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giovedì 20 ottobre 2011

Quella Barbera d'Asti che piace in Canada......



La Barbera d’Asti  Superiore Cascina Fonda San Nicolao 2005 ed il Barbaresco Riserva 2005 dell’azienda vitivinicola Clemente Guasti e Figli di Nizza Monferrato, inseriti nel listino dei vini  “top” del monopolio canadese (LCBO)


A partire dagli anni '90 a molti era sembrato, a cominciare da gran parte dei giornalisti più o meno noti ed estensori di guide,  che la Barbera  cosiddetta "tradizionale" avesse fatto il suo tempo e che  soltanto lunghe soste in barrique potessero farla entrare nel novero dei vini più celebrati. Cambiano i tempi ed anche le "mode" , dalle quali il settore vinicolo non è mai stato esente...anzi. Ci sono stati comunque  anche nell'Astigiano e non solo nella zona di Barolo, dei produttori storici che non si sono lasciati attrarre più di tanto dalle sirene dei vini a "tutto legno" ed hanno continuato a proporre Barbera selezionate, affinate in botte grande, che non temono il tempo, anzi migliorano dopo anni anche in bottiglia ed hanno quelle caratteristiche che fanno la differenza rispetto ai vini da vitigni "internazionali" tipo Merlot e Carbernet. che tendono ad assomigliarsi molto a qualsiasi latitudine vengano prodotti. Mantenere una linea coerente con la propria storia e metodo di lavoro alla fine premia  ed un nuovo e  prestigioso riconoscimento, in campo internazionale, è arrivato per l’azienda vitivinicola Clemente Guasti e Figli di Nizza Monferrato, guidata dai fratelli Andrea ed Alessandro Guasti.
Due suoi vini sono stati  inseriti  a listino,  lo scorso  15 ottobre,   dal  monopolio Canadese (LCBO), nella sezione Vintages, dedicata  esclusivamente ai vini  importanti e  di annate meno recenti.  Lusinghiera la scheda pubblicata, che descrive le loro ottime caratteristiche organolettiche.
Si tratta  del Barbaresco Riserva 2005 e  di  Cascina Fonda San Nicolao 2005 Barbera d’Asti Superiore,  quest’ultima in particolare fiore all’occhiello da sempre, per qualità ed immagine, della Cantina nicese, che ha sempre dedicato molta attenzione alla Barbera, protagonista della viticoltura del territorio.
Clemente Guasti, nell’immediato dopoguerra, creò  infatti per primo le Barbere “di cascina” col nome ben preciso in etichetta e prodotte vinificando esclusivamente le uve provenienti dagli specifici vigneti. Un'attestazione di precisa provenienza da vigneti molto vocati,  poi imitata da molti altri produttori. Era la strada giusta ed a distanza di tanti anni viene giustamente premiata.

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