Venerdì 24
maggio alle ore 18 presso il Museo Diocesano San Giovanni, via Natta 36, Asti - sarà
inaugurata la mostra collettiva “Tra il Sacro e la Terra. L’esperienza di
Rodello Arte”. Il percorso espositivo allestito presso il Museo Diocesano, in
contemporanea con l’edizione 2019 della call per artisti “Rodello Arte”,
presenterà una selezione delle opere più significative presentate nelle
edizioni 2017 e 2018: il visitatore avrà a disposizione, così, un ricco
itinerario di arte contemporanea che si articola nei suggestivi contesti
dell’ex cattedrale di San Giovanni ad Asti e della chiesa dell’Immacolata a
Rodello (sede del Museo d’arte moderna e religiosa “Dedalo Montali”).
Sulle colline di Langa, a Rodello (CN), il Can. Mario Battaglino,
parroco del paese, promosse nel 1964 un seminario sperimentale cui aderirono
giovani artisti in cerca di spazi adatti a far pittura, quali Piero Ruggeri,
Giorgio Ramella, Bruno Sandri, Beppe Morino sotto la guida di Enrico Paulucci,
chiedendo loro di impegnarsi sul tema dell’arte religiosa con tecniche e stile
contemporanei.
L’invito era di raccogliere gli stimoli offerti dal Concilio Vaticano
II: Paolo VI, infatti, sollecitava gli artisti ad allacciare una rinnovata
alleanza con la comunità cristiana, in cui esprimere con creatività e libertà
il proprio genio artistico.
Le opere dei giovani artisti piemontesi si imposero suscitando
dibattiti e valutazioni accese, perché legate al superamento di forme
consolidate di arte religiosa per lo più ferme a deteriori e ripetitive
raffigurazioni devozionali.
In quell’ambito si colloca l’incontro, nel 1969 a Torino, tra l’artista
Dedalo Montali (1909 - 2001) e don Mario Battaglino impegnato a fondare, sempre
a Rodello, “La Residenza”, una casa di cura, e a cercare un artista che ne
illustrasse la cappella, secondo le nuove istanze conciliari. La sua opera
rappresenta un’acuta rappresentazione della Chiesa del Vaticano II.
In risonanza col pensiero di papa Francesco secondo cui «i musei
devono accogliere nuove forme d’arte. Devono spalancare le porte alle persone
di tutto il mondo. Essere uno strumento di pace. Essere vivi», la
Fondazione Museo Diocesano di Alba, l’Associazione Colline e Culture e Turismo
in Langa – con il contributo di Fondazione CRC, “La Residenza” di Rodello e
Comune di Rodello (CN) – promuovono dal 2017 a questa parte la call “Rodello
Arte”, finalizzata alla ricerca di artisti per realizzare opere d’arte ispirate
al tema del sacro e della terra.
Il rapporto tra arte contemporanea e sacro è l’eredità storica
dell’esperienza artistica di Rodello che la call vuole raccogliere e
reinterpretare, collegandolo al tema della cultura della terra, elemento
specifico della storia delle colline delle Langhe, oggi patrimonio UNESCO.
Nella consapevolezza che una delle grandi sfide della Chiesa “moderna”
è essere figlia del proprio tempo, e che è necessario non solo tutelare l’arte
del passato ma aprirsi al presente e al futuro, la call “Rodello Arte” promuove
la maturazione della cultura artistica e stimola la produzione di arte sacra,
recuperando il fecondo spirito intellettuale e creativo che un tempo
caratterizzava Rodello, dando ampio spazio alla multidisciplinarietà, al
dialogo tra gli artisti e ai modi in cui intendono esprimere il Sacro tramite
il mezzo artistico.
Artisti presenti in mostra: Livio Billo, Francesca Candido, Liliana
Lucia Consoli, Giuseppe De Siati, Sofia Fresia, Fabrizio Gavatorta, Daniela
Gorla, Serena Laborante, Irene Lupia, Sergio Manconi, Camilla Marinoni, Roberta
Omodei Zorini, Eugenio Pacchioli, Angela Policastro, Veronique Pozzi Painè,
Ivana Sfredda, Paolo Vergnano.
Il percorso espositivo, con la collaborazione del Museo Diocesano di
Alba e “La Residenza” di Rodello, e con il patrocinio di Regione Piemonte,
Provincia di Asti, Città di Asti, Comune di Rodello, Progetto Città e
Cattedrali, è curato dal Museo d’arte moderna e religiosa “Dedalo Montali”.
La mostra
sarà aperta al pubblico dal 25 maggio al 28 luglio 2019 con il seguente orario:
venerdì 16-19, sabato e domenica 9,30-13 e 16-19, nei restanti giorni della
settimana su prenotazione all’indirizzo museo@sicdat.it oppure allo
0141.592.176. Possibilità di visite guidate su prenotazione.
Per tutta la
durata dell’evento l’ingresso al Museo Diocesano sarà con offerta libera.
RECAPITI
Tel.:
0141.592.176 – museo@sicdat.it – http://museo.sicdat.it/
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twitter.com/MUDIAsti – instagram.com/museoasti
gli artisti partecipanti all'edizione 2017 |
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