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venerdì 31 maggio 2019

TERZO MANDATO PER GIULIO BAVA ALLA GUIDA DEL CONSORZIO ALTA LANGA; VICEPRESIDENTE GIOVANNI CARLO BUSSI

 
 
CENTRATI TUTTI GLI OBIETTIVI CHE ERANO STATI FISSATI PER L’ULTIMO TRIENNIO, NEL CDA ENTRA ANCHE IL PRESIDENTE DI GANCIA ALESSANDRO PICCHI
 
 
 
Rinnovo delle cariche nel Consorzio Alta Langa: al 30 maggio, il consiglio di amministrazione recentemente eletto dall’assemblea ha confermato presidente e vicepresidente, rispettivamente espressione dei produttori e dei viticoltori nel Cda.
Giulio Bava (foto in alto di Giulio Morra) inaugura così il suo terzo mandato consecutivo come presidente del Consorzio Alta Langa, e come lui Giovanni Carlo Bussi, viticoltore di San Marzano Oliveto (Asti) proseguirà il suo ruolo di vicepresidente.

 
Enologo astigiano, classe 1962, già presidente dell’Assoenologi Piemonte e Val d’Aosta e titolare con la famiglia della centenaria casa vinicola Cocchi, tra i fondatori del Consorzio Alta Langa, Giulio Bava legge questa rielezione come un riconoscimento per gli obiettivi centrati in questi anni.
 
Nel 2016 il proposito del Consorzio era quello di completare il raddoppio della superficie vitata per arrivare a circa 200 ettari di vigneto Alta Langa – commenta Bava -: oggi ne abbiamo più di 230 e abbiamo superato il milione e trecentomila bottiglie (vendemmia 2018) a fronte delle 650 mila che producevamo tre anni fa. Dalle 19 cantine del 2016 siamo saliti a 42, benché non tutte ancora in produzione. La base agricola dei soci resta salda, con circa 80 viticoltori”.
 
Non sono da meno i risultati sul fronte della promozione: “Come avevamo promesso – dice Giulio Bava - abbiamo lavorato molto sulla promozione della denominazione, scegliendo eventi sul territorio nazionale in cui la nostra presenza fosse particolarmente di rilievo e qualificata. Nell’ultimo biennio abbiamo instaurato una partnership con la Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, alla quale prendiamo parte come Official Sparkling Wine. L’autorevolezza dell’Alta Langa oggi si misura anche con il successo de La Prima dell’Alta Langa, evento dedicato al mondo dell’horeca, a giornalisti di settore e opinion leader che ha registrato circa 1000 presenze selezionate e su invito nell’edizione dello scorso aprile e più di 60 testate italiane e internazionali accreditate”.
 
Conclude il presidente Bava: “Considerando la crescita del vigneto, supereremo a breve i due milioni di bottiglie: l’impegno e la sfida dei tre anni a venire consisteranno nell’accrescere ancora la conoscenza dell’Alta Langa Docg e la sua diffusione, consci di non poter flettere minimamente sulla qualità del prodotto”.
 
È stato rinnovato in questi giorni anche il consiglio d’amministrazione che guiderà l’ente fino al 2022. Alessandro Picchi (F.lli Gancia) entra al posto di Paola Visconti nella compagine, mentre sono stati confermati gli altri consiglieri: Alberto Lazzarino (Banfi), Sergio Germano (Germano Ettore), Piero Bagnasco (Fontanafredda) e Mariacristina Castelletta (Tosti).  Per la parte agricola: Luciano Chiarle (viticoltore di Borgomale), Luciano Ferrero (viticoltore di Mango), Gianpaolo Menotti (viticoltore di Castel Rocchero), Giacinto Balbo (viticoltore di Bubbio e Cassinasco), Loredana Penna (viticoltrice di Loazzolo).
 
Il collegio sindacale è composto dal presidente Barbara Carrero, da Terenzio Ravotto e Franco Brezza in qualità di sindaci effettivi.
 
