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giovedì 18 dicembre 2025

Eventi natalizi nei musei e nei luoghi della cultura delle Residenze reali sabaude – Musei nazionali Piemonte

 

 


Il Natale nelle Residenze Reali Sabaude, nei musei e nei luoghi della cultura dei Musei nazionali Piemonte si presenta come un percorso ricco di appuntamenti che intrecciano arte, musica, racconti e tradizioni. 


A Torino, a Palazzo Carignano negli Appartamenti dei Principi si gioca tra ori e stelle e si accoglie il rientro, dopo oltre tre secoli, del capolavoro del Legnanino. Il Castello di Agliè offre un programma pensato per le famiglie con un laboratorio di ombre cinesi, uno spettacolo di marionette intagliate a mano, concerti gospel al femminile, di pianoforte a quattro mani e della band Ziopol dei programmi cult Rai per bambini.

A Moncalieri il Castello ospita la mostra dossier La principessa che amava lo sport. Suggestioni di neve e montagna in Casa Savoia e l’esposizione di presepi dal mondo. Alberi addobbati al Castello di Racconigi e a Villa della Regina, mentre guardano alla tradizione presepiale il presepe artistico di Anna Rosa Nicola allestito nella Foresteria del complesso canonicale dell’Abbazia di Vezzolano di Albugnano ad Asti: un microcosmo di 40 metri quadrati con oltre 450 personaggi e più di 100 botteghe e ambienti realizzati interamente a mano da materiali di recupero, e la mostra dei presepi di ceramica di artisti contemporanei all’Abbazia di Fruttuaria a San Benigno Canavese, in provincia di Torino.

 

PALAZZO CARIGNANO

Torna, dopo oltre tre secoli di assenza, da sabato 20 dicembre a martedì 6 gennaio, nel percorso di visita degli Appartamenti dei Principi, il dipinto Belisario chiede l’elemosina di Stefano Maria Legnani, detto Legnanino, maestro delle straordinarie volte che rendono unica la residenza. Commissionato alla fine del Seicento dal principe Emanuele Filiberto, detto “Il Muto”, per adornare i suoi appartamenti, torna “a casa” grazie a ricerche e collaborazioni che ne hanno consentito il ritrovamento. Negli Appartamenti dei Principi, venerdì 26 dicembre alle 16.30, è inoltre in programma Giocando tra gli ori e le stelle di Palazzo Carignanoun’iniziativa per famiglie con bambini e bambine dai 5 ai 12 anni, a caccia di dettagli e curiosità, muniti della guida-gioco Imparare Giocando.

Palazzo Carignano, via Accademia delle Scienze 5, Torino. L’esposizione del dipinto e l’attività per famiglie sono comprese nel biglietto di ingresso (intero € 5; ridotto € 2; gratuito under 18 e Abbonamento Musei). Prenotazione obbligatoria per l’attività: drm-pie.carignano-prenotazioni@cultura.gov.it; 011 5641711.

Giorni e orari di apertura: sabato e domenica 10-13 e 14.15-18 (ultimo ingresso ore 17). Mercoledì 24 e mercoledì 31 dicembre chiusura alle 17 (ultimo ingresso ore 16). Aperture straordinarie: venerdì 26 e lunedì 29 dicembre, venerdì 2, lunedì 5 e martedì 6 gennaio. Chiuso nei giorni giovedì 25 e martedì 30 dicembre, mercoledì 7 gennaio.

L’acquisto del biglietto può essere effettuato online su www.museiitaliani.it oppure tramite l’App Musei Italiani. Domenica 4 gennaio 2026, in occasione della prima domenica del mese a ingresso gratuito (visita libera) la prenotazione è obbligatoria e viene effettuata tramite l’acquisto anticipato online del biglietto.

 

VILLA DELLA REGINA

Per le festività natalizie i giardini di Villa della Regina, fino all’11 gennaio 2026, ospitano un grande albero di Natale, da cui scattare e postare fotografie di auguri con lo sfondo panoramico della città e della Mole Antonelliana.

Villa della Regina, Strada Comunale Santa Margherita 79, Torino. L’accesso è libero alla Corte d’Onore, secondo gli orari di apertura: dal martedì alla domenica 9.30-18, ultimo ingresso 17; lunedì chiuso. Mercoledì 24 e mercoledì 31 dicembre chiusura alle 17 (ultimo ingresso ore 16). Giovedì 25 dicembre e mercoledì 7 gennaio chiuso. Domenica 4 gennaio 2026, in occasione della prima domenica del mese, ingresso gratuito.

L’acquisto del biglietto può essere effettuato online su www.museiitaliani.it oppure tramite l’App Musei Italiani.

 

CASTELLO DI MONCALIERI

Il Castello di Moncalieri ospita la mostra dossier La principessa che amava lo sport. Suggestioni di neve e montagna in Casa Savoia, dal 12 dicembre 2025 al 22 febbraio 2026, organizzata in occasione del passaggio della fiamma olimpica Milano Cortina 2026 a Moncalieri, l'11 gennaio 2026. In previsione della mostra dedicata alla principessa Maria Letizia Napoleone per i 160 anni dalla sua nascita, in programma nell’autunno 2026, si inizia ad approfondire un tema caro alla principessa, appassionata di sport e corse automobilistiche. La neve e la montagna furono apprezzati da molte protagoniste di Casa Savoia, dalla regina Margherita notoriamente amante e pratica delle tecniche di alpinismo, tanto da promuovere la costruzione di una capanna sulla vetta della punta Gnifetti, nel gruppo del Monte Rosa, a Maria José del Belgio che scalò il Cervino tra freddo intenso e raffiche impetuose.

Dal 19 dicembre al 6 gennaio, inoltre, ritorna l’esposizione Presepi dal mondo al Castello di Moncalieri a cura della Famija Moncalereisa con presepi provenienti da varie parti del mondo e di varia dimensione: dal più piccolo, che può essere tenuto nel palmo della mano, ai più grandi, come il villaggio alpino o quello meccanico con personaggi in movimento ed effetti di luce.

