E’ sempre
difficile fare previsioni vendemmiali a quasi un mese dall’inizio della nuova
raccolta, e la Barbera fa parte di quei grandi vitigni rossi per i quali
l’andamento climatico tra fine agosto e la prima metà di settembre risultano
fondamentali.
Una cosa
tuttavia è certa: l’Associazione Produttori del Nizza per la vendemmia 2018
conta nove cantine in più all’interno del sodalizio. Si tratta di (in ordine
alfabetico): Alfiero Boffa, Azienda Agricola Corte San Pietro, Azienda Agricola
La Giribaldina, Bianco Angelo e Figlio, Cascina Collina, Cascina Pesce, Dacasto
Duilio, Gianni Doglia e Tenuta Garetto. Con l’ingresso di questi nuovi soci
sale a 59 il numero totale dei membri dell’Associazione, a conferma della forza
del sodalizio che nel giro di pochi anni ha saputo far conoscere in Italia e
all’estero il Nizza Docg, sicuramente tra le giovani denominazioni di origine
controllata e garantita italiane più in espansione anche da un punto di vista
dell’apprezzamento da parte dei consumatori.
La
volontà di coinvolgere le aziende del territorio che ancora non facevano parte
dell’Associazione era stata d’altronde espressa da Gianni Bertolino al momento
della sua rielezione lo scorso giugno a presidente, e le promesse sono state
dunque ampiamente mantenute. Confermata anche l’attività di promozione della
denominazione che questo autunno vedrà l’organizzazione di un grande evento a
Roma, che coinvolgerà addetti ai lavori, opinion leader, ristoratori e
giornalisti. Dopo il successo riscosso dalla pubblicazione della Mappa del
Nizza realizzata da Enogea l’Associazione ha dunque deciso di puntare su un
evento al di fuori del territorio di produzione, proseguendo l’opera di
quell’Orizzonte Nizza in Tour che ha già portato i vini dei soci in varie parti
d’Italia.
Nel
frattempo, le cantine si stanno preparando alla vendemmia. L’andamento
climatico della primavera e di parte dell’estate, che hanno visto abbondanti
piogge, ha portato a una produzione piuttosto elevata di grappoli, e le aziende
hanno proceduto a diradamenti mirati ed efficaci. Le uve sono sane e non si
sono verificate malattie. Le grandinate che come ogni anno si sono verificate
in zona sono state per fortuna molto localizzate. Alcuni vigneti sono stati
purtroppo colpiti ma nel complesso i danni appaiono assai
limitati e rientrano nella normale casistica che si registra ogni anno.
Come
sempre, le ultime due settimane prima dell’inizio della vendemmia saranno
decisive e tutti i produttori sperano che il tempo si mantenga bello e asciutto
come in questi giorni. L’inizio della raccolta è previsto intorno al 15-20
settembre nelle zone dove l’uva matura con anticipo e verso la fine di
settembre in quelle più tardive.
Poi, sarà
necessario attendere la primavera prossima per poter fare un’effettiva
valutazione dei vini e di conseguenza dell’annata.
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