Il Castello di Costigliole d'Asti, nuova sede del Consorzio della Barbera, che ospita l'importante appuntamento |
CONSORZIO BARBERA D’ASTI E VINI DEL MONFERRATO
e
COLLISIONI PROGETTO VINO
"ASPETTANDO INDIGENA"
ALLA SCOPERTA DEI GRANDI VITIGNI AUTOCTONI DEL MONFERRATO
A cura di Ian D'Agata
Domenica 11
dicembre, presso il Castello di Costigliole, alla presenza
dell'Assessore all'Agricoltura della Regione Piemonte Giorgio Ferrero e del Presidente del Consorzio Barbera d’Asti e
vini del Monferrato, Filippo Mobrici,
verrà presentato il nuovo Progetto"Indigena"
ideato e diretto dal Senior Editor di Vinous Ian D'Agata (nella foto) , direttore creativo del
Progetto Vino di Collisioni, pluripremiato autore del libro Native Wine Grapes of Italy,
interamente dedicato ai vitigni autoctoni del Piemonte
e d’Italia,vincitore
nel 2015 del Louis Roederer Book of the Year e nella Top 10 wine books of the year delNY Times, LA Times, e Financial Times.
La prima fase del progetto si delineerà attraverso incontri di avvicinamento diffusi sul territorio. Si tratta di una
nuovissima iniziativa, condivisa con l'Assessorato all'agricoltura della Regione
Piemonte alla scoperta di quelle varietà di vitigni e vini che sono il
patrimonio specifico del territorio, con l’obiettivo di rilanciare l'immagine
di quei vini spesso a torto ritenuti minori, e promuoverne la conoscenza grazie
a un progetto che impegnerà esperti internazionali, importatori, giornalisti,
sommelierstellati in incontri, seminari, alla scoperta dei grandi paesaggi
vitivinicoli degli autoctoni piemontesi, e non solo.
Giorgio Ferrero |
Tra
le tante novità, la presenza alle tavole rotondeanche di produttori stranieridi varietà autoctone piemontesi, che
incontreranno i produttori del territorio per un confronto sulle caratteristiche
distintive di queste denominazioni. Un modo per riaffermare "la
piemontesità" di questi vini, i cui ambasciatori saranno proprio gli
ospiti stranieriche hanno scelto di coltivare queste varietà botaniche e produrre
questi vini piemontesi in Usa, Australia, Cile.
"Sono veramente felice che questo nostro progetto abbia
incontrato l'interesse e il plauso di produttori e istituzioni insieme,” dichiara Ian D’Agata, “l'incontro tra
produttori di nazionalità diverse ma che condividono linguaggi comuni, in
questo caso l'utilizzo e l'amore per le stesse varietà di uve da vino, non può
che tradursi in un'occasione per uno scambio di esperienze, di aneddoti, di
ricordi e di conoscenze, in breve, una collisione fra culture diverse ma in
fondo simili. Per la mia esperienza, gli stranieri sono onorati e felici di
stare allo stesso tavolo con i produttori italiani che essi considerano in
qualche modo loro mentori, o comunque stelle polari che indicano loro la strada
da seguire, una via attraverso la quale imparare. Ma trattasi di strade a due
corsie, anche noi possiamo imparare da loro".
La prima
tappa ufficiale di Aspettando Indigena
partirà proprio dal Monferrato(dopo
il successo del primo appuntamento sperimentale in Alto Piemonte), territorio
vitivinicolo che custodisce nella regione il maggior numero di vitigni e vini autoctoni: non solo il più famoso Barbera, ma fra gli altri anche il Grignolino, la Freisa, il Ruché, la Malvasiadi Schierano e la Malvasia di Casorzo. Tesori vinicoli
del Piemonte ancora poco conosciuti all'estero e con un grande potenziale di crescita
grazie a quelle peculiari qualità che potrebbero dare ad essi un appeal su specifici mercati esteri.
Dichiara Filippo Mobrici (nella foto)Presidente del Consorzio di Tutela vini Asti e Monferrato: "Il progetto Indigena rappresenta per noi il pieno riconoscimento della natura del Monferrato, dove, a fianco della Barbera, esiste un universo di vitigni autoctoni capaci di conferirgli unicità. Questo territorio si contraddistingue infatti per un'eccezionale varietà ampelografica, alla base del grande numero di Denominazioni da noi tutelate. In ossequio dunque alla natura del Monferrato ed ai più attuali compiti che la legge riconosce ai Consorzi di tutela, siamo lieti di sposare nel modo più pieno possibile il progetto Indigena. A tal proposito voglio ringraziare a nome di tutta la nostra filiera la Regione Piemonte per la sensibilità dimostrata, nonchè Collisioni e Ian D'Agata, nostri partner nell'iniziativa”
IL MERCATO DEI VINI DA VITIGNI AUTOCTONI ALL'ESTERO
Ruoli e
esperienze di un importatore, un ristoratore, e un giornalista di fama
internazionali a confronto.
IL PROGRAMMA
L’iniziativa si
svolgerà domenica 11 dicembre presso il Castello di Costigliole D'Asti.
Alle ore 10.30 Ian D'Agata condurrà una
conferenza dedicata interamente ai vini da vitigni autoctoni italiani, in cui
saranno ospiti Bernard Burtschy, il massimo esperto di vini di Francia e
capo redattore di Figaro Vin, Laura
De Pasquale, Master Sommelier e Vice Presidente di Artisanal Fine Wine & Spirits, uno dei più importanti
importatori USA, e Shelley Lingren ristoratrice di fama internazionale
proprietaria dei ristoranti A16 e SPQR e vincitrice del prestigioso premio James Beard per la
migliore carta dei vini in USA. Prenderanno parte al convegno anche Giorgio Ferrero, Assessore
all'agricoltura della Regione Piemonte e Filippo
Mobrici, Presidente Consorzio di Tutela Vini D'Asti e del Monferrato.
Nel pomeriggio,
alle ore 14.30, dopo un light lunch
e un round tasting delle diverse qualità autoctone del Monferrato, Ian D'Agata
con gli ospiti internazionali e i produttori guiderà una tavola rotonda dedicata ad alcuni vini del Monferrato selezionati
dallo stesso D'Agata allo scopo di capire le possibilità di costruire nuovi
mercati all'estero per vini prodotti a partire da uve autoctone piemontesi. Un’occasione
unica per i nostri produttori di ascoltare le esperienze e i consigli di questi
tre grandissimi personaggi di riferimento del mondo del vino internazionale e
discutere insieme le prospettive commerciali degli autoctoni del Monferrato
all'estero.
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