 
 
L'ALTA LANGA DOCG È LO SPUMANTE BRUT STORICO DEL PIEMONTE
Una denominazione dalla produzione contenuta, con una storia molto lunga: fu il primo metodo classico a essere prodotto in Italia, fin dalla metà dell’Ottocento, nelle “Cattedrali Sotterranee”, dal giugno 2014 riconosciute Patrimonio dell’Umanità Unesco.
È fatto di uve Pinot Nero e Chardonnay, in purezza o insieme in percentuale variabile; può essere bianco o rosé, brut o pas dosé e ha lunghissimi tempi di affinamento sui lieviti, come prevede il severo disciplinare: almeno 30 mesi. L’Alta Langa è esclusivamente millesimato, riporta cioè sempre in etichetta l’anno della vendemmia.
L’Alta Langa bianco ha sfumature da giallo paglierino a oro intenso e aromi che ricordano la frutta bianca e gli agrumi con sentori di crosta di pane. Al palato è armonico, caratterizzato da una delicata sapidità.
L’Alta Langa rosé ha un colore rosa cipria o più marcato quando è giovane, l’intensità aromatica tipica del Pinot Nero, con profumi che spaziano dal pompelmo alle spezie, un gusto equilibrato, ampio e lungo in cui si ritrova la sapidità caratteristica dell’Alta Langa Docg.
 
LE TERRE DELL’ALTA LANGA DOCG - Un territorio che guarda le cime innevate delle Alpi e respira il mare. Una terra che raccoglie l’eredità conservata dagli avi, mantenuta intatta per molto tempo senza subire trasformazioni radicali come è avvenuto invece nelle basse colline. L’Alta Langa è una zona preziosa, fragile, da sostenere, in cui salvaguardare la biodiversità. Terra letteraria, terra straordinaria di resistenze - di guerre e di culture -, che ha fatto fronte ai cambiamenti e li ha assecondati, senza perdere il suo bagaglio di memoria e la sua forte identità.
 
IL CONSORZIO ALTA LANGA DOCG - Quello dell’Alta Langa è oggi un Consorzio molto attivo: viticoltori e produttori sono coinvolti nello sviluppo di un vino, di una denominazione e di un territorio. Tutti legati da una grande scommessa: quella di un vino che non sarà pronto prima di sei anni dall’impianto e che per questo deve necessariamente essere un vino importante.
 
 
il gruppo dei produttori di "Alta Langa" fotografati con lo sfondo del Castello di Grinzane Cavour



DOMENICA 9 GIUGNO L’ESCURSIONE ENOGASTRONOMICA “COCCO7”:A COCCONATO (ASTI) TRA 7 TAPPE, 7 VINI, 7 VIGNE E 7 GUSTI


 

E PER TUTTO IL MESE DI GIUGNO EVENTI SPORTIVI

TRA CALCIO A 5, CICLISMO, GREEN VOLLEY E LA COCCO-RUN

Si svolge domenica 9 giugno a Cocconato (Asti), “Cocco7” escursione in sette tappe, tra sette vini, sette vigne e sette gusti, fra i magnifici paesaggi della Riviera del Monferrato, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.

L’iniziativa è alla sua 12ª edizione ed è organizzata, come ogni anno, dalla Polisportiva CoccoSport.

La camminata enogastronomica, su un percorso impegnativo ma adatto ad adulti, bambini, gruppi e famiglie, si snoda in un circuito di 13 chilometri tra Cocconato, Cocconito e Bonvino. Toccherà vigne, sentieri, strade in parte sterrate e in parte asfaltate. Il percorso comprende anche il Parco Botanico dell'Alberone, con il suo patrimonio naturale ottimamente conservato tra tanti esemplari di piante autoctone e varietà di fiori locali, e consentirà di scoprire la natura e le magnifiche vigne della zona insieme alle eccellenze di Cocconato.

Tappa dopo tappa, ai vini delle cantine Maciòt (Sauvignon D’Or), Marové (Bonarda), Benefizio di Cocconito (Duveis e Vin Gris), Cantina Nicola (Grignolino), Bava (Thou Bianc), Poggio Ridente (Viogner e Pinot nero Spumante Rosé La Pinella) e Dezzani (Malvasia) si abbineranno rispettivamente: salame cotto e crudo di Cocconato, crostini con lardo e miele, insalata di pollo e carne cruda, grissini con prosciutto crudo di Cocconato, robiola di Cocconato, torta di nocciole e bunet.

