IDEE, VOLONTÀ E QUALITÀ muovono un'iniziativa molto importante per far conoscere le colline vitate e tutte le attrattive del territorio
Grazie all’impegno,
l’ingegno e l’entusiasmo di un pool di noti professionisti, fortemente motivati
e uniti per l’obiettivo, gli itinerari culturali e didattici presentati per il
“Progetto Scuola” di Expo e incentrati sul Parco Artistico Orme su La Court, tra le vigne della
migliore Barbera della Michele Chiarlo, entrano ufficialmente tra quelli ritenuti
adeguati e comunicati dall’Esposizione Internazionale del 2015.
Grazie all’Expo che partirà dal 1° maggio, facendo base nel capoluogo lombardo, verrà coinvolto tutto il Paese.
In primis quei territori che da Milano non sono molto distanti e che sono
senza dubbio tra i fiori all’occhiello che tutto il mondo ci invidia. Come
Langhe, Roero e Monferrato, già nobilitate, recentemente, dall’essere stati dichiarati
Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Forti di questo ulteriore, prestigioso, attestato, e
sicuri di una tradizione e una ricchezza culturale che pochi altri luoghi al
mondo possono vantare, un Pool di noti Professionisti, la famiglia Chiarlo e
l’Associazione “Orme su La Court”
Parco Artistico nel Vigneto a Castelnuovo Calcea, hanno voluto progettare e
proporre ai responsabili di Expo un progetto che potesse essere realmente utile
a tutti i ragazzi delle scuole e puntasse a formare giovani che amino il
territorio, lo sappiano apprezzare e conoscano il valore del suo patrimonio
artistico e paesaggistico.
Il progetto risponde perfettamente alle linee tracciate
da Expo a dal Padiglione Italia, che ha individuato nel concept del “Vivaio” il
focus attraverso il quale declinare le tematiche generali dell’evento. In
questo senso, l’Italia vuole dare il suo fondamentale contributo puntando sulle
radici di quelle tradizioni millenarie che, da sempre, fanno del nostro Paese
uno dei protagonisti mondiali rispetto ai temi della nutrizione e della
sostenibilità. Il tutto, affidandosi a energie giovani e vitali che, oggi, di
quel sapere millenario sono i figli e le figlie.
Ecco, allora, che il tema del Vivaio si fa metafora di un modo di concepire la
propria missione e il destino della comunità internazionale tutta: vivaio come
laboratorio di esperienze, come fucina di idee, proposte e soluzioni, come
“culla” che forma e aiuta i talenti più giovani a germogliare.
In linea con queste guide generali, si pone anche il Vivaio Scuole che
Padiglione Italia ha fortemente voluto, per coinvolgere in prima persona gli
studenti di ogni ordine e grado in un cammino di crescita e consapevolezza,
unica via attraverso la quale il messaggio lanciato da Expo non vada perso e
sia diffuso alle generazioni future.
ADESIONE DEL
PROGETTO AL TEMA GENERALE:
IL GUSTO è
CONOSCENZA
VALORIZZAZIONE DEL
PATRIMONIO ARTISTICO E DEL PAESAGGIO
TITOLO DEL
PROGETTO CHE SI PROPONE:
Nutrire il
pianeta: cibo come sostentamento piacere e condivisione.
Patrimonio artistico culturale paesaggistico nutrimento per l' anima.
La qualità del territorio per le generazioni future
Innanzitutto va detto che la nascita e la riuscita della proposta non
sarebbero state possibili senza l’impegno, l’entusiasmo e la competenza di
molte persone, che hanno saputo creare un pool di professionisti di altissimo
livello, capaci di unire le proprie forze e le proprie esperienze per
raggiungere, insieme, il miglior risultato possibile.
Durante tutto il percorso di ideazione e stesura del
progetto, il gruppo si è via via sempre più unito, rafforzando uno spirito di
collaborazione che è stato la vera chiave del successo delle proposte
presentate.
