La mostra "Valerio Miroglio, il Giudizio
universale", che Palazzo Mazzetti ospita dal 6 maggio al 30 luglio
2017, riaccende i riflettori sull’opera e la figura di un artista astigiano
sorprendente, proiettato nel panorama nazionale e nello stesso tempo legato
alla città dove ha vissuto, con passione e ironia, intense stagioni politiche e
culturali.
La mostra, che è stata inaugurata venerdì 5 maggio alle
ore 18, è stata realizzata in collaborazione con l’associazione
"Astigiani" e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di
Asti e del Comune di Asti ed è inserita nel cartellone delle manifestazioni del
Maggio astigiano.
In mostra opere di Miroglio, provenienti dalla
famiglia e da collezioni private di Asti, Torino e Genova.
Nel Giudizio Universale si concentra la poetica
dell’artista astigiano, e la sua verve ironica e provocatoria, la stessa che lo
vide impegnato per anni su vari fronti: dal giornalismo alla poesia, dalla
scultura all’arte degli arazzi, dal teatro alla televisione. Il suo è sempre
stato uno sguardo di lato, sorprendente e imprevedibile, in ogni caso mai
banale.
Valerio Miroglio nacque a Cassano Magnago nel 1928 ma si trasferì ancora bambino con la famiglia ad Asti, dove è scomparso il 16 settembre del 1991.
Valerio Miroglio nacque a Cassano Magnago nel 1928 ma si trasferì ancora bambino con la famiglia ad Asti, dove è scomparso il 16 settembre del 1991.
Valerio Miroglio al lavoro nel suo studio |
L'allestimento curato dal nipote dall’artista Giacomo
Goslino e Alessandro Ferraro, referenti dell'Archivio Valerio Miroglio,
ripresenta al pubblico Il Giudizio Universale: una riflessione
pittorica, plastica e fotografica dell'affresco michelangiolesco della Cappella
Sistina. Ne emerge la poetica di Miroglio: multiforme, citazionista, di
carattere concettuale ma proiettata verso il ritorno alla figurazione ed
espressa mediante una moltitudine di moduli espressivi, in sintonia con quanto
il panorama nazionale sperimentava in quegli anni della seconda metà del Novecento.
Il catalogo (120 pagine, 20 euro ) edito dalla Sagep
di Genova in collaborazione con Astigiani è stato curato dal giornalista
Sergio Miravalle. Sull’ ultimo numero della rivista è pubblicato un ampio
ritratto, a più firme, dedicato a Valerio Miroglio.
La copertina del catalogo è di Luciano Rosso, le
foto delle opere sono di Giulio Morra e Costantin Pletosu.
Una curiosità. Tra le opere esposte c’è anche un
tavolo scultura del 1981 che due anni fa era stato messo all’asta on line su un
sito d’arte e che è stato acquisito da una "catena culturale"
composta da un gruppo di otto amici di Valerio Miroglio i quali hanno
deciso di destinare l’opera alla collezione d’arte moderna di Palazzo
Mazzetti.
La Mostra si svolge in concomitanza con Una matita italiana a Hollywood. Giacomo Ghiazza – Storyboard Artist
Informazioni complete sul sito www.palazzomazzetti.it
Nessun commento:
Posta un commento