SABATO 8 LUGLIO ORE
17,30 UN FORUM AL GOODWINE FESTIVAL DI NEVIGLIE (CN)
L’Asti Secco, la versione non dolce dell’Asti docg,
potrebbe arrivare già dai primi giorni di agosto sul mercato. Se ne parla da
tempo e già dalla primavera molte Case spumantierefanno degustare le loro nuove
etichette di Asti versione secca o dry. Una novità che non ha mancato di far
discutere e sollevare qualche polemica nel mondo Prosecco.
Si tornerà sull’argomento sabato 8 luglio al GoodWine
Festival di Neviglie (Cn) con un forum dal titolo evocativo: “Prosecco e Asti Secco: un patto nel segno
delle bollicine italiane”. Appuntamento alle 17,30, nella Chiesa dei
Battuti.
L’idea è di Roberto
Sarotto, imprenditore vitivinicolo e sindaco di Neviglie, che invita
moscatisti e prosecchisti a un confronto e a una riflessione sulle opportunità
che si possono avere se si affrontano i mercati internazionali uniti e non
divisi.
Sono attesi, tra gli altri, il vice ministro Andrea Olivero, l’assessore regionale
all’Agricoltura Giorgio Ferrero, il
vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera Massimo Fiorio, l’europarlamentare Alberto Cirio, il presidente del Consorzio dell’Asti Romano Dogliotti e il direttore Giorgio Bosticco, il presidente di
Piemonte Land Filippo Mobrici.
Saranno presenti i portavoce delle Case spumantiere. Sollecita
gli interventi il giornalista Filippo
Larganà.
Una scommessa quella dell’Asti secco che dovrebbe far
ripartire il comparto, le vendite (Asti docg dolce che ha perso alcuni milioni
di bottiglie negli ultimi anni) e aumentare il reddito dei viticoltori del
moscato. Intanto, il disciplinare dell’Asti secco sta seguendo il suo iter burocratico:
si aspetta il via libera di Bruxelles e intanto al Ministero si chiede di autorizzare
l’etichettatura transitoria. Da agosto l’Asti Secco potrebbe quindi arrivare
sugli scaffali.
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