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domenica 30 marzo 2025

Dal 6 a 9 aprile a Verona Le Donne del Vino si preparano a Vinitaly 2025: l’innovazione filo conduttore di tutte le iniziative Ricco programma di incontri, assaggi e riflessioni

 


Le Donne del Vino si presentano a Vinitaly 2025 con un tema forte e attuale: l’innovazione, scelta come filo conduttore delle attività dell’anno. Un tema che non è solo tecnologico, ma culturale, sociale, sensoriale. Un’innovazione che parte dalle persone, dal modo in cui si comunica, si produce, si racconta il vino.

 

 

Da questa idea nasce la degustazione-evento di martedì 8 aprile, alle 11,30 (Sala Argento (Palaexpo – piano -1), dal titolo “Wine Tricks: quando la mente degusta prima di te”, guidata dal professor Vincenzo Russo, docente di Psicologia dei Consumi e Neuromarketing alla IULM di Milano. Sarà un viaggio affascinante nel lato nascosto della degustazione, tra neuroscienze, percezione sensoriale ed emozioni e scelte di consumo per scoprire i meccanismi che guidano le scelte d’acquisto, in particolare tra i consumatori della Generazione Z.

 

«Arriviamo alla 57ª edizione di Vinitaly con grande energia e con la voglia di guardare avanti, forti di un settore che ha dimostrato, nel tempo, capacità di adattamento, visione e tenacia» afferma Daniela Mastroberardino, presidente dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino.

«Il contesto internazionale è complesso, e l’ipotesi di nuovi dazi sul vino europeo da parte degli Stati Uniti rappresenta una possibile criticità per tutto il comparto – aggiunge la presidente - Ma è proprio nei momenti di incertezza che emerge il valore di chi sa fare squadra e continuare a innovare. Negli anni abbiamo imparato a non farci travolgere dalle difficoltà, ma a mantenere saldo il timone. La nostra rotta è fatta di determinazione, resilienza e di uno spirito innovativo che ci consente di affrontare il cambiamento, cogliere nuove opportunità e reinterpretare la tradizione in chiave contemporanea. Il mondo cambia, spesso in modo imprevedibile, ma noi ci siamo: unite, preparate, dinamiche e, soprattutto, curiose. È questa curiosità, questa voglia di evolvere, il segreto della nostra forza». 

 

Le Delegazioni regionali daranno vita a un ricco programma di iniziative che interpretano l’innovazione in relazione al proprio territorio e alla propria esperienza: dalle nuove pratiche agronomiche alla sostenibilità sociale, dalla comunicazione digitale ai percorsi formativi dedicati alle nuove generazioni. Di seguito tutto il programma dettagliato. 

 

Lo stand dell’Associazione sarà attivo da domenica 6 a mercoledì 9 aprile
Centro Servizi Arena – Box 25 (tra i Padiglioni 6 e 7)
La segreteria nazionale sarà a disposizione per informazioni e accrediti (cellulare: +39 331 9104048)

 

PROGRAMMA EVENTI DONNE DEL VINO A VINITALY 2025

DOMENICA 6 APRILE

Da domenica 6 a martedì 8 - PAD 11 – Regione Puglia

Degustazioni itineranti tra gli stand delle Donne del Vino Puglia: un invito all’assaggio dei vini delle produttrici pugliesi, con “Sorsi di Puglia” che darà la possibilità ai visitatori di farsi uno scatto fotografico con calice di vino e la scatola rosa “Adotta una vite”. 


