SONO SEI LE
DEGUSTAZIONI DAL 9 AL 12 APRILE A VERONA: DUE SUI VINI RARI GUIDATE DAL
GIORNALISTA IAN D’AGATA
Il Vinitaly 2017 delle Donne del
Vino sarà dedicato ai vitigni autoctoni: una scelta coraggiosa che punta sulla
difesa dei vitigni italiani e particolarmente su quelli più rari e quasi
estinti
Un’azione che vedrà protagoniste la
maggior parte delle Donne del Vino produttrici e si riassume nella parolaautoctono.
“Durante Vinitaly 2017 i vitigni italiani saranno protagonisti di sei
iniziative legate dallo stesso tema e principalmente le degustazioni di 25 vini
ottenuti da viti autoctone di cui esistono pochissimi ettari di vigneto” spiega
la presidente Donatella Cinelli
Colombini facendo riferimento anche alle tre degustazioni dedicate a
Falanghina, vitigni toscani complementari del Chianti, del Brunello, oltre che alla
distribuzione di viti pugliesi e alla carta dei vini della cena evento che
concluderà Vinitaly.
Due saranno le degustazioni sui
vitigni autoctoni rari, entrambe guidate da Ian
D’Agata, senior editor Vinous, direttore scientificoVinitaly International
Academy, autore di “Native Wine Grapes of Italy”, unico libro scritto da un
italiano ad avere vinto il premio Louis Roederer International Wine Awards Book
of the Year.
“Si tratta delle più grandi
degustazioni di questo genere mai realizzate – spiega la presidente Cinelli
Colombini - Avranno una platea straordinaria di Master of Wine, Master Sommelier,
buyer, giornalisti da tutto il mondo guidati da uno dei maggiori esperti
mondiali di vitigni autoctoni italiani: Ian D’Agata. È un evento memorabile e
mai realizzato prima: rappresenta una pietra miliare nella riscoperta dei
vitigni italiani meno conosciuti e a rischio di estinzione”.
LE
DUE DEGUSTAZIONI DEGLI AUTOCTONI RARI CON IAN D’AGATA
La prima degustazione sarà
realizzata per Vinitaly International
Academy la settimana prima di Vinitaly (3-7 aprile): 13 vini rari saranno
presentati a super esperti provenienti da tutto il mondo fra cui Master of Wine
e Master Sommelier.
La secondadegustazione è in
programma domenica 9 aprile alle 15,
in collaborazione con VeronaFiere: verrà
sempre guidata da Ian D’Agata. È stato lui a scegliere i 18vini
e una grappa da presentare a 80 giornalisti e esperti internazionali usando un
criterio di priorità, rarità e rappresentatività dell’intero territorio
nazionale, una scelta che accomuna vitigni con potenziale enologico molto
diverso ma con uguale necessità di salvaguardia in una logica di conservazione
del germoplasma italiano.
È proprio questa idea di difesa del
patrimonio viticolo italiano più raro e in pericolo di scomparsa che rende
straordinariamente importante l’azione delle Donne del vino. Un’azione che
vuole spingere le vignaiole a un rinnovato impegno sui vitigni rari come
elementi di diversità utili per dare identità enologica e maggiore attrattiva
enoturistica ai territori del vino.
FALANGHINA, I VITIGNI TOSCANO, IL BRUNELLO DELLE DONNE
L’azione delle Donne del Vino in
favore dei vitigni autoctoni comprende anche la degustazione di Falanghina delle produttrici della
Campania e la tavola rotonda con
assaggio sui vitigni toscani complementari del Chianti in alternativa ai
vitigni internazionali. Ultimo ma non meno importante la degustazione guidata
da Kerin O’Keefe(italian editor di Wine
Enthusiast e autrice di “Brunello di Montalcino, Understanding and
AppreciatingOne of Italy’sGreatestWines,”). La degustazione è sul Brunello prodotto
da Donne, organizzata da Wine Enthusiast
al quale le Donne del Vino danno un supporto esterno.
CENA
E BRINDISI DI FINE VINITALY
La cena evento di mercoledì 12 aprile nel Palazzo della Gran Guardiadi Verona conclude
Vinitaly in modo gioioso facendo tagliare un’enorme torta al presidente Maurizio Danese, al direttore generale Giovanni Mantovani e al brand manager Gianni Bruno. La serata vedrà protagoniste quattro
delegazioni regionali delle Donne del vino: Campania, Liguria, Sardegna e
Toscana. Ciascuna con un artigiano del gusto che effettuerà un piccolo show cookinge
molte specialità regionali da gustare insieme ai vini da vitigni autoctoni
provenienti dalle cantine delle donne di tutta Italia.
CHI
SONO LE DONNE DEL VINO
Le Donne del Vino sono
un’associazione senza scopi di lucro che intende promuovere la cultura del vino
e il ruolo delle donne nella filiera produttiva del vino. Nata nel 1988, conta
oggi 750 associate tra produttrici, ristoratrici, enotecarie, sommelier e
giornaliste. Blog: www.ledonnedelvino.it
Donatella Cinelli Colombini con il celebre giornalista Jan d'Agata |
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