Il costo della partecipazione è di 17 euro per gli adulti (più 2 euro di cauzione per il calice), 5 euro per i bambini fino a 10 anni e 8 euro per i ragazzi fino a 17 anni. Nel prezzo sono compresi 8 buoni degustazione vini e 2 bottiglie d’acqua: ulteriori degustazioni avranno un costo di 2 euro ciascuna e l’acqua 0,50 centesimi. Calice con tasca in omaggio ai gruppi composti da più di cinque partecipanti.

 

Info e iscrizioni: scrivere a asdcoccosport@gmail.com oppure telefonare a Silvia Colpani 3474584127.

 
Non solo: tutto il mese di giugno si annuncia denso di eventi sportivi a Cocconato.

 

Dall’11 al 27 si svolgerà infatti il torneo di Calcio a 5 Memorial Sartoris, Bertolina, Iannazzo nel nuovo campo sportivo sintetico Claudio Sartoris  (in località Vallone, ampio parcheggio).

Il termine per le iscrizioni (250 euro a squadra) è fissato per il 4 giugno mentre il 5 giugno si svolgerà il sorteggio. Sono ammessi 8 giocatori per squadra con la sola esclusione della Seria A Calcio a 5.

Ai primi classificati andrà un buono premio del valore di 1.600 euro; ai secondi spetta una cena per 8 persone; bottiglie di vino per i terzi classificati e gioco di maglie per i quarti.

Informazioni e iscrizioni: Alessandro Diana 3475073556.

Il 20 giugno passerà per Cocconato una corsa ciclistica.

 

Domenica 23 giugno invece torna il torneo di Green Volley, preceduto il sabato 22 sera dal concerto “The Phantom of the Opera” degli NTL in piazzetta Cavour, ingresso gratuito, e da una cena preparata dalla Polo-Loco di Cocconato; anche durante il concerto saranno raccolte le iscrizioni per il torneo di volley: chi si  iscrive il sabato avrà in omaggio un piatto offerto dalla Pro-Loco di Cocconato.

Formula del torneo: 3x3 Misto Green con almeno una donna in campo. Ci si iscrive singolarmente (18 euro a persona) e le squadre saranno formate per sorteggio prima dell'inizio delle gare: non sarà quindi possibile scegliere i propri compagni di squadra. Programma: ritrovo: alle 9, sorteggio alle 9.45, inizio gare alle 10, pranzo offerto dalla Pro-Loco di Cocconato alle 13, proseguimento delle gare dalle14.30. Finale prevista per le 18.30. In palio premi in prodotti gastronomici.
Lo staff organizzerà anche un torneo collaterale per i bambini.

 

E ancora non è tutto: il 28 giugno si corre tra le strade del paese con la Cocco-Run.

 

Pagina Facebook: @PolisportivaCoccosport

 

mercoledì 29 maggio 2019

A GENOVA IL 21° "SUQ FESTIVAL" dal 14 al 24 GIUGNO

 



"Tutto quello che so di cucina l'ho imparato dalle donne. Se non tutto, l'80% sicuramente. La cucina si è conservata ed è stata trasmessa grazie alle donne, che nel corso dei secoli sono state le custodi del cibo. A loro devo molto..."Per questo motivo quest'anno, cercando di interpretare a modo mio il tema ”Donne, Isole, Frontiere” ho pensato di presentare al Festival Suq alcune delle migliori ricette che le donne mi hanno insegnato in questi anni di viaggi, scambi e incontri intorno al mondo... e ai fornelli!".
(Chef Kumalé)


PROGRAMMA
Giovedì 20 giugno, ore 20h00 World Woman Refugee Food Day
La cucina siro-armena con Leyli La giovane cuoca di #NatiPerSoffriggere
Leyli torna al Festival Suq per festeggiare insieme a noi la Giornata Internazionale del Rifugiato e per svelarci i segreti di una ricetta della tradizione siro-armena: Ishli qyufta (Ишли кюфта), le deliziose polpettine speziate di carne e bulghur.