Castello di Moncalieri, piazza Baden Baden 4, Moncalieri (TO). La mostra e l’esposizione sono inclusi nel percorso di visita agli appartamenti reali. Giorni e orari di apertura: venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso 17). Apertura straordinaria, tutti i giorni dall’1 al 6 gennaio 2026 (compresi), dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso 17) Costi: intero € 7; ridotto € 5. Prenotazione obbligatoria online al sito https://lavenaria.museitorino.it/categoria/castello-di-moncalieri/

 

CASTELLO DI AGLIÈ

Fino a martedì 6 gennaio il Castello si trasforma in un luogo incantato grazie alla rassegna La Magia del Natale al Castello di Agliè: un mese di emozioni con attività per famiglie, concerti e spettacoli che animeranno ogni sabato e domenica.

Sabato 20 dicembre, dalle 16 alle 17.30, concerto di musica classica Il Natale nel mondo con cantanti e pianista per ripercorrere un repertorio di musiche natalizie rappresentative di vari paesi del mondo. Evento a cura dell’Associazione Orium. Domenica 21 dicembre, dalle 15 alle 16, laboratorio di ombre cinesi Giocare con le ombre, a cura di To Locals ETS; dalle 17 alle 18 The Gipsy Marionettistspettacolo di marionette intagliate a mano, a cura di To Locals ETS.

Sabato 27 dicembre, dalle 16 alle 17.30, Racconti di Natale a quattro mani concerto con pianoforte a quattro mani con musiche ispirate a racconti a tema natalizio, a cura dell’Associazione Orium. Domenica 28 dicembre, dalle 15 alle 17, Giochi di una volta, visita e laboratorio per famiglie alla scoperta dei giochi del passato, a cura di Casa Pinocchio, con la possibilità di fare merenda a pagamento in piazza Castello.

Sabato 3 gennaio, dalle 15.30 alle 17, si andrà A caccia di calze passeggiando e ascoltando i racconti lungo il percorso del Castello, i più piccoli dovranno aguzzare la vista alla ricerca di calze contenenti indizi e materiali per poi costruire marionette natalizie e origami ispirati agli animali incontrati nel museo, da usare poi come segnalibri. Possibilità di fare merenda a pagamento in piazza Castello. Domenica 4 gennaio, dalle 17 alle 18, concerto gospel femminile Queens choir, a cura di To Locals ETS. Martedì 6 gennaio, dalle 15 alle 16.30 e dalle 16.30 alle 18, appuntamento con Ziopol in concerto, la band che ha composto musiche per programmi cult di RAI TV come La Melevisione e Trebisonda. Ziopol ama far scoprire la musica dal di dentro: “smontare” le canzoni, cantare insieme ai bambini anche in lingue inventate lì per lì e far vedere come funzionano gli strumenti. Anche un imbuto può suonare, un sacchetto di carta e dei tubi di plastica.

In parallelo, il Castello ospita il nuovo allestimento nel percorso di visita Ricordi di viaggio. Dipinti dal Giappone al Castello di Agliè che permette per la prima volta di vedere l’intera collezione di 21 dipinti e kakemono giapponesi dell’Ottocento restaurati. Le opere, acquistate in Giappone dal duca Tomaso di Savoia-Genova durante il viaggio sulla corvetta Vettor Pisani (1879-1881) raffigurano scene fantasiose con rane musicanti, cortigiane e mongolfiere e sono esposte in dialogo con le armature da samurai del XVII secolo provenienti dalla stessa esposizione e 28 vasi acquistati a Yokohama nel 1880.

Castello di Agliè, piazza Castello 2, Agliè (TO). L’ingresso ai concerti e agli spettacoli è gratuito, per i laboratori l’accesso è gratuito under 18 + 1 adulto accompagnatore. La prenotazione è obbligatoria fino ad esaurimento posti: drm-pie.aglie@cultura.gov.it. La visita in Castello è esclusa ma possibile se ci sono posti disponibili, previo acquisto di biglietto. Giorni e orari di apertura: dal mercoledì al lunedì 9-13 (ultimo ingresso ore 12) e 14-18 (ultimo ingresso ore 17). Chiuso il martedì. Mercoledì 24, sabato 27 e mercoledì 31 dicembre chiusura alle 17 (ultimo ingresso ore 16). Apertura straordinaria martedì 6 gennaio 9-13 (ultimo ingresso ore 12) e 14-18 (ultimo ingresso ore 17). Giovedì 25 e mercoledì 7 gennaio chiuso. Domenica 4 gennaio, in occasione della prima domenica del mese, ingresso gratuito e chiusura alle ore 17 (ultimo ingresso ore 16).

L’acquisto del biglietto può essere effettuato online su www.museiitaliani.it oppure tramite l’App Musei Italiani.

 

CASTELLO DI RACCONIGI

Fino alla fine delle festività, un grande albero addobbato sarà allestito nel Salone d’Ercole, all’ingresso della residenza.

Castello di Racconigi, via Morosini 3, Racconigi (CN). L’attività è compresa nel biglietto di ingresso al museo (intero € 8; ridotto € 2; gratuito under 18 e Abbonamento Musei); prenotazione fortemente consigliata online www.museiitaliani.it oppure tramite app Musei Italiani. Giorni e orari di apertura: dal mercoledì alla domenica 9-19 (ultimo ingresso ore 18). Mercoledì 24 e mercoledì 31 dicembre chiusura alle 17 (ultimo ingresso ore 16). Apertura straordinaria: martedì 6 gennaio 9-19 (ultimo ingresso ore 18). Giovedì 25 dicembre e mercoledì 7 gennaio chiuso. Domenica 4 gennaio 2026, in occasione della prima domenica del mese, ingresso gratuito.

