IMPRENDITRICE
DEL VINO TOSCANA, RESTERÀ IN CARICA PER IL TRIENNIO 2019-2022
Imprenditrice del vino Toscana, è presidente
nazionale delle Donne del Vino dal 2016, Donatella Cinelli Colombini guiderà per altri tre anni l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino. È stata rieletta dal nuovo Consiglio direttivo (nella foto)
«L’esperienza di guidare le Donne
del Vino – commenta Cinelli Colombini - è stata più faticosa di quanto
immaginassi, ma anche più entusiasmante perché ho scoperto un patrimonio di
talenti, di voglia di fare e di altruismo che poche associazioni possiedono,
specialmente dopo trent’anni di vita. Le Donne del Vino sono oltre 800 meravigliose
persone. Negli scorsi tre anni, io ho chiesto loro un impegno e uno sforzo
supplementari e i risultati sono stati straordinari. Siamo la più grande
organizzazione femminile mondiale del settore enologico, la più organizzata e
la più attiva».
Nel 2018 per la prima volta le Donne
del Vino hanno rinnovato il loro Consiglio
direttivo e Collegio dei Probiviri votando on line. Anche le candidature
sono state raccolte via internet. Un nuovo metodo di votazione che ha
riscontrato il parere positivo del 100% delle associate.
Donatella Cinelli Colombini sarà
affiancata dal nuovo Consiglio direttivo. È composto da tre vice presidenti: Antonella Cantarutti(produttrice, Friuli
Venezia Giulia); Daniela Mastroberardino(produttrice,
Campania) e Paola Longo(enotecaria –
Lombardia). Lo completano le consigliere:
Pia Donata Berlucchi(produttrice, Lombardia); Sabrina Soloperto(produttrice, Puglia); Gilda Guida Martusciello(produttrice, Campania); Marilisa Allegrini(produttrice, Veneto);
Lorella Di Porzio(ristoratrice, Campania);
Cinzia Mattioli(ristoratrice, Liguria);
Cristiana Cirielli (pr e
comunicatrice, Friuli Venezia Giulia); Marina
Ramasso(ristoratrice, Piemonte). Nel Collegio dei probiviri, Elena Walch(produttrice, Trentino Alto
Adige); Francesca Poggio(produttrice,
Piemonte) e Michela Guadagno (sommelier,
Campania).
Nel prossimo futuro le Donne del
Vino hanno nuove importanti sfide: «La prima e la più importante – continua la
presidente - quella di internazionalizzarsi creando una rete mondiale basata
sullo sharing; subito dopo quella di accrescere le opportunità per le socie,
puntando sul networking cioè trasformando i rapporti in trasferimento di
conoscenze, business, opportunità di stage o di lavoro».
Cinelli Colombini pensa soprattutto
alle giovani donne under 30 che si affacciano, o vorrebbero, al settore vino.
Per loro l’associazione sta predisponendoil progetto Future ovvero un archivio telematico con tutte le
opportunità formative in cantine, enoteche, ristoranti, agenzie giornalistiche
e di pr, studi di consulenza enologica cioè in ogni segmento della filiera del
vino. Un’idea di Alessandra Boscaini, delegata del Veneto. Nel 2019 ci sono già
molte iniziative in calendario: a ProWein
2019 (17-19 marzo) ci sarà una degustazione al femminile; sabato 2 marzo è Festa delle Donne del Vino in tutta
Italia; a Milano, a novembre 2019, in occasione di SIMEI, salone delle macchine
per l’enologia, si terrà un Forum
mondiale di Donne del Vino.
Le Donne del Vino sono
un’associazione senza scopi di lucro che intende promuovere la cultura del vino
e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta
oggi oltre 800 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e
giornaliste. Questi i numeri a gennaio
2019: 815 donne del vino, di cui la metà sono produttrici, 57 ristoratrici, 90
sommelier, 17 enoteche, 9 enologhe, 130 giornaliste, 30 socie onorarie e 72
attività diverse.Tra le sue più recenti azioni vanno ricordate la convention
virtuale di Matera con le donne del vino del mondo con l’obiettivo di fare network fra le associazioni mondiali
offrendo maggiori opportunità alla compagine femminile dell’enologia, la
salvaguardia dei vitigni autoctoni italiani rari, la divulgazione
dell’abbinamento vino rosato-pizza, le attività benefiche (raccolta fondi per
le associazioni che si occupano di contrastare la violenza sulle donne, quella
per aiutare i grandi ustionati delle zone povere del mondo e per i pastori del
pecorino amatriciano che sono rimasti con le loro greggi nonostante il
terremoto). Nell’ultimo triennio è stato anche fatto un sondaggio sul profilo
delle Donne del Vino che ha rivelato come le cantine, con direzione femminile,
siano molto più attente all’ambiente, internazionalizzate, diversificate e
orientate sui vini di qualità rispetto alla media nazionale. Ogni anno, il
sabato prima della Festa delle Donne, le socie aprono le porte delle loro
attività per mostrare ai winelovers il mondo del vino al femminile. Dal 2016 le
Donne del Vino sono anche attive uno staff della comunicazione che si occupa
dell’ufficio stampa, di social network e di un blog su www.ledonnedelvino.com
Curriculum
vitae Donatella Cinelli Colombini
Donatella Cinelli Colombini discende
da uno dei casati storici del Brunello di Montalcino. È nata a Siena nel 1953,
città dove si è laureata in Storia dell’arte con il massimo dei voti. Per prima
ha intuito il potenziale turistico dei luoghi del vino e, nel 1993, ha
inventato “Cantine aperte”, la giornata che in pochi anni ha portato al
successo l’enoturismo in Italia. Oggi insegna turismo del vino nei Master post
laurea.
Nel 1998 ha lasciato l’azienda di famiglia per crearne una sua composta dal Casato Prime Donne a Montalcino dove produce Brunello e dalla Fattoria del Colle a Trequanda con cantina di Chianti e centro agrituristico. Le sue sono le prime cantine in Italia con un organico interamente femminile. Nel 2003 Donatella ha vinto l’Oscar di miglior produttore italiano ed ha pubblicato il Manuale del turismo del vino. Nel 2007 è uscito il suo secondo libro "Marketing del Turismo del Vino" seguito nel 2016 dal "Marketing delle Cantine Aperte".
Dal 2001 al 2011 è stata Assessore
al turismo del Comune di Siena ed in questo periodo ha ideato il “trekking
urbano” nuova forma di turismo sostenibile e salutare. Nel 2012 le è stato
assegnato il “Premio Internazionale Vinitaly” e nel 2014 il titolo di Cavaliere
della Repubblica Italiana. Dal 2016 è presidente Nazionale delle Donne del
Vino.
Nessun commento:
Posta un commento