Venerdì 21 giugno 17h30 - 19h30 TURISTI PER CASA
Multieathnic food tour con Chef Kumalé nei vicoli di via Pre a Genova
Il giro del mondo nei vicoli a ridosso del Porto Antico di Genova, tra tanganà senegalesi foodstores latinoamericani, per scoprire i luoghi e i prodotti tropicali della Genova Touscouleurs.
Contributo di partecipazione 15 € (comprensivo delle degustazioni)
Prenotazioni via Whatsapp al 335 6647570 o via email a chef@kumale.net

Sabato 22 giugno, ore 19 Donne, Isole, Frontiere & Ricette del Mondo 
La salada al maracuja creolo-dominicana che ho imparato da Quci e la maionnaise d’avocat congolese che mi ha insegnato Lunanga

Domenica 23 giugno, ore 19 Donne, Isole, Frontiere & Ricette del Mondo 
La strawberry & tofu fusion salad che ho assaggiato da Meera (Melbourne) & i misoshiro-saké shrimps che mi cucinava Sayaka (Tokyo)

Con un record di 70.000 presenze in 10 giorni, il Suq Festival conferma ogni anno la sua formula di successo, come principale festiva culticulturale in Italia: 40 botteghe artigianali da altrettanti paesi, 15 cucine diverse da assaggiare, spazi per associazioni umanitarie e comunità di accoglienza, e soprattutto un ricchissimo programma: concerti internazionali, grandi incontri, attività di edutainment sui temi dell’intercultura e dell’ambiente, lezioni di danza e cucina, compongono un mosaico multidisciplinare e multisensoriale, capace di attrarre un pubblico eterogeneo, composto in prevalenza da giovani.
Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito.
Info www.suqgenova.it
#SuqFest19 @suqgenova

mercoledì 22 maggio 2019

LA DOC TERRE ALFIERI FESTEGGIA I SUOI PRIMI 10 ANNI


 

LUNEDÌ 27 MAGGIO A SAN DAMIANO D’ASTI LE CELEBRAZIONI CON DEGUSTAZIONI E RIFLESSIONI SUL TURISMO CONSAPEVOLE

 

Il Terre Alfieri festeggia i 10 anni dal riconoscimento della Doc. Lunedì 27 maggio a San Damiano d’Asti sarà celebrata la ricorrenza con un evento che coinvolgerà tutto il territorio, proporrà spunti di riflessione, e soprattutto accoglierà i consumatori dando loro l’opportunità di conoscere i produttori e degustare le eccellenze del territorio, non solo il vino.

Tutto partì dal progetto “Pensa locale agisci globale”, proposto dal vignaiolo Beppe Pescaja di Cisterna d’Asti, per una «via alternativa – ci spiega - a una nuova economia sostenibile nel lungo periodo». Dall’ottenimento della denominazione di origine Terre Alfieri, fortemente voluta e sostenuta da Coldiretti Asti, si rinsaldò il legame fra undici comuni di Monferrato e Roero e si rilanciarono anche tutte le altre eccellenze del territorio.

Ora tutta questa area fortemente vocata all’agricoltura di qualità è in fermento e in evoluzione, perché il progetto «incomincia a dare i suoi frutti – rileva Pescaja – grazie a una agricoltura mista su un territorio a vocazioni complesse». «La Doc Terre Alfieri è il primo prodotto del paniere – sottolinea il presidente di Coldiretti Asti, Marco Reggio– ci sono poi i pregiati salumi e la carne bovina di Fassone che ha recentemente ottenuto l’Igp Vitellone Piemontese della Coscia che vede a stretto contatto gli allevamenti e le macellerie locali.  Completano l’offerta gli ottimi ortaggi, le conserve e le marmellate, i mieli, il pane e le paste. È un territorio con una lunga tradizione enogastronomica, arricchita dal tartufo, da specialità anche di nicchia come ad esempio il cappone, e dalla prepotente riscoperta di prodotti a base nocciola che su queste colline hanno proprietà veramente particolari».

Oggi è un territorio che fa della diversità una grande opportunità. «Con l’obiettivo della complementarietà – aggiunge Pescaja - è forse l’unico modo per crescere senza creare uno sfruttamento incondizionato del fattore terra, mantenendo le campagne popolate e presidiando le conoscenze».

Il 27 maggio al Foro Boario di San Damiano, a partire dalle ore 16, si apriranno i banchi d’assaggio e si terrà una conferenza dal titolo: “Terroir, gastronomia ed incoming. Come il turismo consapevole trasformerà il nostro futuro.”