 

ABBAZIA DI VEZZOLANO

Torna all’Abbazia di Vezzolano la magia del presepe artistico di Anna Rosa Nicola, l’atteso appuntamento che trasforma la Foresteria del complesso canonicale in un mondo incantato. L’esposizione, realizzata in collaborazione con l’Associazione La Cabalesta, sarà visitabile, sempre con ingresso gratuito, fino a domenica 1° febbraio, grazie alla presenza dei volontari dell’Associazione InCollina. Il presepe è un microcosmo straordinario di 40 mq: un paese tra fine Ottocento e inizi Novecento prende vita con oltre 450 personaggi, alti dai 15 ai 30 centimetri, tutti diversi tra loro per espressioni, gesti e posture. Accanto alle scene del presepe tradizionale trovano posto più di 100 botteghe artigiane, antichi mestieri, banchetti, scorci di vita quotidiana e centinaia di minuscoli oggetti – utensili e suppellettili con dimensioni da appena 1-2 mm fino a 2-3 cm – che rendono l’insieme poetico e sorprendentemente realistico. Come ogni anno, il presepe si arricchirà di nuove storie e dettagli: una Natività completamente rinnovata, una pasticceria, il fabbricante di scope, donne alle prese con gli agnolotti, una venditrice di pane raffermo, un nuovo banchetto di torroni e dolciumi, una coppia di sposi appena uscita dalla chiesa, bambine e bambini che giocano con l’aquilone, sull’altalena o saltano la corda.

Tutto è rigorosamente fatto a mano da Anna Rosa Nicola che trasforma materiali di recupero in piccoli capolavori, riutilizzando, con una particolare attenzione per la sostenibilità ambientale, quelli che molti potrebbero considerare scarti o rifiuti: stoffe ricavate da cravatte e calzini diventano abiti, contenitori di collirio si trasformano in bottiglie, piccole lampadine in barattoli di vetro, capsule del caffè e scatolette in alluminio diventano pentole, vecchie lampadine natalizie diventano fiale, uova di quaglia palloncini e gomme da cancellare ruote o pietre per affilare. E ancora: gommini delle sedie diventano barattoli e vasi, radici di pomodoro si trasformano in alberi, semi in frutti, penne Bic in minuscoli bicchieri, il sale diventa ghiaccio e le alghe secche raccolte sulla spiaggia sono utilizzate come paglia. Le case nascono dal polistirene, i volti e le mani da paste modellabili, i capelli da fili di lana e i cibi da cera colorata. Durante l’anno Anna Rosa Nicola recupera oggetti destinati a essere gettati e dona loro una seconda vita piena di poesia, trasformandoli nelle meraviglie di un universo incantato.

Abbazia di Vezzolano, Località Vezzolano 35, Albugnano (AT). Orari: venerdì, sabato, domenica e festivi 10-17 (ultimo ingresso ore 16.30), senza necessità di prenotazione, ma si consiglia ai gruppi numerosi di comunicare l'orario di arrivo. Da martedì a giovedì aperto esclusivamente su prenotazione per gruppi oltre le 10 persone. Aperto giovedì 25 dicembre 10.00-12.30 e 15.30-17 (ultimo ingresso 16.30). Venerdì 26 dicembre chiusura alle 18 (ultimo ingresso alle ore 17). Mercoledì 24, lunedì 29, martedì 30, mercoledì 31 dicembre, lunedì 5 gennaio chiuso. Ingresso sempre gratuito. Prenotazioni: info@lacabalesta.it; 349 5772932.

 

ABBAZIA DI FRUTTUARIA, SAN BENIGNO CANAVESE (TO)

Fino al 25 gennaio sarà visitabile la mostra Presepi di fiaba all’Abbazia di Fruttuaria, a cura di Giuse Scalva. L’esposizione, allestita nell’atmosfera suggestiva del percorso archeologico sotto l’attuale basilica settecentesca di San Benigno Canavese, propone, nella visita ai resti dell’antica Abbazia di Fruttuaria, l’ormai tradizionale appuntamento con i presepi in ceramica realizzati da artisti contemporanei.

Abbazia di Fruttuaria, piazza Cardinale delle Lanze 1, San Benigno Canavese (TO). La mostra è aperta tutte le domeniche fino al 25 gennaio, dalle 15 alle 17, nell'ambito delle visite guidate dai volontari dell'Associazione “Amici di Fruttuaria”, con partenza dalla piazza antistante la chiesa parrocchiale. Inoltre, su prenotazione, sono possibili aperture straordinarie per gruppi in altre date. L’ingresso è gratuito. Informazioni e prenotazioni: info@abbaziadifruttuaria.com; 338 4128795.

venerdì 12 dicembre 2025

Presentata L’Annata Vitivinicola in Piemonte 2025 Vendemmia da «otto stelle», mercati in movimento e nuove opportunità

 

i relatori dell'incontro
 


La produzione regionale di vino si stima superi i 2,15 milioni di ettolitri (tra -7%/-10%); il fatturato del comparto è di 1.180 milioni di euro. Esportazioni in calo del 2,8%, tengono Svezia e Canada


La vendemmia 2025 in Piemonte è stata caratterizzata da un andamento climatico dinamico che ha accelerato la maturazione delle uve e anticipato in molte zone i tempi di raccolta. Una primavera piovosa seguita da un’estate calda e precoce ha determinato rese inferiori alla media, ma ha permesso di ottenere uve di buona qualità, confermando la capacità del vigneto piemontese di adattarsi a una fase di cambiamenti strutturali sempre più evidenti.


La produzione regionale supera i 2,15 milioni di ettolitri, di cui 2 milioni di ettolitri DOP, pari al 93% del totale. Il dato segna un calo compreso tra il 7 e il 10% rispetto al 2024. Con un valore economico di 1.180 milioni di euro (dato 2024) su un totale nazionale di 9.062 milioni, il Piemonte si conferma la seconda regione italiana per impatto sul fatturato vitivinicolo, a testimonianza di un comparto che rimane strategico per l’economia locale. L’export dei vini rossi piemontesi Dop mostra un andamento diversificato: crescono Svezia e Canada, mentre si registrano diminuzioni, seppur contenute, negli Stati Uniti, in Germania, nel Regno Unito e in Svizzera. L’analisi degli ultimi cinque anni delinea però una traiettoria positiva e ben distribuita sui mercati internazionali, con incrementi significativi sia nei Paesi consolidati sia in quelli emergenti. Spiccano il +202% della Spagna, l’86% della Francia e il 62% dell’Australia, mentre tra le piazze più dinamiche figurano gli Emirati Arabi Uniti (+196%), la Corea del Sud (+165%) e il Brasile (+76%), mercato destinato a diventare ancora più interessante con la prevista riduzione dei dazi nell’ambito dell’accordo Mercosur.

