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venerdì 30 agosto 2019

1999 – 2019** La Cappella del Barolo di Sol LeWitt e David Tremlett compie vent’anni

 

 

Per celebrare l'anniversario una mostra, un vinile, un libro, performance e musica dal vivo organizzati dalla Famiglia Ceretto

 
21 - 22 settembre 2019
Vigneto Brunate di La Morra
  
 

La Cappella del Barolo di Sol LeWitt e David Tremlett, uno dei primi e più riconoscibili progetti di recupero e valorizzazione del contesto ambientale delle Langhe con interventi di arte contemporanea internazionale, compie vent’anni.

 
Costruita nel 1914 come riparo da temporali e grandinate per chi lavorava nelle vigne circostanti e mai consacrata, la Cappella di SS. Madonna delle Grazie fu acquistata dalla famiglia Ceretto nel 1970 assieme a 6 ettari del prestigioso vigneto di Brunate, nel cuore della DOCG del Barolo.
 
Ridotta a rudere dopo anni di abbandono, si è trasformata in uno degli edifici più famosi del territorio, la Cappella del Barolo, grazie alla famiglia Ceretto che nel 1999 ne ha affidato una reinterpretazione in chiave modernista al genio degli artisti Sol LeWitt e David Tremlett.
La scintilla creativa è scaturita all’improvviso davanti a un bicchiere di Barolo e alla maestosità del paesaggio. Agli artisti è subito piaciuta l’idea di recuperare l’edificio in rovina in una divisione spontanea degli interventi: all’esterno forme geometriche in colori acidi e forti disegnate dall’americano Sol LeWitt, maestro dell’arte concettuale; all’interno grandi campiture in tinte morbide, stese con il palmo della mano dall’inglese David Tremlett, anche autore dei riflessi acquei del pavimento marmoreo.
 
“Non lo penso come chiesa, e neppure come edificio, quadro oppure scultura. Lo penso come oggetto, un'opera d'arte, per la quale usare il colore.”
Sol LeWitt – settembre 1999 Il giornale dell'arte
 
“Abbiamo voluto accendere un fuoco sulla collina.”
David Tremlett – settembre 1999 La Stampa
 
Per celebrare l’anniversario la famiglia Ceretto ha organizzato per il 21 e il 22 settembre diverse iniziative alla Cappella del Barolo.
 
PROGRAMMA
KEEPING TIME
progetto curato da Guy Robertson e Tony Tremlett
in collaborazione con the Mahler & LeWitt Studios
con il contributo di: Gavin Bryars, James Cave, Babatunde Doherty (Baba Ali), Tommaso Faraci, Adam Gibbons, Lina Hermsdorf, Philip Glass, Chemutoi Ketienya with Kipsigis girls, Sol LeWitt, Jason Moran, Lydia Ourahmane, Steve Reich, Caroline Shaw, Three older female singers, David Tremlett & Tim Bowman, Keef Winter.
 
Keeping Time è un progetto che comprende una mostra, la realizzazione di un vinile e  un programma di performance  dal vivo. Ispiratori i temi chiave della cappella: l’idea di arte come risultato di un impegno collaborativo e la passione condivisa di LeWitt e Tremlett per la musica.
 
In occasione dell'anniversario verrà inoltre pubblicato il libro “La Cappella del Barolo di Sol LeWitt e David Tremlett. L’ultima eclissi del millennio”, edito da Corraini, che raccoglie un racconto di Andrea Bajani scritto per l'occasione, commenti di David Tremlett, Roberta Ceretto e Sara Molho, documenti inediti, ripercorrendo la storia e l’evoluzione del progetto che ha portato al felice legame tra le Langhe e l’arte.
 
INAUGURAZIONE
Cappella del Barolo
Località Vigneto Brunate - La Morra CN, Italia
 
Sabato 21 settembre 2019
(Ingresso libero. La Cappella si potrà raggiungere a piedi o con navetta da piazza Vittorio Emanuele a La Morra)
 
ore 16.30 – 21.00 | Distilleria
KEEPING TIME - mostra
L’esposizione “Keeping Time” include l’installazione ‘Wall Drawing #26’ di  Sol LeWitt e opere giovanili a tecnica mista di David Tremlett, anche con: Babatunde Doherty, Adam Gibbons, Lina Hermsdorf, Hiba Ismail e Lydia Ourahmane e Keef Winter. 
(La mostra rimarrà aperta fino al 13 ottobre,  sabato e domenica dalle 15.00 alle 18.00)
 
ore 17.00 – 18.00 | Cappella del Barolo
CONVERSAZIONE CON DAVID TREMLETT E ANTONELLA SOLDAINI
PRESENTAZIONE DEL VINILE
 
ore 18.00 – 20.00 | Vigneto Brunate
LIVE: Gavin Bryars,  James Cave, Babatunde Doherty e Keef Winter
 
