Pagine

giovedì 19 dicembre 2024

SI CHIUDE UN 2024 INTENSO E PROFICUO PER IL CONSORZIO ALTA LANGA 455 ettari vitati, 14 nuovi produttori associati che portano la compagine a quota 85 e una crescita prevista delle vendite di oltre il 10%.

SAVE THE DATE: Il 10 marzo 2025 La Prima dell'Alta Langa a Torino 

Il 2024 è stato un anno di crescita per il Consorzio Alta Langa, che ha rafforzato il suo ruolo nel panorama spumantistico italiano. Una ricca agenda di eventi e collaborazioni ha consolidato il posizionamento dell’Alta Langa come simbolo di qualità, innovazione e tradizione. I momenti più importanti del 2024 Gennaio: 

Il Consorzio ha inaugurato l’anno con un banco d’assaggio a Grandi Langhe a Torino, occasione ideale per consolidare i rapporti con professionisti e operatori del settore. Febbraio: 
È stato presentato ai soci il volume “Alta Langa: il racconto di una denominazione”, un approfondimento dedicato alla storia e alle caratteristiche del metodo classico Alta Langa DOCG. 

Marzo: La sesta edizione de La Prima dell’Alta Langa, al Teatro Regio di Torino, ha visto una partecipazione straordinaria di operatori Horeca e stampa. 
Durante l’evento, l’enologo Donato Lanati ha condotto due masterclass sui lunghi affinamenti. Aprile: Durante la Milano Design Week, l’Alta Langa è stata protagonista accanto a Italdesign per il lancio del prototipo “Asso di Picche”, un esempio di come il savoir faire piemontese possa unire design e gusto.

 Primavera: Il Consorzio ha brindato in occasione di eventi di rilievo come Vinum Alba e il Ventennale dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. 
Giugno: Alta Langa Roma, il grande evento di degustazione a Palazzo Brancaccio, è stato il momento centrale del mese, portando la denominazione a Roma con 30 produttori. 
Tra gli appuntamenti di giugno, anche Rose e Rosé a Bossolasco, che ha celebrato il territorio attraverso un raffinato incontro tra natura e tradizione. 
A fine mese, il Consorzio ha ricevuto a Bosia il Premio Ancalau “Lavoro & Ambiente”, riconoscimento per il suo impegno verso il progresso del territorio. 
Hanno preso il via incontri di formazione tecnica in ambito enologico e viticolo per i soci del Consorzio. 
Settembre: L’Alta Langa DOCG ha partecipato ad Abruzzo in Bolla e a Terra Madre, dove un corner dedicato ha permesso di scoprire le alte bollicine piemontesi. A Bologna e Firenze si sono svolte le due tappe annuali di “Alta Langa DOCG: Anima di un territorio”, il format ideato dal Consorzio per il mondo Horeca. 
Inoltre, il Consorzio ha brindato al Capodanno del Tartufo Bianco d’Alba la notte del 30 settembre, per l’avvio della stagione della cerca in Piemonte. Ottobre, novembre e dicembre: Alta Langa DOCG ha accompagnato eventi di prestigio come l’inaugurazione della Stagione d’Opera e Balletto del Teatro Regio di Torino, la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e Buonissima Torino
Tra le novità dell’anno, il lancio della distintiva “Alta Langa Frappeuse”, realizzata in collaborazione esclusiva con Italdesign. 
Un bilancio positivo e uno sguardo al futuro Il 2024 si chiude con risultati significativi: 455 ettari vitati, 14 nuovi produttori associati che portano la compagine a quota 85 e una crescita prevista delle vendite di oltre il 10%. Un anno che ha unito innovazione e valorizzazione delle tradizioni, confermando il ruolo dell’Alta Langa DOCG come simbolo di eccellenza spumantistica a livello nazionale. La Prima dell’Alta Langa 2025 La data scelta per l’evento annuale del Consorzio Alta Langa è lunedì 10 marzo 2025, a Torino. 
Sarà la settima edizione della grande degustazione di tutte le cuvée in commercio dei soci del Consorzio. 
A gennaio si apriranno sul sito istituzionale le registrazioni per il pubblico Horeca e per i giornalisti. “I traguardi raggiunti quest’anno – sottolinea la presidente Mariacristina Castelletta – sono il risultato di un impegno condiviso: produttori, partner e un numero sempre maggiore di sostenitori e appassionati che ci accompagnano nel portare l’Alta Langa DOCG sempre più lontano, senza mai perdere di vista i nostri valori e la nostra identità”. IL CONSORZIO ALTA LANGA Il Consorzio Alta Langa è nato nel 2001, dopo molti anni di ricerche e studi approfonditi, metodici e documentati sulla vocazione dell’area. 
Riunisce viticoltori e produttori appassionati e lungimiranti che, spinti da un grande orgoglio piemontese, hanno fondato e fatto crescere questa denominazione giovane ma con radici profonde che affondano nella storia e nel territorio. La grande scommessa che unisce tutti è quella di produrre un vino necessariamente importante, che non sarà pronto prima di sei anni dall’impianto dei vigneti. 
A oggi il Consorzio conta più di 80 case spumantiere e 90 viticoltori associati. 