Il Piemonte si conferma tra i territori più avanzati d’Italia nello sviluppo dell’enoturismo e della vendita diretta, grazie a un modello che unisce visione strategica e capacità organizzativa. I dati registrati negli ultimi anni mostrano una crescita del 20% nelle prenotazioni e nello scontrino medio, una stagionalità che si estende fino a ottobre e novembre e una forte presenza di turismo nazionale, oggi uno dei bacini più rilevanti per il settore.

                                                          Denis Pantini 



Questa fotografia è contenuta in L’Annata Vitivinicola in Piemonte 2025, la pubblicazione annuale curata da Vignaioli Piemontesi e Regione Piemonte che riunisce dati climatici, analisi tecniche, valutazioni economiche e osservazioni dei professionisti del settore. Un lavoro che dal 1992 costituisce l’osservatorio più completo sulla vendemmia piemontese, grazie alla raccolta sistematica delle informazioni sulla maturazione delle uve e al coordinamento di enologi, agronomi e tecnici presenti in tutte le aree vitivinicole della regione.


L’edizione di quest’anno è stata presentata al Castello di Costigliole d’Asti, confermando questo appuntamento come uno strumento indispensabile per interpretare l’evoluzione della vitivinicoltura piemontese e le sfide future del settore.


L’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni: «Ricerca, innovazione, promozione sono le tre parole chiave che il vino piemontese deve porsi come obiettivi fissi. Lotta a parassiti alieni e fitopatie, monitoraggio e risposta performante ai cambiamenti meteo-climatici, sperimentazione e diffusione delle nuove tecnologie in campo. La Regione Piemonte sta potenziando fortemente l’impegno su questi fronti attraverso la Fondazione Agrion e con la collaborazione con tutti i soggetti coinvolti. Il vino piemontese è un’eccellenza che non deve temere dazi e crisi dei mercati tradizionali. Dobbiamo invece strutturarci con una promozione sempre più coordinata per penetrare nuovi mercati che ancora attendono di conoscerlo e possono rappresentare sbocchi importanti. Ma non possiamo più permetterci di farlo in modo emotivo ed empirico. Dobbiamo dotarci di strumenti che ci indichino in modo scientifico dove indirizzarci: per questo sto lavorando anche a un Osservatorio dedicato. Infine non possiamo più concepire il vino in modo scisso dal più complesso volano del turismo – enogastronomico e non – come fattore di sviluppo e ricaduta sui territori. È un aspetto che la fresca nomina della cucina italiana a Patrimonio Unesco non farà che rafforzare, ma su cui il Piemonte deve ancora lavorare per conquistare sui mercati internazionali quell’identificabilità e riconoscibilità che merita pienamente».


«Siamo di fronte a un cambiamento profondo, che investe l’intera filiera vitivinicola - ha detto Giulio Porzio  presidente di Vignaioli Piemontesi – e che richiede un’assunzione di responsabilità anche da parte della politica. I nostri vicini francesi lo hanno compreso, avviando misure come l’estirpo dei vigneti: un segnale forte che dimostra come il settore abbia bisogno di interventi rapidi e strutturali. In Italia e in Piemonte, invece, rischiamo di rimanere fermi, continuando a usare strumenti del passato e nascondendo la testa sotto la sabbia. La promozione è fondamentale, ma da sola non basta: serve un confronto immediato e continuo con Regione e Governo. Occorre gestire il potenziale viticolo con una visione chiara e prendere decisioni tempestive. Il nostro è un comparto che vive di programmazione decennale, lenta e costante: ogni scelta deve tenere conto di questo, se vogliamo garantire futuro e competitività al vino piemontese».


                                                        Giulio Porzio 



Conclusa la parte tecnica, presentata da Michele Vigasio (Vignaioli Piemontesi), la parola a Denis Pantini (Nomisma) che ha presentato sfide e prospettive per i vini piemontesi nel mercato internazionale, a Francesco Ganz (Chief Executive Officer North America & Asia Pacific Ethicawines) che ha analizzato il mercato Usa e le performances dei vini piemontesi, e a Lavinia Furlani (Wine Meridian) che ha esaminato le future sfide dell’enoturismo.


Export, cambiamento e promozione sono stati al centro della tavola rotonda che ha visto la partecipazione di Angelo Corso (responsabile commerciale Vite Colte), Stefano Chiarlo (titolare Michele Chiarlo), Stefano Pesci (direttore commerciale Cantina Terre del Barolo) e Tessa Donnadieu (responsabile estero della Cantina Sociale di Vinchio – Vaglio Serra e Z.L.).


Hanno portato i saluti istituzionali il vicepresidente della Regione e assessore Fabio Carosso e il consigliere regionale Marco Protopapa.


La moderazione della giornata è stata affidata ad Alessandra Biondi Bartolini, direttrice scientifica di Millevigne, la rivista tecnica edita da Vignaioli Piemontesi.


SFIDE E PROSPETTIVE PER I VINI PIEMONTESI NEL MERCATO INTERNAZIONALE


Nel suo intervento, Denis Pantini, responsabile di Nomisma Wine Monitor, ha delineato un quadro di mercato complesso, in cui le imprese vinicole si trovano a operare in uno scenario internazionale e nazionale segnato da incertezze economiche e da un potere d’acquisto dei consumatori sempre più sotto pressione. In Italia, il rallentamento della spesa e un clima di fiducia ancora debole stanno influenzando negativamente gli acquisti di vino, sia nella distribuzione sia nei consumi fuori casa, dove pesa anche una maggiore attenzione alle norme del Codice della Strada. Nei primi nove mesi del 2025, le vendite in GDO hanno registrato un calo a volume superiore al 2%, in particolare per i vini fermi, soprattutto rossi e Dop, mentre gli spumanti mostrano una tendenza opposta, crescendo di quasi il 6%.