ORE 16.45 – Pad. 2 – Spazio Istituzionale Vini di Sicilia - Regione Sicilia
Talk Show: Il ruolo della donna nel comparto vitivinicolo siciliano tra innovazione in vigna ed in cantina
Un confronto tra le Donne del Vino siciliane, il Consorzio Doc Monreale e Assostampa Sicilia sul binomio innovazione e territorio.
Modera: Maria Antonietta Pioppo, giornalista e Wine Master Sommelier

Saluti: Dominique Marzotto, Consigliera Le Donne del Vino e Roberta Urso, delegata regione Sicilia Le Donne del Vino

Intervengono: Alberto Arcidiacono, sindaco di Monreale; Mario Di Lorenzo, Presidente del Consorzio Doc Monreale; le socie siciliane de Le Donne del Vino e del Consorzio Doc Monreale; Mario di Lorenzo, produttore; Rosa di Stefano, Circolo della Stampa Sicilia; Giusy Mistretta, Commissaria dell’Irvo, Istituto regionale del vino e dell’Olio.

 

LUNEDÌ 7 APRILE
ORE 14.00 – Pad. 11 – Regione Puglia, Sala Conferenze
Tavola rotonda: Donne eccellenti in un mondo di tradizioni
Un incontro a più voci su come le donne hanno cambiato, attraverso il loro lavoro il volto del mondo del vino, donne determinate, ironiche, emancipate che ci porteranno in un viaggio alla scoperta dell’universo vitivinicolo e del ruolo delle donne in Italia negli spazi sociali, familiari, professionali con uno sguardo rivolto al futuro e all’innovazione.
Saluti di: Donato Pentassuglia, Assessore Agricoltura, Industria agroalimentare, Risorse agroalimentari, Riforma fondiaria, Caccia e pesca, Foreste, Regione Puglia
Interventi di: Marianna Cardone, vicepresidente Associazione Nazionale Le Donne del Vino; Elena Luciani Barberani, produttrice Azienda Barberani; Titti Dell’Erba, sommelier, wine expert.

Segue brindisi “Bolle di Puglia” con le bollicine delle produttrici pugliesi

 

MARTEDÌ 8 APRILE
ORE 10.30 – Pad. 12 – Regione Abruzzo
Presentazione Convention Nazionale Le Donne del Vino 2025 in Abruzzo
Saluti: Paola Longo Vicepresidente Le Donne del Vino

Intervengono: Emanuele Imprudente, Assessore all'Agricoltura della Regione Abruzzo; Martina Danelli Mastrangelo, delegata regionale Donne del Vino Abruzzo.

 

ORE 11.30 – Palaexpo, Sala Argento, piano -1
Wine Tricks: quando la mente degusta prima di te
Con: Prof. Vincenzo Russo e Daniela Mastroberardino, presidente nazionale Donne del Vino
Per accrediti: donne@ledonnedelvino.com

   

ORE 13.30 - Pad.11 - Regione Puglia - area Enoteca 

Masterclass “Rosa Cult” a cura di Paola Restelli, wine immersive ambassador

Degustazione di vini “in rosa”, sia spumanti che fermi, per un viaggio attraverso i variegati areali di produzione, alla scoperta del generoso patrimonio varietale pugliese. In collaborazione con AIS Puglia. evento gratuito. Info e prenotazioni puglia@ledonnedelvino.com

 

ORE 13.30 – Pad. 6 – Regione Friuli-Venezia Giulia
Degustazione: “Innovazione: gli impatti dalla ricerca scientifica, dai metodi di produzione ed affinamento e dal packaging”

Una degustazione per parlare di trend e innovazione ad ampio raggio, con focus su scelte enologiche, qualità del prodotto e ricadute commerciali. 

Saluti: Francesca Poggio, vicepresidente Associazione Nazionale Le Donne del Vino

Intervengono: Elena Roppa, delegata del Friuli-Venezia Giulia e marketing manager; Maria Teresa Gasparet, vice delegata Friuli-Venezia Giulia, sommelier professionista; Liliana Savioli, giudice sensoriale e giornalista. 

 

ORE 17.00 – Pad. B - Area Istituzionale - Regione Campania 

“Innovazioni nel vino: Donne, Tecnologie e Pratiche Sostenibili per il Futuro della Viticoltura” 

Un viaggio tra tradizione e futuro, dove il sapere femminile incontra l’innovazione tecnologica per disegnare nuovi scenari nella viticoltura sostenibile. 

