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mercoledì 21 agosto 2013

Occorre sempre verificare l'origine dei prodotti alimentari: il caso dei frutti di bosco congelati infetti




ALLARME EPATITE? I frutti di bosco FRESCHI sono IMMUNI DAL CONTAGIO e restano i “farmaci” naturali dell’alimentazione.

  “ITALIANI, FRESCHI E SENZA RISCHI!” è lo slogan della nuova campagna di sensibilizzazione social-web a tutela dei piccoli frutti piemontesi lanciata dall’OP-Organizzazione di Produttori Ortofruit Italia, associata a Confcooperative Cuneo, in risposta all’allerta alimentare legata ai casi recenti di frutti di bosco congelati contaminati dal virus dell’epatite A. Sotto accusa sono esclusivamente i mix di piccoli frutti congelati provenienti da Paesi extra UE (esattamente da Cile, Polonia, Bulgaria, Serbia e Svezia) che, nel corso dell’estate, hanno risvegliato una catena di focolai epidemici in tutta Italia, con incidenza particolare nelle regioni del centro-nord. Come chiaramente spiegato dai responsabili dell’Istituto Zooprofilattico di Torino, il cluster del virus è concentrato soltanto sul prodotto congelato di provenienza estera, e la sua diffusione è da attribuire soprattutto a un lavaggio con acqua contaminata.

Massima garanzia sul prodotto fresco – ribadisce Domenico Paschetta, presidente di Ortofruit Italia e leader di Confcooperative Cuneo e Piemonte che esclude ogni rischio e, proprio in virtù dell’eccellenza nutraceutica dei piccoli frutti, continua a rappresentare un alimento dal pregio salutistico indiscutibile per la dieta quotidiana di tutte le tipologie di consumatori e fasce d’età. Come Ortofruit Italia, con il brand “Delizie di bosco del Piemonte” che denota la produzione locale, abbiamo fatto un passo ulteriore rispetto alla già note proprietà dei frutti di bosco freschi, comunicando al consumatore la totale assenza di impatto ambientale grazie alla compensazione completa delle emissioni di CO2 durante il processo produttivo, dal campo al banco del supermercato”. Ecco il riferimento al bollino “zero emissioni” che, da qualche tempo, compare su tutte le confezioni dei piccoli frutti freschi commercializzati da Ortofruit Italia sulle principali catene della GDO-Grande Distribuzione Organizzata che, insieme alle altre certificazioni già presenti, garantisce ulteriormente qualità e conformità di tutta la filiera produttiva.

Commenta così Domenico Sacchetto, presidente di Assortofrutta, l’Associazione dei Consorzi per la valorizzazione e tutela delle produzioni ortofrutticole della Provincia di Cuneo: “L’alert salutistico e mediatico va concentrato sul freezer, tutelando l’immunità delle coltivazioni dei produttori cuneesi e piemontesi, che lavorano da generazioni nel pieno rispetto delle norme vigenti, per garantire al consumatore una qualità che – oltre ai benefici propri della frutta del sottobosco – esprime tutta la genuinità delle vallate pedemontane del Cuneese, che conferiscono ai piccoli frutti locali il valore aggiunto del prodotto fresco di montagna e della sua incontaminata salubrità”.

 
A SEGUIRE:

il link dell’intervista sul tema a Domenico Paschetta nel servizio del Tg3 Piemonte del 14 agosto (rif. Ortofruit Channel)


 

 

 
 

 

 

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