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martedì 30 agosto 2022

56ª Douja d'Or di Asti, il vino sempre al centro Piemonte Land sempre al fianco di territori e Consorzi



Dal 9 al 18 settembre, con la 56ª edizione della Douja d’Or, rassegna dedicata ai vini del Piemonte, Asti torna ad essere una delle capitali del vino degustato, raccontato, prodotto e vissuto, nel cuore del territorio da cui è nata e si è sviluppata la grande enologia piemontese e italiana

Come accade ormai dal 2017, Piemonte Land of Wine, il Consorzio che raggruppa tutti i Consorzi vinicoli di tutela piemontesi e che supporta e collabora all’organizzazione della Douja d’Or, avrà un ruolo da protagonista nello svolgimento della manifestazione che per una decina di giorni animerà palazzi d’epoca e piazze del centro storico di Asti, uno dei più estesi e belli del Piemonte e d’Italia.

Il quartier generale di Piemonte Land, come negli anni passati, sarà allestito in piazza San Secondo, un luogo iconico e bellissimo, da cui si raggiungono comodamente tutte le altre postazioni previste alla Douja d’Or.

Nello stand di Piemonte Land in piazza San Secondo visitatori e appassionatipotranno avere accesso a degustazioni di vini provenienti da tutti i territori del Piemonte in abbinamento a specialità di eccellenza: pasticceria secca, formaggi e salumi Dop e Igp piemontesi. Una carta di vini digitale con oltre 500 etichette consultabili tramite QR code aiuterà nella scelta tra bollicine, bianchi, rosé, rossi, aromatici e passiti. Gli stessi vini saranno in vendita nell’enoteca della Douja che Piemonte Land allestirà al piano terra del palazzo del Municipio che si trova sempre in piazza San Secondo. Da segnalare anche le masterclass, una decina, che saranno allestite, sempre a cura di Piemonte Land, a Palazzo Borello, in piazza Medici, sede della Camera di Commercio di Alessandria e Asti.   

Previsti anche momenti di intrattenimento serali con Dj Set e musica live.Commenta Filippo Mobrici, vicepresidente di Piemonte Land insieme a Paolo Ricagno: «Questa edizione 2022 della Douja d’Or di Asti resta, giustamente, ancorata al concetto del “vino al centro” e da questo bisogna partire per dare la giusta lettura del ruolo di Piemonte Land of Wine e dei Consorzi vinicoli all’interno della manifestazione. Un ruolo che non è solo di guida, di indirizzo e di importante sostegno all’evento, ma vuole essere anche di caratterizzazione di un territorio che ha nel vino il passato, il presente e il futuro di un’economia estesa oltre all’enologia, all’accoglienza, al turismo, alla ristorazione, all’imprenditoria di tutti i livelli e settori, ma che coinvolge anche la cultura, la musica e l’arte con accenni che dalla storia puntano all’innovazione pura. Tutto questo ha una carta d’identità anche astigiana di cui la Douja d’Or è, sia pure sempre perfettibile, un significativo tassello».

 


 

 

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