Modera: Fosca Tortorelli, giornalista 

A conclusione, una degustazione di alcuni vini delle socie produttrici offrirà ai partecipanti l’opportunità di assaporare il risultato di questa sinergia tra innovazione e territorio.

 

MERCOLEDÌ 9 APRILE
ORE 12.30 – Pad. 6/7 – Sala Puccini (Piano 1)
Assemblea Nazionale Le Donne del Vino


A chiudere il Vinitaly de Le Donne del Vino, mercoledì 9 aprile, il brindisi e la cena da Monteleone21, il nuovo spazio firmato Masi a Sant’Ambrogio in Valpolicella: un luogo che incarna i valori di sostenibilità e innovazione che ci ispirano. Per informazioni donne@ledonnedelvino.com

 

Donne, Vino e Innovazione: un’immagine simbolica, tra tradizione e futuro

Donne, Vino e Innovazione è il tema dell’Anno 2025 scelto dalle Donne del Vino. A interpretare graficamente il tema è stata Federica Cecchi, architetta e wine designer toscana, Donna del Vino, che ha messo a disposizione il proprio talento per tradurre il concetto di innovazione in un’immagine potente e simbolica. La figura femminile rappresentata incarna il legame tra passato e futuro: ogni riccio si trasforma in una rotella, emblema di resilienza, adattabilità e creatività, qualità essenziali per affrontare un mondo in continuo cambiamento. L’acqua, bene prezioso, è simboleggiata da un gioiello con due gocce: un promemoria quotidiano dell’impegno verso la sostenibilità ambientale. Federica ha firmato anche lo stand del Vinitaly 2025 delle Donne del Vino.




 
Chi sono Le Donne del Vino 

Le Donne del Vino sono la più grande associazione mondiale di enologia al femminile. Fondata nel 1988, conta oggi 1.220 socie tra produttrici, enotecarie, sommelier, ristoratrici, giornaliste, architette, avvocate e professioniste del settore. È presente in tutte le regioni italiane attraverso delegazioni attive e coordinate. Associazione senza scopo di lucro, Le Donne del Vino promuovono la cultura del vino e il ruolo delle donne lungo tutta la filiera vitivinicola. Realizza studi sul gender gap in cantina, incentiva l’adozione del vetro leggero e collabora con università e enti formativi per offrire percorsi di aggiornamento e alta formazione, soprattutto nei settori del marketing e della comunicazione. Dal 2021 ha avviato il progetto D-Vino, un’iniziativa che porta l’insegnamento del vino negli istituti alberghieri e turistici italiani, con una partecipazione sempre più ampia delle regioni. Le Donne del Vino valorizzano l’identità locale attraverso progetti culturali come il primo ricettario italiano ispirato al vino e ai vitigni autoctoni, le degustazioni dedicate ai “vitigni reliquia” e ai “vigneti antichi”, e la promozione del turismo del vino. Dal 2019 Le Donne del Vino hanno avviato una storica partnership internazionale con 12 associazioni estere del vino al femminile, dando vita al Forum Mondiale delle Donne del Vino, un appuntamento annuale di confronto sui grandi temi del settore. L’ultimo incontro a Roma nel novembre 2024. Da sempre impegnata nel sociale, l’associazione contrasta la violenza sulle donne con campagne di sensibilizzazione, convegni e raccolte fondi. Scopri di più sul sito www.ledonnedelvino.com, sul blog ufficiale e su D-News, l’inserto mensile allegato al Corriere Vinicolo. 