Anche sui principali mercati importatori lo scenario rimane debole: nel periodo gennaio-settembre le importazioni di vino segnano una flessione complessiva, con poche eccezioni come Germania, Giappone, Svizzera, Francia e Brasile. Per quanto riguarda gli acquisti di vino italiano, solo Germania, Canada e Brasile registrano incrementi. Questa situazione si riflette sulle esportazioni italiane, che ad agosto mostrano una riduzione del 2% a valore e del 2,8% a volume, con i vini fermi e frizzanti sotto la media e gli spumanti in parziale tenuta.


Il rallentamento, sottolinea Pantini, non riguarda solo l’Italia: cali più marcati interessano Francia, Cile, Australia e in modo clamoroso gli Stati Uniti, penalizzati dalle ritorsioni commerciali di Canada e Cina. In questo contesto, alcune tipologie Dop italiane mostrano performance positive, tra cui i rossi piemontesi, che crescono del 3,8% a valore (+3,2% in volumi) nei primi otto mesi dell’anno.

Per il Piemonte, Svezia e Canada si confermano i mercati più dinamici per i rossi Dop, mentre Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Svizzera registrano flessioni moderate. Sul mercato americano l’andamento è stato particolarmente volatile: l'introduzione dei dazi e la svalutazione del dollaro hanno generato un picco di acquisti nei primi mesi dell’anno – con importatori impegnati a fare scorte prima dell’entrata in vigore dei nuovi dazi – seguito da crolli tra maggio e agosto e da un evidente ridimensionamento dei prezzi medi. Un fenomeno analogo ha riguardato i vini rossi Dop piemontesi, con incrementi eccezionali a valore a inizio anno, concentrati sulle fasce premium, e successive correzioni al ribasso.


Pantini ha evidenziato come la dipendenza dal mercato statunitense rappresenti una vulnerabilità non più sostenibile. In questa prospettiva, la crescita degli ultimi cinque anni in mercati sia consolidati sia emergenti indica la strada da seguire: Spagna (+202%), Francia (+86%) e Australia (+62%) tra i Paesi maturi; Emirati Arabi Uniti (+196%), Corea del Sud (+165%) e Brasile (+76%) tra i mercati in espansione, quest’ultimo potenzialmente destinato a diventare ancora più competitivo con la futura riduzione dei dazi legata all’accordo Mercosur.


IL MERCATO USA E I VINI PIEMONTESI: OPPORTUNITÀ E SFIDE NEL PRINCIPALE PAESE IMPORTATORE


Nel suo intervento, Francesco Ganz ha evidenziato come il mercato statunitense stia diventando sempre più selettivo e competitivo, con consumatori influenzati da nuove tendenze di consumo e da una crescente varietà di culture gastronomiche. In un contesto in cui la concorrenza internazionale si fa più qualificata, il vino italiano, e con esso il Piemonte, che negli USA gode di un posizionamento riconosciuto, deve rafforzare in modo deciso le proprie strategie di comunicazione e promozione.


Ganz ha sottolineato la necessità di uno sforzo congiunto tra pubblico e privato per aumentare la visibilità e il valore percepito del vino italiano negli operatori chiave del mercato: importatori, buyer, wine director, sommelier, stampa internazionale, opinion leader digitali e centri di formazione. Un’azione coordinata, capace di coinvolgere in modo attivo gli importatori più specializzati e le regioni italiane storicamente più presenti negli Stati Uniti, tra cui proprio il Piemonte, può contribuire a consolidare la reputazione del prodotto italiano e a renderlo più competitivo nei confronti di concorrenti forti come Francia e California.


Secondo Ganz (foto), è fondamentale superare l’autoreferenzialità e lavorare per far sì che il consumatore americano scelga spontaneamente il vino italiano. Solo orientando la domanda verso la “sezione Italia”, nelle carte dei vini come sugli scaffali, tutto il settore potrà beneficiarne: dal Piemonte al Friuli, dall’Alto Adige alla Sicilia, in un percorso collettivo di crescita e rafforzamento del brand Italia.




ENOTURISMO E DIRECT-TO-CONSUMER COME LEVA COMPETITIVA GLOBALE


Un altro tema cruciale emerso durante il convegno riguarda il ritardo con cui l’Italia sta sviluppando la vendita diretta in cantina e il business enoturistico, nonostante il potenziale straordinario del settore. Lavinia Furlani, presidente di Wine Meridian e co-fondatrice di Wine Tourism Hub, ha evidenziato come una delle principali criticità risieda nella scarsa consapevolezza strategica da parte delle aziende: enoturismo e vendita diretta non sono ancora percepiti come veri rami d’impresa, dotati di continuità, professionalità e capacità di generare valore.


Attraverso benchmark nazionali e il confronto con il caso virtuoso delle Langhe, Furlani ha mostrato dati che confermano dinamiche di forte interesse: un incremento del 20% nelle prenotazioni e nello scontrino medio tra il 2023 e il 2025; una stagionalità atipica, con picchi in ottobre e novembre, che dimostra l’importanza della destagionalizzazione e della presenza operativa durante tutto l’anno; una maggiore apertura nel weekend rispetto al resto d’Italia, elemento che invita a riflettere su quanto l’offerta possa indirizzare la domanda; e la prevalenza di prenotazioni nelle fasce 11:00 e 16:00, mentre risultano meno rilevanti le esperienze serali.


Significativa anche la forte componente di turismo nazionale, segno che il turismo di prossimità rappresenta oggi un bacino essenziale per la crescita della vendita diretta. La relazione si è conclusa con esempi pratici e casi reali che mostrano la complessità dell’accoglienza enoturistica e il ruolo determinante delle risorse umane nel garantire qualità, posizionamento e marginalità. Un insieme di evidenze che mette in luce le molte opportunità ancora inesplorate per potenziare prenotazioni, scontrino medio e valore complessivo dell’esperienza enoturistica in Italia.


