Marco Drago, direttore artistico del festival |
Classico, il festival dedicato alla lingua italiana, prepara la seconda edizione nel segno delle traduzioni e punta alle nuove generazioni con il premio Classico Giovani alla migliore traduzione di una canzone di Bob Dylan
La kermesse che si svolgerà a Canelli (AT) , nata come omaggio al dantista G.B.Giuliani, nato a Canelli nel
1818, vissuto e morto a Firenze, è giunta alla seconda edizione e quest’anno
avrà come tema la traduzione da e in Italiano.
Il programma, in via di definizione, comprenderà, come nella prima edizione, convegni, performance
teatrali e mostre d’arte, concerti e dibattiti “spalmati” tra giugno e
novembre.
Intanto si punta sulle nuove leve con una novità assoluta: il Premio
Classico Giovani. Spiega Marco Drago, canellese, scrittore, autore radiofonico
e direttore artistico di Classico:
«Il tema del festival di quest’anno sarà la traduzione dall’italiano e in italiano, “bella e infedele”, come usano dire i traduttori che lavorano nel settore editoriale.
«Il tema del festival di quest’anno sarà la traduzione dall’italiano e in italiano, “bella e infedele”, come usano dire i traduttori che lavorano nel settore editoriale.
Un argomento che interessa
tutti, specialmente i giovani che hanno sempre più a che fare con un mondo
della comunicazione le cui regole sono dettate in lingue diverse dall’Italiano,
si è perciò pensato di coinvolgere gli studenti delle scuole superiori
dell’Astigiano e della città di Alba nei cui istituti superiori studiano molti
ragazzi canellesi e dei paesi vicini.
La formula scelta è quella della
traduzione libera di un testo musicale in considerazione del fatto che la musica,
insieme alla letteratura, è il canale sui cui viaggiano idee e concetti in
diverse lingue. I ragazzi dovranno quindi cimentarsi nella traduzione di una
canzone del cantautore Bob Dylan, Masters of war.
Tra l’altro
proprio Dylan è stato recentemente al centro di un album di suoi successi
tradotti in lingua italiana da Francesco De Gregori. Le migliori traduzioni –
aggiunge Drago -, che non è detto – avverte - siano quelle più aderenti al
testo dylaniano, saranno esaminate e giudicate da me.
Ai vincitori andranno
buoni per l'acquisto di libri». Il bando è
consultabile all'indirizzo Internet www.festivalclassico.it
o sul profilo Facebook "Classico Duemilasedici" e verrà pubblicato
sui più importanti
forum e siti web dedicati.
Gli
organizzatori di Classico in questi giorni stanno contattando dirigenti
scolastici e docenti affinché stimolino gli studenti a partecipare. I venti
finalisti parteciperanno gratuitamente al Workshop di traduzione di canzoni
dall’Inglese all’Italiano,
di e con il musicista Gigi Giancursi.
Tra loro saranno scelti tre vincitori. «Saranno
premiati a Classico 2016 da un personaggio del mondo del linguaggio e della
musica che ancora non vogliamo rivelare» chiude Drago che mantiene il riserbo
anche sul programma 2016 e sulla rosa di candidati al premio che l’anno scorso
fu assegnato a Diego Bianchi, in arte Zoro, youtuber, giornalista, autore e
presentatore del programma Rai Gazebo.
«È ancora tutto in definizione» dice. Ma
una novità certa c’è: Classico ha cambiato logo per l’edizione 2016. Dopo la
doppia “C” sovrapposta del 2015 ecco la “C” compresa tra due parentesi quadre e
la parola Classico rappresentata con la stessa grafia e gli stessi simboli che
usano i dizionari in quella che è definita trascrizione fonetica.
«Con i
grafici abbiamo scelto questo stratagemma visivo per sottolineare, anche dal
punto di vista del segno, la valenza letteraria del nostro Festival». spiega
Gianmarco Cavagnino, coordinatore di Classico.
il logo della nuova edizione del Festival |
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