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venerdì 28 marzo 2025

Piemonte Land of Wine alla Fiera del vino di Verona tra voglia di sviluppo, prudenza per gli scenari mondiali e il progetto di un grande brand “Piemonte”

  

Vinitaly di Verona, dal 6 al 9 aprile, segna la sua 57ª edizione. Piemonte Land of Wine, il super consorzio che raggruppa tutti i Consorzi vitivinicoli piemontesi, sarà all’appuntamento con la consueta area all’interno del Padiglione   10   riservato   al   Piemonte   e   gestito   insieme   alla   Regione Piemonte

Saranno   108   le   aziende   vitivinicole   che,   attraverso   l’area   comune, parteciperanno alla Fiera veronese sotto l’ombrello di Piemonte Land. 
Spiega la direttrice del consorzio, Anna Errico:  «Saranno rappresentatetutte le aree vitivinicole piemontesi e tutte le tipologie, dai vini fermi agli spumanti, da quelli dolci ai secchi».
L’area convegni è stata modificata: «Per   essere   maggiormente   inclusiva   rispetto   all’area   espositiva circostante».

Fuori dal Padiglione 10 ci sarà, come nelle scorse edizioni, il “Ristorante Piemonte” con la conduzione dello chef  Massimo Camia che proporrà menù tipici piemontesi in abbinamento ai vini del Piemonte. Accanto un’isola dedicata alla bollicine e gestita dal Consorzio dell’Asti Spumante edel Moscato d’Asti.

In tema di convegni e forum da segnalare la presentazione nell’area Piemonte Land del nuovo brand “Piemonte is - Eccellenza Piemonte” lanciato dall’assessorato Agricoltura Cibo e Commercio della Regione Piemonte (assessore Paolo Bongioanni). L’iniziativa valorizza la filiera dei prodotti   piemontesi   e   nasce   dalla   necessità   di   far   riconoscere   leeccellenze della produzione e la capacit à  imprenditoriale non percepita a livello internazionale. Il logo sarà il simbolo di riconoscimento dei prodotti piemontesi dai vini, ai formaggi, al riso, alle carni, alle nocciole e molti altri.

Nell’area Regione Piemonte/Piemonte Land of Wine troveranno ospitalità, come ogni anno, anche i Consorzi del Vermouth di Torino e quello della Grappa del Piemonte insieme ad altre realtà come il Politecnico di Torino con le sue innovazioni in ambito viticolo e alcuni enti e associazioni che sioccupano di turismo, da VisitPiemonte ai Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero   e   Monferrato   all’agenzia   di   incoming   LMR   Langhe-Monferrato- Roero.

Per Francesco Monchiero, presidente di Piemonte Land (foto), il Vinitaly 2025 sarà l’occasione non solo per rimarcare che il Piemonte del vino vuole parlare con una voce sola, ma anche che serve una strategia comune​ davanti a un softpower italiano, di cui la filiera del vino fa parte a pieno titolo,   che   diventa   sempre   più   strategico   a   livello   mondiale.   Dice: «Intanto c’è da sperare che i dazi non saranno più un problema di cui preoccuparci.
Certo non dobbiamo temere di confrontarci con situazioni geopolitiche in cambiamento continuo. E per farlo nel migliore dei modi dobbiamo preparaci a costruire strategie comuni, tra aree del vino, ma anche tra fiere agroalimentari e, più in generale con tutto il sistema Italia» .   
Monchiero   annuncia   anche   una   novità   a   cui   Piemonte   Land intende   lavorare   con   tutti   i   Consorzi   associati:   inserire   il   brand “Piemonte”   sulle   etichette   dei   vini   doc   e   docg   piemontesi.   Spiega: «L’idea nasce dalla consapevolezza di come il Piemonte sia percepito, a livello   mondiale,   come   garanzia   di   vini   di   altissima   qualità
.   
Dunque perché   non   offrire   questo   straordinario   “ombrello”   a   tutte   le denominazioni vinicole del Piemonte, conosciute o meno conosciute? Secondo noi sarebbe un grande risultato non solo di unione, ma anche di comunicazione di marketing del territorio a livello globale» . Monchiero, tuttavia, non nasconde che si tratterà di un percorso lungo e tortuoso, fatto di burocrazia e mediazioni. «Ma se alla fine arriveremo al risultato, come   è   già   successo   per   grandi   aree   vinicole   estere   come   quelle francesi,   allora   daremo   un   grande   valore   aggiunto   ai   nostri   vini» sostiene.