I DATI DELLA VENDEMMIA 2025


Ricordiamo in sintesi quali sono i dati della vendemmia 2025. La vendemmia 2025 in Piemonte è stata caratterizzata da un andamento climatico dinamico che ha accelerato la maturazione delle uve e anticipato in molte zone i tempi di raccolta. Tra i vigneti del Piemonte, si stima che la produzione di vino sia diminuita tra il 7% e il 10% rispetto all’anno prima attestandosi a oltre 2,15 milioni di ettolitri.


Sulla base delle analisi e valutazioni condotte regolarmente dal servizio tecnico di Vignaioli Piemontesi, l’annata può essere valutata complessivamente come molto buona. I tecnici assegnano le «nove stelle» ad Arneis, Favorita, Brachetto, Nebbiolo (Langhe e Roero), Sauvignon blanc; le «otto stelle e mezzo» a Cortese, Nascetta, Dolcetto, Pelaverga, Chardonnay; le «otto stelle» all’Erbaluce, Moscato bianco, Barbera, Freisa, Ruché, Vespolina, Pinot Nero. Sette stelle e mezzo a Grignolino e Nebbiolo (Alto Piemonte).


Il dato definitivo sulla superficie vitata in Piemonte sarà disponibile a gennaio, ma le prime stime indicano 43.792 ettari nel 2025, confermando un’ulteriore riduzione rispetto ai 44.471 ettari del 2024 e ai 44.285 del 2023.

Considerando l’evoluzione dell’ultimo decennio, il vigneto piemontese mostra un andamento composto da una fase di espansione seguita da un più recente rallentamento. Dopo la stabilizzazione del 2016 (43.500 ettari), il settore ha vissuto una crescita costante: 44.202 ettari nel 201744.449 nel 201844.677 nel 201944.737 nel 2020, fino ai valori record di 45.420 ettari nel 2021 e 45.823 nel 2022, il punto più alto della serie.


A partire dal 2023 emerge invece una progressiva contrazione: 44.285 ettari nel 202344.471 nel 2024 (dato in lieve recupero ma comunque inferiore ai picchi del biennio precedente), fino alla stima 2025 che scende sotto quota 44.000 ettari.


In questo quadro aggiornato, il vigneto piemontese si conferma complessivamente stabile nel medio periodo, pur mostrando negli ultimi tre anni un’inversione di tendenza che indica un ridimensionamento dopo la fase espansiva 2017–2022.


La produzione stimata di vini a denominazione di origine è di 2,00 milioni di ettolitri DOP (il 93%). Ci sono 60 denominazioni con 19 Docg e 41 Doc che coprono circa l’83% della produzione regionale; quasi tutta di vitigni autoctoni storici.  


Secondo gli ultimi dati della Regione Piemonte, il valore della produzione piemontese è di 1.180 milioni di euro (valore 2024) su un totale di euro 9.062 milioni. Il Piemonte si conferma come seconda regione a livello nazionale per impatto di fatturato.


Un export che interessa circa il 60% del vino prodotto in Piemonte, di cui il 70% nei paesi comunitari e il 30% nei paesi extra Ue.


Il 33% della produzione vitivinicola in Piemonte arriva dal mondo della cooperazione: 33 cantine cooperative piemontesi sono associate e rappresentate da Vignaioli Piemontesi con circa 6.000 soci.


Per la campagna 2024/2025 il Piemonte può contare su 18,25 milioni di euro provenienti dal Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo (OCM Vino).


Le risorse sono state ripartite in tre ambiti strategici: 7,5 milioni di euro destinati alla promozione dei vini piemontesi sui mercati dei Paesi terzi, 6,55 milioni alla ristrutturazione e riconversione dei vigneti e 4,2 milioni alla misura Investimenti, pensata per sostenere l’innovazione e il miglioramento tecnologico delle aziende.


A queste somme si aggiungono ulteriori 6 milioni di euro stanziati dalla Regione Piemonte per la promozione dei prodotti di qualità nell’ambito del bando 2025 (Intervento SRG10 del Complemento per lo Sviluppo Rurale 2023–2027.


La pubblicazione è anche scaricabile gratuitamente online andando sul sito www.vignaioli.it

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mercoledì 26 novembre 2025

ORO INCENSO E MIRRA – PRESEPI NEL MONFERRATO X Edizione – 2025/2026

 

                                                    presentazione della rassegna  a Castell'Alfero 


  

TRA ARAMENGO, CASTAGNOLE DELLE LANZE, CASTAGNOLE MONFERRATO, CASTELL’ALFERO, COCCONATO, FRINCO, MONALE E SAN DAMIANO

Dieci anni di cammino, dieci inverni di luce e presepi.

Oro Incenso Mirra – Presepi nel Monferrato celebra la sua decima edizione confermandosi tra gli appuntamenti più attesi del Natale piemontese, un itinerario diffuso che unisce paesi, comunità e tradizioni nel segno della bellezza e del calore. Dal cuore delle colline astigiane alle borgate più raccolte, ogni paese accende la propria storia con un presepe diverso: artistico o popolare, in terracotta o in legno, costruito con materiali semplici e con l’ingegno di chi crede nella forza del Natale come momento di incontro e condivisione.

 

Quest’anno più che mai, la rassegna vuole essere un abbraccio collettivo, una rete di luci, arte e comunità che racconta l’identità di un territorio e la dedizione di chi, con passione, mantiene viva una tradizione che parla di pace e speranza.

 

“Visitare i presepi del Monferrato – spiega il presidente dell’associazione, Francesco Marengo - significa entrare in un racconto corale: un viaggio tra borghi illuminati, suoni, profumi e gesti antichi che continuano a unire generazioni diverse intorno alla Natività. Oro Incenso Mirra – Presepi nel Monferrato è un invito a riscoprire la meraviglia dell’attesa, a camminare lentamente tra le vie dei paesi, a lasciarsi sorprendere – ancora una volta – dalla magia semplice e autentica del Natale”.

