Ho scoperto la musica del compositore astigiano
Fabio Mengozzi sui social e mi ha colpito
favorevolmente già al primo ascolto.
Da qui il desiderio di conoscere più da vicino il personaggio e la sua attività rivelatasi poliedrica e molto intensa. Alla base la considerazione che gli autori di musica definibile "classico/contemporanea" non sono molti in Italia e proprio per questo meritano maggiore attenzione. in grado di riservare come in questo caso piacevoli sorprese.
Da qui il desiderio di conoscere più da vicino il personaggio e la sua attività rivelatasi poliedrica e molto intensa. Alla base la considerazione che gli autori di musica definibile "classico/contemporanea" non sono molti in Italia e proprio per questo meritano maggiore attenzione. in grado di riservare come in questo caso piacevoli sorprese.
La
prima domanda di prammatica è com'è nata la sua passione per la musica ed in
particolare per il pianoforte?
Ho
iniziato a manifestare interesse per la musica molto precocemente, intorno ai
quattro anni. Ero affascinato dalla musica, dal pianoforte, al punto da poter
trascorrere intere giornate suonando. All'epoca non frequentavo ancora lezioni
di musica, ma avevo imparato da solo a leggere le note e mi cimentavo anche
inventando dei brani. Quella fu una fase creativa di tipo empirico e
sperimentativo; e fu fondamentale, oggi lo riconosco, per gli sviluppi futuri
della mia attitudine musicale.
Ci
può descrivere in sintesi la linea creativa che ispira la sua musica e relativa
evoluzione negli anni?
La
mia musica si potrebbe definire “stratificata”, perché esistono in essa vari
livelli. Al modo attuale di intendere la musica sono giunto dopo un certo
travaglio. Penso che l'evoluzione, per un artista, sia continua; stili e
sonorità possono col tempo variare, ma la cifra stilistica dell'artista resterà
costantemente presente se egli avrà saputo continuare a guardare
coraggiosamente dentro sé stesso.
Ascoltando
alcuni brani del suo recente cd "Mistero e poesia" mi è piaciuta molto l'atmosfera che li
pervade evocando il titolo. Qualche sua sensazione in più da trasmettere
all'ascoltatore?
Si
tratta di una musica introspettiva, che nasce dal profondo. Ai miei occhi, ogni
cosa in questo mondo appare circondata da una certa aura di mistero; e il primo
luogo cui rivolgere lo sguardo è il nostro profondo, siamo noi. Nell'uomo convivono
aspetti razionali ed irrazionali, al tempo stesso; così nella mia musica la
regola si concilia con l'anima. Penso che limitarsi alla lente d'ingrandimento
della ragione non possa essere sufficiente e che ad essa vada integrata l'intuizione,
la creatività, la poesia intesa come tutto ciò che trascende il razionale.
Altra
inevitabile domanda non può che riguardare in conclusione progetti ed attività
future........
Proprio
in questi giorni sto scrivendo diversi nuovi brani, che saranno eseguiti in
autunno sia in Italia che all'estero. Tra di essi anche brani per combinazioni
di strumenti piuttosto inedite.
Seguirò con piacere l'attività
di Fabio Mingozzi . anche tramite questo blog in queste future realizzazioni. Da appassionato di musica da sempre, mi interesso di tutti i generi e relative novità, per questo le annunciate "combinazioni di strumenti piuttosto
inedite" non vorrò sicuramente perderle.
Buon lavoro al Maestro
ed alla sua ricerca musicale di grande interesse.
Seguono tre brevi filmati dedicati ad alcuni suoi brani
L'autore esegue un frammento del suo brano "Reame"
FABIO MENGOZZI, UN PROFILO DI ALTO LIVELLO
Pianista,
compositore e direttore d'orchestra, Fabio Mengozzi è nato ad Asti nel 1980. A
diciannove anni si diploma in pianoforte con il massimo dei voti sotto la guida
di Aldo Ciccolini presso il Conservatorio di Torino dove, successivamente, si
diploma anche in direzione d'orchestra e in composizione con il massimo dei
voti. Nel 2004 consegue il diploma accademico in composizione presso la
Accademia Nazionale Santa Cecilia in Roma e nel 2009 il diploma di II livello
per la formazione dei docenti di pianoforte presso il Conservatorio G. Verdi di
Torino.
Vincitore
di numerosi concorsi pianistici e di composizione, considerato uno dei
compositori più interessanti della sua generazione, ha al suo attivo centinaia
di esecuzioni di suoi brani nelle più prestigiose sale di Argentina, Austria,
Belgio, Canada, Cina, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Giappone, Grecia,
Israele, Italia, Olanda, Polonia, Regno Unito, Russia, Slovenia, Stati Uniti,
Svizzera, Ucraina.
Tra
i festival che hanno ospitato musica di Fabio Mengozzi: Winchester Modern
Gallery (Victoria, Canada), “GlassWorlds” (Parigi, Francia), Ateliersalen
(Jægerspris, Danimarca), “La Nuit du Piano Minimaliste”(Collioure, Francia),
“2nd Night of Minimal Piano” (Kiev, Ucraina), "Rimsky-Korsakov St.
Petersburg State Conservatory" (San Pietroburgo, Russia), Normansfield
Theatre (Teddington, Regno Unito), “University of Minnesota Duluth New Music
Festival” (Duluth, USA), “Climatekeys” (West Palm Beach, Usa), “Palm Beach
Atlantic University” (Usa), “Opus 16 Concerten” (Heythuysen, Paesi Bassi), “3rd
Aegean Arts International Festival” (Creta, Grecia), “Kadriorg Palace”
(Tallinn, Estonia), Akademia Muzyczna im. Karola Lipińskiego (Wrocław,
Polonia), “Nuova Consonanza” (Sala Accademica del Conservatorio Santa Cecilia -
Roma), “MITO/SettembreMusica” (Torino), Unione Culturale “F. Antonicelli”
(Torino), Teatro Piccolo Regio “G. Puccini” (Torino), Conservatorio “G. Verdi”
(Torino), Cattedrale di San Giovanni (Torino), “Gli Amici di Musica/Realtà”
(Palazzina Liberty - Milano), Stagione Sinfonica “I Pomeriggi Musicali” (Teatro
Dal Verme – Milano), Liceo Musicale “A. Masini” (Forlì), “Liuteria in Festival”
(Cremona), Teatro Filodrammatici (Cremona), “I concerti alla Villa Bellini”
(Istituto Superiore di Studi Musicali “Vincenzo Bellini” - Catania), Auditorium
Parco della Musica (Roma), Sala Ciampi (Roma), Villa “Il Vascello” (Roma),
“AGIMUS Venezia” (Centro Culturale Candiani), “Festival Internazionale del
clarinetto” (Todi), “39ma Rassegna di musica antica e contemporanea – Antidogma
Musica” (Manta), Conservatorio “A. Pedrollo” (Vicenza), Conservatorio "S.
Giacomantonio" (Cosenza).
Suoi
brani sono pubblicati da Bèrben Edizioni Musicali, Edizioni Musicali
Sconfinarte e Taukay Edizioni Musicali.
Spesso
chiamato a far parte della giuria di concorsi musicali, ha in varie occasioni
redatto booklet per CD e programmi musicologici per il Festival MITO/Settembre
Musica. E' inoltre direttore artistico della Associazione culturale
"Audire Musica delle Sfere".
Nel
gennaio 2018 ha pubblicato il suo album “Mistero e poesia" per la casa
discografica Stradivarius.
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