Un
passo avanti verso il riconoscimento del Nizza DOCG
Il
Consorzio dei Vini d'Asti e del Monferrato ha approvato l'inizio ufficiale dell'iter per ottenere la denominazione specifica
Il CdA del
Consorzio dei vini d'Asti e del Monferrato, riunitosi a Isola d'Asti il 29
ottobre scorso, si è espresso favorevolmente alla presentazione in sede europea
della richiesta di riconoscimento del “Nizza DOCG”, la cui denominazione
attualmente rappresenta una delle tre sottozone della Barbera
d'Asti.
La decisione ha
valore sostanziale poiché, grazie alla sua elevata rappresentatività dei
produttori di Barbera d’Asti (erga omnes), il Consorzio ha la facoltà di
decidere in autonomia le modifiche ai disciplinari dei vini tutelati, senza più
la necessità di ulteriori ratifiche ed autorizzazioni da parte di enti e
istituzioni italiane ma portando l’istanza direttamente all’Unione Europea. Sarà
questo quindi l’ultimo passaggio che permetterebbe l'identificazione dei vini
attraverso la sola dicitura Nizza DOCG.
Un passo
considerato importante dai produttori del Nizza per agevolare la comunicazione e
la valorizzazione del prodotto, grazie ad un nome semplice ed immediato, più
facile da pronunciare e comprendere anche sui mercati esteri, e che rappresenta
un forte legame con il territorio di appartenenza.
Dopo attente
valutazioni condivise dal Consiglio, si è stabilito di confermare la zona di
produzione del Nizza DOCG prevista dal Disciplinare nei 18 comuni intorno a
Nizza Monferrato, e la zona di imbottigliamento, che abbraccia le province di
Asti, Cuneo e Alessandria, a dimostrazione del desiderio e della volontà di
attrarre investimenti sul Nizza da parte delle migliori cantine anche di queste
zone.
Uve: 100%
Barbera
Non è ammesso
arricchimento: il grado alcolometrico potenziale minimo delle
uve
deve essere pari a
13 gradi
Sono confermati i
limiti restrittivi previsti in merito alla resa massima prevista
per
ettaro (max 7
tonnellate uva per ettaro) e all’affinamento minimo di 18 mesi, di cui
6
in
legno
Introduzione della
dicitura “Nizza riserva” (minimo 30 mesi di affinamento, di cui
12
in
legno)
Info:
ASSOCIAZIONE
PRODUTTORI DEL “NIZZA”
fax 0125
59725 M
+39 347 0423305
Twitter @ilnizza - Facebook
Ilnizza
Nessun commento:
Posta un commento