principi della circular economy e della green economy.
 
 
Chi è Ambadué-the science of nature
Maria Paola Merlo è nata e cresciuta a Torino. Ha 32 anni, sposata con un birraio e mamma di Margherita. Nel 2009 si è laureata in Chimica, ottenendo poi la specializzazione in Chimica dell’Ambiente e un Master all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. La sua passione per la scienza ha accompagnato scelte di vita e di lavoro. Gli anni di studio le hanno permesso di comprendere a fondo il concetto di chimica uscendo da quella connotazione negativa a cui spesso è associata. Un percorso che ha portato alla creazione di Ambadué – The science of nature, una linea cosmetica eco-bio, italiana e vegana che unisce la natura alle più innovative tecnologie biochimiche. Insieme a Daniela Gaudiello, docente universitaria, ricerca attivi innovativi, efficaci e concordi al disciplinare di eco-bio cosmesi(sono circa 10.000 le sostanze che non possono essere usate in un cosmetico bio-eco).Dopo due anni di ricerca e formulazione i primi prodotti della linea Ambadué sono pronti per il lancio. La linea comprende oggi 16 cosmetici per viso, corpo e capelli creati con formule e attivi di derivazione vegetale e biologica. Il laboratorio collabora con l’Università degli Studi di Torino Dipartimento di Chimica per ottenere sempre il meglio. Maria Paola ha appena vinto l’Oscar Green categoria “Fare rete” della Coldiretti Piemonte.
 
#questionedichimica