Impossibile non nominare tutti i professionisti che hanno
dato il loro contributo: Michela Scaglione, dottore di ricerca e cultore della
materia presso il dipartimento di scienze per l'architettura della Scuola Politecnica
di Genova. Giancarlo Ferraris
direttore artistico del Parco. Giulia Pellegri,
ricercatore strutturata presso il Dipartimento di Scienze per l'Architettura
della Scuola Politecnica di Genova. Gianni Cavallero, presidente dell’Ordine degli architetti,
pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Asti. Maria Cristina Reggio, studio
di architettura Mind the Gap di Nizza Monferrato (AT). Annalisa Conti, vice presidente Associazione
Paesaggi Vitivinicoli Langhe-Roero e Monferrato, patrimonio Unesco (http://www.paesaggivitivinicoli.it/).
Roberto Cerrato,
presidente dell'Associazione dei Paesaggi Vitivinicoli Langhe-Roero-Monferrato. Laurana Lajolo, ideatrice
del Festival del paesaggio agrario e presidente dell'Associazione Davide Lajolo
di Vinchio (AT) (www.davidelajolo.it/adl_laurana_curricolo.php).
Laura Pesce, docente
presso l'Agenzia di formazione professionale Colline Astigiane d'Agliano Terme
–Asti. Matteo
Pedaso, project manager gruppo
Land (http://www.landsrl.com/). Alessandra Aires, presidente dell'Associazione
italiana di architettura del
paesaggio, sezione Piemonte e Valle d'Aosta AIAPP. Paolo Mighetto, architetto del paesaggio e membro
della redazione di "Architettura del paesaggio". Aldo Buzio,
vice-direttore centro studi Silvia Santagata CSS-EBLA. Francesco Fassone,
scenografo vice-presidente Craft (centro ricerca arte formazione teatro). Valerio
Oldano, Accademia Nazionale
Cinema di Bologna, regista e videomaker. Omar Pistamiglio, Accademia Albertina
di belle arti di Torino, nuovi media per l'arte.
Un ringraziamento particolare va anche a Massimo Caniggia, dirigente dell'Area
Sviluppo Socio-Economico della Provincia di Asti; e al Museo Luzzati a Porta Siberia di Genova.
È stato grazie all’impegno di queste persone, insieme
alla famiglia Chiarlo e l’Associazione Orme su La Court, che è stato possibile
ideare un progetto che, una volta proposto, è stato ritenuto adeguato dal
comitato di Expo 2015 che lo ha inserito tra gli itinerari didattici ufficiali
della manifestazione presente sul sito del “Vivaio Scuole”.
Per quanto riguarda i percorsi didattici che si snoderanno tra Langhe-Roero e
Monferrato, tutti molto “concreti” e legati al grande patrimonio artistico,
paesaggistico ed enologico del territorio, il progetto è articolato in diverse
proposte pensato ad hoc, per gli studenti di tutte le età, dalla Scuola
Primaria all’Università.

SCUOLA PRIMARIA
“Viaggiando nel mondo delle fiabe di Lele Luzzati”.
Il grande artista genovese, su cui è incentrato il percorso dedicato agli
studenti più giovani, è uno dei “papà” del Parco Artistico Orme su La Court, avendo partecipato
alla sua prima ideazione e avendo realizzato le prime, più importanti, opere
che lo abitano. Tema del progetto sono i suoi disegni e le sue coloratissime idee, che fungeranno da base
di partenza attraverso la quale i bambini costruiranno micro-scenografie ed
elementi scenici che verranno utilizzati per la narrazione e la
drammatizzazione delle fiabe da parte dei bambini stessi.
Il Museo Luzzati fornirà strumenti e materiali per il laboratorio e un esperto
che guiderà i bambini in tutte le fasi della creazione scenica.
Sempre per i
più piccoli è pensato il percorso “Le
tradizioni enogastronomiche locali raccontate ai più piccoli". In
questo caso sarà la prof. Laura Pesce a guidare il progetto, condividendo con
gli studenti i racconti e i ricordi del padre Italo Pesce, puntando a far
conoscere dal punto di vista storico, sociale, ambientale e organolettico le ricette
tradizionali e le tipicità locali.
SCUOLA SECONDARIA
“Vedere per capire,
capire per conoscere”. L’arte pop di Ugo Nespolo
L’artista
Giancarlo Ferraris e Stefano Chiarlo, enologo della Michele Chiarlo e
Presidente de "Le Strade del Vino Astesana", accompagneranno gli
studenti tra i filari del Parco "Orme su La Court”.