Interverrà Andrea Biagini, forte di una ventennale esperienza come direttore commerciale nella guida rossa Michelin. Seguirà un dibattito, moderato dal giornalista de La Stampa, Roberto Fiori, con l’autorevole intervento di Antonio Rinaudo, magistrato già pubblico ministero a Torino, con una lunga esperienza alla lotta alla criminalità e alle mafie. Una lunga lista di ospiti d’onore arricchirà il pomeriggio, dai grandi sommelier a famosi chef dei ristoranti stellati piemontesi. Un intervento speciale sarà dedicato a Carla Firato che con Beppe di Cioccaro ha dato vita al mitico Sant’Uffizio uno dei primi relais del Piemonte.

«L’obiettivo del convegno, di tutti noi produttori di Terre Alfieri, e quindi dell'intero nostro progetto - conclude Beppe Pescaja - è di fare in modo che le campagne rimangano attive e attraverso questo moto virtuoso nasca, in modo endogeno, un presidio di sicurezza con i migliori auspici di creare un mondo migliore per i nostri figli».

 
 
L’evento è organizzato con il supporto del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, della Regione Piemonte e di Coldiretti Asti.

 

LE AZIENDE PRESENTI ALL’EVENTO

1-Salumeria Del nostro Sacco

2-Ristorante Mariuccia

3-Az. Ag. Fratelli Novara

4-Az. Vitivinicola Mo

5-Az. Ag. GranCollina (agriturismo)

6-Az. Ag. Cascina Vengore

7-Az. Ag. Agrituristica del Bricco Gallo

8-Az. Ag. Bailu

9-Agriturismo Ca’ Nadin

10-Az. Ag. Vaudano Enrico e figli

11-Az. Ag. Rossanino Pierpaolo

12-Az. Ag. Bossotti Vincenzo

13-Agriturismo Ca’ Colomba

14-Az. Ag. Franco Giacinto di Franco Felice

15-B&B La Riunda

16-B&B Ca’ Alfieri al 30

17-B&B Villa Firmino

18-Az. Ag. Ca’ di Tulin

19-Az. Ag. Ponteballerine

20-Az. Ag. La Tanarella

21-Az. Ag. Scaglia Andrea

22-Macelleria Gallino

23-Az. Ag. Torchio Piero

24-Az. Vin. Pescaja

25-Coop. Ag. Terre dei Santi

26-Az. Ag. Tenuta CarlindePaolo

27-Coldiretti

28-Az. Ag. Ridaroca

29-Associazione APS Terre di Tartufi-Truffles Land

30-Torronificio Basano Coraglia

31-Ciancimoto vendita e noleggio E BIKE

32-Pastificio Rey

33-Agrisalumeria Luiset

34-Az. Tenuta La Pergola

35-LIPU sez di Tigliole

36-Marchesi Alfieri – Cantina e Agriturismo

37-Sacco Cremeria Pasticceria

38-Macelleria Salumeria Franco

 
 Il gruppo dei produttori con i vertici di Coldiretti Asti ed il presidente del Consorzio dei Vini d'Asti Filippo Mobrici alla presentazione dell'iniziativa ai giornalisti

 

lunedì 20 maggio 2019

TRA IL SACRO E LA TERRA MOSTRA COLLETTIVA PRESSO IL MUSEO DIOCESANO SAN GIOVANNI DI ASTI



 Venerdì 24 maggio alle ore 18 presso il Museo Diocesano San Giovanni, via Natta 36, Asti - sarà inaugurata la mostra collettiva “Tra il Sacro e la Terra. L’esperienza di Rodello Arte”. Il percorso espositivo allestito presso il Museo Diocesano, in contemporanea con l’edizione 2019 della call per artisti “Rodello Arte”, presenterà una selezione delle opere più significative presentate nelle edizioni 2017 e 2018: il visitatore avrà a disposizione, così, un ricco itinerario di arte contemporanea che si articola nei suggestivi contesti dell’ex cattedrale di San Giovanni ad Asti e della chiesa dell’Immacolata a Rodello (sede del Museo d’arte moderna e religiosa “Dedalo Montali”).

Sulle colline di Langa, a Rodello (CN), il Can. Mario Battaglino, parroco del paese, promosse nel 1964 un seminario sperimentale cui aderirono giovani artisti in cerca di spazi adatti a far pittura, quali Piero Ruggeri, Giorgio Ramella, Bruno Sandri, Beppe Morino sotto la guida di Enrico Paulucci, chiedendo loro di impegnarsi sul tema dell’arte religiosa con tecniche e stile contemporanei.