Dal 2022 il presidente del Consorzio è Mariacristina Castelletta, vicepresidente è Giovanni Carlo Bussi.
 Il Consorzio vanta una partnership di lunga data con la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, di cui è Main Sponsor e l’Alta Langa DOCG Official Sparkling Wine, e con il mondo Slow Food, in particolare con la Banca del Vino e con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo; il Consorzio è inoltre partner tecnico del Teatro Regio di Torino. L’ALTA LANGA DOCG L'Alta Langa Docg ha l’onore di rappresentare il primo metodo classico d’Italia, nato proprio in Piemonte alla metà del 1800.
La denominazione ha ottenuto la Doc nel 2002 e il massimo riconoscimento qualitativo della Docg nel 2011, oggi ha una produzione di oltre tre milioni di bottiglie. 
L’Alta Langa Docg è fatto con uve Pinot nero e Chardonnay, in purezza o insieme in percentuale variabile; può essere bianco o rosé, brut o pas dosé e ha lunghissimi tempi di affinamento sui lieviti, come prevede il severo disciplinare: almeno 30 mesi. Caratteristica distintiva dell’Alta Langa è quella di essere uno spumante esclusivamente millesimato, cioè frutto di un’unica vendemmia: ogni bottiglia riporta sempre in etichetta l’anno della raccolta delle uve, legandosi indissolubilmente alle particolari caratteristiche di quella specifica vendemmia. 
Viene prodotto in un territorio collinare (oltre i 250 metri slm) che abbraccia le province di Asti, Cuneo e Alessandria: una terra che guarda le cime innevate delle Alpi e respira il mare e che raccoglie l’eredità conservata dagli avi, mantenuta intatta per molto tempo senza subire trasformazioni radicali, come è avvenuto invece nelle basse colline. 
Quello dell’Alta Langa è un territorio prezioso, da sostenere, in cui è salvaguardata la biodiversità. Terra letteraria, terra straordinaria di resistenze - di guerre e di culture -, che ha fatto fronte ai cambiamenti e li ha assecondati senza perdere il suo bagaglio di memoria e la sua forte identità. 

L’Alta Langa ha ottenuto la Doc nel 2002 e la Docg nel 2011. I NUMERI DEL CONSORZIO E DELL'ALTA LANGA DOCG: 85 Case spumantiere associate al Consorzio 455 ettari di vigneto tra le province di Alessandria, Asti e Cuneo Il vigneto Alta Langa è coltivato per 2/3 Pinot nero e per 1/3 Chardonnay 3.200.000 di bottiglie prodotte dalla vendemmia 2023 Mercato interno: 85% Export: 15% 

@altalangadocg #altalangadocg ­

mercoledì 11 dicembre 2024

È nata la Banca del Vino sezione di Acqui Terme Responsabile della sezione è Laura Norese che organizza serate didattiche facendo incontrare produttori e appassionati: prossima data il 17 dicembre

 

 

La Banca del Vino apre una nuova sede ad Acqui Terme, sotto la guida di Laura Norese, figura di riferimento nel mondo del vino, da anni attiva come collaboratrice della guida Slow Wine. Questo progetto si propone di creare un punto d'incontro tra produttori e appassionati, valorizzando le storie e le persone che rendono unico il panorama vitivinicolo italiano.


 

Serate didattiche: un format innovativo

La Banca del Vino ad Acqui Terme ha già inaugurato il suo percorso con due eventi di successo con la produttrice Anna Maria Abbona al Castello di Trisobbio e con la produttrice Monica Rocca all’Osteria Bo Russ di Acqui Terme con una bella verticale di Barbaresco.

Incontri che non sono le classiche degustazioni per esperti. Laura Norese, coordinatrice della nuova sezione, spiega: «L'obiettivo è far dialogare i produttori con il pubblico, mettendo al centro le storie, le filosofie di vita e il lavoro quotidiano di chi sta dietro a ogni bottiglia. Non ci saranno chiacchiere da sommelier, ma un racconto diretto e genuino che avvicina il mondo del vino alle persone».

Il programma prosegue con nuove serate pensate per raccontare i produttori e i loro vini con un approccio diretto e informale.

 


17 dicembre 2024 - Osteria Bo Russ, Acqui Terme

Ospite: Marchesi Alfieri

Presentazione di Isella Zanutto, responsabile mercato estero della cantina Marchesi Alfieri.

In degustazione: vecchie e introvabili annate di Barbera e Pinot Nero.

Abbinamento: polenta fritta e guancia di vitello brasata al Barbera, preparata da Eugenio Nani, oste e sommelier.

 

Programma della serata

Ore 20.00: Introduzione e apertura con Laura Norese.

Ore 20.05: Degustazione guidata con Isella Zanutto:

Barbera d’Asti La Tota 2022.

Verticale di Barbera d’Asti Superiore Alfiera (2021, 2016, 2012, 2003 in magnum).

Monferrato Rosso San Germano 1998 in magnum.

Ore 21.15: Abbinamento gastronomico e dialogo con i partecipanti.

 

Le serate si prenotano esclusivamente online al seguente link: https://ideasiti.wine/eventi/





Chi è la Banca del Vino

Realtà unica al mondo, la Banca del Vino ha l’obiettivo di esprimere la grande ricchezza di territori, terreni e vitigni autoctoni della nostra penisola. Un patrimonio biodiverso inestimabile in un paese come l’Italia dove – caso unico al mondo -in ogni regione si produce vino. Oggi attraverso il progetto “Club Banca del Vino”, le cantine selezionate e aderenti contribuiscono a sostenere la cultura del vino attraverso iniziative promozionali ed educative. Sono oltre 50.000 le bottiglie custodite nelle Cantine Storiche dell’Agenzia di Pollenzo, il cui complesso architettonico nasce nel 1835, per volontà di Carlo Alberto di Savoia. Era il centro direttivo delle tenute sabaude e il cuore delle sperimentazioni agro-enologiche. L’idea di restituire a un utilizzo pubblico l’intero edificio risale alla fine degli anni Novanta, grazie ad un’iniziativa dell’associazione internazionale Slow Food. Al suo interno, oltre alla Banca del Vino, troviamo la sede della prima Università degli Studi di Scienze Gastronomiche al mondo, le Tavole Accademiche e l’Albergo dell’Agenzia. Un polo che continua a lavorare per essere un punto di riferimento per la politica alimentare di alta qualità e la cultura eno-gastronomica internazionale.

