Si chiama “Solo
Autoctoni” il programma di promozione
sviluppato nell’ambito del Psr
sottomisura 3.2 che
supporta il rinnovamento dell’Associazione
temporanea di
imprese (Ati) del Monferrato del vino
Un organismo che mette assieme, per il tempo del piano di sviluppo rurale, il
promotore Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, il capofila
rappresentato dall’Associazione Produttori del Nizza, l’Associazione Produttori
Ruché di Castagnole Monferrato Docg, l’Associazione Produttori Grignolino
d’Asti Doc e l’Associazione Produttori Albarossa, unite per concertare
strategie di promozione e comunicazione.
Un progetto che vale 300.000 euro e che sostiene, in una logica di collaborazione, le iniziative promosse dalle singole denominazioni, dagli eventi per il pubblico, agli incoming con i giornalisti di settore, alle degustazioni.
Operazioni necessarie per imprimere impulso e forza al nome del Monferrato e alle sue eccellenze enologiche.
Partner food del progetto anche il Consorzio di Tutela del Formaggio Toma Piemontese Dop. «Il ruolo di coordinamento del Consorzio in questa operazione è un segnale molto importante nei riguardi di quella galassia vinicola che definisce il Monferrato come un territorio unico al mondo – commenta Filippo Mobrici, Presidente Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato – Soltanto muovendosi assieme e in sinergia è possibile promuovere concretamente tutte le denominazioni con uguale efficacia. È nostro obiettivo cercare di concertare strategie comuni che abbiano al centro l’eccellenza dei nostri vini e il potenziale turistico, economico e di immagine che possono esprimere».
Un progetto che vale 300.000 euro e che sostiene, in una logica di collaborazione, le iniziative promosse dalle singole denominazioni, dagli eventi per il pubblico, agli incoming con i giornalisti di settore, alle degustazioni.
Operazioni necessarie per imprimere impulso e forza al nome del Monferrato e alle sue eccellenze enologiche.
Partner food del progetto anche il Consorzio di Tutela del Formaggio Toma Piemontese Dop. «Il ruolo di coordinamento del Consorzio in questa operazione è un segnale molto importante nei riguardi di quella galassia vinicola che definisce il Monferrato come un territorio unico al mondo – commenta Filippo Mobrici, Presidente Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato – Soltanto muovendosi assieme e in sinergia è possibile promuovere concretamente tutte le denominazioni con uguale efficacia. È nostro obiettivo cercare di concertare strategie comuni che abbiano al centro l’eccellenza dei nostri vini e il potenziale turistico, economico e di immagine che possono esprimere».
«L’ATI,
della quale il Nizza è capofila, è lo strumento scelto per poter accedere a
quei fondi che contribuiranno a finanziare le attività svolte durante il 2020
per la promozione – spiega Gianni Bertolino, Presidente Associazione Produttori
del Nizza – Nel caso della nostra denominazione, ‘Orizzonte Nizza’, ‘Nata il
primo luglio’ e ‘Forum Nizza’ sono solo alcuni degli eventi ai quali verranno
destinati i fondi europei e regionali. Ritengo inoltre che questa associazione
temporanea possa essere il motivo per avviare una collaborazione volta alla
creazione di un ideale percorso nel Monferrato alla scoperta delle sue
denominazioni d’eccellenza e delle manifestazioni aperte al pubblico. Il
Monferrato, storicamente una delle zone più vocate alla coltura della vite e
alla produzione di vini che hanno fatto la storia dell’enologia italiana,
fortunatamente non è una zona viticola mono-vitigno e i produttori non l’hanno
dimenticato».
«Sono molto
soddisfatto di questo nuovo accordo – commenta Luca Ferraris, Presidente
Associazione Produttori Ruché – La collaborazione sinergica tra associazioni di
produttori ha portato a risultati forti e evidenti, un vero e proprio impulso
ai numeri delle denominazioni che, per quanto riguarda il Ruchè, si esprime in
primo luogo nel traguardo del milione di bottiglie».
«La ricostituzione
dell’associazione, dopo la positiva esperienza di due anni fa, è un segnale
importante – dice Dante Garrone, Presidente Associazione Grignolino –
Un’occasione che consente a ciascuno di maturare nuova esperienza e di aprire
nuove occasioni per tutte le denominazioni.
È il momento giusto per agire in
questa direzione». «Un’esperienza che replichiamo con grande interesse e che
auspichiamo possa continuare a avere seguito in futuro – asserisce Alberto
Chiarlo, Presidente Associazione Produttori Albarossa – Il progetto
dell’associazione permette anche alle denominazioni più giovani di partecipare
a eventi di prima importanza, grazie a una visione comune e a una
collaborazione virtuosa che promuove il territorio in maniera unitaria e globale.
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