L’invito era di raccogliere gli stimoli offerti dal Concilio Vaticano II: Paolo VI, infatti, sollecitava gli artisti ad allacciare una rinnovata alleanza con la comunità cristiana, in cui esprimere con creatività e libertà il proprio genio artistico.

Le opere dei giovani artisti piemontesi si imposero suscitando dibattiti e valutazioni accese, perché legate al superamento di forme consolidate di arte religiosa per lo più ferme a deteriori e ripetitive raffigurazioni devozionali.

In quell’ambito si colloca l’incontro, nel 1969 a Torino, tra l’artista Dedalo Montali (1909 - 2001) e don Mario Battaglino impegnato a fondare, sempre a Rodello, “La Residenza”, una casa di cura, e a cercare un artista che ne illustrasse la cappella, secondo le nuove istanze conciliari. La sua opera rappresenta un’acuta rappresentazione della Chiesa del Vaticano II.

In risonanza col pensiero di papa Francesco secondo cui «i musei devono accogliere nuove forme d’arte. Devono spalancare le porte alle persone di tutto il mondo. Essere uno strumento di pace. Essere vivi», la Fondazione Museo Diocesano di Alba, l’Associazione Colline e Culture e Turismo in Langa – con il contributo di Fondazione CRC, “La Residenza” di Rodello e Comune di Rodello (CN) – promuovono dal 2017 a questa parte la call “Rodello Arte”, finalizzata alla ricerca di artisti per realizzare opere d’arte ispirate al tema del sacro e della terra.

Il rapporto tra arte contemporanea e sacro è l’eredità storica dell’esperienza artistica di Rodello che la call vuole raccogliere e reinterpretare, collegandolo al tema della cultura della terra, elemento specifico della storia delle colline delle Langhe, oggi patrimonio UNESCO.

Nella consapevolezza che una delle grandi sfide della Chiesa “moderna” è essere figlia del proprio tempo, e che è necessario non solo tutelare l’arte del passato ma aprirsi al presente e al futuro, la call “Rodello Arte” promuove la maturazione della cultura artistica e stimola la produzione di arte sacra, recuperando il fecondo spirito intellettuale e creativo che un tempo caratterizzava Rodello, dando ampio spazio alla multidisciplinarietà, al dialogo tra gli artisti e ai modi in cui intendono esprimere il Sacro tramite il mezzo artistico.

Artisti presenti in mostra: Livio Billo, Francesca Candido, Liliana Lucia Consoli, Giuseppe De Siati, Sofia Fresia, Fabrizio Gavatorta, Daniela Gorla, Serena Laborante, Irene Lupia, Sergio Manconi, Camilla Marinoni, Roberta Omodei Zorini, Eugenio Pacchioli, Angela Policastro, Veronique Pozzi Painè, Ivana Sfredda, Paolo Vergnano.

Il percorso espositivo, con la collaborazione del Museo Diocesano di Alba e “La Residenza” di Rodello, e con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Asti, Città di Asti, Comune di Rodello, Progetto Città e Cattedrali, è curato dal Museo d’arte moderna e religiosa “Dedalo Montali”.

La mostra sarà aperta al pubblico dal 25 maggio al 28 luglio 2019 con il seguente orario: venerdì 16-19, sabato e domenica 9,30-13 e 16-19, nei restanti giorni della settimana su prenotazione all’indirizzo museo@sicdat.it oppure allo 0141.592.176. Possibilità di visite guidate su prenotazione.

Per tutta la durata dell’evento l’ingresso al Museo Diocesano sarà con offerta libera.

 

RECAPITI

Tel.: 0141.592.176 – museo@sicdat.it  – http://museo.sicdat.it/ 

facebook.com/museodiocesanoasti – twitter.com/MUDIAsti – instagram.com/museoasti


 gli artisti partecipanti all'edizione 2017
 

 

 

martedì 14 maggio 2019

Cantine, fulcro dell’enoturismo e motori di turismo ed economia



 Con Winederlust Italy si rinnova e si amplia l’offerta esistente per vivere esperienze eno-gastronomiche autentiche alla scoperta di vini e territori italiani al di fuori dei classici percorsi turistici più famosi

 

 

Il 2019 è l’Anno del Turismo Lento: si tratta di un turismo sostenibile, rispettoso dei territori e dell’ambiente, un tema che combacia alla perfezione con il concetto fondamentale dell’enoturismo, la conoscenza del territorio attraverso le cantine vinicole e le storie dei produttori. Non solo tendenza ma soprattutto settore economico sempre più rilevante e per il comparto vitivinicolo e per l’intera economia italiana.

