Pagine

venerdì 6 febbraio 2015

BRERHATTAN COCKTAIL - idea per la Festa del papà dalla Distilleria Bocchino


 

REALIZZATO DAL BARMAN TERENCE CASSANO

INGREDIENTI

3 cl Martini Gran Lusso

3 cl  Succo di Melograno aromatizzato al Cioccolato

4 cl Grappa Bocchino Cantina Privata Moscato Sauternes Cask Finish

ON THE ROCKS

GARNISH: Lamponi

per la Festa del papà  la Distilleria Bocchino di Canelli (AT)  propone un brindisi speciale che ripercorre l'inarrestabile tendenza cocktails che vedono protagonista la grappa! Trascorrete un momento speciale, in compagnia del papà, celebrando la sua festa con amici o di tutta la famiglia e brindando con un sorprendente cocktail a base di una grappa davvero speciale.

Facile da riproporre anche per i meno esperti, il BRERHATTAN COCKTAIL, rivisitazione del Manhattan, è un drink "maschio" e vellutato che porta la firma del Barman Terence Cassano e un'ingrediente ricercato come la Grappa Cantina Privata Moscato Sauternes Cask Finish.
 

 

 IL BARMAN TERENCE CASSANO

 

nasce a Milano, ma rimane molto legato alle proprie radici venete. Compie le prime esperienze da autodidatta proprio in veneto, precisamente in quello che era il bar di famiglia sul Lago di Garda. Ritornato a Milano entra nei salotti della “Milano bene”, quali le pasticcerie storiche del centro storico, dalla porta di servizio come caffettiere, ma poi il richiamo del banco barman prende il sopravvento e per 5 anni compie la sua formazione a contatto con alcune figure di rilievo della vecchia scuola. Ha recentemente lasciato Palazzo Parigi per nuovi progetti.

La sua è un’offerta contro corrente per il mercato odierno che egli definisce “un po’ barocco”, si rivolge all’essenziale e alla continua ricerca sui grandi maestri e sulle loro ricette.

Cerca di esaltare la materia prima senza sommergerla nelle decorazioni e aromatizzazioni spinte all’accesso; il cardine del suo lavoro è proprio l’esaltazione degli aromi latenti delle basi alcoliche, evitando ridondanze di sapore ma cercando il contrasto, per questo gli è piu facile ritrovarsi a discutere con un pasticcere che con un collega quando affina un’idea di cocktail.

Il Brerhattan nasce da una sfida: miscelare il distillato più usato nella tradizione italiana, ma non ancora presente nei ricettari di cocktail; eppure la grappa Cantina Privata Moscato Sauternes Cask Finish della Distilleria Bocchino che avevo tra le mani mi dava l’idea di poter entrare in miscelazione per creare un cocktail che risultasse al tempo stesso “maschio” ma vellutato. - spiega l'autore -  Il mio obiettivo era esaltare le note legnose dell’affinamento e autunnali del distillato.
L’idea di inserirla in un cocktail che richiamasse il mahattan nasce dalla storia stessa della grappa. Un distillato che spesso i miei avi producevano in casa, un po’ come succedeva al whiskey durante il proibizionismo.
Non trovavo un vermut che ci si sposasse bene, alcuni era troppo dolci e esaltavano troppo le note di vaniglia, altri davano giusto risalto alle note lignee, ma sovrastavano i sentori aromatici della grappa e ne esaltavano l’alcolicità.

Il melograno è stato il trait d’union, che mi ha permesso di arrivare alla quadra del drink mantenendo inalterati gli aromi della grappa, ammorbidendo l’alcolicità e permettendo l’utlizzo di un vermut strutturato che sostenesse la grappa.

Il nome richiama proprio l’idea di partenza e si congiunge a quello che è stata la culla di questa idea, il quartiere di Brera a Milano, cercando un parallelo ideale tra il quartiere newyorkese e il nostro quartiere artistico. Un omaggio alla città che mi ha cresciuto e un augurio di creare il nostro sogno italiano”.

 

Nessun commento:

Posta un commento