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mercoledì 15 febbraio 2012

La Cantina di Vinchio e Vaglio Serra continua il percorso di "Arengo" Barbera Piemonte anche in bag-in-box

Martedì 14 febbraio giorno di San Valentino, è uscita sul mercato la Doc Piemonte Barbera “Arengo” che la Cantina Sociale di Vinchio e Vaglio Serra ha prodotto per il secondo anno, dopo il confortante debutto del 2011 (40mila bottiglie vendute in undici mesi) che ha visto la cooperativa presieduta da Lorenzo Giordano avviarsi sulla innovativa strada della nuova Doc Piemonte, che consente di vinificare un prodotto fresco, fruttato e fragrante a prezzi contenuti e senza alcun intervento di “sottrazione” alcolica da ciò che il vigneto ha naturalmente creato. Quest'ultimo è un aspetto che giudico importante, in quanto personalmente ho poca simpatia per i vini "dealcolati", d'accordo che occorre far fronte allo spauracchio dell'etilometro e sta diventando di moda il vino "leggero" (da qui anche il successo di molti spumanti) ma un vino come la Barbera per mantenere le sue migliori caratteristiche organolettiche deve essere naturale, altrimenti diventa un altra cosa, più vicina alla bibita.  Nel mondo della Barbera, a dire il vero non molto dinamico da almeno tre anni, questa Cantina ha l'indubbio merito di cercare nuovi percorsi.
“Con quest’anno – ha affermato il presidente Giordano durante l’anteprima di Arengo riservata ai giornalisti – andiamo sul mercato con le confermate convinzioni che ci avevano ispirato la nascita di questo vino. Un prodotto che mantiene intatte le tradizioni di qualità della nostra cantina e che al contempo ci consente di stare al passo con il mutare dei gusti dei consumatori che oggi chiedono un vino non particolarmente importante ma piacevole, fresco e non particolarmente costoso”.

Della filosofia che sta alla base della produzione di “Arengo” ha parlato il suo ideatore  Giuliano Noè, espertissimo wine-maker da oltre trent’anni ispirata guida tecnica della Cantina che, con al fianco il direttore Ernestino Laiolo, il vicepresidente Giuseppe Balbo e l’Export Manager, Emiliano Morando, ha sottolineato come sia necessario per il rilancio della Barbera riuscire a darle un’identità precisa che non faccia espresso riferimento al vitigno. “Arengo – ha affermato Noè – è la giusta risposta a questa esigenza. Un’operazione non facile in quanto è stato necessario utilizzare tutto ciò che la moderna tecnologia di cantina offre per poter “piegare” la Barbera ad essere pronta già a febbraio senza interventi di tipo chimico o “meccanico”. Alla fine ci siamo riusciti grazie alle tecnologie di cui la Cantina è dotata ed alla convinta collaborazione di tutti i vignaioli soci”.

Per “Arengo” la novità di quest’anno è la possibilità di acquisto non soltanto nella tradizionale bottiglia da 0,75 litri, ma anche in un bag-in-box da tre litri, estremamente comodo e particolarmente conveniente sotto il profilo del prezzo. “Le vendite dello scorso anno sono andate bene – ha spiegato il direttore Lajolo – ma noi vorremmo fare di più e crediamo che la possibilità di avere anche il bag-in-box possa essere un ulteriore incentivo all’acquisto da parte dei i consumatori, anche non italiani. La Cantina vende infatti ormai all’estero il 30% delle sue etichette (circa 500mila bottiglie e 70mila bag-in-box), compresa quella di Arengo. D’altra parte oggi abbiamo la possibilità, se il mercato ce le chiedesse, di produrre più di centomila bottiglie di questo vino”.

“Arengo”, la cui data di uscita sul mercato sarà  sempre quella del 14 febbraio, costa in Cantina 4 euro la bottiglia e 6,35 euro il bag-in-box da 3 litri. Prezzi interessanti allineati però  alla serietà e qualità che la Cantina di Vinchio e Vaglio Serra ha sempre saputo esprimere nel suo ormai lungo percorso.  Quotazioni non troppo al ribasso  (2 euro ed anche meno) come si vede purtroppo con certe bottiglie di "Barbera"  di dubbia origine  vendute dalla GDO o nei Discount.





BREVE SCHEDA DELLA CAN TINA SOCIALE DI VINCHIO E VAGLIO SERRA

Fatturato 2010/2011 (31/7)                      7.800.000 euro (di cui un terzo all’estero)

Bottiglie vendute                                       1.589.799

Bag in Box venduti                                  217.731



Soci:                                     187                 Ettari 420 (di cui 295 a Barbera)

Vendemmia 2011               Quintali 25.700                               Ettolitri 26.711



Prezzo medio uve conferito ai soci (2010)                6,14 euro al miriagrammo

Prezzo medio uve Barbera d’Asti (2010)                   7,04 euro al miriagrammo



Info: 0141.950608, 348.5131079, 348.5131077



                                A destra del presidente Giordano, l'enologo Giuliano Noè

2 commenti:

  1. dove posso omperarlo a Milano?
    grazie per l'informazione

    Chef Fabio Gallana

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  2. le conviene rivolgersi direttamente alla Cantina ai numeri di telefono riportati nell'articolo o tramite i recapiti web sul loro sito internet. Mi risulta spediscano direttamente dalla sede

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