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mercoledì 8 gennaio 2025

UNA NUOVA VISIONE DI GRIGNOLINO DA BRAIDA: LIMONTE GB, VENDEMMIA TARDIVA E AFFINAMENTO IN LEGNO. SI PRESENTA NELLE ANNATE 2016, 2017 E 2018

 

  

Il Grignolino è uno dei vitigni autoctoni più caratteristici del Piemonte, apprezzato per la sua natura autentica e schietta. Celebre per i suoi tannini vivaci e la sottile eleganza, è un vino che racchiude un'identità forte e distintiva, rispecchiando l’anima del territorio da cui proviene.

Storicamente considerato un vino “ribelle” per la sua struttura e per il suo carattere orgogliosamente spigoloso, il Grignolino ha da sempre occupato un posto speciale nella tradizione enologica piemontese.

 

Per Braida, il Grignolino è tra i vini delle origini: Giacomo Bologna amava sottolinearlo, facendo riferimento a Grignolino e Barbera sotto il marchio Braida nelle fiere di settore degli anni Sessanta e Settanta, simbolo di una tradizione che non smette di rinnovarsi.

Grazie a un nuovo impianto realizzato nel 2010, dal 2014 il Grignolino Braida nasce esclusivamente dal vigneto di proprietà Limonte, così denominato in omaggio al terreno ricco di limo che ne esalta l’unicità.

 

Con Limonte GBGiuseppe Bologna trasforma questo vitigno in un manifesto di istinto, cuore e passione. In direzione ostinata e contraria rispetto alle mode e alle convenzioni, ne sigla, con le sue iniziali, una nuova visione.


"Abbiamo cercato di sviluppare la parte forte, robusta e di carattere di un vitigno spesso sottovalutato – commenta Giuseppe Bologna –. Il progetto è nato con l’annata 2015, che non è stata messa in commercio, e si svela oggi con le annate 2016, 2017 e 2018. Questo percorso continuerà nelle annate successive, mantenendo una produzione volutamente limitata".

 

L’etichetta di Limonte GB riflette l’essenza del vino: onde sottili evocano la finezza e l’eleganza della sua trama, la scritta oro spicca al centro con caratteri classici e senza tempo, comunicando il pregio di questo Grignolino fuori dal comune.




  

 

Denominazione
Grignolinod’AstiDOC.
UvaeVigneto
100%Grignolino.DaunaproprietànelcomunediRocchetta
Tanaro,dipocomenodi2,5ettari.Annod’impianto2010,densità
di5500pianteperettaro,esposizioneasud/est.Tessituradel
terreno:40%limo,30%sabbia,30%argilla.
Sieffettuaunaprimaraccoltaperilvinotradizionale,lasciandopoi
tregrappoliperpiantaperunasurmaturazione,ilcuiperiodovaria
inbaseall’annata.DallavendemmiatardivanasceilLimonteGB.
InCantina
Circail30%delleuveèvinificatoinacinointeroper15giorni.
Lafermentazionemalolatticaavvieneinbotte,doveilvino
invecchiaperunannoprimadiunlungoaffinamentoinbottiglia,
finoallamessaincommercioagennaio2025.
Degustazione
2016:Temperatureeprecipitazioniinlineaconlamediadegli
ultimi30anni.
Colorerossogranato.Alnasonotebalsamichedimentachesi
aggiungonoalcaffèecioccolato.Inboccaquestesensazioni
vengonoamplificatedaunavenaacidosapida,coniltanninoche
avvolgeelegantementeilpalato.
2017:Secondaannatapiùcaldadegliultimi60anniconscarse
precipitazioni.
Colorerossogranato.Alnaso,unbouquetdifiorifrescoed
elegante.
Alpalatoquestaeleganzavieneportataavantidaunacaramella
allaviola,unaciliegiacroccanteedapartiquasieteree.
2018:Annatacaldaconprecipitazioninellamedia.
Colorerossogranato.Alnasounbouquetdifiorisecchi,note
tostate,tartufoetabacco.Alpalatountanninoelettricoche
accompagnaifruttiscuri,liquiriziaerabarbaro,conunachiusura
delicatadigenziana.
Servizio
Servirea16-18°circa.
Formati
0,75L



                                                           grappolo di grignolino 

IL CONSORZIO ALTA LANGA LANCIA “ALTA LANGA ACADEMY”, PIATTAFORMA DIDATTICA ONLINE

 


 
 

L'Alta Langa DOCG apre le porte della conoscenza con una nuova sezione del sito dedicata all'approfondimento delle Alte Bollicine Piemontesi
 

Il Consorzio Alta Langa lancia una nuova sezione educativa sul proprio sito web, accessibile all'indirizzo https://academy.altalangadocg.com/.

 

Questa piattaforma, dal design accattivante e innovativo, nasce con l'obiettivo di condividere con il pubblico la ricchezza di conoscenze sulla denominazione delle Alte Bollicine Piemontesi.

 

La nuova sezione del sito è il frutto di un lungo e meticoloso lavoro di ricerca e studio condotto sulla denominazione per i vent’anni dal riconoscimento.

 

Il Consorzio, con l’Alta Langa Academy, rende disponibili contenuti di grande valore non solo per gli appassionati di vino, ma anche per studenti, professionisti del settore e giornalisti che desiderano ampliare le proprie conoscenze su questo gioiello dell'enologia piemontese, il metodo classico più antico d'Italia.