Sulla stessa lunghezza d’onda anche i due vicepresidenti di Piemonte Land, Stefano Ricagno, presidente del Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato  d’Asti, la più antica  denominazione  spumantistica  d’Italia, e Andrea Fontana, presidente del Consorzio Nebbioli dell’Alto Piemonte.  

Stefano   Ricagno   conferma   la   linea   di   unità   di   Piemonte   Land rappresentata dalla presenza al Vinitaly, in un asola area, di tutte le zone vitivinicole piemontesi:  
«E un segnale importante, di maturità e di un comune   sentire   le   responsabilità   e   i   progetti   che   ci   toccano   come produttori   vitivinicoli   di   una   delle   regioni   più   vinicole   del   mondo» .
Fontana sottolinea come il nuovo corso di Piemonte Land abbia messo tutte le denominazioni sullo stesso piano. «È il modo più corretto per farcrescere tutti» dice e ammette: «Non è facile far comprendere alla basedei   viticoltori   i   programmi   a   lungo   termine   del   Consorzio,   ma   èimportante che si parli e ci si confronti. Il futuro del vino piemontese si costruisce così»

Stefano Ricagno 

                                                                   Andrea Fontana 



martedì 18 marzo 2025

“LA PRIMAVERA DEL CASTELLINALDO” ALLA SECONDA EDIZIONE, DEGUSTAZIONI E MASTERCLASS DEDICATE AL CASTELLINALDO BARBERA D’ALBA DOC Domenica 30 e lunedì 31 marzo al Palazzo Re Rebaudengo di Guarene (CN)

 




 

L'Associazione Vinaioli del Castellinaldo inaugura la bella stagione presentando la 2ª edizione de “La Primavera del Castellinaldo”, evento dedicato al Castellinaldo Barbera d'Alba DOC, punta di diamante della Barbera d’Alba DOC, con più di 40 vini in mescita libera e 21 produttori coinvolti.

 

La due giorni si terrà domenica 30 e lunedì 31 marzo al Palazzo Re Rebaudengo di piazza Roma 1 a Guarene (Cuneo), tra degustazioni, incontri con i produttori, visite al castello e scoperte enogastronomiche.

L’iniziativa, divisa su due giornate, una per appassionati e l’altra riservata agli operatori professionali, celebra l’identità vinicola di un territorio che si distingue per la qualità e la tipicità dei suoi vini: i visitatori avranno l’opportunità di assaporare diverse interpretazioni di questa sottozona così particolare, raccontate direttamente dai produttori. 

 

Questi i produttori coinvolti: 

Allerino Giovanni, Azienda Agricola Baudevin di Volantino Marco, Azienda Agricola  Cerrato Fabio, Azienda Agricola  Cravanzola S.S.A, Azienda Agricola  Ferrero Michele, Azienda Agricola  Fratelli Masucco, Azienda Agricola  Margherita S.S, Azienda Agricola  Selezione Teo Costa, Azienda Agricola  Vecchio, Azienda Agricola  Vielmin, Bric Cenciurio, Cantina del Nebbiolo SCA, Cascina Chicco SSA, Cascina del Pozzo, Cascina Goregn, Cascina Torniero, La Granera, Marchisio Family Organic Estate, Marchisio Tonino, Marsaglia, Morra Stefanino.

 

PROGRAMMA – LA PRIMAVERA DEL CASTELLINALDO 2025

 

Il programma si apre domenica 30 marzo, giornata dedicata al pubblico di appassionati, alle 10:00, con un walk around tasting con i produttori associati: oltre 40 vini in mescita libera di Castellinaldo Barbera d’Alba.
Ospite food: Nocciola Piemonte.

 

Alle 14:30 è prevista per gli ospiti una visita al Parco d’Arte Sandretto Re Rebaudengo: un’esperienza immersiva nella collina di San Licerio con le mediatrici culturali dell’arte della Fondazione (durata: 1 ora; massimo 25 partecipanti, accredito in loco).