 

Chi è Laura Norese

Laura collabora con Slow Wine dal 2017, un’esperienza che l’ha portata a scoprire la straordinaria diversità di cantine e vigneti tra Monferrato, Langhe, Roero, Gavi e Colli Tortonesi. La sua missione, attraverso le serate della Banca del Vino, è trasformare ogni incontro in un momento di arricchimento culturale e umano.

 

                                                     Laura e Annamaria 

­

venerdì 6 dicembre 2024

ALLO SPAZIO COCCHI SI PRESENTA IL LIBRO “C’ERA UNA VOLTA IL VERMOUTH” DI VALERIO BIGANO L’appuntamento è per sabato 14 dicembre alle 16.00 Segue degustazione di Vermouth Cocchi

  


Un pomeriggio all’insegna del Vermouth, sabato 14 dicembre alle 16.00 nello Spazio Cocchi, in via Stazione 1 a Cocconato d’Asti, per la presentazione del libro “C’era una volta il vermouth. I produttori storici dal ‘700 fino alla metà degli anni ’50” di Valerio Bigano

Appassionato e autore di diverse pubblicazioni legate al tema degli

spirits, Bigano in questo volume propone un viaggio affascinante per

raccontare “una tradizione che viene da lontano”, la storia di una

delle eccellenze piemontesi che hanno saputo farsi strada a livello

internazionale, attraverso le vicende dei produttori che hanno reso

questo vino aromatizzato un’icona e un simbolo di eleganza,

ingrediente immancabile nei cocktail classici.

Dal Piemonte di fine Settecento il Vermouth ha percorso un lungo

cammino, presente sulle tavole reali o al seguito degli emigranti nei

loro viaggi per mare, fino ad approdare sui banconi dei bartender, a

diventare oggetto di rigidi disciplinari di produzione, oppure

protagonista di eventi e festival dedicati. Restando sempre e

comunque uno dei simboli dell’aperitivo all’italiana.

A seguire, sarà offerta agli ospiti una esclusiva degustazione dei

Vermouth Cocchi e un assaggio del Panettone al Vermouth Storico

Cocchi nell’Enoteca in cantina, tra tante proposte gourmet e idee per

i regali di Natale.

L’evento è gratuito e aperto al pubblico fino a esaurimento posti.

Per informazioni: benvenuti@bava, via telefono al 0141907083

www.cocchi.com | Social: @cocchi1891 #cocchi1891

news@cocchi.com



GIULIO COCCHI

APERITIVI A BASE DI VINO E BOLLICINE 100% PIEMONTESI: 133 ANNI DI

VERMOUTH E SPUMANTI TRADIZIONALI DELL’ASTIGIANO


Aperitivi a base di vino e bollicine cento per cento piemontesi: Cocchi

produce, dal 1891, vermouth e spumanti tradizionali dell’Astigiano

Nata ad Asti nel 1891 grazie al genio creativo e visionario di Giulio Cocchi,

giovanissimo pasticcere di origini toscane, oggi il nome di Cocchi è celebre

in tutto il mondo grazie alla produzione di metodo classico Alta Langa

DOCG e vini aromatizzati - in particolare diversi tipi di Vermouth, il Barolo

Chinato, l'Americano.

Dal fondatore Giulio Cocchi la casa vinicola ha ereditato un’inesauribile

vivacità e una ricerca qualitativa che la porta a essere conosciuta e

apprezzata in cinque continenti. A definire lo stile Cocchi sono quindi

eleganza e autenticità: la qualità del vino, la maestria e l’esperienza tecnica

più che centenaria e una passione e una creatività mai venute meno negli

anni.

Insieme al metodo classico piemontese, tra i prodotti più conosciuti si

annoverano ii Vermouth di Torino, tra cui il celebre Vermouth Storico che ha

aperto la strada alla recente riscoperta della categoria; l’Americano nelle

sue versioni Bianco e Rosa, classico aperitivo di Asti a base di genziana; il

Vermouth Amaro Dopoteatro, perfetto per il dopocena; il Barolo Chinato,

ideato da Giulio Cocchi e riconosciuto da decenni come il perfetto vino da abbinare 

al cioccolato 



giovedì 21 novembre 2024

A don Luigi Ciotti, Bruno Gambarotta, Alessandra Comazzi, Lorenzo Pregliasco e Giorgia Sanlorenzo i premi Testa d’aj 2024

 

La cerimonia ad Asti sabato 23 novembre alle 18,30 al salone delle colonne della sede centrale di Banca d’Asti in piazza Libertà. Alle 17,30 l’accensione del “fujot” olimpico con l’arrivo della Carovana d’auto d'epoca del Camea club che da Badalucco in Liguria porterà olio, acciughe e aglio di Vessalico, poi passando dalla cantina di Nizza caricherà cardi gobbi e Barbera d'Asti

Tra il profumo dei fujot accesi e i colori delle verdure, il Bagna Cauda Day vuole essere anche un momento per sottolineare esperienze umane che hanno lasciato un segno. Per questo l’associazione Astigiani conferisce il Premio Testa d’Aj a persone che nella vita hanno dimostrato, con tenacia, passione e un tocco di ironia, di saper andare controcorrente.