 

E in questo fenomeno un ruolo centrale è quello delle cantine, non solo come luoghi dove poter conoscere ed assaggiare il vino, ma anche come presidi del territorio e dei vigneti.

 

Winederlust Italy, ideato e sviluppato da Martina Lombardi (consulente Relazioni Pubbliche e Comunicazione) e Simone Galbiati (Sommelier AIS, consulente marketing vinicolo) propone wine tour ed esperienze enogastronomiche alla scoperta di territori anche minori con produzioni di elevata qualità e piccole eccellenze all’interno di regione più note e blasonate.

Il nome Winederlust nasce dall'unione di due parole: wine, come vino, e wanderlust, parola inglese che esprime la passione per il viaggio. Winederlust è quindi l'irresistibile desiderio di  viaggiare nel mondo del vino.

 Winederlust Italy, start up che [alla fine dell’anno scorso] si è già fatta notare vincendo il FactorYmpresa Turismo, il programma promosso dal Mibac e gestito da Invitalia che offre servizi di tutoraggio e contributi economici alle imprese e agli aspiranti imprenditori della filiera turistica, con l'obiettivo di far crescere qualitativamente l'offerta e rendere l'Italia più competitiva sui mercati internazionali, risponde all’irresistibile desiderio di viaggiare, vivendo indimenticabili esperienze, scoprendo l’Italia più autentica e le sue eccellenze enogastronomiche, in particolare i suoi vini, al di fuori dei classici percorsi turistici, proponendo un ricco programma di tour e viaggi.

L’interesse per l’enogastronomia e per il mondo del vino è talmente alto da indurre il 23,8 % dei viaggiatori ad informarsi sui ristoranti prima della partenza e una volta a destinazione quasi il 30 per cento trascorre il tempo a scegliere locali in cui gustare le eccellenze italiane» (fonte Enit)

L'enogastronomia è diventata driver sempre più importante per il turismo: scelta come esperienza dai turisti, diventa anche mezzo per promuovere una destinazione, un'opportunità che coinvolge non soltanto le cantine, ma anche gli agriturismi, i musei, il territorio nel suo complesso, perché l’enoturismo è anche cultura e storia dei vini e dei luoghi.

L’enoturismo da solo conta circa 3 milioni di turisti l’anno ed un giro d’affari di circa 4, 5 milioni: oltre il 40% dei turisti italiani negli ultimi tre anni, ha partecipato ad un viaggio eno-gastronomico, ha visitato una cantina nel corso delle sue recenti vacanze e il 35% ha partecipato ad eventi a tema (*).

 

Un forte interesse, testimoniato da più parti, che va oltre il semplice desiderio di degustare i vini locali, ma si traduce nel desiderio di vivere esperienze segmentate ed innovative.

Winederlust Italy nasce proprio per rispondere a questo desiderio, proponendo esperienze autentiche.

Mete di viaggio sono i territori a vocazione vitivinicola italiani: non solo Montalcino, Chianti, Nobile di Montepulcinano, Langhe, Trentino e Alto Adige, a anche i territori meno famosi come i Colli Orientali del Friuli e Collio, il Boca, il Canavese, Montevecchia, Monferrato, e molti altri.

 

Winederlust offre all'eno-turista sia la possibilità di scegliere tra tantissimi itinerari turistici con tour organizzati sia servizi “tailor made”, costruendo la vacanza e il tour su misura per lui, in base ai suoi gusti personali ed alle sue curiosità.

 

Per Winederlust il viaggio implica conoscenza e approfondimento: oltre ai wine tour, quindi, in programma anche corsi di avvicinamento e di approfondimento a vini e territori, e degustazioni guidate in compagnia dei produttori; perché in un bicchiere di vino non c’è solo il contenuto che percepiamo con i sensi: dentro a quel bicchiere si possono leggere storie di cantine, famiglie, vigne, paesaggi ed enogastronomia.

