Le interviste sono normale routine per il giornalista, ma quella con Anna Dari ha ridestato in me la vecchia e mai sopita passione per la musica, sopraffatta è vero negli anni da lavoro ed altre attività del tempo libero come il teatro, ma sempre presente da quando bambino imparavo a suonare il pianoforte e poi al tempo dei Beatles (ormai cinquant'anni fa) la chitarra.
Ho sempre ammirato moltissimo chi padroneggia la tastiera, sapendo che per arrivare a tanto occorre grande studio e sacrificio, quello che non ebbi la costanza di attuare, pur essendo dotato del DNA trasmessomi da una famiglia di musicisti.
Anna Dari risiede ad Asti da anni. E’ nata ad Ascoli Piceno , città che le resterà per sempre nel cuore e nella mente, da genitori di origine Pugliese.
Qui si avvicina dapprima alla danza classica e successivamente allo studio del pianoforte presso l’ Istituto Gaspare Spontini . A 13 anni arriva in Piemonte ad Alessandria, dove si iscrive al Conservatorio “A.Vivaldi” iniziando gli studi musicali che poi completerà con il diploma in pianoforte e vari corsi di perfezionamento con musicisti di ottimo livello nell’ambito della musica classica e da camera.
Nel frattempo, terminati gli studi Magistrali e iniziata la Facoltà di Magistero per la laurea in Lettere ad indirizzo artistico, inizia un’intensa attività didattica che prosegue tuttora, in varie scuole piemontesi ed astigiane.
Inizia una brillante carriera concertistica, ma in seguito, per gli impegni familiari ed altri problemi, la interrompe.
“Sono stata parecchi anni senza esibirmi in pubblico” – ricorda Anna - mi ero esercitata con tenacia ed entusiasmo tra i cari spartiti della musica che hanno accompagnato la prima parte della mia vita: Chopin, Rachmaninoff, Shubert, Bach.
Poi improvvisamente, mi sono buttata sul Blues e sulla musica Jazz e sono tornata a vivere dopo tanti problemi personali.
Ho fatto tesoro delle mie capacità di pianista, ma mi sono subito resa conto che senza lo studio e l'impegno non sarei andata da nessuna parte. Ma non è stato un problema dato che era scoppiato l'amore e amore vuol dire conoscersi, sentirsi, vivere.”
E’ contagioso l’entusiasmo con il quale Anna Dari parla della sua passione per la musica, entusiasmo supportato da una notevole tecnica pianistica e solidi basi di studio che si rivelano immediatamente vedendo e soprattutto ascoltando i video di alcuni suoi significativi brani in rete su You Tube
La mia mente ha acquisito la capacità di improvvisare in modo personale melodie a volte dal sapore blues , altre jazz, altre classico , che hanno dato origine a una serie di brani pianistici originali.
E improvvisare, fondendo poesia e musica insieme è la mia vera natura di artista, rintuzzata anche dalle dolorose esperienze personali che ognuno di noi è portato naturalmente ad attraversare e che , nel mio caso , si sono trasformate in musica e poesia”
E poi la scoperta “folgorante”della musica di Giovanni Allevi,,,,
“Il 9 luglio 2007 ad Asti arriva Giovanni Allevi. Vado al suo concerto in un periodo in cui ero particolarmente depressa e trovo in quella memorabile esibizione nuovi stimoli per proseguire a suonare e comporre. La musica è una scoperta, anche per chi la conosce e la pratica da sempre: così è stato per me la prima volta che ho ascoltato dal vivo Giovanni Allevi : il suo tocco moderno , le sue melodie dolci e passionali , le sue emozioni e la sua vita raccontata in musica. Grande emozione, quella che ti porta ad alzarti ad applaudire senza accorgerti che nel frattempo altre centinaia di persone sono lì , in piedi , ad applaudire con te”
Fluente ed appassionato il racconto di Anna che all’indomani di quel concerto inizia a comporre brani accompagnati da altrettante poesie e l’anno successivo va ad Alessandria ad assistere ad un nuovo concerto di Allevi.
“Broken Heart” (cuore spezzato) è il titolo di una raccolta di 12 brani molto efficaci, da lei proposti con successo negli ultimi anni in concerti tra musica, poesia ed immagini, a Torino, Perugia, Trieste….
“Ho ritrovato gradatamente anche il desiderio di esibirmi in pubblico, dopo che molti amici avevano apprezzato nel privato il mio nuovo percorso creativo. L’esercizio ed il lavoro al pianoforte sono ridiventati costanti, ora mi piacerebbe avere più occasioni per tenere concerti, in particolare nella stagione estiva, durante la quale sono più libera dagli impegni di insegnamento e posso portare con me mia figlia, che ha solo dieci anni.
Sarebbe molto importante – prosegue – avere un manager musicale che mi aiuti ad ottenere ingaggi, inoltre mi rivolgo a tutte le associazioni culturali, assessorati ed altri organizzatori che allestiscono stagioni musicali o singoli concerti”.
Anna Dari ha ritrovato il feeling particolare e difficile da spiegare a chi non ha mai fatto spettacolo, che lega un artista al suo pubblico, le auguriamo di tutto cuore di avere la possibilità di esibirsi in sempre più occasioni. Siamo certi che il successo non mancherà.
Intanto ci ha confermato che sarà ad agosto per un’esibizione al Festival del Lago di Como, mentre è in cantiere l’uscita di un CD con tutti i suoi brani, di cui, per la scaramanzia caratteristica dell’ambiente, non rivela ne il titolo ne l’editore.
e una pagina Facebook
Potete ascoltare questa esibizione su YouTube riguardante il brano “Onda anomala”. Ce ne sono, sempre su YouTube, altre molto interessanti
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