Quest’anno i premiati saranno il fondatore del gruppo Abele e del movimento Libera don Luigi Ciotti, lo scrittore Bruno Gambarotta, la giornalista Alessandra Comazzi, il sondaggista e storico Lorenzo Pregliasco e l’artista monferrina Lorenza Sanlorenzo autrice del disegno che arricchisce i bavaglioloni del Bagna Cauda Day 2024 con il motto “Esageruma nen, il mondo è di tutti”.









La cerimonia di consegna dei premi si terrà ad Asti sabato 23 novembre dalle ore 18,30 al salone delle colonne della sede centrale di Banca d’Asti in piazza Libertà.

Poco prima sulla stessa piazza sarà acceso il grande fujot olimpico a mo’ di braciere all’arrivo della Carovana di auto d’epoca che dalla Liguria al Piemonte poterà simbolicamente olio nuovo, acciughe del Mar Ligure, aglio di Vessalico, passando da Nizza Monferrato per i cardi gobbi e la Barbera d'Asti. 

In piazza Libertà arriveranno anche i peperoni di Capriglio e sarà acceso il grande fujot.

Poi ci si sposterà nel vicino salone della Banca d'Asti per la consegna dei premi Testa d'aj.  Il premio consiste in una riproduzione artistica di una testa d’aglio, montata su un fujot in terracotta, realizzata dall’artista Roberto Giovannetti. 

 

Albo d’oro Premio Testa d’Aj

Il premio Testa d’aj è stato conferito negli anni scorsi a esponenti del mondo culturale, del giornalismo, dell’enogastronomia.

2016: lo scrittore Guido Ceronetti, il vignettista Antonio Guarene, i ristoratori Piero Fassi e Rosalba Faussone.

2017: l’autore e regista televisivo Antonio Ricci, il vignettista Luigi Piccatto, la vignaiola Mariuccia Borio, gli storici acciugai Battista Mario Delpui e Giovanni Martino

2018: il priore della comunità di Bose Enzo Bianchi, il pittore Massimo Ricci e l’ortolano Stefano Scavino.

2019: Carlo Petrini fondatore di Slow Food, il pittore Paolo Fresu e il disegnatore Giacomo Ghiazza e la scrittrice Margherita Oggero.

2020: non assegnato causa epidemia Covid

2021: Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, l’atleta olimpica Alice Sotero, i vignettisti Elena Pianta e Sergio Ponchione, rispettivamente autori del bavagliolone nel 2020 con lo slogan “Bagna cauda in corpore sano” e “Quarta dose” nel 2021.   

2022: Il dietologo Giorgio Calabrese e la moglie Caterina, il patriarca del vino Piero Bava, l’attrice Carlotta Gamba e la pittrice Carlotta Castelnovi che ha disegnato i bavaglioloni del Bagna Cauda Day 22.

2023: Il climatologo Luca Mercalli, la cantautrice Chiara Dello Iacovo, il panettiere televisivo Fulvio Marino, il fumettista e Gino Vercelli. Testa d’Aj alla memoria ad Amanda Terzuolo, del negozio di casalinghi “dei tre scalini”.


mercoledì 20 novembre 2024

PANETTONE AL VERMOUTH STORICO COCCHI Poche settimane a Natale ed ecco pronti i primi Panettoni al Vermouth Storico Cocchi.

 




 

Ormai un “must” per i tanti appassionati del celebre vino aromatizzato della casa astigiana, questo panettone è il primo al Vermouth di Torino.

 

Il Vermouth di Cocchi è infatti il protagonista di questo speciale dolce natalizio nato da una collaborazione tra Giulio Cocchi e Albertengo, due grandi firme della tradizione enogastronomica piemontese, unite per un prodotto unico.

 

 

La ricetta prevede il Vermouth Cocchi come ingrediente nell’impasto e per la canditura delle scorze di limone e arancia, un fresco tocco di zenzero e la nota delicata delle gocce di cioccolato che rendono ricco e sorprendente questo panettone dall’avvolgente aroma di spezie.

 

Completano il quadro l’utilizzo di lievito madre, una lievitazione di 48 ore e solo ingredienti di prima scelta, dal burro alle uova italiane di galline allevate a terra, dall’uvetta ai canditi, senza conservanti.

 

Il Panettone al Vermouth Storico Cocchi è stato studiato fin dal 2012 insieme a diversi Maestri dell’Arte Bianca e per anni è stato il regalo esclusivo per amici e collaboratori di Cocchi.

 

Nel Panettone al Vermouth Storico Cocchi si può assaporare il savoir faire tutto piemontese e la gioiosa sensazione di festa che questo dolce tradizionalmente porta con sé.

 

Da assaggiare, come sempre, con un calice di Storico Vermouth di Torino Cocchi ben freddo e l’immancabile scorzetta di limone.

 

 

 

 

DOVE ACQUISTARLO - Il Panettone al Vermouth Storico Cocchi si può acquistare nei migliori gourmet shop e nell’Enoteca nella cantina di Cocconato (Asti), in via Stazione 1.