 

Gli eno-turisti, sia in vigna che in città, trovano in Winederlust una “guida turistica” del vino, un compagno di viaggio per conoscere non solo il vino, ma anche la cultura e la storia del territorio, a 360 gradi.

 

 


 

 

PRIMA EDIZIONE DI ‘BUKOLICA’:Benessere, sport e gusto tra le colline patrimonio Unesco del Monferrato dal 24 maggio al 24 agosto a Portacomaro d’Asti


 
 
 

LA RASSEGNA DEL BENESSERE IN CAMPAGNA

Nella terra del Grignolino otto serate di yoga, antico rito del ‘bagno nella foresta’ nordicwalking, mountain biking e cene con prodotti local ed etnici per mantenersi in forma e mangiare sano

 

Incursioni dinamiche e culturali in collina. Porta questo sottotitolo la prima rassegna nata nell’Astigiano e interamente dedicata al benessere. L’ha ideata e organizzata l'Azienda Agricola dei Fratelli Durando di Portacomaro insieme dall'Associazione Sportiva Bewood Outdoor Brigade. Si chiama‘BUKOLICA’, ed è un ciclo di eventi dedicati al benessere che fondonoattività sportive, culturali, di meditazione ed enogastronomiadi campagna, nel verde delle colline dove si alternano noccioleti e vigne che circondano l'Agriturismo Terra d'Origine, luogo di svolgimento.

In programma otto serate, sei venerdì e due sabato dal 24 maggio 2019 al 24 agosto 2019, per rigenerare corpo e spirito e lasciarsi alle spalle lo stress della città e i ritmi frenetici del lavoro, all’insegna dell’ ‘idillico’ rievocato nel nome della manifestazione.

L’obiettivo della rassegna è proprio quello di riscoprire le nostre vere origini, a diretto contatto con la natura, lo scorrere del tempo in uno dei più bei paesaggi vitivinicoli al mondo tutelato dall’Unesco, il Monferrato.

 
Ogni serata è diversa e unica, ma improntata al benessere psicofisico e alla buona tavola, semplice e con prodotti genuini e tradizionali. Si alternano attività all'aria aperta comeyoga, mountain biking, ‘bagni nella foresta’, pilatesin vignae nordicwalking, intermezzi culturali e musicali e si godrà dell'ottima cucina di Casa Durando, che utilizza solo prodotti localorganici dell’Azienda Agricola e dei produttori della zona.L’inizio è fissato alle ore 18:30, per proseguire poi con cena o apericena e altri intrattenimenti culturali e musicali.

Le attività sportive sono gestite dall'Associazione Sportiva Bewood Outdoor Brigade, composta da istruttori e guide preparate e certificate. L’associazione, che ha sede alle porte della Riserva naturale di Valleandona e Valle Botto ed è partner dell’Azienda agricola Durando, è nata dalla passione dei suoi soci fondatori per la natura e lo sport all’aria aperta con un inedito approccio etico.

Il calendario è online sul sito web Dell'Agriturismo Terra d'origine, su quello di Bewood Outdoor Brigade e sui social network, dove si potranno anche reperire maggiori informazioni pratiche.

I prezzi variano dai 20 ai 30 euro a serata a persona e sono comprensivi anche dell’apericena o della cena. 

 


Programma

Venerdì 24 maggio 2019 ShinrinYoku (antica pratica giapponese del ‘bagno nella foresta’) e Apericena africana

Venerdì 7 giugno 2019 Divertente Caccia al Tesoro, Apericena e Cinema

Venerdì 21 giugno 2019 PraticaYoga, Apericena accompagnata dal suono dei tamburi hang

Venerdì 28 giugno 2019 PraticaYoga, Apericena e Musica con "Giò e Brina"

Venerdì 5 luglio 2019 Camminata di Nordic Walking, Apericena e musica del trio acustico astigiano "Loutente and the cameltoes"

Venerdì 12 luglio 2019  Mountain bike traking, Apericena e musica della cantautrice Simona Colonna

Sabato 10 agosto 2019 PraticaYoga, Cena e camminata teatrale con le ‘masche’ a cura del "Teatro degli Acerbi" e degli Astrofili. Al termine una tisana per tutti.

Sabato 24 agosto 2019  MTB Pedalata itinerante del Grignolino e Apericena

 
 veduta area delle colline di Portacomaro d'Asti