 

Alle 16:00, nel Salone Ex Granaiosi svolgerà la degustazione dedicata al Castellinaldo Barbera d’Alba guidata da Giancarlo Montaldo: l’assaggio di alcuni vini sarà l’occasione per scoprirne la storia, i dettagli sulla Sottozona, la realtà produttiva, le annate e i caratteri organolettici. 

 

Lunedì 31 marzo, a partire dalle 11:00, si riapre il banco d’assaggio per gli operatori professionali e giornalisti. 


Alle 15:00, nel Salone Ex Granaiosi svolgerà una masterclass dedicata all’anteprima dell’annata 2023 e al Castellinaldo prodotto fuori Castellinaldo: Giancarlo Montaldo guiderà la degustazione raccontando storia, dettagli sulla Sottozona, realtà produttiva, e caratteri organolettici del Castellinaldo Barbera d’Alba; l’approfondimento esaminerà anche il Castellinaldo Barbera d’Alba prodotto fuori dal comune di Castellinaldo d’Alba ovvero nei paesi di Guarene, Castagnito, Vezza d’Alba, Magliano Alfieri, Canele e Priocca.

 

Ore 17:30, nel Salone Ex Granaio, si svolgerà la masterclass verticale di Castellinaldo Barbera d’Alba, attraverso la degustazione di vini tra le annate 2016 e 2023.

 

Commenta Giancarlo Montaldo, consulente tecnico-scientifico della manifestazione e giornalista esperto che sin dagli esordi ha seguito la nascita della sottozona: “Nell’ambito della Primavera del Castellinaldo, le Masterclass hanno un duplice scopo: da un lato, informare gli appassionati, i giornalisti e gli operatori sulla realtà del Castellinaldo Barbera d’Alba; dall’altro, creare fidelizzazione di consumo per un vino che potrà rappresentare un elemento di crescita qualitativa ed economica di un territorio, il Roero Orientale, a lungo sottovalutato dalla realtà vitivinicola di Langa e Roero”.

 

Gli assaggi, le masterclass e tutte le visite sono gratuiti; le masterclass possono accogliere pubblico fino a esaurimento posti, con accredito online (https://eventi.vinaiolidelcastellinaldo.com/) e in loco.

 

Dice Luca Morra, presidente dell’Associazione: “Da oltre 30 anni produciamo e raccontiamo il Castellinaldo Barbera d’Alba DOC. Con questa iniziativa vogliamo affermare sempre più la nostra identità e dare valore a quella che è una “nicchia” del panorama vitivinicolo di Langhe e Roero. Abbiamo curato i minimi dettagli dell’evento e abbiamo cercato di fare sistema con gli enti del territorio, valori che da sempre contraddistinguono la nostra Associazione e che oggi ci consentono di svolgere la nostra due giorni in uno dei posti più belli e iconici dell’Albese, per accogliere al meglio a La Primavera del Castellinaldo appassionati di vino, giornalisti e operatori del mondo del vino”.

 

#laprimaveradelcastellinaldo

 

VINAIOLI DEL CASTELLINALDO

Dalla seconda metà degli anni ’80, un gruppo di giovani imprenditori di Castellinaldo rilanciò la produzione vitivinicola locale, portando la Barbera a nuovi livelli di eccellenza. Nel 1992 nacque l’Associazione Vinaioli di Castellinaldo, con l’obiettivo di valorizzare il territorio e distinguere la Barbera di Castellinaldo all’interno della denominazione Barbera d’Alba DOC, anche attraverso l’istituzione di una sottozona. Parallelamente, si rivoluzionò il metodo di vinificazione, creando un vino particolarmente capace di evolversi nel tempo.

Negli anni, la Vinaioli ha organizzato eventi per promuovere la Barbera di Castellinaldo, che si è fatto strada sui mercati internazionali, ottenendo importanti riconoscimenti. Nel 2016 il progetto della sottozona ha ripreso vigore con la registrazione del marchio collettivo “Castellinaldo” e l’introduzione di un Regolamento d’Uso con criteri produttivi più rigidi.