Per ulteriori informazioni scrivere a cocchi@cocchi.com.

 

STORICO VERMOUTH DI TORINO COCCHI - Da anni Cocchi propone idee insolite per sondare nuovi e affascinanti accompagnamenti per il suo Vermouth di Torino, campione delle classifiche di settore nel mondo: cioccolato, formaggi, gelato, intere cene firmate da chef di grido che hanno il Vermouth di Torino come protagonista.

Il Vermouth di Torino Cocchi ha saputo catalizzare l’attenzione dei bartender internazionali inaugurando un felice rinascimento dell’intera categoria.

La ricetta tradizionale dello Storico Vermouth Cocchi, formulata nell’Ottocento ad Asti, prevede l’uso di erbe come la china e il rabarbaro per tingere leggermente di ambra il bel vino chiaro, insieme allo zucchero imbiondito che, con il colore, dona anche una nota speciale “croccante” al gusto e arrotonda tutti i sentori amari. Tra le erbe e spezie aromatizzanti sono protagonisti l’artemisia e gli agrumi che con la china donano equilibrati toni amaricanti in finale.

Il gusto complesso del Vermouth Cocchi, caratterizzato da vibranti note di cacao e arancio amaro e da sentori lievemente balsamici si sposa a quello altrettanto ricco del panettone.

 

COCKTAIL COCCHI PER LE FESTIVITÀ

 

In clima di festa, anche i cocktail che l’Advocacy manager di Cocchi, Sonia Elia, ha studiato per il primo giorno d’inverno, per il Natale e per la notte di San Silvestro:

 

 

FIRST DAY OF WINTER

 

40 ml London Dry Gin

20 ml Vermouth di Torino Extra Dry Cocchi

1 cucchiaio di confettura di frutti di bosco

10 ml succo di limone

10 ml acquafaba (sostituto vegano all'albume)

 

 

Aggiungere tutti gli ingredienti nello shaker. Shakerare e versare gli ingredienti nel calice nick & nora. Guarnire con lampone e mora su uno stecchino di bamboo o metallo.

 

-BAROLO SAZERAC (Natale)

 

30 ml Barolo Chinato Cocchi

15 ml Cognac

3 gocce di Bitter di Cioccolato fondente

 

Aggiungere tutti gli ingredienti nel mixing glass. Mescolare e versare con l'aiuto di uno strainer in un tumbler basso. Aggiungere il ghiaccio. Guarnire con tartufino al cioccolato.

 

TO THE LYCHEE AND BACK (San Silvestro)

 

20 ml Liquore al gelsomino

100 ml Cocchi Brut

30 ml Cocchi Rosa

 

Per il liquore al gelsomino: Fare un’infusione di té al gelsomino (forte), lasciare raffreddare e aggiungere su 300 ml di té infuso, 20ml di vodka.

Aggiungere il liquore nel calice e completare con Cocchi Rosa e Cocchi Brut. Guarnire con una scorza di limone.

 

www.cocchi.com | Social: @cocchi1891 #cocchi1891
 

 






martedì 19 novembre 2024

“ORO INCENSO MIRRA – PRESEPI NEL MONFERRATO” ALLA NONA EDIZIONE: AL VIA L’8 DICEMBRE LE INIZIATIVE DEI “PAESI DEI PRESEPI”

 



La magia del Natale torna a risplendere sulle colline del Monferrato con la nona edizione di Oro Incenso Mirra - Presepi nel Monferrato 

Dall’8 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, l’evento, reso possibile dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dall’Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano e dal Centro Servizi per il Volontariato Asti Alessandria, coinvolge borghi e paesini del territorio, in un percorso affascinante che invita i visitatori a scoprire centinaia di presepi realizzati da artisti locali e appassionati. 


Aramengo, Camerano Casasco, Castagnole delle Lanze, Castagnole Monferrato, Cocconato, Frinco, Grana Monferrato, Monale e San Damiano tornano a esporre le loro rappresentazioni della Natività per questa rassegna unica, che abbraccia antiche chiese, case storiche, cortili e angoli panoramici, offre mostre d’artista e percorsi tematici, rievocando il valore della tradizione artigianale e della comunità sullo sfondo dell’incantevole scenario monferrino.


Francesco Marengo, presidente di Oro Incenso Mirra – Presepi nel Monferrato, commenta: "La nostra rassegna rappresenta ormai un appuntamento fisso nel calendario natalizio, che arricchisce profondamente le nostre comunità, portando con sé un’atmosfera di calore e tradizione. Ogni edizione aggiunge qualcosa di unico, ed è emozionante vedere come i borghi si animino attraverso i loro presepi, che raccontano storie del passato e del presente. Speriamo ancora una volta di regalare a tutti, grandi e piccoli, la magia del Natale, e di far riscoprire, con questa veste insolita il fascino della nostra terra. Oltre alla bellezza delle Natività, i visitatori troveranno un’ospitalità autentica, con degustazioni di vini e prodotti tipici locali, spettacoli natalizi e concerti di musica corale e popolare, per vivere appieno l’atmosfera di questa stagione”.


Aggiunge il presidente dell'Ecomuseo BMA Bruno Colombo: "Continua anche quest'anno la pluriennale collaborazione con questo circuito unico nel suo genere che arricchisce nel periodo natalizio una vasta area del territorio dell'Ecomuseo di un itinerario tematico che favorisce l'attrattività dei nostri paesi in chiave anche turistica, animando la vita culturale, sociale e lo sviluppo economico delle comunità locali che si attivano per la realizzazione dei presepi e degli eventi che animano le borgate tra folclore e tradizione".