 

Aggiunge il presidente Bruno Colombo dell'Ecomuseo BMA: "Continua anche quest'anno la pluriennale collaborazione con questo Circuito unico nel suo genere che arricchisce nel periodo natalizio una vasta area del territorio dell'Ecomuseo di un itinerario tematico che favorisce l'attrattività  dei nostri paesi in chiave anche  turistica, animando la vita culturale, sociale e lo sviluppo economico delle comunità locali che si attivano per la realizzazione dei presepi e degli eventi popolari che animano le borgate tra folclore, memoria e tradizione".

 

La manifestazione, realizzata in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e BMA Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano, ha il patrocinio della Provincia di Asti, del Consiglio Regionale del Piemonte e del Gal – Basso Monferrato Astigiano. È resa possibile grazie al sostegno della Banca di Asti, del Centro Servizi per il Volontariato Asti Alessandria (CSVAA), della Cantina Regionale di Castagnole Monferrato e di Nis Srl

ARAMENGO

Presepi d’Autore
Nella piazza del Municipio sarà allestito un grande albero illuminato e un presepe con personaggi intagliati e dipinti a mano dall’artista Gianluigi Nicola (Laboratorio Nicola Restauri).
Un secondo presepe dell’artista sarà esposto in frazione Marmorito Santa Maria, di fronte alla Trattoria dei Cacciatori.

Una sala del Comune ospiterà il Concorso di Presepi “Alla luce della Stella”, aperto a tutti e giunto alla terza edizione. I presepi, contrassegnati da numeri progressivi, potranno essere votati dai visitatori.

Periodo: 7 dicembre 2025 – 6 gennaio 2026
Orari: Mostra a cielo aperto visitabile tutti i giorni, 24 ore su 24.
Concorso visitabile nei giorni feriali durante l’apertura degli Uffici comunali e nei festivi dalle 15.30 alle 18.00 (esclusi 25 dicembre, 1° e 6 gennaio).
Nei giorni festivi: servizio Bar/Pro Loco in piazza del Municipio e presso la Trattoria dei Cacciatori (Marmorito Santa Maria).

Info: 349 177 7646


CASTAGNOLE DELLE LANZE

Il Paese dei Presepi: Castagnole delle Lanze ospita una suggestiva mostra a cielo aperto con presepi realizzati da associazioni, commercianti, scuole e cittadini, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.

Un percorso tra vie, portici, botteghe e attività commerciali di San Bartolomeo, fino al belvedere “Renato Ebrille” del Municipio, al Parco della Rimembranza e alla Torre del Conte Ballada di San Robert, per scoprire la creatività e le tradizioni del territorio.
I presepi, costruiti con materiali poveri, semplici e riciclati, richiamano i prodotti e le tradizioni locali, offrendo un itinerario unico tra arte e spiritualità.

Inaugurazione: sabato 6 dicembre, 17.30, accensione delle luci di Natale e apertura della mostra a cielo aperto.

Esposizione: dal 7 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026.

Evento speciale: venerdì 19 dicembre, 21.00 – Fiaccolata da San Bartolomeo fino al sagrato della Chiesa Parrocchiale di San Pietro, con concerto del Coro dei Vicarini, formato dai ragazzi della Scuola Secondaria “C. Vicari”, e auguri alla comunità. A seguire, cioccolata, vin brulè e panettone offerti dall’Associazione Gemellaggi.




CASTAGNOLE MONFERRATO

Mostra dei Presepi alla Tenuta “La Mercantile” 
Nella magnifica Tenuta La Mercantile si rinnova la tradizionale esposizione dei presepi artigianali, con opere di artisti locali e nuovi espositori. Ogni edizione propone materiali e stili differenti, in un percorso che valorizza i temi della Natività: amore, pace e solidarietà. Novità di quest’anno: il presepe di 10 metri per 2 realizzato da Maura Rosa, il nuovo presepe di Carla Fresia, il presepe meccanizzato di Roberto Grillo e le casette di Loris e Nadia Cenedese. Sono previste visite guidate per le scuole e una sezione speciale dedicata alla “Passiun di Gesù Crist”, allestita nella chiesetta della Tenuta.

Programma attività

  • Domenica 7 dicembre alle 11.00 “La Contessa e il Conte vi condurranno alla Mercantile per l’inaugurazione”, con rinfresco offerto dalla Pro Loco.
  • Sabato 13 dicembre alle 15.00 Laboratorio di arte bianca con Daniela Gai.
  • Sabato 20 dicembre alle 16.00 Spettacolo teatrale per bambini “Scheletri nell’armadio – Merenda con delitto” con la Compagnia dei Fafiuché.
  • Domenica 21 dicembre alle 16.00 Concerto di Natale con la Corale di San Martino.
  • Domenica 28 dicembre alle 15.00 Laboratorio di cucina con Daniela Gai.
  • Martedì 6 gennaio 2026 alle 15.00 Caccia al Tesoro con la Befana e, a seguire, Grande Tombolata per grandi e piccini

Le visite e le attività sono tutte a titolo gratuito.




CASTELL’ALFERO

Presepi d’Autore al Castello
Esposizione di presepi realizzati da cittadini e artisti locali all’interno delle sale del Castello. I visitatori potranno votare il presepe più tradizionale e creativo per il concorso dedicato.

Orari:
Weekend: 10.00–12.30 / 15.00–18.00
Feriali: 8.00–12.30 (durante apertura uffici comunali)
Date: 7–8, 13–14, 20–21, 27–28 dicembre 2025; 3–6 gennaio 2026
Apertura straordinaria: 26 dicembre 2025, 15.00–18.00

Mostra a cielo aperto visitabile tutti i giorni 24 ore su 24 concentrico di Castell’Alfero, frazioni Callianetto e Stazione.

Presepi delle Cappelle Votive – Itinerario tra piloni e cappelle a Callianetto, Serra Perno e Regione Valle.
Presepi del Riciclo – Installazioni creative con materiali di recupero nelle vie e piazze del paese e nelle frazioni di Callianetto e Stazione; i presepi potranno essere votati in una cassetta in piazza Castello per il concorso.