Nel 2019, l’Associazione ha presentato al Consorzio Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani la richiesta per il riconoscimento ufficiale della sottozona. Dopo un iter approfondito, la denominazione “Castellinaldo Barbera d’Alba” è stata finalmente riconosciuta, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il 21 agosto 2021.

Un traguardo raggiunto grazie alla determinazione dei Vinaioli e al supporto di figure chiave come il giornalista Giancarlo Montaldo e l’enologo Gianfranco Cordero, che hanno contribuito a rendere Castellinaldo un punto di riferimento per la Barbera d’Alba.




 I NUMERI DEL CASTELLINALDO:

 

Aziende associate: 21
Ettari vitati: 14 
Comuni: Castellinaldo, Castagnito, Canale, Guarene, Magliano Alfieri, Priocca, Vezza d’Alba.
Bottiglie prodotte nella vendemmia 2024: 130mila

 



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lunedì 17 marzo 2025

A SAVIGLIANO (CN), CONVEGNO INTERNAZIONALE DAL BUIO ALLA LUCE: IL POTERE DELLA PAROLA

Venerdì 21 marzo 2025 (ore 9,30-16,30), GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA, all'Università degli Studi di Torino (sede di Savigliano), si terrà il Convegno internazionale Dal buio alla luce: il potere della parola (Direttore scientifico prof. Paola Baioni, docente di Letteratura italiana all'Università degli Studi di Torino). 

Il Convegno intende celebrare diversi anniversari che coinvolgono Giuseppe Ungaretti, Mario Luzi ed Eugenio Montale. In particolare, l'intera sessione del mattino è dedicata a Ungaretti. Sarà presente la sua ultima Musa, Bruna Bianco, che dialogherà con Paola Baioni.

Tra gli invitati, oltre a Bruna Bianco, "ultima musa del poeta", anche alcuni componenti  del gruppo di lavoro che da un paio d'anni promuove le iniziative ungarettiane (Laura Bianco, Pier Sergio Bobbio, Massimo Branda, Andrea Conti e Gian Carlo Ferraris, che parteciperanno a una tavola rotonda).



mercoledì 5 marzo 2025

Tutto Metodo Classico con Cantina della Volta a La Bollina Winery La cantina di Bomporto (Modena) sarà ospite il 20 marzo della Banca del Vino a Serravalle Scrivia con i suoi Lambrusco e Pinot Nero Metodo Classico

 

  

Cantina della Volta sarà ospite giovedì 20 marzo alle 20 a La Bollina Winery di Serravalle Scrivia per una serata didattica organizzata dalla Banca del Vino di Pollenzo. 


L’evento sarà moderato da Laura Norese, collaboratrice della guida Slow Wine e coordinatrice della sede itinerante di Banca del Vino, ospite della serata sarà Angela Sini, Responsabile Commerciale e Marketing di Cantina della Volta. L’evento si terrà presso la suggestiva location de La Bollina Winery, dove Mirko Sciutto, Wine Manager e collaboratore della guida Slow Wine, farà gli onori di casa.

Cantina della Volta, fondata nel 2010 dall’enologo Christian Bellei, ha un’identità precisa: lavorare le uve del territorio emiliano con il Metodo Classico nelle declinazioni bianco, rosato e rosso da uve Lambrusco (autoctono del territorio), Pinot Nero e Chardonnay. 

La scelta di specializzarsi in bollicine rispecchia la passione e la tradizione familiare.

Il battello fluviale raffigurato nel logo di Cantina della Volta richiama il Naviglio di Bomporto, luogo in cui le imbarcazioni invertivano la rotta per proseguire verso Modena.

L’azienda possiede diversi ettari di Chardonnay e Pinot Nero sulle colline modenesi, in località Riccò sull’Appennino Modenese, e vinifica uve di Lambrusco di Sorbara provenienti dai migliori appezzamenti del territorio.