Ecco il dettaglio delle iniziative, paese per paese:



ARAMENGO 

Piazza del Municipio, Frazione Marmorito Santa Maria


Presepi d’Autore

Nella piazza del Municipio verranno allestiti un grande albero illuminato e un presepe con personaggi intagliati e dipinti a mano dall’artista Gianluigi Nicola (Laboratorio Nicola Restauri).

Sarà inoltre esposto un presepe a opera di Gianluigi Nicola, in frazione Marmorito Santa Maria, di fronte alla Trattoria dei Cacciatori.


Una sala del Comune ospiterà, il Concorso di presepi dal titolo “Alla luce della Stella”, alla sua seconda edizione, aperto a tutti. I presepi, contrassegnati da numeri progressivi, verranno votati dai visitatori.


DALL’8 DICEMBRE 2024 AL 6 GENNAIO 2025

Mostra a cielo aperto, visitabile tutti i giorni 24 ore su 24.

Concorso di presepi: tutti i giorni in orario di apertura degli uffici comunali

nei giorni festivi dalle 15.00 alle 18.00 anche con guida, esclusi il 25 dicembre 2024, l’1 e il 6 gennaio 2025.

Nei giorni festivi servizio Bar/Proloco nella piazza del Comune e presso Bar Trattoria

dei Cacciatori in Marmorito Santa Maria 14.30-18.00

Per info e visite gruppi fuori orario contattare il numero 3491777646


CAMERANO CASASCO 

Centro paese


La proloco di Camerano Casasco presenta: Natale nei Cantinoni 2024

All’interno degli antichi antri di tufo nel centro del paese, accompagnati

dal fantasma della contessa, “la bella Bianca”, storica figura di Camerano, si potranno visitare i tre cantinoni: il villaggio di Natale con le casette e le botteghe degli artigiani al lavoro, i presepi realizzati dai bambini delle scuole limitrofe, l’antico forno del pane e il museo degli attrezzi e delle suppellettili di campagna. Nei giorni di apertura sarà possibile ammirare i bellissimi stucchi

dei maestri luganesi (1650 circa) presenti nella Chiesa parrocchiale e

lo splendido panorama che si gode dal belvedere del vecchio castello.


DALL’8 DICEMBRE 2024 AL 6 GENNAIO 2025

ORARI: sabato e domenica dalle 14.00 alle 18.00; in settimana dalle 14.00 alle 18.00 (solo su prenotazione ai numeri: Gino 3406835621 / Ivana 3383894176)


CASTAGNOLE DELLE LANZE

Il Paese dei Presepi


Esposizione presepi

Dall’8 dicembre al 6 gennaio 2025, in tutto il paese di Castagnole delle Lanze, una mostra a cielo aperto dei presepi realizzati dalle associazioni di volontariato, dai commercianti, dalle scuole e dai cittadini castagnolesi di tutte le età in collaborazione e con il coordinamento dell’Amministrazione Comunale.


Seguendo un percorso che si snoda per le vie del borgo si parte dalla stazione ferroviaria in San Bartolomeo proseguendo per via Tagliaferro, si attraversa piazza San Bartolomeo, si percorre via Roma, a seguire sotto i portici di piazza Lucchini per salire poi, percorrendo via XXIV Maggio, verso il centro storico passando per San Rocco, via Ener Bettica e arrivare nel cuore del borgo, dove partendo da piazza Giovannone si possono ammirare in ogni angolo, sotto i portici e nelle strette vie, i caratteristici presepi costruiti con materiali poveri, semplici, riciclati, che richiamano prodotti e tradizioni del territorio, passeggiando in un’atmosfera magica fino a raggiungere il Parco della Rimembranza e la Torre del Conte Ballada di San Robert.


Il 16 dicembre alle 21.00 nella Chiesa Parrocchiale di San Pietro Concerto gospel Voice Family

Il 20 dicembre dalle 21.00 Fiaccolata seguendo il percorso dei presepi da San Bartolomeo, accompagnati dagli zampognari, fino al Sagrato della Chiesa Parrocchiale di San Pietro nel centro storico, dove il Coro dei Vicarini, ragazze e ragazzi della Scuola Secondaria “C. Vicari”, farà un concerto e gli auguri alle famiglie e alla comunità. A seguire cioccolata, vin brulè e panettone offerti dall’Associazione Gemellaggi.

Nelle domeniche 8 e 15 dicembre e sabato 21 dicembre le bambine e i bambini potranno visitare il percorso dei Presepi sul Trenino di Natale.



DALL’8 DICEMBRE 2024 AL 6 GENNAIO 2025

Mostra a cielo aperto tutti i giorni 24 ore su 24


CASTAGNOLE MONFERRATO

Tenuta La Mercantile 


Presepe in Villa “Tenuta la Mercantile”

Partendo dalla Chiesa dell’Annunziata, dove si possono ammirare le sculture dell’artista concittadino Mino Rosso, tra i massimi esponenti del Futurismo, seguendo il percorso della cometa, si arriva nel magico mondo dei presepi nella suggestiva villa settecentesca “Tenuta La Mercantile” con le sue stanze affrescate e il torchio più grande d’Europa.


