Romina Accossato di
Ferrere, con l’uovo per gli chef, e Andrea Satragno di Cassinasco, con il
progetto “Ixem Wine”
Nella bella cornice dei
Giardini Reali di Torino (nella foto), in una location inedita e aperta esclusivamente per
l'occasione, i giovani di Coldiretti piemontesi hanno vissuto ieri, giovedì 25
luglio, la loro notte degli oscar dell'agricoltura. La fase finale regionale di
“Oscar Green”, il concorso che premia l'innovazione imprenditoriale, ha
visto l'incoronazione di nove giovani
di successo. Fra questi ben due Oscar
hanno preso la strada dell'Astigiano.
Romina Accossato di Ferrere si è aggiudicata l'Oscar Green regionale nella
categoria creatività, per aver saputo ideare un nuovo prodotto
ricollocando l’azienda sul mercato. In particolare Romina, con il fratello
Marco, ha aggiunto all’alimentazione delle galline il latte vaccino a chilometro zero. Un toccasana per le ovaiole che hanno così dato alla
luce il rinomato uovo da chef “La Piemunteisa”.
“Grazie al latte, le nostre
uova bianche – ha detto Romina Accossato – hanno ora proprietà particolari,
sono più leggere, proteiche, incredibilmente adatte per cucinare. Il
tuorlo, oltre modo schiumoso, in fase di montatura, incamera il triplo di
aria di un uovo normale. Sono stati gli chef i primi a valorizzare le
nostre uova, in quanto una frittata diventa due volte più alta rispetto ad una
realizzata con uova normali ed anche i dolci hanno tutta un'altra consistenza”.
Andrea Satragno di
Cassinasco si è aggiudicato l'Oscar Green regionale nella
categoria fare rete, per aver capito
l’importanza di introdurre la tecnologia a supporto della tradizione
cogliendone anche l’importanza per l’ambiente.
In particolare l’azienda agricola Andrea
Satragno è stata soggetto attivo nel progetto “IXEM WINE” (Precision
farming system) promosso dal Politecnico di Torino che ha creato una piattaforma che mette in rete le aziende, i
tecnici e gli agronomi interessati a condividere dati e esperienze. “Possiamo
così realizzare – ha detto Andrea Satragno - monitoraggi meteorologici
capillari e continuativi che agevolano l’individuazione dei trattamenti
fitosanitari con conseguente risparmio
economico e ambientale.
A fare gli onori di casa
alla cerimonia di consegna degli oscar è stato il delegato regionale Giovani
Impresa, l'astigiano Danilo Merlo,
con il presidente di Coldiretti Piemonte Roberto
Moncalvo e il Delegato Confederale Bruno
Rivarossa. Presenti il presidente di Coldiretti Asti Marco Reggio, il direttore Diego
Furia e la segretaria provinciale Giovani Impresa Beatrice Tesino Nasini, con gli altri presidenti, direttori,
delegati e segretari di tutte le federazioni provinciali.
Ospiti d’onore di
questa XIII edizione Carlo Maria Recchia
membro dell’esecutivo nazionale Giovani Impresa e delegato della Lombardia, Gian Carlo Caselli, presidente del Comitato scientifico
dell’Osservatorio Agromafie, Marco Protopapa, assessore regionale
all’Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca e Alberto Sacco, assessore al Commercio e
Turismo della Città di Torino.
“Quando ci sono
celebrazioni di questo genere – ha evidenziato Danilo Merlo il delegato
Giovani Impresa Piemonte e Asti – ci si rende conto delle grandi potenzialità
dell'imprenditoria nazionale e ci si rinfranca per come il settore primario in
questi anni sia riuscito a contrastare le difficoltà di un'economia in crisi. Con Oscar
Green Coldiretti offre anche una grande opportunità ai giovani agricoltori che
implementano ed innovano il nostro patrimonio enogastronomico. Grazie alle
nuove generazioni, il binomio agricoltura e innovazione è diventato sempre più
frequente: l’esempio l’abbiamo avuto proprio dalle aziende che hanno
partecipato a questo concorso con estro, passione, innovazione e
professionalità. L’agricoltura piemontese, oltretutto, oltre a quanto abbiamo
presentato in occasione di Oscar Green, ha certamente eccellenze diffuse in
tutte le nostre province dove ci sono imprese che si impegnano con il loro
lavoro a preservare la biodiversità e a presidiare territori altrimenti
disabitati”.