 

Eventi:

7 dicembre, 14.30: Inaugurazione Mostra e Concorso – Castello

7 dicembre, 15.00: “Aspettiamo tutti insieme Babbo Natale” – Salone Verde

7 dicembre, 17.30: Accensione albero – Piazza Mazzini

8 dicembre, 15.30: Tombolata e cioccolata – Teatro in piazza Castello

13 dicembre, 14.00: Camminata tra piloni votivi e presepi

13 dicembre, 17.00: Spettacolo teatrale “Natale, il cinghiale che sognava di essere una renna” compagnia degli Erranti – Teatro in piazza Castello

14 dicembre, 10.00-18.00: Mercatino Natalizio – Piazza Castello

14 dicembre, 15.00: “Cantando sulle vie del presepe” – Piazza Castello

20 dicembre, 15.00: Caccia al tesoro e attività per bambini

21 dicembre, 15.00: Il Pastore Gelindo a Castell’Alfero – Teatro in piazza Castello 

6 gennaio 2026, 15.00: Camminata della Befana, elezione Miss Befana – Piazza Castello 

6 gennaio 2026, 17.00: Premiazione Concorso Presepi – Teatro in piazza Castello 

COCCONATO

Il Borgo e i suoi Presepi
“Presepi d’Artista”, opere del gruppo Artigiani del Presepe Torino di Antonella ArmosinoPaolo ScalambroMassimo Picheta e il suggestivo presepe all’uncinetto di Adriana Gandini. Esposizione e vendita di presepi napoletani realizzati a mano da Antonio Saggese.
Mostra fotografica “A Natale… i Cocconatesi nel Medioevo” a cura del CEDAS-FIAT Torino“Il Natale degli artisti” mostra di opere di artisti locali presso la Chiesa di Santa Caterina. 

“Il Presepe dei Babacci” si rinnova con un percorso scenografico da via Roma alla Chiesa Parrocchiale, con personaggi a grandezza naturale e illuminazione notturna.


“Lungo le vie del borgo…”: presepi diffusi in vetrine e angoli caratteristici del centro storico.

Periodo: 7 dicembre 2025 – 6 gennaio 2026
 

Orari Mostra Presepi d’Artista:
Prefestivi: 14.30–18.00
Festivi: 11.00–12.30 / 14.30–18.00 (escluso il 25 dicembre)

Eventi:

7 dicembre, 12.00: Inaugurazione e aperitivo – Piazza Cavour

13 dicembre, 10.00–17.00: Mercatino vintage – vie del centro

20 e 27 dicembre, 15.30: Laboratori natalizi per bambini – Biblioteca “E. Rocca”; Degustazioni dello zabaione “Zabà” di Alberto Marchetti

 

Info e prenotazioni gruppi: 0141 600076
Email: cocconatoufficioturistico@gmail.com




FRINCO

Presepe “Tra Luci e Ombre”
Frinco propone ogni anno un percorso di presepi diffusi ispirato al messaggio di San Francesco: vivere la fede e la pace nella semplicità.
Le rappresentazioni, realizzate dal Comune, dalla Parrocchia, dalla Pro Loco e dai cittadini, si trovano davanti alle chiese, alle porte delle case e lungo le vie del centro storico.
Presepi tradizionali, moderni e stilizzati, spesso realizzati con materiali di riciclo, creano un’atmosfera di serenità e gioia.

Periodo: 7 dicembre 2025 – 6 gennaio 2026
Orari:
Sabato: 15.00–17.00
Domenica e festivi: 11.00–18.00

Info: 393 0226150



MONALE

Il Percorso dei Presepi
Nel centro storico di Monale prende vita un itinerario artistico che parte dal presepe a grandezza naturale di Remo Marangon, accanto al Municipio, e si snoda tra le vie del paese fino al Castello.
Le statue in terracotta, realizzate nei corsi guidati da Martino Canavese, sono posizionate in casette sparse per il centro paese. Ci sono anche statue in legno con i volti di personaggi noti dell’Astigiano. Il percorso si conclude con la Sacra Famiglia scolpita nel legno da Canavese.

Periodo: 7 dicembre 2025 – 12 gennaio 2026
Prenotazioni visite: 0141 650001

Eventi:

8 dicembre 2025, 10.00–17.00: Mercatino dello scambio e del baratto – Piazza del Comune (o Salone Polivalente in caso di maltempo)

6 gennaio 2026, 9.00: Camminata della Befana – con tè caldo, panettone e pandoro offerti

 dalla Pro Loco




SAN DAMIANO D’ASTI

Il Magico Paese di Natale e il Presepe Vivente
Anche nel 2025 San Damiano d’Asti si prepara a vivere la magia del Natale con un ricco calendario di eventi che animeranno il centro storico e le borgate del territorio per tutto il mese di dicembre, fino all’Epifania. Il cuore delle manifestazioni sarà, come da tradizione, Il Magico Paese di Natale, che trasformerà San Damiano in un borgo incantato con luminarie, mercatini natalizi e stand di artigianato e prodotti tipici.

Periodo: 6 dicembre 2025 – 6 gennaio 2026
Orari mercatini: nelle giornate del 7, 8, 14 e 21 dicembre dalle 10.00 alle 19.00

L’evento più atteso è il Presepe Vivente, allestito nel suggestivo scenario del Borgo dei Sutè e di Santi Cosma e Damiano, nelle date di domenica 7 dicembre 2025lunedì 8 dicembre 2025domenica 14 dicembre 2025 dalle 14.00 alle 19.00.

Decine di figuranti, antichi mestieri, botteghe, animali e scenografie curate nei dettagli faranno rivivere la Natività, offrendo un’esperienza coinvolgente per grandi e piccoli.

Dal 6 dicembre al 6 gennaio sarà inoltre possibile ammirare la Passeggiata dei Presepi, un percorso diffuso nelle borgate e frazioni del territorio (Valmolina, Torrazzo, San Grato, Serra dei Costa, Valteglio, Vascagliana, Lavezzole, Gorzano, Valdoisa).

Evento speciale:
Domenica 14 dicembre 2025 – Fiera Storica del Cappone, tradizionale appuntamento dedicato al prodotto simbolo della gastronomia locale.

 

 

www.presepinelmonferrato.it | #presepimonferrato