LE NOVITÀ: I nuovi presepi di Luisella Braghero e del burattinaio Vincenzo Tartaglino; Laura Piramide con i presepi di sassi, Rosanna Calleri con i presepi nelle zucche, i presepi all’uncinetto di Carla Fresia, il paese di Castagnole realizzato dagli ospiti della Casa di Riposo “Coniugi Valpreda Capitolo” e rivisitato da Fulvio Durando, un presepe ambientato in una corte monferrina, con arti e mestieri di un tempo di Roberto Grillo. Nella chiesetta della Tenuta si può anche visitare la stanza dedicata a “la Passiun di Gesu Crist”, il paesaggio sonoro del Giovedì Santo a Castagnole Monferrato che si svolge ogni anno il Giovedì Santo nel centro storico da ormai 23 anni e nella Chiesa dell’Annunziata la mostra personale dell’artista Mino Rosso a 120 anni dalla nascita.


APPUNTAMENTI TENUTA MERCANTILE

8 DICEMBRE, 16.00 – IL TEATRO DEL BOSCO dei Narratempo

14 DICEMBRE, 21.00 – CONCERTO con il Coro Porta Paradiso

22 DICEMBRE, 16.00 – CANTASTORIE “Le sette luci di Natale”

di M. Curatella

28 DICEMBRE dalle 15.00 alle 18.00 Degustazione Ruché e vini della Cantina sociale di Castagnole Monferrato

5 GENNAIO dalle 15.00 alle 17.30 Degustazione Ruché e vini della Cantina sociale di Castagnole Monferrato

alle 17.00 SPETTACOLO “Arbàtan. La leggenda del quarto Re Mago” - Claudio Zanotto Contino, il Mago con l’Asina.


DALL’8 DICEMBRE 2024 AL 6 GENNAIO 2025

L’apertura sarà garantita tutti i giorni festivi e prefestivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.00, esclusi il 25 e 26 dicembre 2024, o su appuntamento telefonando al numero 3383000566 (Fulvio).



COCCONATO

Centro storico


Presepe di Adriana

Percorrendo il medievale centro storico della “Riviera del Monferrato”, con i suoi scorci panoramici sul Monferrato, potrete trovare nelle vetrine dei negozi, nelle finestre o negli angoli caratteristici delle case, presepi creati dagli abitanti, esercenti e villeggianti.

Nel salone comunale esposizione di “Presepi d’Artista” creati dagli artisti “Artigiani del presepe di Torino”, Antonella Armosino, Daniela Favale, don Renato Dalla Costa, “Diorami” creati da Paolo Scalambro, “Natività e mestieri meccanici” di Luigi Colasanto, “la Cometa” di Massimo Picheca, mostra fotografica “Natale nei volti dei Cocconatesi” a cura del CEDAS-FIAT sez. fotografica.

Lungo il percorso sarà possibile ammirare, in un coinvolgente allestimento, il presepe storico della Parrocchia di Cocconito e nella parte alta del borgo, all’interno della suggestiva Chiesa di S. Caterina, l’oramai famoso grande “Presepe all’uncinetto” di Adriana Gandini.

Sotto i portici medievali del palazzo comunale “La storia del presepe ad episodi” dipinta dall’artista cocconatese Luigi Gazzola. Lungo tutta la scalinata che conduce alla Chiesa Parrocchiale si potrà ammirare il “Presepe Animato” con le sue nuove ambientazioni e scene realizzate con personaggi a grandezza naturale “I Babacci” illuminato in notturna.

Degustazione di cioccolata calda e “Zaba”, il famoso zabaglione

di Alberto Marchetti. 

Durante il percorso sarà possibile acquistare prodotti locali e visitare le mostre di artisti presenti lungo via Roma.


DALL’8 DICEMBRE 2024 AL 6 GENNAIO 2025

ORARI Mostra presepi d’artista: prefestivi 14.30-18.00 - festivi 11.00-12.30 / 14.30-18.00; per gruppi si potrà prenotare al numero 0141600076

o all’indirizzo mail: cocconatoufficioturistico@gmail.com



FRINCO

Centro storico, Frazione San Defendente


Presepe “Tra luci e ombre”

Frinco allestisce i presepi per diffondere il messaggio sempre attuale di San Francesco: vivere la fede e la pace nella semplicità. Le rappresentazioni realizzate dal Comune, dalla Parrocchia, dalla proloco e dagli abitanti, posizionate davanti alle chiese, alle porte delle case, nei giardini della via principale che attraversa il caratteristico paese e lungo le strade limitrofe, donano una sensazione di serenità e di gioia tipica del periodo natalizio.

La fantasia non avrà limiti, i presepi avranno vari stili, tradizionale,

moderno e stilizzato, utilizzando anche materiali di riciclo.


DALL’8 DICEMBRE 2024 AL 6 GENNAIO 2025

ORARI: sabato15.00-17.00; domenica e festivi 11.00-18.00. Per informazioni telefonare al numero 3930226150


GRANA MONFERRATO

Centro storico


Presepe di Nino Di Muzio

Il presepe, realizzato da Nino Di Muzio, scomparso nel 2019, oggi è gestito dall’associazione Grana Arte e Tradizione ed è esposto come ogni anno nei locali sottostanti la Chiesa parrocchiale in piazzetta Maria Ausiliatrice.

La tecnica è artigianale: molte statue sono costruite a mano, con resina e stoffa. Il presepe occupa circa 100 metri quadri, con 380 personaggi e due sinagoghe in legno, oltre a un castello, il palazzo di Erode, varie abitazioni.

