Ancora una volta, per due weekend consecutivi (dal 5 all’8, per la Fiera del Bue Grasso di Carrù (Cn)
e dall’11 al 13/12, con l’invito alla stampa e la partecipazione a
“Terre Originali”), Clavesana scende in campo per mostrare al pubblico ciò che
in realtà la grande cantina fa in silenzio tutto l’anno, a 360°: lavorare a
sostegno del territorio delle “sue” Langhe e della loro anima più profonda,
l’agricoltura.
C’era una volta una Langa meno
pettinata, dalle radici profonde ma poco appariscenti, dove lavoravano
agricoltori bravi ma poco “in vetrina”, si allevava una razza nobile ma poco
conosciuta, come la Fassona, e si coltivavano vigne di Dolcetto, il vino
identitario del territorio, ma per qualche ragione meno valorizzato di altri. In
breve, c’era una Langa “marginale”. Per notorietà, non certo per valore.
Per farli emergere, e
trasformare la marginalità in originalità, da alcuni anni a dicembre Clavesana
| www.inclavesana.it, la cantina-madre del Dolcetto e del Dogliani, mette in
campo una serie di iniziative mirate a valorizzare presso il grande pubblico e
la stampa peculiarità ed eccellenze del suo territorio.
Il momento non è scelto a caso: è quello che ruota attorno alla
celebre Fiera del Bue Grasso di Carrù (Cn), la più antica e affascinante fiera
agricola d’Italia, appuntamento fortemente radicato che racchiude in sè il senso
della ruralità langarola. E di cui Clavesana è da sempre orgoglioso sponsor. La
fiera celebra infatti anche il bollito, fedele compagno del “più amichevole dei
vini piemontesi”, il Dogliani, che di Clavesana è simbolo e core business. La
Cantina è inoltre uno dei più attivi sostenitori della Casa-Museo della razza piemontese
(www.casadellapiemontese.it ), promossa da Anaborabi - l'Associazione Nazionale Allevatori Bovini
di Razza Piemontese - il primo museo
del genere realizzato in Italia
e il secondo in Europa dopo la Maison du Charolais di Charolles, che si
appresta a diventare una tappa obbligatoria per allevatori, turisti e gourmand
che vogliano approfondire la razza
bovina autoctona più diffusa in Italia.
Appuntamento centrale della
manifestazione della Fiera del Bue Grasso, celebrato nel foro boario, sarà come
al solito l'animatissima Asta del Bue, fissata quest’anno per domenica 8/12.
Il programma di Clavesana per
accendere i riflettori sul territorio prosegue però anche nel weekend dell’11-13/12,
quando alcuni giornalisti delle più importanti testate italiane saranno ospiti
della cantina per una “full immersion” nel mondo delle Langhe, del Dolcetto,
del Dogliani e delle sue tradizioni, a cominciare dalla tipica colazione
carrucese a base di bollito, con degustazioni comparative, visite alle cantine
dei viticoltori e cene a base di piatti tipici del territorio.
L’appuntamento-clou, nel quale
vanno idealmente a confluire tutti gli elementi della tre giorni, sarà domenica
13/12 alle 9.30 nella Chiesa di Sant’Anna delle Surie di Clavesana
(Cn), con la quarta tappa di quella che fino al 2014 si chiamava “Da Terra marginale a Terra originale: come
possiamo aiutare le nuove generazioni a riappropriarsi della nostra Terra e
dell’Agricoltura“ e che oggi, a riprova dei progressi compiuti nell’ambizioso
cammino, si chiama semplicemente “Terra Originale”.
Si tratta del progetto
pluriennale, sostenuto fin dall’inizio da Clavesana, dedicato
al futuro sostenibile dell’agricoltura in Langa e basato su tre “pilastri”: la
mappatura del territorio, un concorso nazionale per nuovi progetti di aziende
agricole e un osservatorio permanente. Lo scopo è individuare una via concreta
per armonizzare attività agricola, identità locale, redditività e paesaggio.
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