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domenica 2 dicembre 2018

Anteprima della Barbera d'Asti Docg 2018. Mercoledì 5 dicembre , il meeting di degustazioni Coldiretti, valuta l'annata


 
Torna per il diciassettesimo anno consecutivo l'”Anteprima della Barbera d'Asti Docg”. Il meeting di degustazioni, organizzato da Coldiretti Asti, si terrà mercoledì prossimo, 5 dicembre, al “Centro Culturale Cittadino San Secondo” di Asti, in via Carducci 22, a partire dalle ore 17
Coldiretti Asti, insieme agli esperti in enologia, i vignaioli, gli enologi e i cantinieri, svelerà in anteprima assoluta come si preannuncia l'annata 2018, come potrà accoglierla il consumatore, quali potranno essere le strategie vincenti sui mercati.

“C'è particolare interesse e attenzione quest'anno - evidenzia il presidente di Coldiretti Asti, Marco Reggio – anche perchè l'annata viticola della barbera è stata piuttosto singolare: a fine agosto la qualità sembrava compromessa, poi un'improvvisa inversione climatica ha quasi d'incanto rilanciato le sorti del vino più prodotto in Piemonte. Le gradazioni e i parametri qualitativi si preannunciano notevoli e comunque si pensa possano esserci forti diversificazioni di zona in zona. Ma solo l'Anteprima potrà decretare una mappa più precisa delle peculiarità dell'annata”.

Vista la stagione della raccolta delle uve piuttosto ritardata rispetto agli ultimi anni, gli organizzatori hanno posticipato la consueta data dell'Anteprima, per avere i campioni di vino nel momento più opportuno per il definitivo affinamento nelle cantine. Non mancheranno quindi gli spunti di discussione fra i tecnici, gli stessi vignaioli, gli operatori del settore e i giornalisti invitati al meeting di degustazione.

Naturalmente i vini presi in considerazione per l’”Anteprima” riguardano, a campione, il territorio delle denominazioni di origine e saranno messi a confronto con l’esperienza maturata in 17 edizioni. L’incontro-degustazione sarà condotto dal Prof. Vincenzo Gerbi del Disafa Università di Torino, tra i maggiori esperti di viticoltura ed enologia a livello nazionale, e da Secondo Rabbione, responsabile del Centro Studi Vini del Piemonte, che proprio in questi giorni sta riordinando le analisi organolettiche dei campioni di vino da presentare all'Anteprima.

“Possiamo anticipare – sottolinea Antonio Ciotta, direttore provinciale Coldiretti – come quest'anno possa essere un appuntamento ancora più coinvolgente, proponendo, oltre ai consueti campioni della nuova annata, un confronto a consuntivo dell'annata precedente”.

I campioni dei vini annata 2018 saranno una ventina, tutti rigorosamente proposti anonimi all’assaggio, ovvero senza indicare il produttore, ma con la sola zona di provenienza. Saranno poi messi in degustazione anche 5 campioni dell'annata 2017, facendo un raffronto con quanto evidenziato dall'Anteprima Barbera dell'anno passato e verificare così se le aspettative siano state effettivamente confermate. “Questo permetterà - precisa Ciotta - di esemplificare il percorso di vinificazione, un fatto che riteniamo possa essere molto utile per i presenti”.

“Anche per questa edizione – rileva Rabbione – l'Anteprima Barbera sarà una grande occasione di confronto fra le varie zone dell'Astigiano. Ovviamente non si tratta di una competizione, ma si avrà la possibilità di esplorare i confini territoriali e avere una visione maggiormente chiara sulle peculiarità di questo importante vino”.

“Non possiamo nascondere - puntualizza Reggio – anche la nostra personale curiosità di capire, attraverso il raffronto fra diverse zone produttive, quale possa essere l'effettiva consistenza di quest'annata. In questi ultimi anni, anche grazie al progetto “Barbera Amica” e a una serie di annate particolarmente fortunate, Coldiretti ha dimostrato come la qualità possa dare la giusta remunerosità ai viticoltori. La mia impressione – rileva Reggio – è che con quest'annata saranno particolarmente premiati i vignaioli che hanno saputo lavorare bene in vigneto e che ora non stanno lasciando nulla al caso nella vinificazione”.

 

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