Gli agricoltori che lo coltivano hanno assistito alla prima
“cotta” con prodotto locale
Da
Villafranca d'Asti, martedì 25 luglio, in pullman, hanno
raggiunto Torino per assistere alla “Cotta” della prima birra del Monferrato.
C'erano i cerealicoltori produttori di orzo, i vertici di Coldiretti Asti e del
Consorzio Agrario delle Province del Nord Ovest, tutti i partner del nuovo
progetto di filiera che ha visto, nell'aprile scorso, l'apertura della prima
malteria del Nord Italia: “Malteria Monferrato”.
“Abbiamo
voluto - ha spiegato Davide Monastra,
tecnico della malteria – condividere con i nostri partner, in primis gli
agricoltori, il processo produttivo della prima birra che nascerà dal nostro
territorio”.
Mauro
Mascarello, titolare del birrificio Torino, ha accolto la
delegazione, illustrando le varie fasi di lavorazione: “Sono felicissimo – ha
detto Mascarello, scherzando sulle sue origini albesi, unico della famiglia a
non produrre vino, bensì birra – che dopo un ventennio di esperienza in questo
settore, per la prima volta, vedo finalmente avviare una produzione con la
materia prima locale. Dopo la cotta, ci vorranno dalle 6 alle 8 settimane per
ottenere la birra”.
“Malteria
Monferrato” e “Birrificio Torino”, insieme a Coldiretti Asti e al Comune di
Villafranca d'Asti, stanno quindi predisponendo, per inizio settembre, il
lancio della prima birra del Monferrato.
La
nuova birra sarà l'espressione più significativa del progetto di filiera
attivato da Coldiretti Asti con il Consorzio Agrario delle province del
Nord Ovest e Malteria Monferrato. “I nostri produttori che si sono attivati per
garantire una fornitura qualitativamente adeguata alle esigenze della malteria
– rileva Luigi Franco, vice direttore di Coldiretti Asti – già in questa
prima annata si vedranno corrispondere un 20% in più sul valore di
mercato dell'orzo. Puntiamo, ovviamente, ad incrementare le produzioni e,
soprattutto, a raggiungere un prezzo minimo garantito”. “Per l'annata che sta
andando a compimento – interviene Adriano Cavallito, vice presidente del
Consorzio Nord Ovest – ci siamo concentrati sulla fornitura di due varietà di
orzo già sperimentate, Monroe e Scarlett, ma abbiamo a dimora altre
quattro varietà che stiamo testando nel corso della nuova annata agraria”. Per
ora sono interessati al progetto di filiera 13 aziende agricole del nord
dell'Astigiano, per un totale di 50 ettari di coltivazione.
“In
questo primo anno di attività – rivela Monastra – stiamo maltando orzo per
un totale di 100 tonnellate. Stiamo
producendo quattro tipologie principali di malto, Pilsener, Pale, Vienna e
Monaco, ma l'obbiettivo di tutti è quello di identificare, con la materia
prima, malti tipici del Monferrato. Anche perchè la birra merita una sua
rintracciabilità e quindi identità. Si pensi come in Italia, ogni anno,
arrivino dall'estero almeno 90 mila tonnellate di malto e d'altra parte la
nostra di Villafranca è solamente la quarta malteria operativa, due sono
prettamente industriali, mentre la terza, più artigianale e simile alla nostra
si trova nelle Marche”.
“Dopo
i progetti e gli accordi di filiera attuati da Coldiretti Asti su uva e vino,
ortaggi e nocciole – ci spiega il presidente di Coldiretti Asti, Roberto
Cabiale – questo sull'orzo è forse quello più creativo, anche perchè va ad
intervenire con un prodotto come la birra, su un territorio con la
vocazionalità per il vino. In realtà la filiera della birra può prendere
esempio anche dalla nostra enologia, andando a qualificare ogni annata
attraverso un più stretto legame col territorio. La filosofia rimane la stessa,
come è conclamato che la qualità del vino si fa nelle vigne, anche la
qualità della birra non può che prendere avvio dai campi di orzo”.
In questo senso, aggiunge Monastra, “siamo particolarmente
soddisfatti di aver ricevuto il supporto di Mauro Mascarello, in quanto la
nostra malteria vuole creare uno strettissimo rapporto con i mastri birrai ed
avviare una stretta collaborazione col territorio. Ci poniamo infatti sul
mercato principalmente a favore degli agricoltori che si producono l'orzo e dei
birrifici che producono con l'orzo offerto dagli agricoltori del territorio.
Per informazioni si può contattare Coldiretti Asti al telefono numero
0141.380400 oppure direttamente “Malteria Monferrato” al numero 0141.943600.
Da sinistra: Davide Monastra di Malteria Monferrato; Mauro Mascarello di Birrificio Torino; Luigi Franco di Coldiretti Asti; |
-
Nessun commento:
Posta un commento