E ARRIVA UN’IDEA:
CREARE IL “BIODISTRETTO DEL DOGLIANI”
Con l’ormai tradizionale “Rock & the Wine”, che coniuga il Dolcetto e musica d’autore, anche quest’anno Clavesana porta la grande stampa a conoscere i tesori della Langa: dal bue grasso al Dogliani docg. E con un convegno propone di costituire un biodistretto legato alle eccellenze del territorio: vino, tonda gentile, razza piemontese.
Se l’arrivo della stampa italiana che conta
è ormai una piacevole abitudine a Clavesana grazie al “Rock & the Wine”, l’evento
che la cantina organizza ogni anno tra le vigne del Dolcetto per valorizzare il
Dogliani docg, i prodotti del territorio e il suo paesaggio, attraverso l’abbinamento
musica d’autore-vino di qualità, lo è ancora di più l’intraprendenza con la quale
Clavesana è da sempre promotrice di idee e di iniziative, cosa che fa di essa un
punto di riferimento ideale per l’intera area monregalese.
È in quest’ottica che nell’ambito dell’edizione 2016 della manifestazione,
in calendario dal 7 all’11 dicembre prossimi, si svolgerà un convegno pensato ad
hoc su una prospettiva che potrebbe essere rivoluzionaria per il futuro del comprensorio
rurale: la creazione, sull’onda di quanto sta accadendo nel resto d’Italia, di un biodistretto che faccia fulcro sulle tre
eccellenze agroalimentari di quest’angolo di Langa: il Dogliani dog, la nocciola
Tonda Gentile e il bue di Razza Piemontese.
Cos’è un biodistretto? È un “patto” che imprese agricole e non, enti locali, istituzioni
e cittadini di un determinato territorio stringono tra di loro per indirizzare in
senso virtuoso le politiche di gestione del territorio stesso. Non solo produzioni
biologiche ad alto valore aggiunto ma, ad esempio, pasti a base di cibo biologico
nelle mense pubbliche, raccolta differenziata, utilizzo di tecniche biologiche per
la manutenzione stradale. Pubblico e privato a braccetto per difendere il benessere
collettivo nei luoghi in cui si vive. Il tutto anche come riconoscimento ufficiale
che dà prestigio e credibilità.
Di questo
parleranno sabato 10/12 alle 9.30, presso
la Chiesa di Sant’Anna delle Surie a Clavesana (CN) nel corso di un dibattito pubblico
dal titolo “Razza Piemontese, Tonda Gentile,
Dogliani: tre pilastri per un'ipotesi di lavoro. Un nuovo biodistretto a cavallo
del Tanaro?”, il vicepresidente del Biodistretto del Chianti, Monica Raspi, Anna Bracco, Direttore Cantina
Clavesana e l’agronomo biodinamico, Patrizio Michelis. Interverranno
i rappresentanti delle organizzazioni dei
produttori (Anaborapi, Asprocor
e Bottega di Dogliani), sindaci e amministratori dei paesi a cavallo del Tanaro, agronomi e esperti.
L'incontro – aperto a tutti gli interessati - sarà coordinato dal giornalista Stefano
Tesi.
Ma questo
è solo una tappa del ricco programma, che prevede
per l’8 dicembre una full immersion dei giornalisti nell'atmosfera carrucese della Fiera
del Bue Grasso e la sera, alle 19,30 nella chiesa di Sant'Anna alle Surie, un
concerto (aperto a tutti su prenotazione) del grande cantautore britannico Jason McNiff, in duo con Emma Tricca. Il giorno successivo, un’escursione
alla scoperta del territorio e la degustazione tecnica dei vini di Clavesana.
Per informazioni
e per partecipare al dibattito dedicato alla nascita del Biodistretto (10/12) o al concerto Jason Mc Niff e Emma Tricca con cena
a seguire, in compagnia dei musicisti (08/12) > www.inclavesana.it | manuela@inclavesana.it oppure tel. + 39 0173 790451
Clavesana Siamo Dolcetto è il più grande produttore al mondo di uva Dolcetto e di vino
Dogliani docg: produce infatti il 12% (circa 3 milioni di pezzi) dell’imbottigliato
planetario di vino da Dolcetto, vitigno tipico della Langa meridionale, che rappresenta
anche il 90% della produzione aziendale e dei vigneti, coltivati dai 280 soci: 400
ettari (pari a 1.050 “giornate” piemontesi), di cui 300 destinati al Dogliani docg.
Consapevole del suo ruolo di punto di riferimento, non solo vinicolo, sul territorio,
la cantina è impegnata da sempre a garantire il mantenimento di una viticoltura
a misura d'uomo, delle tradizioni e del paesaggio. Ha fatto di una vecchia scuola
rurale il proprio “pensatoio aziendale”, circondandolo di vigneti sperimentali.
E organizza con regolarità eventi di approfondimento culturale su vino, ruralità
e enogastronomia. Clavesana produce Dogliani docg e Dogliani Superiore docg in varie
linee, premiati su numerose guide specializzate. Sito www.inclavesana.it.
Tra le
tante parole della musica che oggi, forse per fortuna, stanno perdendo un
preciso connotato di genere c'è anche "folk".
Che vuol
dire, di questi tempi, "folk"? Musica popolare, musica di protesta,
musica acustica, musica politica, musica tradizionale, musica d'autore?
Bob Dylan
è, o meglio era, "folk"? Maria Carta era "folk"?
Più che
nel folk, Emma Tricca e Jason McNiff
si collocano dunque in quel filone della musica che in inglese è dei
"singer-songwriter", termine che però non corrisponde esattamente
alla nozione italiana di "cantautore". I due, piuttosto, attingono a
un modo di fare musica che "è" folk. Cioè molto diretto, molto a
contatto con pubblico e musicisti, con poche sovrastrutture, poche produzioni,
poca industria. Un modo attualissimo e modernissimo, una musica niente affatto
semplice nè banale. Frutto anzi della ricchezza compositiva di chi ha ben
metabolizzato i maestri e si fa vanto di conoscerli, senza scimmiottarli.
Jason McNiff
("One of the UK's best kept secrets" lo definì anni fa la prestigiosa
rivista britannica "Mojo") è nato a Bradford nel 1974 e ha all'attivo
alcuni cd che hanno riscosso grande successo di critica. Musicista delicato,
fortemente legato all'Italia e a Fabrizio De Andrè, dichiara influenze
chitarristiche solo in parte imprevedibili (Mark Knopfler) e sa spaziare tra
sonorità intime, classici reinterpretati, freschezza d'ispirazione e
complessità di arrangiamenti.
Emma Tricca, d'origine abruzzese ma
da 18 anni di stanza a Londra, è ormai un'artista di culto in Gran Bretagna:
due cd all'attivo, un paio di incontri musicalmente "fatali" alle
spalle (Odetta e John Renbourn), si colloca nel solco del "nuovo" (e
trasversale, nel senso detto sopra) movimento folk internazionale. Individuare
i punti di riferimento nel suo modo di comporre e di cantare è un esercizio
appassionante, ma la sua musica è meglio.
Insieme,
nel 2016 Jason e Emma hanno inciso "Southern Star", un magnifico
album che ora presentano anche a Clavesana in occasione di questa unica data italiana fissata ad hoc per
"Rock & the Wine",
l'enominifestival organizzato dalla cantina Clavesana per coniugare vino
d'autore e musica d'autore. Per McNiff si tratta un piacevole ritorno: fu lui,
nel 2012, a inaugurare infatti la prima edizione del festival.
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