Domenica 22 settembre
Ore 18.00 - Cappella del Barolo
LIVE: Ezio Bosso
Lettura del testo di Andrea Bajani tratto dal libro “La Cappella del Barolo di Sol LeWitt e David Tremlett. L’ultima eclissi del millennio” (edito da Corraini)
 
(Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria: eventi@ceretto.com)
 
Le celebrazioni saranno precedute, sabato 14 settembre, da una Camminata organizzata da Torino Spiritualità (info@torinospiritualita.org).
 
La famiglia Ceretto (ph Marco Varoli)
interno della cappella
 
 
Ceretto e l’arte
Nella morbidezza del paesaggio langarolo le cantine Ceretto spiccano con le loro linee architettoniche in cui il design moderno si sovrappone con naturalezza alle geometrie del paesaggio integrandosi armoniosamente con lo stile costruttivo del luogo. Un’inedita scelta estetica che rivela il forte legame con l’arte contemporanea e l’architettura moderna emerso fin dagli anni ’80, e divenuto, con il nuovo millennio e l’entrata in azienda della terza generazione, un inconfondibile segno distintivo.
Architetti, artisti e designer di fama mondiale sono periodicamente coinvolti in variegati progetti, tra i quali oltre alla ristrutturazione della Cappella del Barolo (1999) ad opera di  Sol LeWitt e David Tremlett, dobbiamo citare il Cubo, a Castiglione Falletto, una struttura trasparente che sovrasta il paesaggio vitato della DOCG del Barolo e lo scenografico Acino presso la tenuta Monsordo Bernardina, una piattaforma sospesa sul declivio che dà all’osservatore la sensazione di fluttuare al di sopra delle colline; da non dimenticare il fascino de La casa dell’artista (2010), tra i filari di vite della tenuta Monsordo Bernardina, un loft realizzato dal recupero di un vecchio casolare, che ha ospitato artisti come Kiki Smith, James Brown, Francesco Clemente, Miquel Barcelò e Gary Hume, e al cui interno trova spazio il letto a baldacchino creato dall’artista Anselm Kiefer, e ancora il cancello/scultura ideato dall’artista Valerio Berruti per proteggere il vigneto di Bricco Rocche a Castiglione Falletto o le opere di Kiki Smith e Francesco Clemente ospitate nei due ristoranti di famiglia La Piola e Piazza Duomo, casa del cuoco tristellato Enrico Crippa.
Molte le mostre di arte contemporanea realizzate grazie ai prestiti provenienti da collezionisti, istituzioni o artisti e organizzate dalla famiglia Ceretto. Gli allestimenti, tutti curati da Bill Katz, sono stati: “10 Artisti per Steven”, un’esposizione in onore dell’architetto americano Steven Shailer con opere di Simrel Achenbach, Donald Baecheler, James Brown, Francesco Clemente, Lynn Davis, Renate Graf, Juan Hamilton, Robert Indiana, Marina Karella, Anselm Kiefer, Tom Levine, Andrew Lord, Thomas Nozkowski, Kiki Smith, Philip Taaffe, Terry Winters e Zachary Wollard (2010); “Americans”, collettiva con i lavori di Jasper Johns, Julian Lethbridge, Ed Ruscha, Kiki Smith e Terry Winters (2012); “Rivers” con opere di Ellsworth Kelly (2013); “Der Rhein” (il Reno), esposizione di otto grandi tele intitolate realizzate da Anselm Kiefer (2014); “Mary Magdalene”, tre grandi sculture di  Kiki Smith  (2015); “After Omeros”, personale di Francesco Clemente (2016); “Holding the Milk”, la video-installazione di Marina Abramović (2017); “Lynn Davis & Patti Smith. Conspiracy of Word and Image” con la presenza di Lynn Davis e Patti Smith (2018) .
 
 

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