Il 2024 è stato un anno di crescita per il Consorzio Alta Langa, che ha
rafforzato il suo ruolo nel panorama spumantistico italiano. Una ricca agenda
di eventi e collaborazioni ha consolidato il posizionamento dell’Alta Langa
come simbolo di qualità, innovazione e tradizione.
I momenti più importanti del 2024
Gennaio:
Il Consorzio ha inaugurato l’anno con un banco d’assaggio a Grandi
Langhe a Torino, occasione ideale per consolidare i rapporti con professionisti
e operatori del settore. Febbraio:
È stato presentato ai soci il volume “Alta
Langa: il racconto di una denominazione”, un approfondimento dedicato alla
storia e alle caratteristiche del metodo classico Alta Langa DOCG.
Marzo: La
sesta edizione de La Prima dell’Alta Langa, al Teatro Regio di Torino, ha visto
una partecipazione straordinaria di operatori Horeca e stampa.
Durante l’evento,
l’enologo Donato Lanati ha condotto due masterclass sui lunghi affinamenti.
Aprile: Durante la Milano Design Week, l’Alta Langa è stata protagonista accanto
a Italdesign per il lancio del prototipo “Asso di Picche”, un esempio di come il
savoir faire piemontese possa unire design e gusto.
Primavera: Il Consorzio ha
brindato in occasione di eventi di rilievo come Vinum Alba e il Ventennale
dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Giugno: Alta Langa Roma,
il grande evento di degustazione a Palazzo Brancaccio, è stato il momento
centrale del mese, portando la denominazione a Roma con 30 produttori.
Tra gli
appuntamenti di giugno, anche Rose e Rosé a Bossolasco, che ha celebrato il
territorio attraverso un raffinato incontro tra natura e tradizione.
A fine
mese, il Consorzio ha ricevuto a Bosia il Premio Ancalau “Lavoro & Ambiente”,
riconoscimento per il suo impegno verso il progresso del territorio.
Hanno preso
il via incontri di formazione tecnica in ambito enologico e viticolo per i soci
del Consorzio.
Settembre: L’Alta Langa DOCG ha partecipato ad Abruzzo in Bolla e
a Terra Madre, dove un corner dedicato ha permesso di scoprire le alte bollicine
piemontesi. A Bologna e Firenze si sono svolte le due tappe annuali di “Alta
Langa DOCG: Anima di un territorio”, il format ideato dal Consorzio per il mondo
Horeca.
Inoltre, il Consorzio ha brindato al Capodanno del Tartufo Bianco d’Alba
la notte del 30 settembre, per l’avvio della stagione della cerca in Piemonte.
Ottobre, novembre e dicembre: Alta Langa DOCG ha accompagnato eventi di
prestigio come l’inaugurazione della Stagione d’Opera e Balletto del Teatro
Regio di Torino, la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e Buonissima
Torino
.
Tra le novità dell’anno, il lancio della distintiva “Alta Langa
Frappeuse”, realizzata in collaborazione esclusiva con Italdesign.
Un bilancio
positivo e uno sguardo al futuro Il 2024 si chiude con risultati significativi:
455 ettari vitati, 14 nuovi produttori associati che portano la compagine a
quota 85 e una crescita prevista delle vendite di oltre il 10%. Un anno che ha
unito innovazione e valorizzazione delle tradizioni, confermando il ruolo
dell’Alta Langa DOCG come simbolo di eccellenza spumantistica a livello
nazionale. La Prima dell’Alta Langa 2025 La data scelta per l’evento annuale del
Consorzio Alta Langa è lunedì 10 marzo 2025, a Torino.
Sarà la settima edizione
della grande degustazione di tutte le cuvée in commercio dei soci del Consorzio.
A gennaio si apriranno sul sito istituzionale le registrazioni per il pubblico
Horeca e per i giornalisti. “I traguardi raggiunti quest’anno – sottolinea la
presidente Mariacristina Castelletta – sono il risultato di un impegno
condiviso: produttori, partner e un numero sempre maggiore di sostenitori e
appassionati che ci accompagnano nel portare l’Alta Langa DOCG sempre più
lontano, senza mai perdere di vista i nostri valori e la nostra identità”. IL
CONSORZIO ALTA LANGA Il Consorzio Alta Langa è nato nel 2001, dopo molti anni di
ricerche e studi approfonditi, metodici e documentati sulla vocazione dell’area.
Riunisce viticoltori e produttori appassionati e lungimiranti che, spinti da un
grande orgoglio piemontese, hanno fondato e fatto crescere questa denominazione
giovane ma con radici profonde che affondano nella storia e nel territorio. La
grande scommessa che unisce tutti è quella di produrre un vino necessariamente
importante, che non sarà pronto prima di sei anni dall’impianto dei vigneti.
A
oggi il Consorzio conta più di 80 case spumantiere e 90 viticoltori associati.
Dal 2022 il presidente del Consorzio è Mariacristina Castelletta, vicepresidente
è Giovanni Carlo Bussi.
Il Consorzio vanta una partnership di lunga data con la
Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, di cui è Main Sponsor e l’Alta
Langa DOCG Official Sparkling Wine, e con il mondo Slow Food, in particolare con
la Banca del Vino e con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo; il
Consorzio è inoltre partner tecnico del Teatro Regio di Torino. L’ALTA LANGA
DOCG L'Alta Langa Docg ha l’onore di rappresentare il primo metodo classico
d’Italia, nato proprio in Piemonte alla metà del 1800.
La denominazione ha ottenuto la Doc nel 2002 e il massimo riconoscimento
qualitativo della Docg nel 2011, oggi ha una produzione di oltre tre milioni di
bottiglie.
L’Alta Langa Docg è fatto con uve Pinot nero e Chardonnay, in purezza
o insieme in percentuale variabile; può essere bianco o rosé, brut o pas dosé e
ha lunghissimi tempi di affinamento sui lieviti, come prevede il severo
disciplinare: almeno 30 mesi. Caratteristica distintiva dell’Alta Langa è quella
di essere uno spumante esclusivamente millesimato, cioè frutto di un’unica
vendemmia: ogni bottiglia riporta sempre in etichetta l’anno della raccolta
delle uve, legandosi indissolubilmente alle particolari caratteristiche di
quella specifica vendemmia.
Viene prodotto in un territorio collinare (oltre i
250 metri slm) che abbraccia le province di Asti, Cuneo e Alessandria: una terra
che guarda le cime innevate delle Alpi e respira il mare e che raccoglie
l’eredità conservata dagli avi, mantenuta intatta per molto tempo senza subire
trasformazioni radicali, come è avvenuto invece nelle basse colline.
Quello
dell’Alta Langa è un territorio prezioso, da sostenere, in cui è salvaguardata
la biodiversità. Terra letteraria, terra straordinaria di resistenze - di guerre
e di culture -, che ha fatto fronte ai cambiamenti e li ha assecondati senza
perdere il suo bagaglio di memoria e la sua forte identità.
L’Alta Langa ha
ottenuto la Doc nel 2002 e la Docg nel 2011. I NUMERI DEL CONSORZIO E DELL'ALTA
LANGA DOCG: 85 Case spumantiere associate al Consorzio 455 ettari di vigneto tra
le province di Alessandria, Asti e Cuneo Il vigneto Alta Langa è coltivato per
2/3 Pinot nero e per 1/3 Chardonnay 3.200.000 di bottiglie prodotte dalla
vendemmia 2023 Mercato interno: 85% Export: 15%
@altalangadocg #altalangadocg
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