Il presepe è ospitato in quattro diversi locali che raffigurano “La Profezia”, “L’Attesa”, “L’Annunciazione”, “La Nascita” e apposite targhe didascaliche descrivono le quattro rappresentazioni.

Suggestivi giochi di luce scandiscono i momenti dell’alba, del giorno, del tramonto e della notte, con tanto di stella cometa. Sono presenti numerosi giochi d’acqua, tra i quali un mulino realmente funzionante.


DALL’8 DICEMBRE 2024 AL 6 GENNAIO 2025

APERTURE E ORARI:

Presepe Nino Di Muzio: tutte le domeniche dalle 11.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle17.00; 25 dicembre, 26 dicembre, 1° gennaio e 6 gennaio dalle 11.00 alle 12.30. Per informazioni e visite su richiesta di gruppi telefonare al numero 3450650592 o scrivere a info@granaarteetradizione.it


MONALE

Centro storico


Il percorso parte dal presepe realizzato da Remo Marangon, accanto al palazzo comunale, le cui statue, ad altezza naturale, ritraggono alcuni dei

cittadini monalesi, e prosegue lungo le vie centrali fino ad arrivare al Castello. I vari presepi, sparsi per le vie, sono composti di statue di terracotta prodotte da alcuni cittadini di Monale nei corsi guidati dall’artista Martino Canavese.

Lungo il percorso che porta verso la Chiesa si possono trovare le statue dipinte dai monalesi raffiguranti i volti di personaggi famosi dell’Astigiano e del Piemonte Quest’anno integrate con nuovi volti famosi.

Il percorso si conclude con il presepe intagliato nel legno da Canavese che raffigura la Sacra Famiglia.

Il 1° dicembre nel Salone polivalente si terrà il Mercartino dello scambio e del baratto a cura dei bambini delle scuole.

Girando per le vie del paese, si potranno ammirare gli usci delle case vestiti a festa dotati ciascuno di presepe per il concorso organizzato dal Comune “Vesti il tuo uscio per il Natale”.


DALL’1 DICEMBRE 2024 AL 12 GENNAIO 2025 Apertura Mostra dei presepi su prenotazione telefonando al numero 0141650001. 

Dall’8 dicembre, gara dell’uscio più bello abbinato a presepe

Il 6 gennaio 2025 dalle 9.00 (con arrivo alle 11.00) Grande camminata della Befana con the caldo, panettone e pandoro offerti dalla proloco; alle 11.30 premiazione del concorso “Vesti il tuo uscio per il Natale”.


SAN DAMIANO

Centro Storico, Borgo dei Sutè


Presepe Vivente 1 - 8-15 dicembre

Giunto alla 16ª edizione, nel cuore del borgo dei Sutè, tra la piazza della chiesa dei santi Cosma e Damiano e lungo le vie limitrofe, nelle suggestive cantine, viene rappresentato il racconto della Natività, tra antichi cortili e vicoli, la piazza del mercato di Betlemme, la zona rurale di Nazareth e la fortezza di Erode. Un corteo di viandanti accompagnerà i visitatori lungo le vie dove si potranno incontrare vari personaggi attraversando circa trenta ambientazioni. Si potranno gustare i piatti tradizionali e scaldarsi con le bevande dell’epoca come il karkadè o un buon bicchiere di vino presso l’osteria nelle caratteristiche cantine. Il Presepe Vivente di San Damiano d’Asti è inserito nel circuito del Magico Paese di Natale nelle Terre Unesco.


Mercatini di Natale 30 novembre, 1, 8, 15-22 dicembre

Nel centro storico di San Damiano i caratteristici mercatini di Natale con le tipiche casette in legno ed espositori di prodotti natalizi ed enogastronomici del territorio.


30 NOVEMBRE 2024 alle 17.00 - Piazza Libertà concerto gospel “Christmas Spirit” - Anno Domini Gospel Choir

22 DICEMBRE 2024 alle 21.00 - Cinema Cristallo Concerto di Natale a cura della Scuola di Musica LA DOREMI di San Damiano


CALENDARIO PROGRAMMA

30 NOVEMBRE: 10.00-19.00 Mercatini di Natale, alle 19.00 Accensione Albero di Natale e inaugurazione del Magico Paese di Natale.

1° DICEMBRE: dalle 8.00 Baluardo Palestro, mostra mercato dei piccoli animali; 10.00-19.00 Mercatini di Natale, 14.00-19.00 Presepe Vivente.

8 DICEMBRE: 10.00-19.00 Mercatini di Natale, 9.00-13.00 nel centro storico, Fiera storica del Cappone, 14.00-19.00 Presepe Vivente.

9 DICEMBRE: Fiera storica del Cappone.

15 DICEMBRE: 10.00-19.00 Mercatini di Natale, 14.00-19.00 Presepe Vivente.

22 DICEMBRE: 10.00-19.00 Mercatini di Natale.









------




La nona edizione di Oro Incenso Mirra – Presepi nel Monferrato ha il patrocinio della Provincia di Asti, del Consiglio Regionale del Piemonte e del Gal Basso Monferrato Astigiano. 

È resa possibile grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, all’Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano e al Centro Servizi per il Volontariato Asti Alessandria.


Gli sponsor sono Banca di Asti, Cantina Sociale di Castagnole Monferrato, Tipografia Piano, Osteria Il Ruché, Nis, Cristiano Gavazza Antincendio.


www.presepinelmonferrato.it | #presepimonferrato



                                               Presepe vivente San Damiano d'Asti