 

L'Alta Langa Academy offre un viaggio completo attraverso molteplici aspetti della denominazione, con contenuti creati da:

 

Edmondo Bonelli (“I suoli dell’Alta Langa”);
Maurizio Gily (“La viticoltura dell’Alta Langa”);
Carlo Casavecchia (“Il metodo di produzione”);
Pierstefano Berta e Giusi Mainardi (“Le origini e lo sviluppo del metodo classico in Piemonte”);
Giancarlo Montaldo e Teresa Baccini (“Gli anni ‘90, il Progetto Spumante e la nascita della denominazione”);
Armando Castagno (“Analisi del profilo sensoriale del vino”);
Vincenzo Donatiello (“Come apprezzare al meglio una bottiglia di Alta Langa”);
Piercarlo Grimaldi (“Immaginari contadini, riti e miti delle alte colline”);
Antonio Degiacomi ("Alta Langa e Tartufo Bianco d’Alba");
Mauro Carbone (“Viaggiare nelle terre dell’Alta Langa”).

 

"Attraverso questa nuova sezione del nostro sito istituzionale, desideriamo aprire le porte della conoscenza dell'Alta Langa a tutti coloro, e sono sempre più numerosi, che vogliono approfondire la nostra denominazione - afferma Mariacristina Castelletta, presidente del Consorzio Alta Langa - Crediamo che la condivisione del sapere sia fondamentale per apprezzare appieno la qualità e l'unicità delle nostre Alte Bollicine Piemontesi. Abbiamo scelto di farlo con un prodotto in linea con l'essenza del Consorzio e della denominazione stessa: un sito ricco, curioso, curato al dettaglio, dal layout contemporaneo".

 


 

martedì 7 gennaio 2025

COCCHI AL PRIMO POSTO NELLA CLASSIFICA DEI MIGLIORI VERMOUTH AL MONDO

 


 

Vermouth di Cocchi si confermano tra i preferiti dai grandi barman internazionali conquistando il primo posto nelle categorie Best Selling Brands e Top Trending Brands dell'Annual Brands Report, redatto dalla rivista britannica Drinks International.

 

L'Annual Brands Report, basato sulle preferenze dei professionisti più influenti del settore beverage, è considerato una delle classifiche più autorevoli a livello globale. La ricerca viene svolta su 100 locali scelti tra quelli che sono apparsi nelle recenti edizioni di The World’s 50 Best Bar (1-100), degli Spirited Awards di Tales of the Cocktail, oltre a competizioni nazionali come i 50 Best Bar del Nord America e dell'Asia e altre competizoni come i Class Bar Awards concorsi simili in tutto il mondo.

 

Questo doppio riconoscimento replica il successo dell'anno scorso e consolida la storica azienda astigiana come marchio di riferimento imprescindibile per i migliori barman del mondo. 

Cocchi celebra con orgoglio questo traguardo, che testimonia il costante apprezzamento e la qualità senza compromessi dei suoi prodotti, protagonisti indiscussi della mixology internazionale.

 


 

IL METODO D’INDAGINE

 

Il Report annuale di Drinks International stila classifiche top ten per categorie di prodotto (non solo Vermouth ma anche Gin, Amari, Whisky ad esempio), secondo una doppia graduatoria: quella Best Selling, che tiene come indicatori i volumi di vendita nel canale specifico dei bar di alto livello, e quella dei Top Trending, che premia i brand di maggior tendenza.

 

Le classifiche sono compilate in base ai riscontri di un panel di esperti del settore (proprietari di locali, bar manager e bartender) sulle tre migliori etichette dei loro locali per ognuna delle due graduatorie.


“La consistenza qualitativa e di servizio negli anni: queste sono le leve con cui Cocchi ha conquistato e mantenuto questo ruolo di primo piano. Un grandissimo risultato per il brand ma anche per la denominazione “Vermouth di Torino”, portata qui in cima alle classifiche - dichiara l’amministratore delegato di Cocchi, Roberto Bava -. Ci ha fatto molto piacere anche la dichiarazione nel Sunday Times di Jane MacQuitty: «Cocchi Vermouth di Torino is a festive negroni essential from the gold-standard vermouth producer». Il nostro Vermouth si conferma un classico della categoria”. 

 

 


 


GIULIO COCCHI

 APERITIVI A BASE DI VINO E BOLLICINE 100% PIEMONTESI: 133 ANNI DI VERMOUTH E SPUMANTI TRADIZIONALI DELL’ASTIGIANO

 Aperitivi a base di vino e bollicine cento per cento piemontesi: Cocchi produce, dal 1891, vermouth e spumanti tradizionali dell’Astigiano

Nata ad Asti nel 1891 grazie al genio creativo e visionario di Giulio Cocchi, giovanissimo pasticcere di origini toscane, oggi il nome di Cocchi è celebre in tutto il mondo grazie alla produzione di  metodo classico Alta Langa DOCG e  vini aromatizzati - in particolare diversi tipi di Vermouth, il Barolo Chinato, l'Americano. 

Dal fondatore Giulio Cocchi la casa vinicola ha ereditato un’inesauribile vivacità e una ricerca qualitativa che la porta a essere conosciuta e apprezzata in cinque continenti. A definire lo stile Cocchi sono quindi eleganza e autenticità: la qualità del vino, la maestria e l’esperienza tecnica più che centenaria e una passione e una creatività mai venute meno negli anni.

Insieme al metodo classico piemontese, tra i prodotti più conosciuti si annoverano ii Vermouth di Torino, tra cui il celebre Vermouth Storico che ha aperto la strada alla recente riscoperta della categoria; l’Americano nelle sue versioni Bianco e Rosa, classico aperitivo di Asti a base di genziana; il Vermouth Amaro Dopoteatro, perfetto per il dopocena; il Barolo Chinato, ideato da Giulio Cocchi  nel 1891, è considerato da decenni come il perfetto vino da abbinamento al cioccolato.