“La finale regionale Oscar Green – ha affermato
Marco Reggio presidente di Coldiretti Asti - è sempre un grande
momento di confronto proficuo in cui si respira l’aria positiva del
rinnovamento. I giovani piemontesi confermano i trend nazionali che vedono
l’agricoltura come settore che sa dare concrete prospettive di futuro: le aziende
under 40 sono infatti aumentate del 60% rispetto al 2017 e 2018. Auspichiamo, come abbiamo chiesto all’assessore
Protopapa nel corso della serata, che resti alta l’attenzione al mondo agricolo
giovanile, perché effettivamente i contributi del Psr sono fondamentali per
dare concretezza alle idee ed attivare, quindi, progetti che possano dare
impulso all’economia piemontese”.
“Possiamo essere orgogliosi – sottolinea Diego Furia, direttore Coldiretti Asti - che due astigiani abbiano
raggiunto questa importante tappa regionale, accedendo ora all'ulteriore
selezione nazionale. E’ bello constatare come tutti i ragazzi premiati, al
momento di ricevere il premio, abbiano voluto ringraziare le loro famiglie, i
genitori e i nonni. Sia Romina che Andrea hanno saputo unire l'innovazione ai
processi tradizionali delle loro rispettive imprese agricole frutto del lavoro
di generazioni di agricoltori. A loro vada un grande “in bocca al lupo” per la finalissima
di Roma”.
Di seguito l’elenco completo delle categorie e i relativi
vincitori:
·
Categoria:
CREATIVITA’
Motivazione: Per aver saputo creare un nuovo prodotto
ricollocando l’azienda sul mercato
Finalista regionale è: Romina Accossato dell’omonima azienda agricola di
Ferrere d’Asti in provincia di Asti.
·
Categoria:
FARE RETE
Motivazione: Per aver capito l’importanza di introdurre la
tecnologia a supporto della tradizione cogliendone anche l’importanza per
l’ambiente
Finalista regionale é: Andrea Satragno dell’omonima Azienda agricola di
Cassinasco in provincia di Asti.
·
Categoria:
IMPRESA 4.TERRA
Motivazione: Per aver saputo unire alla tradizione
l’innovazione valorizzando la produzione, riscoprendo varietà antiche ed
introducendo la tecnologia
Finalista regionale è: Luca Rizzotti dell’Azienda agricola Cascina Fornace
di Vespolate in provincia di Novara.
·
Categoria:
IMPRESA 4.TERRA – MENZIONE SPECIALE
Motivazione: Per aver saputo diversificare dalla tradizione
aziendale credendo in un nuovo progetto
Finalisti regionale é: Federico Pelliccioli
dell’Azienda agricola Lavino Zona di Trivero in provincia di Biella.
·
Categoria:
CAMPAGNA AMICA
Motivazione: Per aver saputo valorizzare le produzioni
aziendali tramite la vendita diretta e aver interpretato al meglio la filosofia
del Km0.
Finalisti regionali sono: Cristina, Dionigi e Matteo Bramante della
Società agricola zootecnica Bramante F.lli di Giaveno in provincia di Torino.
·
Categoria:
SOSTENIBILITA’
Motivazione: Per aver saputo avviare una nuova idea
imprenditoriale nel totale rispetto dell’ambiente e del territorio
Finalista regionale è: Stefania Roffino dell’Azienda agricola Oscar di
Albiano d’Ivrea in provincia di Torino.
·
Categoria:
SOSTENIBILITA’- MENZIONE SPECIALE
Motivazione: Per essersi saputa differenziare nel metodo produttivo
badando alla sostenibilità del territorio ed alla qualità
Finalista regionale è: Mirella Manzone dell’Azienda agricola Manzone
Giovanni di Monforte d’Alba in provincia di Cuneo.
·
Categoria:
NOI PER IL SOCIALE
Motivazione: Per aver saputo interpretare al meglio il
concetto di condivisione creando opportunità per soggetti svantaggiati
Finalisti regionali sono: Davide e Simone Pautasso della società
agricola La Cascina del Mulino di Villastellone in provincia di Torino.
·
Categoria:
CREATIVITA’ – MENZIONE SPECIALE
Motivazione: Per aver saputo convogliare tutti i processi
produttivi in azienda creando un prodotto di qualità che mantiene il legame col
territorio e la tradizione agricola
Finalista regionale è: Massimo Prandi di Cascina Motta a Sale in provincia
di Alessandria.
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