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GRADUATORIA PRESENTI ANCHE VINCHIO-VAGLIO SERRA, CANTINA CLAVESANA E PERTINACE. SODDISFAZIONE
DI VIGNAIOLI PIEMONTESI: «UN RISULTATO ECCELLENTE PER LA COOPERAZIONE»
È quanto riporta l’autorevole rivista tedesca Weinwirtschaft che dal 2010 dedica una classifica al comparto della cooperazione vitivinicola italiana (fatturato annuo di 6,8 miliardi di euro, circa il 47%).
Nel nuovo numero di
agosto, la Top Ten 2020 premia il Piemonte con quattro cantine sociali nelle
prime venti posizioni.Terre del Barolo è la numero uno d’Italia. Vinchio Vaglio
Serra scala la classifica dalla 18ª posizione all’11ª. New entry per Cantina
Clavesanache si posiziona 14ª. Pertinaceè
al 17° posto.
Con 280 soci
conferitori, Terre del Barolo produce oggi oltre 2,5 milioni di bottiglie
all’anno nella storica sede di Castiglione Falletto e ha un fatturato che
sfiora i 18 milioni. Presidente Paolo Boffa, direttore Stefano Pesci.
La Viticoltori
Associati di Vinchio-Vaglio Serra ha 192 soci e 451 ettari in produzione di
cui 277 a Barbera. Circa 1,6 milione di bottiglie prodotte. Il fatturato
complessivo sfiora gli 8 milioni e mezzo di euro. Presidente Lorenzo Giordano.
Cantina Clavesana
ha 200 soci che coltivano circa 320 ettari di vigneti a 200 - 600 metri d’altitudine.
Produce 1,8 milioni di bottiglie con un fatturato annuo di circa 6 milioni di
euro. Presidente Giovanni Bracco.
Cantina Pertinace
ha sede a Treiso: 17 soci, che coltivano 90 ettari vitati. Produce 650.000 bottiglie.
Fatturato: 3 milioni di euro all’anno. Presidente Elio Vola.
Una notizia che
arriva a pochi giorni dall’inizio della vendemmia 2020 e infonde un poco di
ottimismo a un comparto colpito dall’emergenza pandemia: «Un risultato
eccellente per la cooperazione vinicola piemontese, di cui la nostra
organizzazione è portavoce – commentano Giulio Porzio e Davide Viglino,
rispettivamente presidente e direttore di Vignaioli Piemontesi che rappresenta
35 cantine cooperative con oltre5800 aziende vitivinicole – Oggi il comparto rappresenta
il 35% del vino prodotto nella regione con circa 850 mila ettolitri e un fatturato
complessivo di 200 milioni di euro. Cantine, quelle “premiate” dalla
rivista Weinwirtschaft che, da sempre, sono attente ai cambiamenti e alle nuove
esigenze del mercato vitivinicolo, prima fra tutte la sostenibilità ambientale.
Una sensibilità che si accompagna al concetto di “sostenibilità economica” dei
viticoltori associati».
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