Ogni volta che da “Braida” si pianta una vigna, si rinnova l’entusiasmo e si rinsalda una promessa che unisce la famiglia Bologna (nella foto) da generazioni: ogni vigna che nasce è un dono e un impegno per chi verrà dopo“Questa volta siamo tornati a farlo sulla collina dell’Asinara – fa sapere Raffaella Bologna, proprietaria insieme al fratello Giuseppe della storica cantina di Rocchetta Tanaro, nell’Astigiano -, una posizione ben ventilata, che regala frutti sani e la cui altitudine, unita all’effetto refrigerante dei boschi che la circondano, regala ai vini gradazioni alcoliche più contenute. Abbiamo recuperato una collina storicamente vitata, un bel balcone sul paese di Rocchetta Tanaro, riposizionando vigneti che erano stati estirpati da tempo. Esposta verso est, sud-est e sud, la posizione di questa vigna, che abbiamo acquistato nel 2021, è ben soleggiata e immersa in un panorama di biodiversità garantita dalla vicinanza con il Parco Naturale di Rocchetta Tanaro, un polmone verde di 120 ettari che è stata la prima area protetta dell’Astigiano, dal 1980.” Il terreno qui ha una prevalenza sabbiosa mista ad argilla rossa, è sciolto e leggero. "La Barbera è nel nostro Dna – conclude Raffaella Bologna - con Curej lo è una volta di più". “BRAIDA” DI GIACOMO BOLOGNA – ROCCHETTA TANARO (AT) Giacomo Bologna ereditò dal padre il nome “Braida” e una piccola vigna di Barbera a Rocchetta Tanaro, e tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta dedicò la sua vita a elevare questo nome e la qualità della Barbera, ottenendo vini e riconoscimenti che hanno fatto la storia dell’enologia italiana e internazionale come La Monella, il Bricco dell’Uccellone, il Bricco della Bigotta, l’Ai Suma in particolare. Oggi la quarta generazione “Braida” muove i primi passi nell’azienda di famiglia, che nel frattempo ha oltrepassato il traguardo delle 60 vendemmie e coltiva più di 70 ettari di vigneto tra il Monferrato (dove le radici sono profonde e la Barbera rimane il cuore della produzione) e le Langhe (dove si producono vini bianchi da Chardonnay, Riesling e Nascetta). Nella tradizione Braida, si valorizzano con orgoglio i vitigni autoctoni piemontesi come Grignolino, Moscato e Brachetto: vini che venivano serviti nella storica trattoria di famiglia nella seconda metà del Novecento e di cui i Bologna sono rimasti innamorati. È dai tempi della “Trattoria degli amici” che l’attitudine all’accoglienza li caratterizza, ed è per questo che sono sempre felici di dare il benvenuto agli ospiti a Rocchetta Tanaro, nelle cantine storiche di via Roma, nell’iconica barricaia che accoglie da sempre visite e degustazioni, e nel Wine Resort tra i vigneti, dove ognuna delle sette stanze porta il nome di uno dei vini dell'azienda e si può vivere un’esperienza “Braida” al 100%. Fondazione: 1961 Proprietari: Giuseppe e Raffaella Bologna Enologo: Giuseppe Bologna Regione: Piemonte Denominazioni: DOCG - Barbera d’Asti, Moscato d’Asti, Brachetto d’Acqui; DOC - Barbera del Monferrato DOC, Grignolino DOC, Monferrato rosso DOC, Langhe Nascetta DOC, Langhe Riesling DOC, Langhe Chardonnay DOC, Langhe bianco DOC Ettari di vigneto: 70 circa Ettari di bosco: 15 Vini: La Monella, Curej, Bricco dell’Uccellone, Bricco della Bigotta, Ai Suma, Montebruna, Il Bacialé, Limonte, Brachetto d’Acqui, Vigna Senza Nome, Grappa invecchiata di Bricco dell’Uccellone; Vini di Serra dei Fiori: La Regina, Il Fiore, Re di Fiori, Asso di Fiori vigna San Bernardo-Curej“Costruitevi una cantina ampia, spaziosa, ben aerata e rallegratela di tante belle bottiglie, queste ritte, quelle coricate, da considerare con occhio amico nelle sere di Primavera, Estate, Autunno e Inverno sogghignando al pensiero di quell’uomo senza canti e senza suoni, senza donne e senza vino, che dovrebbe vivere una decina d’anni più di voi” (Giacomo Bologna) |
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