Il programma della serata con 7 vini, piatto del territorio e piattino di salumi

Per iniziare: accoglienza de La Bollina e piatto con abbinamento del territorio

 

  • Gavi Docg 2024 La Bollina – aspettando che arrivino tutti gli ospiti
  • Brut Rosso Lambrusco di Sorbara Doc Met. Cl. 2018 – con Ravioli au toccu 

 

Verticale di Rosé Metodo Classico

  • Lambrusco di Sorbara Rosé Doc Brut Metodo Classico 2018
  • Lambrusco di Sorbara Rosé Doc Brut Metodo Classico 2017
  • Lambrusco di Sorbara Rosé Doc Brut Metodo Classico 2016
     

Gran finale: due bollicine dai lunghi affinamenti con piattino di salumi del territorio

  • Blanc de Noirs Brut Il Mattaglio Riserva Metodo Classico 2017 (Pinot Nero)
  • Christian Bellei Brut VSQ Met. Classico – 80 mesi 201

 


Angela Sini, AD e Responsabile Commerciale e Marketing di Cantina della Volta, Donna del Vino Emilia Romagna. 

Mirko Sciutto, collaboratore della guida Slow Wine, Retail Store Manager presso Soc. Agr. La Bollina Srl - Serravalle Scrivia e Sommelier Fisar Alessandria-Asti.

La Bollina  
https://labollina.it/

La Bollina Agricola si estende per 120 ettari sulle dolci colline dell’Alto Monferrato, nel comprensorio del Consorzio del Gavi DOCG. La Tenuta è composta dall’ “Azienda Vitivinicola” con 33 ettari di vigneti, l’hotel di charme “Villa La Bollina”, il “Serravalle Golf Hotel” ed il “Serravalle Golf Club”.

Queste terre tra il mare e la montagna hanno affascinato nel corso dei secoli personalità di rilievo come i Marchesi Figari di Genova che avevano qui la loro residenza estiva. Oltre al cortese l’azienda coltiva e vinifica uve chardonnay, sauvignon blanc, barbera e nebbiolo.

Bollina SRL è una giovane azienda, nata dall’unione di tre amici professionisti del settore, che opera sui mercati internazionali con la distribuzione di vini selezionati da tutto il territorio nazionale. 
 


Informazioni e prenotazioni

Chi è la Banca del Vino

Realtà unica al mondo, la Banca del Vino ha l’obiettivo di esprimere la grande ricchezza di territori, terreni e vitigni autoctoni della nostra penisola. Un patrimonio biodiverso inestimabile in un paese come l’Italia dove – caso unico al mondo -in ogni regione si produce vino. Oggi attraverso il progetto “Club Banca del Vino”, le cantine selezionate e aderenti contribuiscono a sostenere la cultura del vino attraverso iniziative promozionali ed educative. Sono oltre 50.000 le bottiglie custodite nelle Cantine Storiche dell’Agenzia di Pollenzo, il cui complesso architettonico nasce nel 1835, per volontà di Carlo Alberto di Savoia. Era il centro direttivo delle tenute sabaude e il cuore delle sperimentazioni agro-enologiche. L’idea di restituire a un utilizzo pubblico l’intero edificio risale alla fine degli anni Novanta, grazie ad un’iniziativa dell’associazione internazionale Slow Food. Al suo interno, oltre alla Banca del Vino, troviamo la sede della prima Università degli Studi di Scienze Gastronomiche al mondo, le Tavole Accademiche e l’Albergo dell’Agenzia. Un polo che continua a lavorare per essere un punto di riferimento per la politica alimentare di alta qualità e la cultura eno-gastronomica internazionale.

 

Chi è Laura Norese

Laura collabora con Slow Wine dal 2017, un’esperienza che l’ha portata a scoprire la straordinaria diversità di cantine e vigneti tra Monferrato, Langhe, Roero, Gavi e Colli Tortonesi. La sua missione, attraverso le serate della Banca del Vino, è trasformare ogni incontro in un momento di arricchimento culturale e umano.

 

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