Tra viti e opere d’arte, l’attenzione si concentrerà sul concetto di arte pop
e, in particolare, sulla “Porta sul Vigneto” realizzata dal grande artista
piemontese Ugo Nespolo a suggellare i dieci anni di attività del Parco
Artistico. Gli studenti saranno chiamati, poi, a realizzare dei disegni dal
vero che richiamino il tema.
SCUOLA SUPERIORE
“Dialoghi coi Piemontesi che hanno lasciato un'impronta".
In questo caso
il “cuore” del progetto è l'Archivio Visuale dei Piemontesi Illustri, luogo
all’interno del Parco dedicato alle personalità piemontesi che hanno lasciato
un’impronta indelebile nella storia. Qui, la professoressa Graziella Borgogno e
la prof.ssa Laurana Lajolo, figlia del celebre scrittore Davide Lajolo, leggeranno
e interpreteranno per gli studenti alcuni brani delle opere dei grandi
scrittori piemontesi del Novecento (da Gozzano a Pavese, dallo stesso Lajolo a Fenoglio)
coinvolgendo i giovani in un dialogo diretto con i protagonisti dei libri. Al
percorso parteciperà Michele Chiarlo, produttore vinicolo che presenterà la sua
esperienza personale e professionale raccontata nel libro Michele racconta, dalla Collana Semi di Vite - Storia di una
Famiglia del vino in Piemonte.
UNIVERSITÀ
Workshop di rappresentazione del paesaggio e incontro sul tema: “Il paesaggio rurale, gli uomini e la
terra".
È la proposta più articolata: 3 giorni di workshop per gli
studenti di architettura, per approfondire, nell’ambito privilegiato del Parco
d'Arte Orme su la Court,
i temi della rappresentazione del paesaggio.
Si tratta di un vero e proprio strumento di arricchimento professionale,
impreziosito dalla partecipazione di professionisti con alle spalle esperienze
pratiche diverse. Obiettivo è fornire agli studenti degli strumenti essenziali per
dei futuri professionisti che siano in grado di operare scelte progettuali
coerenti per la tutela del paesaggio locale nel rispetto della sua storia,
della sua tradizione ed evoluzione enogastronomica.
Parte del lavoro sarà dedicato alla realizzazione (grazie alla collaborazione
con Craft e lo scenografo Francesco Fassone e Aldo Buzio) di un allestimento
scenografico che permetta di sperimentare alcuni rudimenti di scenografia
teatrale applicata a un lavoro paesaggistico in vigna.
All'interno del Workshop si realizzeranno anche due
incontri, moderati da Laura Pesce, sul tema del paesaggio rurale e
sul rapporto arte e paesaggio (curato dall’Associazione Italiana di
Architettura del Paesaggio Sezione Piemonte).
Gli elaborati prodotti dagli studenti a conclusione del Workshop verranno
esposti grazie alla gentile collaborazione della gallerista ANNA
VIRANDO presso il Museo Musarmo
MOSTRE D’ARTE
In questo contesto generale, a completamento della proposta per Expo, saranno
allestite due ulteriori mostre.
All'interno del Museo Musarmo, di Mombercelli, verrà allestita la mostra "Il paesaggio collinare”, a cura
della gallerista Anna Virando e di Giancarlo Ferraris, che
presenterà una serie di pittori, piemontesi e non di Ottocento e Novecento (tra cui Antonio
Ligabue, Felice Casorati e la collezione d'arte Davide Lajolo) che hanno dedicato
la loro attenzione al paesaggio delle campagne collinari e, in particolare, al paesaggio
vitato collinare sia come puro risultato figurativo sia come momento emozionale,
carico di interpretazioni personali e visioni soggettive
Presso
la Cascina La
Court di Castelnuovo Calcea, infine, per tutta la durata dell’Expo, sarà
allestita la mostra “Il Convivio”: un’ampia
esposizione di tavole originali, sagome teatrali e libri del maestro Emanuele
Luzzati, gentilmente concesse dal Museo Luzzati di Genova, a testimonianza
dell'incontro dell'artista con alcuni protagonisti della cultura del '900 sotto
il segno del convivio